20110052 - Economia, etica e mercati

In questi ultimi decenni, il mercato ha assunto un ruolo crescente quale paradigma normativo anche per il diritto (amministrativo, ambientale, del lavoro, internazionale…). Le ragioni principali fanno leva sulle supposte potenzialità del mercato in termini non solo di efficienza ma anche di giustizia. I valori più invocati, a quest’ultimo riguardo, includono la libertà, la responsabilità e il merito. L'obiettivo principale del corso è quello di presentare agli studenti tali ragioni nonché le principali obiezioni che ad esse possono essere rivolte. L'assunto è che troppo spesso le posizioni e le proposte in merito al ruolo dei mercati nella società, siano esse di lode o di biasimo, riflettano pregiudizi ideologici. Una riflessione ponderata appare essenziale per comprendere potenzialità e limiti di un’istituzione sociale così centrale quale è il mercato.
scheda docente | materiale didattico

Programma

IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI

PARTE 1. IL CONTRIBUTO DELL'ECONOMIA E DELL'ETICA ALLA VALUTAZIONE DEI MERCATI
Giustificazioni a favore dei mercati: a) l'efficienza (il valore centrale dell'economia del benessere); b) la libertà; c) il merito e d) conseguenze favorevoli (effetto sgocciolamento, "incivilimento dei costumi….). Implicazioni per il disegno dei mercati (la necessità della concorrenza perfetta vs. l'accettabilità di deviazioni)

Limiti delle giustificazioni a favore dei mercati: a) limiti etici del criterio l'efficienza; b) la "parzialità" delle libertà di mercato e il peso del potere; c) limiti della giustificazione meritocratica e d) conseguenze negativi dei mercati (mercificazione, corruzione dei valori non di mercato…..). Implicazioni per il disegno dei mercati

Un cenno alla nozione di trade off fra efficienza e giustizia

PARTE 2. POSSIAMO GIUSTIFICARE LE DISUGUAGLIANZE DI REDDITO E DI RICCHEZZA CHE SI GENERANO OGGI NEI MERCATI?
Alcune premesse: a) definizioni e misurazioni alternative di povertà e disuguaglianza; b) andamento delle disuguaglianze di mercato nei principali paesi OCSE con un focus su USA e Italia.
La valutazione delle disuguaglianze: a) il piano dei processi di formazione dei redditi e delle ricchezze (il ruolo della globalizzazione, del cambiamento tecnologico, della finanziarizzazione, dei cambiamenti nella struttura e nella governance delle imprese, della deregolazione del mercato del lavoro); b) il piano delle conseguenze.

PARTE 3. PRESENTAZIONE DI CASI DI STUDIO DA PARTE DEGLI STUDENTI.Tali casi includono la valutazione di
- schemi diversi di promozione della concorrenza nei mercati e di regolazione dei diritti di proprietà intellettuale (connessione con diritto commerciale)
- schemi diversi di estensione della logica di mercato all'interno del settore pubblico (connessioni con diritto amministrativo)
- schemi diversi di reddito minimo vs. reddito di base (connessioni con diritto costituzionale)
- la deregolamentazione del mercato del lavoro (connessioni con diritto del lavoro)
- la creazione di mercati in ambito ambientale (connessioni con diritto dell'ambiente)
- l'estensione della concorrenza nell'Unione Europea (connessione con diritto della UE)
(altri temi, sempre solo a scopo esemplificativo, includono: i beni comuni quale alternativa all'erogazione di mercato? Tetti alle retribuzioni più elevate o altre regolazioni?


Testi Adottati

PROGRAMMA PER FREQUENTANTI
CAPITOLI 2, 3, M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016, Il Mulino, Bologna
CAPITOLI 1, 2, 3, E. GRANAGLIA, EFFICIENZA E EQUITA' NELLE POLITICHE PUBBLICHE,1988, Angeli, Milano
CAPITOLI 2, 3 (solo fino a p. 105). M. BALDINI, S. TOSO, DISUGUAGLIANZA, POVERTA' E POLITICHE PUBBLICHE, 2004, Il Mulino, Bologna
GRAFICI ADDIZIONALI SULL'ANDAMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE DI MERCATO E DELLA POVERTA' SARANNO INSERITI DURANTE IL CORSO NEL PORTALE E-LEARNING.

PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI
- CAPITOLI 2, 3, M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016 Il Mulino, Bologna
- CAPITOLI 2, 3, A. SEN, ETICA E ECONOMIA, 2019, Laterza, Bari
- M. FRANZINI, M. PIANTA, DISUGUAGLIANZE: QUANTE SONO, COME COMBATTERLE, 2016, Laterza, Bari
CAPITOLI 2, 3 (solo fino a p. 105), M. BALDINI, S. TOSO, DISUGUAGLIANZA, POVERTA' E POLITICHE PUBBLICHE, 2004, Il Mulino, Bologna




Modalità Erogazione

lezione seminariale con partecipazione degli studenti

Modalità Valutazione

Presentazione in itinere in classe di un case study scelto dallo studente/dalla studentessa (30 minuti max) e prova orale consistente in tre domande aperte. La prima domanda concerne la presentazione, da parte degli studenti/studentesse, della posizione a favore o contro il mercato ritenuta più convincente e delle ragioni per tale scelta. L'obiettivo è essenzialmente quello di verificare la conoscenza delle argomentazioni circa gli aspetti desiderabili e gli aspetti critici del mercato e la capacità di ragionamento degli studenti/delle studentesse. La seconda domanda mira a verificare la conoscenza delle diverse definizioni e misure di povertà e disuguaglianza. Il focus sarà su una definizione e una misura fra quelle studiate. Infine, la terza domanda concerne l'analisi di uno dei grafici studiati sull'andamento delle disuguaglianza. L'obiettivo è verificare la capacità degli studenti/studentesse di capire i grafici.