Approfondimento di temi posti dal Laboratorio di Urbanistica con gli strumenti del progetto architettonico a scala urbana, con particolare attenzione alle componenti strutturali. Il laboratorio propone un nuovo disegno architettonico e urbano per l’area di studio e le azioni di modificazione degli spazi che possano condurre a un progetto d’insieme, acquisendo le basi per una valutazione economica dei progetti.
scheda docente materiale didattico
Il corso interviene nel vivo della città attuale, e intende l'architettura come uno strumento ed una pratica di trasformazione dello spazio, di tipo creativo, interdisciplinare e partecipativo. Offre lezioni sulle relazioni tra le arti, l'architettura e la città, esperienze dirette come esplorazioni urbane, realizzazioni di architetture alla scala 1:1,eventi e azioni performative di alto contenuto civico e simbolico, in contesti sociali complessi, con una particolare attenzione alla città interculturale ed all'ospitalità dei migranti.
Possiamo descrivere il nostro approccio attraverso tre parole: Arti Architettura Città. Le Arti come strumenti conoscitivi per comprendere le dinamiche di trasformazione della città attuale, come sguardi poetici capaci di renderne manifesti aspetti spesso poco visibili e suggerirne le potenzialità. L'architettura come pratica di lettura e trasformazione dello spazio, contemporaneamente in senso fisico e simbolico. Il corso offre agli studenti una occasione con cui sperimentare la costruzione di un artefatto nella città che sia capace di provocare trasformazioni urbane e sociali. La Città come uno spazio conteso e frammentato, spesso lontano dalle regole formali che ne vorrebbero determinare lo sviluppo, fatta di bolle e di flussi non comunicanti, ma anche di case e vicinati che si trasformano, di condomini in cui nascono nuovi modi di abitare, di cambiare l'uso ed il significato degli spazi pubblici, di rivendicare il diritto alla Città.
https://laboratoriocirco.wordpress.com/
Testi di base:
- FRANCESCO CARERI, LORENZO ROMITO, CAMPUS ROM, ALTRIMEDIA EDIZIONI, MATERA 2017
- FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006.
- ANNA DETHERIDGE, SCULTORI DELLA SPERANZA. L'ARTE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE, EINAUDI 2012
- AA.VV., INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA 1958-69, NAUTILUS/STAMPATRE, TORINO, 1994
- FRANCESCO CARERI, CONSTANT / NEW BABYLON, UNA CITTÀ NOMADE, TESTO & IMMAGINE, TORINO, 2001
- BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988
- FRANCO LA CECLA., PERDERSI, L'UOMO SENZA AMBIENTE, LATERZA, BARI, 1988
- PETER LANG, A CURA DI., SUBURBAN DISCIPLINE, PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS, NEW YORK, 1997
- ROSALIND KRAUSS, PASSAGES IN MODERN SCULPTURE, MIT PRESS, 1981, TR. IT. PASSAGGI, BRUNO MONDADORI, MILANO, 1998
Programma
Il laboratorio sviluppa l'idea di C.I.R.C.O. (Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l’Ospitalità) proponendo un ripensamento degli spazi di accoglienza di migranti, transitanti e popolazioni mobili, a partire dal riuso del patrimonio immobiliare romano dismesso o sottoutilizzato. L’obiettivo è favorire l’accesso a questi spazi per tutti gli abitanti della città, aprendoli alla costruzione collettiva dell’abitare, di spazi di scambio e socialità. Il progetto prevede l’elaborazione di indicazioni per una politica di accoglienza, in un senso più reciproco di ospitalità, tesa a generare inedite forme di reciprocità e convivenza. Si lavora a diretto contatto con il territorio e le comunità che lo abitano.Il corso interviene nel vivo della città attuale, e intende l'architettura come uno strumento ed una pratica di trasformazione dello spazio, di tipo creativo, interdisciplinare e partecipativo. Offre lezioni sulle relazioni tra le arti, l'architettura e la città, esperienze dirette come esplorazioni urbane, realizzazioni di architetture alla scala 1:1,eventi e azioni performative di alto contenuto civico e simbolico, in contesti sociali complessi, con una particolare attenzione alla città interculturale ed all'ospitalità dei migranti.
