Fornire strumenti teorici, critici ed operativi dell'urbanistica volti alla costruzione e trasformazione dello spazio urbano. Il corso prevede lezioni teoriche ed esercitazioni con analisi di piani urbanistici, studi sui territori urbani consolidati ed in trasformazione e progettazione di parti di essi.
Canali
scheda docente materiale didattico
2. Bonomo B., Il quartiere delle Valli, Franco Angeli 2007
3. De Franciscis G., Rigenerazione urbana. Il recupero delle aree dismesse in Europa, Eidos Edizioni 1997
4. De Matteis M., Del Bracco B., Figliola A., Rigenerare la città. Il social housing come opportunità di rinnovo urbano e sociale, IUAV, 2014
5. Fabbri P., Ecologia del paesaggio per la pianificazione, Aracne Edizioni 2005
6. Gabellini P., Tecniche urbanistiche, Carocci Editore, 2001
7. Galassi A., Rizzo B., Città Giardino Aniene, Minerva Editore 2013
8. Guccione B., Parchi e giardini contemporanei, Alinea Edizioni 2001
9. Lerner J., Agopuntura urbana,
10. Magnaghi A. , Il territorio degli abitanti. Società locali e autosostenibilità, Franco Angeli Editore, 1998.
11. Magnaghi A., La rappresentazione identitaria del territorio. Atlanti, codici, figure, paradigmi per il progetto locale, Alinea, 2005.
12. Palazzo A.L., Campagne urbane. Paesaggi in trasformazione nell’area romana, Gangemi, 2005.
13. Riva San Severino E. Riva San Severino R., Vaccaro V., Atlante delle smart city, Franco Angeli
14. Rizzo B. et Alii, Il territorio di San Marino. Indirizzi per un paesaggio in trasformazione, Inu Edizioni, 2006
15. Rizzo B., Palazzo A.L., Paesaggio, storia e partecipazione. La Convenzione Europea a San Marino, Officina Edizioni, 2009
Programma
Il Laboratorio di Urbanistica introduce alla progettazione e pianificazione urbanistica attraverso gli elementi fondamentali della disciplina, cioè l’analisi della città e del territorio alle diverse scale di relazione dei fenomeni insediativi; la conoscenza delle teorie e di significative esperienze di progettazione urbana e pianificazione spaziale del Novecento; la comprensione degli strumenti urbanistici di tipo regolativo e progettuale. Ulteriori approfondimenti sono dedicati alla conoscenza delle dinamiche di trasformazione territoriale degli ultimi decenni e ai temi più significativi della città contemporanea (sostenibilità ambientale, mobilità urbana, smart city, spazio pubblico, rigenerazione e riuso, ecc.). Obiettivo del laboratorio è quello di sviluppare l'attitudine progettuale per la tematizzazione e la definizione di uno spazio urbano, sperimentando le tecniche di comunicazione e rappresentazione appropriate. In particolare, la parte applicativa si riferirà alla predisposizione di un masterplan finalizzato ad attivare processi di rigenerazione urbana in un contesto urbano compreso nel Municipio III di Roma.Testi Adottati
1. Bianchetti C., a cura di, Territori della condivisione, Quodlibet, 20142. Bonomo B., Il quartiere delle Valli, Franco Angeli 2007
3. De Franciscis G., Rigenerazione urbana. Il recupero delle aree dismesse in Europa, Eidos Edizioni 1997
4. De Matteis M., Del Bracco B., Figliola A., Rigenerare la città. Il social housing come opportunità di rinnovo urbano e sociale, IUAV, 2014
5. Fabbri P., Ecologia del paesaggio per la pianificazione, Aracne Edizioni 2005
6. Gabellini P., Tecniche urbanistiche, Carocci Editore, 2001
7. Galassi A., Rizzo B., Città Giardino Aniene, Minerva Editore 2013
8. Guccione B., Parchi e giardini contemporanei, Alinea Edizioni 2001
9. Lerner J., Agopuntura urbana,
10. Magnaghi A. , Il territorio degli abitanti. Società locali e autosostenibilità, Franco Angeli Editore, 1998.
11. Magnaghi A., La rappresentazione identitaria del territorio. Atlanti, codici, figure, paradigmi per il progetto locale, Alinea, 2005.
