22902369 - LABORATORIO DI PEDAGOGIA GENERALE

Il Laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di far conoscere realtà educative rilevanti per la loro collocazione nella letteratura pedagogica contemporanea. Esperienze forti, significative, importanti sono per tutti noi monito al cambiamento e donano nuovo vigore all’educazione. Attraverso l’esperienza diretta della scuola che si rinnova, accogliendo e trasformando, in contesti differenziati, sarà possibile conoscere e comprendere prassi quotidiane dell’educare radicate in principi pedagogici ispirati ad una visione di crescita positiva e di riconoscimento del diritto all’educazione per tutti.
Con il Laboratorio di Pedagogia generale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. L’articolazione degli obiettivi formativi prevede le seguenti aree di conoscenza teorica e pratica.
Per conoscenza e comprensione di:
- definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico del laboratorio;
- collocare il laboratorio nella teoria dell’educazione nel contesto nazionale, europeo, internazionale.
Per applicazione della conoscenza e della comprensione di:
- analizzare le migliori pratiche educative della scuola con riferimento a metodi pedagogici consolidati;
- identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi.
Per autonomia di giudizio di:
- collegare la teoria pedagogica alle situazioni scolastiche;
- valutare le innovazioni pedagogiche.
Per le abilità comunicative di:
- usare le strategie di interazione umana nella classe e fuori della classe;
- sviluppare la competenza nella progettazione e nella organizzazione del pensiero pedagogico e dell’azione educativa.
Per le capacità di apprendimento di:
- esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nei contesti scolastici;
- comprendere la sfida educativa identificando i problemi e proponendo le soluzioni nella prospettiva della formazione continua.

Canali

scheda docente | materiale didattico

Programma

Titolo del laboratorio: Educare nella scuola dell’innovazione

Il Laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di far conoscere realtà educative rilevanti per la loro collocazione nella letteratura pedagogica contemporanea. Esperienze forti, significative, importanti sono per tutti noi monito al cambiamento e donano nuovo vigore all’educazione. Attraverso l’esperienza diretta della scuola che si rinnova, accogliendo e trasformando, in contesti differenziati, sarà possibile conoscere e comprendere prassi quotidiane dell’educare radicate in principi pedagogici ispirati ad una visione di crescita positiva e di riconoscimento del diritto all’educazione per tutti.
Programma del Laboratorio
Il laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di realizzare un percorso di riflessione e di apprendimento individuale e in gruppo permettendo allo/a studente/ssa di entrare nel vivo della problematica pedagogica, a partire dalla conoscenza diretta di scuole che comunicano prassi coerenti con valori di rispetto, democrazia, pace, sostenibilità. In particolare sono previsti momenti formativi organizzati per gruppi definiti per il numero dei partecipanti. I momenti formativi riguardano:
A - Analisi del metodo sperimentale di Giuseppina Pizzigoni e progettazione in essere della Scuola Rinnovata
B - Visita a Scuole di metodo
C - Bambini esposti alla violenza domestica, piccole vittime da proteggere
D – La scuola all’aperto
E – Altro percorso definito secondo le opportunità formative del corso.
L’ordine dei singoli momenti dipende dall’accordo con le istituzioni partner.


Testi Adottati

Testi e strumenti di riferimento
1. Chistolini S., La formazione degli insegnanti alla pedagogia Waldorf. Biografia della Scuola Rudolf Steiner di Roma, Milano, Franco Angeli, 2018.
2. Chistolini S., Scienza e formazione. Manuale del laboratorio universitario di pedagogia, Milano, Franco Angeli, 2006.
3. Chistolini S., Etica ed estetica nella scuola dell’infanzia di ispirazione pizzigoniana, in “Le Nuove Frontiere della Scuola”, anno VII, n. 20, luglio, 2009, pp. 25-30.
4. Chistolini S., Piccole vittime da proteggere. Identificare e affrontare le conseguenze della vittimizzazione dei bambini esposti alla violenza domestica, Tricase (LE), Libellula, 2017.
5. Chistolini S., L’Asilo nel Bosco: un’esperienza di educazione alla sostenibilità e alla responsabilità, in CRUL – Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio (a cura di), Dialoghi sulla sostenibilità Roma 2016. Gli Atenei del Lazio in occasione del Giubileo Straordinario 2015-2016, Roma, Roma Tre-Press, pp. 199-200, versione elettronica http://romatrepress.uniroma3.it/ojs/index.php/dialoghi
6. Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81 (on line)
7. Chistolini S., Il Fondo Pizzigoni, nel catalogo Discovery http://www.sba.uniroma3.it/it/
8. Link ad articoli specificamente riferiti al Laboratorio
9. Personal computer, tablet, uso di documento Word, Power Point, Camera digitale, Cellulare personale con cavo, materiali da usare in aula all’università.

