Il corso intende introdurre gli studenti alle nuove modalità operative della progettazione contemporanea, legate alla introduzione di ambienti digitali di lavoro, e alle diverse relazioni tra attori che li animano. L'esame parte dalla esposizione diretta degli studenti a software avanzati di modellazione oggi genericamente definiti BIM (Building Information Modeling), ma di fatto appartenenti al più vasto ambito della simulazione e della modellazione parametrica. In particolare il corso evidenzia i legami e le evoluzioni che la progettazione architettonica ottiene dalla possibilità di interagire direttamente, negli ambienti digitali con altri ambiti quali la produzione diretta a controllo numerico dei componenti, la simulazione energetica e strutturale, il controllo dei costi. Tale nuovo ambito di progettazione "simulativo" avvicina la progettazione architettonica ai metodi, alle consuetudini e alle possibilità di alta integrazione più caratteristiche di altri settori come l'industria automobilistica, o genericamente il settore meccanico, da cui non a caso provengono molti dei software oggi "trasferiti" all'ambito architettonico.
scheda docente materiale didattico
Gli studenti vengono esposti a tutta la innovazione digitale applicata all'architettura in termini di possibilità simulative, produttive e di uso, mediante la descrizione critica di diversi esempi di architettura contemporanea visti anche in prospettiva storica. Il corso mantiene sempre, però un legame diretto con la sperimentazione diretta degli strumenti software, scelti in ambiente BIM (Building Information Modeling), nella consapevolezza che solo la sperimentazione diretta e l'azione aprono a una piena consapevolezza della cultura digitale. In questo senso negli ultimi anni il corso ha volto la propria attenzione sempre di più verso il rapporto tra progettazione e produzione diretta dei componenti a controllo numerico, in collaborazione con il laboratorio prototipi del Dipartimento e con istituzioni esterne del mondo dell'impresa e dell'artigianato.
Nella stazione 2023-2024 il corso applica queste teoria alla inedita scala della installazione temporanea, lavorando a un progetto di "upcycling architettonico" di una delle installazioni presentate al Festival delle "Cabanes", organizzato dall'Accademia di Francia di Villa Medici attraverso una collaborazione che coinvolge anche l'associazione studentesca ARCHa Roma Tre e l'agenzia di progettazione svizzera offset, nata anche essa da un progetto studentesco.
Collana IT Revolution in Architettura, Edilstampa, Roma, 2008
Maurizio Gargano, Forma e materia. Ratiocinatio e Fabrica nell’architettura dell’età moderna,
Officina edizioni, Roma, 2007
Programma
Il corso propone temi di progettazione ispirati al mondo della costruzione digitale "a oggetti", struttura software tipica degli ambienti di modellazione parametrica, che viene introdotta stabilendo un rapporto con la strutturazione di una consapevolezza tettonica della forma e dei rapporti tra le parti nella progettazione a tutte le scale, da quella architettonica a quella del prodotto.Gli studenti vengono esposti a tutta la innovazione digitale applicata all'architettura in termini di possibilità simulative, produttive e di uso, mediante la descrizione critica di diversi esempi di architettura contemporanea visti anche in prospettiva storica. Il corso mantiene sempre, però un legame diretto con la sperimentazione diretta degli strumenti software, scelti in ambiente BIM (Building Information Modeling), nella consapevolezza che solo la sperimentazione diretta e l'azione aprono a una piena consapevolezza della cultura digitale. In questo senso negli ultimi anni il corso ha volto la propria attenzione sempre di più verso il rapporto tra progettazione e produzione diretta dei componenti a controllo numerico, in collaborazione con il laboratorio prototipi del Dipartimento e con istituzioni esterne del mondo dell'impresa e dell'artigianato.
Nella stazione 2023-2024 il corso applica queste teoria alla inedita scala della installazione temporanea, lavorando a un progetto di "upcycling architettonico" di una delle installazioni presentate al Festival delle "Cabanes", organizzato dall'Accademia di Francia di Villa Medici attraverso una collaborazione che coinvolge anche l'associazione studentesca ARCHa Roma Tre e l'agenzia di progettazione svizzera offset, nata anche essa da un progetto studentesco.
Testi Adottati
Stefano Converso, SHoP Architects. Collaborazioni costruttive in digitale,Collana IT Revolution in Architettura, Edilstampa, Roma, 2008
Maurizio Gargano, Forma e materia. Ratiocinatio e Fabrica nell’architettura dell’età moderna,
Officina edizioni, Roma, 2007
Bibliografia Di Riferimento
André Chaszar, (a cura), Blurring the lines, John Wiley and Sons, Chichester, England Hoboken, New Jersey, 2006 (Il libro è una raccolta degli articoli pubblicati dal curatore negli anni su AD/Architectural Design) Shane Williamson, Philip Beesley, and Nancy Cheng, (a cura), Fabrication: Examining the Digital Practice of Architecture, Proceedings del 23mo congresso AIA/ACADIA (Association for Computer Aided Design in Architecture), Cambridge, Toronto, Ontario. Waterloo School of Architecture Press, 2004 (esaurito e reperibile solo in DVD) Marhsall McLuhan, La galassia Gutenberg. Nascita dell’uomo tipografico, Armando Editore, 1991Modalità Erogazione
Il corso presenta esercitazioni progettuali di crescente complessità che vengono introdotte in paralello alla introduzione degli strumenti software in ambiente BIM, per costruirne un uso altamente critico e soprattutto espressivo, in assoluta opposizione a ogni visione utensile e ricercandone, al contrario una autentica matrice strumentale. Sono richiesti dunque progetti di forme assemblate da parti, inizialmente astratti e in misura crescente costituiti da montaggi tettonici e dalla loro traduzione in parti fabbricabili, incluso il disegno dei giunti e di una effettiva ipotesi costruttiva, tradotta in modelli fisici prodotti mediante taglio laser presso il laboratorio CNC di Dipartimento direttamente a partire dalle loro parti BIM, già strutturate digitalmente per il successivo assemblaggio.Modalità Frequenza
Il corso presenta esercitazioni progettuali di crescente complessità che vengono introdotte in paralello alla introduzione degli strumenti software in ambiente BIM, per costruirne un uso altamente critico e soprattutto espressivo, in assoluta opposizione a ogni visione utensile e ricercandone, al contrario una autentica matrice strumentale. Sono richiesti dunque progetti di forme assemblate da parti, inizialmente astratti e in misura crescente costituiti da montaggi tettonici e dalla loro traduzione in parti fabbricabili, incluso il disegno dei giunti e di una effettiva ipotesi costruttiva, tradotta in modelli fisici prodotti mediante taglio laser presso il laboratorio CNC di Dipartimento direttamente a partire dalle loro parti BIM, già strutturate digitalmente per il successivo assemblaggio.Modalità Valutazione
L'esame consiste in una prova orale che valuta l'intero percorso del corso con le consegne progettuali sviluppate durante il semestre. Il progetto finale e i suoi materiali sono da considerarsi solo a supporto di un giudizio sulla maturazione raggiunta dagli studenti.