12. Palazzo A.L., Campagne urbane. Paesaggi in trasformazione nell’area romana, Gangemi, 2005.
13. Riva San Severino E. Riva San Severino R., Vaccaro V., Atlante delle smart city, Franco Angeli
14. Rizzo B. et Alii, Il territorio di San Marino. Indirizzi per un paesaggio in trasformazione, Inu Edizioni, 2006
15. Rizzo B., Palazzo A.L., Paesaggio, storia e partecipazione. La Convenzione Europea a San Marino, Officina Edizioni, 2009
Bibliografia Di Riferimento
1. Bianchetti C., a cura di, Territori della condivisione, Quodlibet, 2014 2. Bonomo B., Il quartiere delle Valli, Franco Angeli 2007 3. De Franciscis G., Rigenerazione urbana. Il recupero delle aree dismesse in Europa, Eidos Edizioni 1997 4. De Matteis M., Del Bracco B., Figliola A., Rigenerare la città. Il social housing come opportunità di rinnovo urbano e sociale, IUAV, 2014 5. Fabbri P., Ecologia del paesaggio per la pianificazione, Aracne Edizioni 2005 6. Gabellini P., Tecniche urbanistiche, Carocci Editore, 2001 7. Galassi A., Rizzo B., Città Giardino Aniene, Minerva Editore 2013 8. Guccione B., Parchi e giardini contemporanei, Alinea Edizioni 2001 9. Lerner J., Agopuntura urbana, 10. Magnaghi A. , Il territorio degli abitanti. Società locali e autosostenibilità, Franco Angeli Editore, 1998. 11. Magnaghi A., La rappresentazione identitaria del territorio. Atlanti, codici, figure, paradigmi per il progetto locale, Alinea, 2005. 12. Palazzo A.L., Campagne urbane. Paesaggi in trasformazione nell’area romana, Gangemi, 2005. 13. Riva San Severino E. Riva San Severino R., Vaccaro V., Atlante delle smart city, Franco Angeli 14. Rizzo B. et Alii, Il territorio di San Marino. Indirizzi per un paesaggio in trasformazione, Inu Edizioni, 2006 15. Rizzo B., Palazzo A.L., Paesaggio, storia e partecipazione. La Convenzione Europea a San Marino, Officina Edizioni, 2009Modalità Erogazione
Il Laboratorio si svolgerà attraverso la somministrazione di lezioni frontali e la esecuzione di esercitazioni in classe, al fine di fornire agli studenti un background teorico e pratico da mettere a frutto nella realizzazione della parte applicativa.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria al 75% delle ore di insegnamento.Modalità Valutazione
Il voto si esprimerà con un giudizio generale e di sintesi sul lavoro svolto, tenendo conto della frequenza, del rispetto delle consegne e della crescita conseguita (originalità, approfondimento, autonomia di elaborazione). Gli studenti produrranno un elaborato finale che racconti, sintetizzi e testimoni il percorso svolto durante le diverse attività del Laboratorio. Tale elaborato andrà inviato alla professoressa una settimana prima della data d'esame via mail. Lo studente dovrà rispondere anche a qualche domanda in merito agli argomenti teorici trattati dal Laboratorio. La parte orale dell'esame si terrà in modalità on-line su piattaforma Microsoft Teams. scheda docente materiale didattico
L'obiettivo è di insegnare a produrre un ragionamento interpretativo argomentato ed uno schema di organizzazione territoriale che consenta, utilizzando gli strumenti di piano, di orientare le trasformazioni in atto e di scegliere e mettere in coerenza le proposte progettuali presenti, in riferimento ai caratteri-valore dei luoghi ed alla domanda dei cittadini e degli operatori.