Altre informazioni
Questo Programma è relativo Laboratorio di Pedagogia generale, Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Il programma del Laboratorio di Pedagogia generale è predisposto per tutti gli iscritti al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria ed anche agli iscritti ai corsi singoli.
Consultare il sito web della docente: www.sandrachistolini.it
Per informazioni rivolgersi alla docente: schistolini@uniroma3.it



Bibliografia Di Riferimento

1. Chistolini S., La formazione degli insegnanti alla pedagogia Waldorf. Biografia della Scuola Rudolf Steiner di Roma, Milano, Franco Angeli, 2018. 2. Chistolini S., Scienza e formazione. Manuale del laboratorio universitario di pedagogia, Milano, Franco Angeli, 2006. 3. Chistolini S., Etica ed estetica nella scuola dell’infanzia di ispirazione pizzigoniana, in “Le Nuove Frontiere della Scuola”, anno VII, n. 20, luglio, 2009, pp. 25-30. 4. Chistolini S., Piccole vittime da proteggere. Identificare e affrontare le conseguenze della vittimizzazione dei bambini esposti alla violenza domestica, Tricase (LE), Libellula, 2017. 5. Chistolini S., L’Asilo nel Bosco: un’esperienza di educazione alla sostenibilità e alla responsabilità, in CRUL – Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio (a cura di), Dialoghi sulla sostenibilità Roma 2016. Gli Atenei del Lazio in occasione del Giubileo Straordinario 2015-2016, Roma, Roma Tre-Press, pp. 199-200, versione elettronica http://romatrepress.uniroma3.it/ojs/index.php/dialoghi 6. Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81 (on line)

Modalità Erogazione

Metodologia La metodologia seguita è chiamata M.I.T.E. acronimo di Multiple Interaction Team Education e si basa sulla interazione di più persone, abilità, situazioni, procedimenti, contesti. Da qui l’uso della parola multiple. Il processo di conoscenza e di apprendimento si riferisce alla partecipazione di persone attive che, volontariamente ed intenzionalmente, si mettono in movimento, quasi un mettersi in gioco con la conoscenza pedagogica, e organizzano la propria formazione in quel contesto e con quei mezzi che vengono sempre indicati, specificati e chiariti. Di qui il significato di interaction. Il processo interattivo ha inizio quando si comprende che cosa fare, come farlo, perché farlo, in modo da produrre insegnamento e apprendimento. La disponibilità a lavorare insieme e a sapersi coordinare con gli altri è un presupposto fondamentale. Di qui il valore della parola team. L’obiettivo finale è quello di imparare conoscendo, sperimentando, facendo e di promuovere una nuova conoscenza orientata all’educazione. Di qui il riferimento alla parola education. Si parte da obiettivi e da processi noti per generare nuove conoscenze con la pratica dell’innovazione sperimentata in situazioni di vita scolastica di contesti educativi. Nel M.I.T.E. l’enfasi è posta sulla dinamica dell’interazione multipla che è alla base della creazione epistemica da parte del gruppo. Gli studenti, insieme ai docenti, si assumono la responsabilità di identificare i problemi da approfondire, producono le loro soluzioni provvisorie, o teorie, e le migliorano, con la ricerca comune e con l’uso costruttivo di fonti autorevoli e del dialogo nella prospettiva della produzione/creazione/costruzione di conoscenza nuova. Con questa metodologia viene assegnata la centralità alle idee degli studenti. Il docente apprende insegnando, vale a dire egli propone i percorsi e li sperimenta insieme agli studenti. Metodi e strumenti didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive - Documenti on line - Comunicazione telematica - Social networks - Ricerca scientifica delle fonti di studio - Email: schistolini@uniroma3.it - Sito web: www.sandrachistolini.it

Modalità Frequenza

etodi e strumenti didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive - Documenti on line - Comunicazione telematica - Social networks - Ricerca scientifica delle fonti di studio - Email: schistolini@uniroma3.it - Sito web: www.sandrachistolini.it