Possiamo descrivere il nostro approccio attraverso tre parole: Arti Architettura Città. Le Arti come strumenti conoscitivi per comprendere le dinamiche di trasformazione della città attuale, come sguardi poetici capaci di renderne manifesti aspetti spesso poco visibili e suggerirne le potenzialità. L'architettura come pratica di lettura e trasformazione dello spazio, contemporaneamente in senso fisico e simbolico. Il corso offre agli studenti una occasione con cui sperimentare la costruzione di un artefatto nella città che sia capace di provocare trasformazioni urbane e sociali. La Città come uno spazio conteso e frammentato, spesso lontano dalle regole formali che ne vorrebbero determinare lo sviluppo, fatta di bolle e di flussi non comunicanti, ma anche di case e vicinati che si trasformano, di condomini in cui nascono nuovi modi di abitare, di cambiare l'uso ed il significato degli spazi pubblici, di rivendicare il diritto alla Città.
https://laboratoriocirco.wordpress.com/
Testi Adottati
per una visione dei temi del corso e dei risultati degli ultimi anni vedere il blog del corso: https://laboratoriocirco.wordpress.com/Testi di base:
- FRANCESCO CARERI, LORENZO ROMITO, CAMPUS ROM, ALTRIMEDIA EDIZIONI, MATERA 2017
- FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006.
- ANNA DETHERIDGE, SCULTORI DELLA SPERANZA. L'ARTE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE, EINAUDI 2012
- AA.VV., INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA 1958-69, NAUTILUS/STAMPATRE, TORINO, 1994
- FRANCESCO CARERI, CONSTANT / NEW BABYLON, UNA CITTÀ NOMADE, TESTO & IMMAGINE, TORINO, 2001
- BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988
- FRANCO LA CECLA., PERDERSI, L'UOMO SENZA AMBIENTE, LATERZA, BARI, 1988
- PETER LANG, A CURA DI., SUBURBAN DISCIPLINE, PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS, NEW YORK, 1997
- ROSALIND KRAUSS, PASSAGES IN MODERN SCULPTURE, MIT PRESS, 1981, TR. IT. PASSAGGI, BRUNO MONDADORI, MILANO, 1998
Bibliografia Di Riferimento
Per approfondire sui temi del camminare, il perdersi, l’arte, la natura e la città: - Omero, Odissea - Jean Jacques Rousseau, le fantasticherie del passeggiatore solitario, Torino, Einaudi 1993 (1770) - Henry David,Thoreau, Walden, (con prefazione di Wu Ming 2), Donzelli 2007 (1851) - Henry David,Thoreau, Camminare, SE, Milano 1999, (1854) - Robert,Walser, La passeggiata, Adelphi, Milano 1978 (1919) - Werner Herzog, Sentieri nel ghiaccio, Guanda, Milano 1980 - Gilles A Tiberghien, Land Art, Carré, Paris 1993 - Robert Smithson, The collected writings, Univeristy of California Press, Los Angeles 1996 - Piero Zanini, Significati del confine, Mondadori, Milano 1997 - Stalker, Attraverso i Territori Attuali, Jean Michel Place, Paris 2000 - David Le Breton, Il mondo a piedi : elogio della marcia, Milano, Feltrinelli, 2001 - Michel Foucault, Spazi altri. I luoghi delle eterotropie, mimesis, Milano 2002 - Rebecca Solnit, Storia del camminare, Bruno Mondadori, Milano 2002 - Gilles Clement, Manifesto del Terzo paesaggio, Quodilibet, Macerata 2005 - Duccio Demetrio, Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea, Cortina Raffaello 2005 - Raffaele Milani, Il paesaggio è un'avventura. Invito al piacere di viaggiare e di guardare, Feltrinelli 2005 - Giampaolo Nuvolati, Lo sguardo vagabondo. Il flâneur e la città da Baudelaire ai postmoderni, Il Mulino 2006 - Italo Testa, Pensieri viandanti. L'etica del camminare. Vol. 2, Diabasis 2009 Su Roma: - Giovanni Berlinguer e Piero Della Seta, Borgate di Roma, Editori Riuniti, Roma 1960, 1976 - Italo Insolera, Roma Moderna, Einaudi, Torino 1962-2001 - Alberto Clementi e Francesco Perego (a cura di), La metropoli spontanea. Il caso di Roma, Dedalo, Bari 1983 - Vezio De Lucia, Se questa è una città, Editori Riuniti, Roma 1989 - Franco Martinelli, Roma Nuova. Borgate Spontanee e insediamenti pubblici, Angeli, Milano 1990 - Walter Tocci, Roma, che ne facciamo, Editori Riuniti, Roma 1993 - Massimo Ilardi e Paolo Desideri (a cura di), Attraversamenti: i nuovi territori dello spazio pubblico, costa e nolan, Genova 1997 - Marco Brazzoduro e Cinzia Conti (a cura di), Le città della capitale. Rapporti sociali e qualità della vita a Roma, Franco Angeli, Milano 2002 - Comune di Roma, Atlante delle periferie, (pubblicazione a cura dell’Ente), Roma 2003. - Giorgio Piccinato, La città eventuale, Quodlibet, Macerata 2004 - Giovanni Caudo, Case di carta: la “nuova” questione abitativa, in l’Unità (in due parti) 24 e 27 dicembre 2005 e http://www.urbanisticatre.uniroma3.it/editoriale/editoriale_caudo_casa.pdf - Piero Salvagli (a cura di), Roma Capitale nel XXI secolo. La città metropolitana policentrica, Palombi, Roma 2005 - Stalker, A Travers les Territoires Actuels / Aattraverso i Territori Attuali, Jean Michel Place, Paris 2000 - Lorenzo Romito, Campagnaromana, alla scoperta dell'Oltrecittà. In Marjetica Potrc, Fragmented worlds. Fondazione Ratti - Actar Barcellona 2006 - AA.VV, Modello Roma. L'ambigua modernità, Odradek, Roma 2007 - Carlo Cellamare, Fare città. Pratiche urbane e storie di luoghi, Eleuthera, Milano 2008 - Marco Cremaschi (a cura di), Tracce di quartieri. Il legame sociale nella città che cambia, Franco Angeli, Milano 2008 - Francesco Careri e Lorenzo Romito, Roma, una città senza case, un popolo senza terra, in Aldo Bonomi (a cura di), La Vita Nuda, Triennale Electa, Milano 2008, pp.105-115 - Walter Tocci, Italo Insolera, Domitilla Moranti, Avanti c'è posto. Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma, Donzelli, Roma 2008 - Sonia Masiello, Roma periSferica. La città, le periferie, gli immigrati, la scuola, Franco Angeli, Milano 2009 - Caritas di Roma, Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Sesto Rapporto, Idos, Roma 2010 - Antonio Castronovi (a cura di), un futuro per Roma, Ediesse, 2010 film: - Europa '51 (1952) di Roberto Rossellini - Accattone (1961) di Pierpaolo Pasolini - Mamma Roma (1962) di Pierpaolo Pasolini - Residence Roma (2001) di Fabio Caramaschi - Residence Bastoggi (2003) di Maurizio Iannelli e Caludio Canepari - Savorengo Ker (2009) di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis - Good Buy Roma (2011) di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano - Space Metropoliz (2013) di Fabrizio Boni e Giorgio de FinisModalità Erogazione
Negli scorsi tre anni l laboratorio è stato diviso in due parti. La prima di lezioni teoriche, esplorazioni, lavoro sul campo, conferenze, seminari e workshop. Nella seconda gli studenti e le studentesse elaborano una mappatura del patrimonio immobiliare romano dismesso e cominciano a costruire relazioni collaborative con i soggetti interessati della società civile. In seguito scelgono un luogo in cui sviluppare il progetto tenendo conto dell'individuazione di attori, fruitori, possibili finanziamenti, inneschi di dinamiche di economia circolare, impatto alla scala di quartiere e urbana, ed elaborano progetti architettonici di riuso degli immobili, individuando le diverse fasi del progetto. Il progetto prevede un tradizionale progetto di architettura atto a simulare, con disegni e modelli in scala delle possibili trasformazioni; un progetto del tipo "design and build" alla scala uno ad uno, per trasformare direttamente la realtà studiata; altre tattiche di trasformazione urbana da inventare a seconda del contesto. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: lezioni teoriche e revisioni di gruppo attraverso la piattaforma teams, sopralluoghi e lavoro sul campo in piccoli gruppi, mantenendo il distanziamento fisico e l'uso di mascherine.Modalità Frequenza
Il laboratorio si svolge in due giorni alla settimana, con una giornata piena di 8 ore di laboratorio ed una giornata di 4 di lezione frontale. Gli studenti sono tenuti a seguire l'intero svolgimento dei laboratori e delle lezioni frontali e svilupperanno a distanza la sola fase di progettazione. Sono previste consegne di elaborati grafici ogni settimana. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. Per quanto riguarda la frequenza, sarà ritenuto fondamentale che anche gli studenti degli altri gruppi seguano le revisioni e le correzioni dei progetti dei loro compagni.Modalità Valutazione
Negli ultimi tre anni la valutazione dello studente consisteva in una serie di valutazioni del progetto in itinere ed ed una valutazione in sede di esame finale in presenza attraverso una installazione dei materiali nel luogo del progetto. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: revisioni,correzioni e consegne per via telematica; valutazioni in itinere sia a distanza che in presenza in forma di sopralluogo nei luoghi oggetti di esame, e, a seconda del livello di emergenza e delle disposizioni di Ateneo, esame finale in gruppi distanziati nei luoghi oggetti di esame.