Nel procedimento formativo del piano, particolare attenzione è rivolta alle operazioni relative alla formulazione dei problemi e della domanda territoriale, alla valutazione degli obiettivi e delle strategie del cambiamento, alla configurazione del modello organizzativo programmatico e delle azioni di piano e di progetto per attuarlo. L'originalità del procedimento è, da una parte, nell'effettuare un sondaggio preliminare della domanda e delle volontà di trasformazione, attraverso la verifica dei temi-problema di interesse degli amministratori locali e degli operatori, interpellati durante lo svolgimento delle esercitazioni e, dall'altra, nell'adottare il paradigma della struttura morfologico-funzionale (elementi e relazioni significative) come riferimento per la interpretazione e valutazione delle regole della costruzione insediativa e l'espressione delle sue trasformabilità ulteriori.
Argomenti delle lezioni integrative dell'attività di Laboratorio:
a. Il ragionamento formativo del piano e del progetto; l'approccio per problemi, per valori e per domanda di trasformazione.
b. I metodi di lettura e di valutazione della struttura urbana, nella sua unità e nelle componenti e relazioni strutturanti. I metodi di costruzione delle operazioni di piano e di progetto e l'espressione tecnica e normativa dei contenuti progettuali e loro modi di rappresentazione.
c. La presentazione critica di tipologie di intervento e di strumentazione urbanistica ricorrenti in riferimento a: il paradigma progettuale della forma-struttura nel suo identificarsi rispetto alle precondizioni e ai caratteri e ai valori dei luoghi; le modalità/categorie di espressione normativa e grafica delle intenzioni progettuali; gli strumenti di risoluzione dei conflitti fondiari e di perequazione degli interessi coinvolti.
Procedimento di formazione del progetto urbanistico
• Impostazione del problema, a partire dal sondaggio della domanda locale per individuare le motivazioni, i tematismi significativi e gli obiettivi generali da assumere per il progetto urbanistico; • Interpretazione del contesto e del luogo: lettura secondo il paradigma della struttura, dei caratteri e dei sistemi componenti (sistemi di valori ambientali e storici, discontinuità verdi e paesaggi rurali residui; tipologie di formazione e trasformabilità degli insediamenti; nodalità funzionali; telai infrastrutturali e accessibilità);
• Sintesi interpretativa-valutativa della struttura attuale e individuazione/selezione delle dinamiche di trasformazione in corso e dei temi e dei luoghi problema;
• Selezione della domanda territoriale, esplicitazione delle intenzioni progettuali, scelta degli obiettivi specifici e delle operazioni di piano e di progetto per luoghi e/o temi significativi ;
• Coordinamento e indirizzo dei regimi e delle operazioni urbanistiche di costruzione/trasformazione della struttura;
• Verifica degli esiti formali e spaziali delle soluzioni proposte;
• Valutazione della compatibilità e dell'efficacia delle azioni di piano rispetto al quadro degli obiettivi e di fattibilità di alcune operazioni proposte.
Organizzazione del Laboratorio e modalità d'esame
La sperimentazione progettuale è sviluppata attraverso lavori di gruppo nel Laboratorio.
Sugli argomenti delle lezioni e sulle operazioni di formazione del progetto urbanistico verranno forniti dispense, contributi specifici e letture di riferimento. La prova d'esame è basata su un colloquio relativo agli argomenti delle lezioni integrative all'attività di Laboratorio e sulla discussione dell'elaborazione progettuale condotta con metodo ed elaborati unificati.
- Gabellini, P., (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed.
- Gabellini, P., (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed.
- Nucci, L., (2012), Verde di prossimità e disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.
- Nucci, L., (2004), Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo piano di Londra, Gangemi Editore, Roma.
- Secchi, B., (2008), La città del Ventesimo Secolo, Laterza Ed., Bari.
- Campos Venuti G., Oliva F (a cura di), (2010), Città senza cultura. Intervista sull'urbanistica, Laterza Ed., Bari.
- AA.VV. (2018), Governo del territorio e pianificazione spaziale, città studi edizioni, Milano.