Modalità Valutazione

Modalità di verifica dell’apprendimento I tempi di svolgimento del Laboratorio di Pedagogia generale prevedono l’articolazione per visite guidate in gruppi definiti di studenti da svolgere secondo il calendario che sarà concordato in aula. La parte conclusiva del laboratorio con attribuzione dell’idoneità certificata verrà completata con la presentazione di gruppo via skype. I megagruppi (da 50 a 100 componenti circa) e i microgruppi (5 componenti) sono preformati dalla docente. Il laboratorio è composto da tre fasi di Apprendimento, di Produzione, di Presentazione specificate in: a) una introduzione pedagogica generale per comprendere la teoria di riferimento - Apprendimento b) una scheda informativa della Scuola da visitare - Apprendimento c) una preparazione del power point sullo studio teorico e sulla visita da parte di ogni microgruppo – Produzione d) presentazione on line e via skype dei power point di ogni gruppo e selezione dei power point da pubblicare sul sito della docente.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Contenuti del Laboratorio
Titolo del laboratorio: Educare nella scuola dell’innovazione

Il Laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di far conoscere realtà educative rilevanti per la loro collocazione nella letteratura pedagogica contemporanea. Esperienze forti, significative, importanti sono per tutti noi monito al cambiamento e donano nuovo vigore all’educazione. Attraverso l’esperienza diretta della scuola che si rinnova, accogliendo e trasformando, in contesti differenziati, sarà possibile conoscere e comprendere prassi quotidiane dell’educare radicate in principi pedagogici ispirati ad una visione di crescita positiva e di riconoscimento del diritto all’educazione per tutti.
Programma del Laboratorio
Il laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di realizzare un percorso di riflessione e di apprendimento individuale e in gruppo permettendo allo/a studente/ssa di entrare nel vivo della problematica pedagogica, a partire dalla conoscenza diretta di scuole che comunicano prassi coerenti con valori di rispetto, democrazia, pace, sostenibilità. In particolare sono previsti momenti formativi organizzati per gruppi definiti per il numero dei partecipanti. I momenti formativi riguardano:
A - Analisi del metodo sperimentale di Giuseppina Pizzigoni e progettazione in essere della Scuola Rinnovata
B - Visita a Scuole di metodo
C - Bambini esposti alla violenza domestica, piccole vittime da proteggere
D – La scuola all’aperto
E – Altro percorso definito secondo le opportunità formative del corso.
L’ordine dei singoli momenti dipende dall’accordo con le istituzioni partner.


Testi Adottati

Testi e strumenti di riferimento
1. Chistolini S., La formazione degli insegnanti alla pedagogia Waldorf. Biografia della Scuola Rudolf Steiner di Roma, Milano, Franco Angeli, 2018.
2. Chistolini S., Scienza e formazione. Manuale del laboratorio universitario di pedagogia, Milano, Franco Angeli, 2006.
3. Chistolini S., Etica ed estetica nella scuola dell’infanzia di ispirazione pizzigoniana, in “Le Nuove Frontiere della Scuola”, anno VII, n. 20, luglio, 2009, pp. 25-30.
4. Chistolini S., Piccole vittime da proteggere. Identificare e affrontare le conseguenze della vittimizzazione dei bambini esposti alla violenza domestica, Tricase (LE), Libellula, 2017.
5. Chistolini S., L’Asilo nel Bosco: un’esperienza di educazione alla sostenibilità e alla responsabilità, in CRUL – Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio (a cura di), Dialoghi sulla sostenibilità Roma 2016. Gli Atenei del Lazio in occasione del Giubileo Straordinario 2015-2016, Roma, Roma Tre-Press, pp. 199-200, versione elettronica http://romatrepress.uniroma3.it/ojs/index.php/dialoghi
6. Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81 (on line)
7. Chistolini S., Il Fondo Pizzigoni, nel catalogo Discovery http://www.sba.uniroma3.it/it/
8. Link ad articoli specificamente riferiti al Laboratorio
9. Personal computer, tablet, uso di documento Word, Power Point, Camera digitale, Cellulare personale con cavo, materiali da usare in aula all’università.

