20402467 - FILOSOFIA E SEMIOTICA DELL'ALIMENTAZIONE

IL CORSO INTENDE INTRODURRE ALLO STUDIO DELLA PRODUZIONE E INTERPRETAZIONE FILOSOFICA DEI SEGNI E DELLE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE LEGATE ALL’ALIMENTAZIONE.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Durante il corso ci si confronterà in particolare con la categoria filosofica di gusto nell’estetica settecentesca (da Hume a Kant) per considerarne le interpretazioni artistiche nel cinema, nella letteratura (ad es. nel futurismo) e nell’arte contemporanea, tanto occidentale che orientale.

Testi Adottati

David Hume, La regola del gusto, in D. Hume, La regola del gusto e altri saggi, a cura di G. Preti, Abscondita, Milano 2006, pp. 11-33.
- Immanuel Kant: Riflessioni sul Gusto. Centro Internazionale Studi di Estetica, n. 436 e 485 (p. 28), n. 744 (p. 41), n. 747 (p. 42), n. 767 (p. 43), n. 868 (p. 55), n. 1512 (pp. 74-76).
- Immanuel Kant: Critica della facoltà di giudizio, a cura di Emilio. Garroni e Hansmichael Hohenegger, Torino, Einaudi, 1999, pp. 46-55, §6-9.
-Cucina Futurista, Manifesti teorici, menu e documenti, a cura di G. A. Pantasso, Abscondita 2015, pp. 11-27.

Modalità Erogazione

Il corso prevede lezioni frontali affiancate da una visita didattica all' Istituto Giapponese e dalla cerimonia del tè presso il centro Urasenke

Modalità Valutazione

Durante la prova orale sarà valutato: - il livello di conoscenza dei contenuti concettuali dei testi esaminati durante il corso - la padronanza nel gestire informazioni più specifiche, ad esempio il linguaggio tecnico usato da Kant o i termini originali usati da D. Richie per analizzare l'estetica giapponese o la cerimonia del tè - la capacità critica e l'abilità nell'individuare collegamenti tra epoche e culture diverse