Programma
Il Laboratorio approfondisce e sperimenta alcune tesi metodologiche sulla costruzione del progetto urbanistico con particolare riferimento al ragionamento formativo delle scelte, ai contenuti e requisiti urbanistici del progetto, tenendo contò della sua fattibilità economico-operativa e degli esiti spaziali attesi.L'obiettivo è di insegnare a produrre un ragionamento interpretativo argomentato ed uno schema di organizzazione territoriale che consenta, utilizzando gli strumenti di piano, di orientare le trasformazioni in atto e di scegliere e mettere in coerenza le proposte progettuali presenti, in riferimento ai caratteri-valore dei luoghi ed alla domanda dei cittadini e degli operatori.
Nel procedimento formativo del piano, particolare attenzione è rivolta alle operazioni relative alla formulazione dei problemi e della domanda territoriale, alla valutazione degli obiettivi e delle strategie del cambiamento, alla configurazione del modello organizzativo programmatico e delle azioni di piano e di progetto per attuarlo. L'originalità del procedimento è, da una parte, nell'effettuare un sondaggio preliminare della domanda e delle volontà di trasformazione, attraverso la verifica dei temi-problema di interesse degli amministratori locali e degli operatori, interpellati durante lo svolgimento delle esercitazioni e, dall'altra, nell'adottare il paradigma della struttura morfologico-funzionale (elementi e relazioni significative) come riferimento per la interpretazione e valutazione delle regole della costruzione insediativa e l'espressione delle sue trasformabilità ulteriori.
Argomenti delle lezioni integrative dell'attività di Laboratorio:
a. Il ragionamento formativo del piano e del progetto; l'approccio per problemi, per valori e per domanda di trasformazione.
b. I metodi di lettura e di valutazione della struttura urbana, nella sua unità e nelle componenti e relazioni strutturanti. I metodi di costruzione delle operazioni di piano e di progetto e l'espressione tecnica e normativa dei contenuti progettuali e loro modi di rappresentazione.
c. La presentazione critica di tipologie di intervento e di strumentazione urbanistica ricorrenti in riferimento a: il paradigma progettuale della forma-struttura nel suo identificarsi rispetto alle precondizioni e ai caratteri e ai valori dei luoghi; le modalità/categorie di espressione normativa e grafica delle intenzioni progettuali; gli strumenti di risoluzione dei conflitti fondiari e di perequazione degli interessi coinvolti.
Procedimento di formazione del progetto urbanistico
• Impostazione del problema, a partire dal sondaggio della domanda locale per individuare le motivazioni, i tematismi significativi e gli obiettivi generali da assumere per il progetto urbanistico; • Interpretazione del contesto e del luogo: lettura secondo il paradigma della struttura, dei caratteri e dei sistemi componenti (sistemi di valori ambientali e storici, discontinuità verdi e paesaggi rurali residui; tipologie di formazione e trasformabilità degli insediamenti; nodalità funzionali; telai infrastrutturali e accessibilità);
• Sintesi interpretativa-valutativa della struttura attuale e individuazione/selezione delle dinamiche di trasformazione in corso e dei temi e dei luoghi problema;
• Selezione della domanda territoriale, esplicitazione delle intenzioni progettuali, scelta degli obiettivi specifici e delle operazioni di piano e di progetto per luoghi e/o temi significativi ;
• Coordinamento e indirizzo dei regimi e delle operazioni urbanistiche di costruzione/trasformazione della struttura;
• Verifica degli esiti formali e spaziali delle soluzioni proposte;
• Valutazione della compatibilità e dell'efficacia delle azioni di piano rispetto al quadro degli obiettivi e di fattibilità di alcune operazioni proposte.
Organizzazione del Laboratorio e modalità d'esame
La sperimentazione progettuale è sviluppata attraverso lavori di gruppo nel Laboratorio.
Sugli argomenti delle lezioni e sulle operazioni di formazione del progetto urbanistico verranno forniti dispense, contributi specifici e letture di riferimento. La prova d'esame è basata su un colloquio relativo agli argomenti delle lezioni integrative all'attività di Laboratorio e sulla discussione dell'elaborazione progettuale condotta con metodo ed elaborati unificati.
