20110118 - Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa)

Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.

La seconda parte approfondisce le strategie normative per raggiungere questi obiettivi e l'evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario e sull'architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa. Particolare attenzione è dedicata alle pronunce della Corte di Giustizia europea che hanno stabilito importanti principi nella definizione dell'architettura istituzionale delle autorità europee e di tutela dei diritti degli investitori.

Testi Adottati

John Armour, Dan Awrey, Paul Davies, Luca Enriques, Jeffrey N. Gordon, Colin Mayer, and Jennifer Payne, Principles of Financial Regulation, First edition – Oxford University Press – 2016.




Modalità Valutazione

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale valutata dal voto minimo di 18/30, in cui lo studente deve dimostrare una conoscenza di base di tutte le parti del programma, con uso di linguaggio tecnico appropriato; il voto massimo di 30/30 e lode equivale all'ottima padronanza degli argomenti, ottima o eccellente proprietà di linguaggio, ottima o eccellente capacità analitica e di risoluzione di problemi giuridici.