Altre informazioni
Questo Programma è relativo Laboratorio di Pedagogia generale, Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Il programma del Laboratorio di Pedagogia generale è predisposto per tutti gli iscritti al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria ed anche agli iscritti ai corsi singoli.
Consultare il sito web della docente: www.sandrachistolini.it
Per informazioni rivolgersi alla docente: schistolini@uniroma3.it

Bibliografia Di Riferimento

1. Chistolini S., La formazione degli insegnanti alla pedagogia Waldorf. Biografia della Scuola Rudolf Steiner di Roma, Milano, Franco Angeli, 2018. 2. Chistolini S., Scienza e formazione. Manuale del laboratorio universitario di pedagogia, Milano, Franco Angeli, 2006. 3. Chistolini S., Etica ed estetica nella scuola dell’infanzia di ispirazione pizzigoniana, in “Le Nuove Frontiere della Scuola”, anno VII, n. 20, luglio, 2009, pp. 25-30. 4. Chistolini S., Piccole vittime da proteggere. Identificare e affrontare le conseguenze della vittimizzazione dei bambini esposti alla violenza domestica, Tricase (LE), Libellula, 2017. 5. Chistolini S., L’Asilo nel Bosco: un’esperienza di educazione alla sostenibilità e alla responsabilità, in CRUL – Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio (a cura di), Dialoghi sulla sostenibilità Roma 2016. Gli Atenei del Lazio in occasione del Giubileo Straordinario 2015-2016, Roma, Roma Tre-Press, pp. 199-200, versione elettronica http://romatrepress.uniroma3.it/ojs/index.php/dialoghi 6. Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81 (online)

Modalità Erogazione

Metodologia La metodologia seguita è chiamata M.I.T.E. acronimo di Multiple Interaction Team Education e si basa sulla interazione di più persone, abilità, situazioni, procedimenti, contesti. Da qui l’uso della parola multiple. Il processo di conoscenza e di apprendimento si riferisce alla partecipazione di persone attive che, volontariamente ed intenzionalmente, si mettono in movimento, quasi un mettersi in gioco con la conoscenza pedagogica, e organizzano la propria formazione in quel contesto e con quei mezzi che vengono sempre indicati, specificati e chiariti. Di qui il significato di interaction. Il processo interattivo ha inizio quando si comprende che cosa fare, come farlo, perché farlo, in modo da produrre insegnamento e apprendimento. La disponibilità a lavorare insieme e a sapersi coordinare con gli altri è un presupposto fondamentale. Di qui il valore della parola team. L’obiettivo finale è quello di imparare conoscendo, sperimentando, facendo e di promuovere una nuova conoscenza orientata all’educazione. Di qui il riferimento alla parola education. Si parte da obiettivi e da processi noti per generare nuove conoscenze con la pratica dell’innovazione sperimentata in situazioni di vita scolastica di contesti educativi. Nel M.I.T.E. l’enfasi è posta sulla dinamica dell’interazione multipla che è alla base della creazione epistemica da parte del gruppo. Gli studenti, insieme ai docenti, si assumono la responsabilità di identificare i problemi da approfondire, producono le loro soluzioni provvisorie, o teorie, e le migliorano, con la ricerca comune e con l’uso costruttivo di fonti autorevoli e del dialogo nella prospettiva della produzione/creazione/costruzione di conoscenza nuova. Con questa metodologia viene assegnata la centralità alle idee degli studenti. Il docente apprende insegnando, vale a dire egli propone i percorsi e li sperimenta insieme agli studenti. Metodi e strumenti didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive - Documenti on line - Comunicazione telematica - Social networks - Ricerca scientifica delle fonti di studio - Email: schistolini@uniroma3.it - Sito web: www.sandrachistolini.it

Modalità Valutazione

Modalità di verifica dell’apprendimento I tempi di svolgimento del Laboratorio di Pedagogia generale prevedono l’articolazione per visite guidate in gruppi definiti di studenti da svolgere secondo il calendario che sarà concordato in aula. La parte conclusiva del laboratorio con attribuzione dell’idoneità certificata verrà completata con la presentazione di gruppo via skype. I megagruppi (da 50 a 100 componenti circa) e i microgruppi (5 componenti) sono preformati dalla docente. Il laboratorio è composto da tre fasi di Apprendimento, di Produzione, di Presentazione specificate in: a) una introduzione pedagogica generale per comprendere la teoria di riferimento - Apprendimento b) una scheda informativa della Scuola da visitare - Apprendimento c) una preparazione del power point sullo studio teorico e sulla visita da parte di ogni microgruppo – Produzione d) presentazione on line e via skype dei power point di ogni gruppo e selezione dei power point da pubblicare sul sito della docente.