Testi Adottati
- Catizzone, A. (2007), fondamenti di Cartografia, Gangemi ed. Roma.- Gabellini, P., (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed.
- Gabellini, P., (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed.
- Nucci, L., (2012), Verde di prossimità e disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.
- Nucci, L., (2004), Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo piano di Londra, Gangemi Editore, Roma.
- Secchi, B., (2008), La città del Ventesimo Secolo, Laterza Ed., Bari.
- Campos Venuti G., Oliva F (a cura di), (2010), Città senza cultura. Intervista sull'urbanistica, Laterza Ed., Bari.
- AA.VV. (2018), Governo del territorio e pianificazione spaziale, città studi edizioni, Milano.
Bibliografia Di Riferimento
- Catizzone, A. (2007), fondamenti di Cartografia, Gangemi ed. Roma. - Gabellini, P., (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed. - Gabellini, P., (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed. - Nucci, L., (2012), Verde di prossimità e disegno urbano, Gangemi Editore, Roma. - Nucci, L., (2004), Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo piano di Londra, Gangemi Editore, Roma. - Secchi, B., (2008), La città del Ventesimo Secolo, Laterza Ed., Bari. - Campos Venuti G., Oliva F (a cura di), (2010), Città senza cultura. Intervista sull'urbanistica, Laterza Ed., Bari. - AA.VV. (2018), Governo del territorio e pianificazione spaziale, città studi edizioni, Milano.Modalità Erogazione
Organizzazione del Laboratorio e modalità d'esame La sperimentazione progettuale è sviluppata attraverso lavori di gruppo nel Laboratorio. Sugli argomenti delle lezioni e sulle operazioni di formazione del progetto urbanistico verranno forniti dispense, contributi specifici e letture di riferimento. La prova d'esame è basata su un colloquio relativo agli argomenti delle lezioni integrative all'attività di Laboratorio e sulla discussione dell'elaborazione progettuale condotta con metodo ed elaborati unificati. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: didattica, lavoro laboratoriale ed esame a distanza.Modalità Frequenza
La frequenza dell’insegnamento è obbligatoria come da regolamento.Modalità Valutazione
La prova d'esame è basata su un colloquio relativo agli argomenti delle lezioni integrative all'attività di Laboratorio e sulla discussione dell'elaborazione progettuale condotta con metodo ed elaborati unificati. scheda docente materiale didattico
Negli ultimi cinquanta anni del secolo scorso le città hanno più che raddoppiato la loro dimensione fisica e, in generale, il consumo di suolo, ai fini dell’urbanizzazione, è cresciuto in modo esponenziale. Si tratta di un territorio urbanizzato che, in alcuni casi, è diventato anche metropoli ma senza passare per la Città. Un territorio la cui struttura non è stabile ma dove tutto ancora necessita di essere ripensato, modificato.
Una popolazione sempre più diversa e frammentata attraversa questo territorio, lo abita, lo usa e lo trasforma. La città è attraversata sempre meno dagli abitanti e sempre più da individui che la usano. Una popolazione fluttuante attraversa i luoghi della città, li usa, pretende che la città funzioni ma non se ne cura: la città come un prodotto, non come una costruzione sociale.
In questo scenario gli strumenti tradizionali dell’urbanistica rischiano di ridursi ad una mera conoscenza di tecniche senza che se ne comprenda, o senza che si abbia la consapevolezza, degli effetti e delle implicazioni del fare.
Il corso avvicina gli studenti ai principali approcci inerenti i problemi della condizione urbana contemporanea. Lezioni e attività di laboratorio, con la partecipazione attiva degli studenti, esploreranno le principali evoluzioni teoriche degli studi urbani. Agli studenti sarà proposta la duplice matrice teorica della disciplina urbanistica: le teorie del perchè, nel senso delle ragioni dell’urbanistica, e le teorie del come, nel senso della formazione della città e della strutturazione del territorio prodotta dalle differenti attività antropiche.
