Restauro architettonico e culture del patrimonio

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Master II livello a.a. 2023/2024

Link identifier #identifier__79148-1Regolamento

Link identifier #identifier__24722-2Indirizzo web del corso

Il Corso di Studio in breve

La didattica del Master si svolge nel corso di 11 mesi, da gennaio a dicembre, agosto escluso. È suddivisa in 12 moduli della durata di una settimana ciascuno per una settimana al mese e per due settimane consecutive nel mese di dicembre. Lezioni teoriche e metodologiche, in ambito storico, strutturale, tecnico, giuridico, economico e gestionale, preparano allo svolgimento di un progetto di restauro. Alcuni moduli, con esercitazioni pratiche, sono dedicati alla diagnostica strutturale, alle tipologie di consolidamento, alla diagnostica dei materiali e alle tecniche di restauro delle opere in legno, delle superfici architettoniche e degli apparati decorativi. Sono organizzati da imprese specializzate e forniscono le conoscenze necessarie a svolgere un’attività professionale in grado di coniugare la conoscenza dei materiali e delle tecniche di restauro di ogni specifica tipologia costruttiva con l’interpretazione della storia evolutiva e del significato dell’edificio nel suo insieme. Un modulo specifico è rivolto alla conoscenza degli strumenti e dei metodi utili alla costruzione dei GIS. La redazione del progetto, momento operativo fondamentale della didattica del Master, è condotta all’interno di due specifici laboratori: il Laboratorio di progettazione architettonica e il Laboratorio di progettazione economica.

Obiettivi formativi specifici del Corso

Il Master ha lo scopo di formare architetti esperti nel recupero e nel restauro dell’architettura e dell’edilizia storiche e capaci di progettare in sintonia con i contesti urbani e ambientali, per restituire ai centri storici la loro peculiare bellezza e al patrimonio italiano le sue molteplici identità. In parallelismo con le collaborazioni già in atto da più di un decennio con le diverse istituzioni preposte alla tutela a Roma e nel Lazio, la programmazione di contributi di esperti e docenti di altre discipline (in particolare archeologi, geologi, storici dell’arte, giuristi ed economisti) intende promuovere una visione intersettoriale del patrimonio culturale e rispondere in modo più adeguato ai nuovi assetti territoriali delle istituzioni statali e locali.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

I diplomati del Master possono trovare occasioni di lavoro professionale in ambito umanistico e tecnico grazie alle competenze acquisite nel corso dell'anno di svolgimento dei corsi. E, come è già avvenuto anche grazie agli stages, possono utilizzare i contatti stabiliti con il patrocinio del Master per avviare nuove attività presso le istituzioni pubbliche preposte alla tutela e alla formazione, presso studi privati che svolgono la professione nel campo del restauro e presso le imprese del settore. Inoltre, il corso può essere considerato utile anche per la riqualificazione professionale di personale già attivo in entrambi i settori.