Il corso si prefigge i seguenti obiettivi:
1. dare agli studenti una rappresentazione quanto più esaustiva possibile delle concettualizzazioni teoriche dei problemi urbani;
2. aiutare gli studenti a sviluppare le capacità creative e il senso critico nella prospettiva di una pratica operativa che riguardi i processi di trasformazione della città costruita;
3. mettere in grado gli studenti di leggere un contesto urbano attraverso l’esplorazione urbana e la raccolta di dati indiretti;
4. mettere in grado gli studenti di formulare un progetto urbanistico che contenga proposte di intervento appropriate per i processi di ristrutturazione urbana.
Inoltre gli studenti saranno chiamati ad argomentare le proposte di intervento, a sostenerle e difenderle attraverso comunicazioni pubbliche.
Il corso è strutturato con lezioni, seminari - che prevedono contributi anche di docenti esterni - alle attività di laboratorio. Le lezioni restituiranno i caratteri sostanziali della matrice teorica dell’urbanistica, la concettualizzazione delle problematiche urbane, le acquisizioni di natura tecnica e operativa. Le esercitazioni consentiranno di sperimentare i modi in cui si può restituire un contesto urbano e come un operare critico può coniugare le acquisizioni teoriche con la pratica del progetto urbanistico.
Patrick Geddes Planner in India, 1914-1924
Capitolo secondo, L’arte di guardare la Città, pag. 75-114
Un Mondo di città
Giorgio Piccinato
Prefazione e Capitolo primo
a scelta uno degli altri capitoli
Patrizia Gabellini
Fare urbanistica
Parte Prima
Esperienze: la riflessione nella pratica, pp.13-72
Programma
La città è il luogo di ricerca, di sperimentazione e di azione del Laboratorio. Gli studenti sono chiamati a confrontarsi con la descrizione/interpretazione della città, con i principali temi che attraversano la disciplina della progettazione urbana e a sperimentare una proposta di intervento.Negli ultimi cinquanta anni del secolo scorso le città hanno più che raddoppiato la loro dimensione fisica e, in generale, il consumo di suolo, ai fini dell’urbanizzazione, è cresciuto in modo esponenziale. Si tratta di un territorio urbanizzato che, in alcuni casi, è diventato anche metropoli ma senza passare per la Città. Un territorio la cui struttura non è stabile ma dove tutto ancora necessita di essere ripensato, modificato.
Una popolazione sempre più diversa e frammentata attraversa questo territorio, lo abita, lo usa e lo trasforma. La città è attraversata sempre meno dagli abitanti e sempre più da individui che la usano. Una popolazione fluttuante attraversa i luoghi della città, li usa, pretende che la città funzioni ma non se ne cura: la città come un prodotto, non come una costruzione sociale.
In questo scenario gli strumenti tradizionali dell’urbanistica rischiano di ridursi ad una mera conoscenza di tecniche senza che se ne comprenda, o senza che si abbia la consapevolezza, degli effetti e delle implicazioni del fare.
Il corso avvicina gli studenti ai principali approcci inerenti i problemi della condizione urbana contemporanea. Lezioni e attività di laboratorio, con la partecipazione attiva degli studenti, esploreranno le principali evoluzioni teoriche degli studi urbani. Agli studenti sarà proposta la duplice matrice teorica della disciplina urbanistica: le teorie del perchè, nel senso delle ragioni dell’urbanistica, e le teorie del come, nel senso della formazione della città e della strutturazione del territorio prodotta dalle differenti attività antropiche.
Il corso si prefigge i seguenti obiettivi:
1. dare agli studenti una rappresentazione quanto più esaustiva possibile delle concettualizzazioni teoriche dei problemi urbani;
2. aiutare gli studenti a sviluppare le capacità creative e il senso critico nella prospettiva di una pratica operativa che riguardi i processi di trasformazione della città costruita;
3. mettere in grado gli studenti di leggere un contesto urbano attraverso l’esplorazione urbana e la raccolta di dati indiretti;
4. mettere in grado gli studenti di formulare un progetto urbanistico che contenga proposte di intervento appropriate per i processi di ristrutturazione urbana.
Inoltre gli studenti saranno chiamati ad argomentare le proposte di intervento, a sostenerle e difenderle attraverso comunicazioni pubbliche.
Il corso è strutturato con lezioni, seminari - che prevedono contributi anche di docenti esterni - alle attività di laboratorio. Le lezioni restituiranno i caratteri sostanziali della matrice teorica dell’urbanistica, la concettualizzazione delle problematiche urbane, le acquisizioni di natura tecnica e operativa. Le esercitazioni consentiranno di sperimentare i modi in cui si può restituire un contesto urbano e come un operare critico può coniugare le acquisizioni teoriche con la pratica del progetto urbanistico.
Testi Adottati
Rieducazione alla speranzaPatrick Geddes Planner in India, 1914-1924
Capitolo secondo, L’arte di guardare la Città, pag. 75-114
Un Mondo di città
Giorgio Piccinato
Prefazione e Capitolo primo
a scelta uno degli altri capitoli
Patrizia Gabellini
Fare urbanistica
Parte Prima
Esperienze: la riflessione nella pratica, pp.13-72
Bibliografia Di Riferimento
2009. Paolo Perulli, Visioni di città, Einaudi 2015. Caudo G, Roma Prossima, in: AA.VV. Roma 20-25 Nuovi cicli di vita della metropoli, p. 18-31. Quodlibet, 2012 Caudo G. Povera Casa. ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, vol. 105/2012, p. 121-128, 2011 – Caudo G. La città pubblica. URBANISTICA, vol. LXIII, p. 118-121, 2008 – CAUDO G. SEBASTIANELLI S., La nuova questione abitativa: dalla casa all’abitare. In: AA.VV. L’Italia cerca casa. Progetti per abitare la città. vol. unico, p. 40-47, NAPOLI: Electa Napoli,Modalità Erogazione
Il corso è strutturato con lezioni e seminari affiancati alle attività di laboratorio. Il laboratorio è articolato in tre fasi. 1. La prima fase prevede due esercitazioni propedeutiche, sui temi della densità/intensità d’uso e sulla lettura e interpretazione dei caratteri di un contesto urbano. 2. La seconda fase consiste in un’esplorazione analitica e sintetica, a partire dalla lettura cartografica, dei segni degli insediamenti di un territorio di area vasta, lungo la valle del Tevere a nord di Roma. Il legame frammentario e occasionale tra aree edificate, spazi aperti e infrastrutture alla scala metropolitana è una caratteristica peculiare dell’abitare nella Roma Grande Formato, un territorio ibrido ancora in parte da interpretare. Il contributo progettuale degli studenti consiste nell’individuazione delle tracce di futuro che emergono. 3. La terza fase consiste in una riflessione sulle domande radicate che strutturano le forme dell’abitare, che fuori Roma sono estremizzate, ma che si ripropongono, interrogano e trasformano anche la città di Roma. Il contributo progettuale consiste in un elaborato nel quale verranno evidenziate tali questioni e nella costruzione di un catalogo di progetti che costituiscano un lessico per comprendere e interpretare i temi affrontati e trasformarli in un’azione progettuale consapevole.Modalità Frequenza
Per il 75% della durata del laboratorioModalità Valutazione
L'esame è individuale e si svolge sostenendo una prova orale a partire dall'illustrazione del "quaderno del laboratorio" che raccoglie tutti gli elaborati prodotti nel corso del laboratorio. La valutazione del progetto avviene durante l'esame e costituisce parte della prova orale. Elaborati d'esame: Elaborati A: elementi e figure strutturanti il territorio abitato di una porzione della Regione Capitale (La direttrice Nord) Elaborato scala 1:25.000, A1 Verticale. Tavola di base con confine di Roma: Ortofoto e CTR selezionata. A1 di carattere naturale 1. Il sistema idrico superficiale: Il fiume, le aree di pertinenza, il reticolo idrografico superficiale (Fonte:PS3 autorità di bacino, Shp Nazionale, CTR) (il fiume come elemento naturale dinamico) 2. Orografia principale: fondovalle, prima curva di livello dopo il fondovalle, pianori, emergenze/poggi/cime, displuvi (Fonte: DTM raster nazionale; Curve di livello della CTR Geoportale Regionale, Google Earth 3D) 3. Copertura del suolo: Boschi, vegetazione arbustiva, le aree naturali e seminaturali, prati (Fonte: Corine Land cover) 4. Parchi istituiti e riserve (PTPR e Shp) Legenda: Perimetro e superficie del Parco nome, istituzione e amministrazione competente A2 di carattere antropico: infrastrutture per la mobilità 1. Autostrade (Fonte shp Nazionale e Storico da Piano Provinciale) evidenziare le uscite e i tratti a pedaggio. 2. Strade consolari/statali e direttrici storiche evidenziando gli incroci con le Strade Principali (su cui insiste l’insediamento urbano), Strade secondarie (percorsi interni all’abitato) (Fonte CTR Geoportale Regione Lazio e Storico Piano Provinciale). Mettere in evidenza le porte di ingresso, gli incroci per capire come funziona la rete con i suoi nodi (come questi territori si svuotano e si riempiono). Costruire dei grafi temporali di percorrenza in 4 momenti dell’arco della giornata (feriale e festivo) con punto di arrivo Tiburtina a partire da alcuni nodi selezionati. 3. Ferrovia nazionale (Fonte CTR Geoportale Regione Lazio e Storico Piano Provinciale) evidenziando le fermate (cercare di capire che tipologie di treno ci sono: AV, Intercity) costruire il grafico dei tempi rispetto a Napoli, Firenze e Fiumicino, frequenza dei treni per fasci oraria. Dobbiamo fornire noi degli esempi di rappresentazione. 4. Ferrovia regionale (con le stazioni e le infrastrutture) Distinguere tra nodi di scambio (attrezzati con parcheggio) e solo fermate. (Fonte CTR Geoportale Regione Lazio e Storico Piano Provinciale). Distinguere tra stazioni di sola fermata e quelle con infrastrutture di parcheggio). Evidenziare le relazioni scalari del sistema, con Roma e non solo, tempi di spostamenti. Elaborati B: Analisi diacronica dell’urbanizzato 1. B1. Base urbanizzato del 2014 (CTR) a. L’Unità d’Italia (fonte mapire.eu) b. 1961/1981 (fonte Piano Provinciale) c. 1981/1991 (fonte Piano Provinciale) d. 1991/2001 (fonte Piano Provinciale)) e. Dal 2002 al 2014 (individuazione di due soglie, 2008/10- 2014 e aggiornamento al 2018) (Fonte: CTR Geoportale Regione Lazio) Individuare le infrastrutture viarie e ferroviarie con una cadenza temporale: 1961, 1990, 2002, 2014 Distinguere: residenziale, non residenziale, impianti tecnologici 2. B2. Esplicitazione delle dinamiche di urbanizzazione (polarizzazione, accentramento, diffusione, compatto vs frammentato, lineare, nuova formazione di centri di fondovalle e relazione con infrastrutture e morfologia); 3. B3. Forme e processi di territorializzazione del sistema agricolo Elaborati C: Abaco degli insediamenti, dei principi insediativi e dei luoghi dell’in-comune Gli studenti sulla base degli elaborati B individuano degli ambiti significativi ai fini della rappresentazione delle diverse dinamiche di urbanizzazione e dei principi insediativi. Da esaminare in dettaglio con mappe almeno alla scala 1:10.000 (e quindi anche 1:5.000, 1:2.000 etc.) ed esemplificazioni tipologiche, foto, messa in relazione tra tipologia edilizia (architettonica) e gli elementi strutturanti indicati negli elaborati A e B. Questi ambiti devono essere rappresentativi del rapporto tra urbano e “campagna”, della relazione tra tipo di urbanizzazione e orografia, della relazione tra tipo di urbanizzazione e infrastrutture. C1 – la mappa con le figure territoriali tipiche – abaco dei principi insediativi C2 – i dettagli e le regole che sottostanno – abaco dei lotti C3 – i luoghi dell’in-comune – abaco degli spazi comuni.