21002068 - POLITICHE URBANE TERRITORIALI

Il corso indaga il processo di territorializzazione e la formazione delle politiche pubbliche territoriali. Sono introdotti, attraverso un esame di casi, i principi delle politiche di coesione e di competitività di derivazione comunitaria.
scheda docente | materiale didattico

Programma

La definizione concettuale delle politiche pubbliche costituisce oggetto di un ciclo introduttivo. Lo schema prevede di introdurre e discutere criticamente la distinzione tra policy e politics; la formulazione dei problemi di cui le politiche si devono occupare, e la loro messa ‘in agenda’; l’accoppiamento tra problemi e soluzioni; la natura e ruolo degli attori che influenza la formazione e formulazione delle politiche in un quadro di governance multilivello; la messa in opera, l’implementazione delle politiche; la valutazione dei processi, degli esiti e degli effetti.
Un secondo gruppo di comunicazioni esplora il vasto campo delle politiche di rigenerazione in contesti europei e nordamericani, che pongono crescente attenzione alla qualità della vita in ambiti di prossimità incrociando housing, sviluppo locale ed empowerment delle comunità. Il caso della costruzione delle agende locali aiuta a rivisitare anche l’ampio raggio delle politiche urbane e territoriali italiane con particolare riguardo ai temi della governance. La dimensione dell’ambiente e della biodiversità vi assume un ruolo di crescente centralità portando a declinare sostenibilità, benessere e wellbeing negli spazi aperti urbani e periurbani.
Il terzo gruppo di comunicazioni riguarda lo sviluppo del tema dell’anno, incentrato sulle politiche in atto nel quadrante Ostiense-Marconi sullo sfondo degli scenari di trasformazione che attendono Roma Capitale.
L’omonimo progetto urbano, a cavallo del Tevere, è stato predisposto per accompagnare i processi di dismissione industriale e risulta attualmente in fase di rigenerazione culturale. Ostiense, appena a sud del centro cittadino, è da trent'anni parte di un programma di riqualificazione che veicola una nuova idea di “Città della Conoscenza”, ritenuta in grado di soppiantare la precedente immagine di “Città Fabbrica”.
Il quartiere, che prende il nome dalla strada consolare Via Ostiense che collegava la Roma repubblicana alla città portuale di Ostia, ospitò tra l'altro a cavallo del XX secolo il porto fluviale, la prima centrale elettrica di Roma e un grande gasometro, che si erge come un punto di riferimento impressionante nello skyline. Ostiense ha sperimentato da tempo diverse ondate di comunità di migranti che formano intense reti interculturali all'interno del tessuto sociale.
Nonostante la sua fama di esempio di successo di melting pot e di ambiente creativo con forte appeal per cittadini e visitatori, Ostiense si trova ad affrontare una sfida molto ambiziosa. Al di là dei conflitti sullo spazio e sugli usi, questo contributo inquadrerà il processo di rigenerazione nel tempo concentrandosi sulle aspettative di governance e sui fallimenti nella mediazione tra i vari interessi in gioco risultando in dinamiche altamente segmentate lungo i molteplici percorsi della differenza etnica, culturale e socio-economica.
Lungo l’intero sviluppo del corso, sopralluoghi, comunicazioni, seminari e incontri con gli stakeholder, a valle della firma del Primo programma di azioni del Contratto di fiume del Tevere, intrecceranno conoscenza-parola e conoscenza-contatto, evidenziando sintonie e contraddizioni, interferenze e negoziazioni che segnano l’altalenante rapporto tra collettività e istituzioni.


Testi Adottati

Riferimenti bibliografici

Testi obbligatori
Calzolari V., Storia e Natura come sistema, Argos, 1997.
Hall P., Good cities, better lives : how Europe discovered the lost art of urbanism, London New York, Routledge, 2013.
Insolera I., Roma moderna, Einaudi, Torino, 1962.
Palazzo A.L. (a cura di), Campagne urbane. Paesaggi in trasformazione nell’area romana, Gangemi, Roma, 2005.
Palazzo A.L., Orizzonti dell’America urbana. Scenari politiche progetti, RomaTrePress. 2022.

Approfondimenti

Governo dei processi
Calafati A., Economie in cerca di città, Donzelli 2009.
Caroli M.G., Prezioso M., Roma metropolitana. Prospettive regionali e ipotesi cross-border d'area vasta, Franco Angeli, 2016.
MIT, Dieci anni di governo delle complessità territoriali, 2008.
Sennett R., Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione, Feltrinelli, 2012.

Disciplina degli assetti
Aristone O., Palazzo A.L. (a cura di), Forme del Periurbano. Suoli, usi, vocazioni, “Urbanistica Informazioni”, n. 269-270 e n. 271.
Aristone O., Palazzo A.L., Né città né campagna. La nuova “Forma Città”, “Agriregionieuropa”, anno 12, n. 44, Mar 2016, pp. 7-9.
Cao U., Il progetto della densità, “EcoWebTown”, n. 9, 2011.
Duany A. (2002), Introduction to the Special Issue: The Transect, Journal of Urban Design, 7:3, 251-260.
Gabellini P., Grandi questioni e rappresentazioni della città, “Urbanistica”, n. 156, 2016.
Gambino R., La Convenzione europea del Paesaggio (CEP): dall’osservazione all’attuazione (datt.), ottobre 2015.
Palazzo A.L., Citta, spazio e tempo. Traiettorie del progetto, “EcoWebTown”, n. 17, 2017.
Russo M., Un nuovo orizzonte territoriale per il progetto urbanistico, “Urbanistica”, n. 156, 2016.
Secchi B., Analisi territoriale, in Secchi B., Un progetto per l’urbanistica, Laterza, 1989.
Secchi B., Attraversare il tempo, in Secchi B., Prima lezione di urbanistica, Laterza, 2004.

Critica della ragion pratica
Hölzer C., Hundt T., Lüke C., Hamm O.G., Riverscapes. Designing urban embankments, Birkhäuser Verlag, 2008.
Otto B., Mc Cormick K., Leccese M, Ecological Riverfront Design. Restoring Rivers, Connecting Communities, American Planning Association, 2014.



Bibliografia Di Riferimento

Battaglini E., La negozialità territoriale dell’innovazione nell’era digitale. Generatività sociale come nuova prospettiva interpretativa?, Annali della Fondazione Di Vittorio, 2019. Calafati A., Economie in cerca di città, Donzelli 2009. Caroli M.G., Prezioso M., Roma metropolitana. Prospettive regionali e ipotesi cross-border d'area vasta, Franco Angeli, 2016. MIT, Dieci anni di governo delle complessità territoriali, 2008. Sennett R., Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione, Feltrinelli, 2012. L E X I T Y Aristone O., Palazzo A.L. (a cura di), Forme del Periurbano. Suoli, usi, vocazioni, “Urbanistica Informazioni”, n. 269-270 e n. 271. Aristone O., Palazzo A.L., Né città né campagna. La nuova “Forma Città”, “Agriregionieuropa”, anno 12, n. 44, Mar 2016, pp. 7-9. Cao U., Il progetto della densità, “EcoWebTown”, n. 9, 2011. Duany A. (2002), Introduction to the Special Issue: The Transect, Journal of Urban Design, 7:3, 251-260. Gabellini P., Grandi questioni e rappresentazioni della città, “Urbanistica”, n. 156, 2016. Gambino R., La Convenzione europea del Paesaggio (CEP): dall’osservazione all’attuazione (datt.), ottobre 2015. Palazzo A.L., Citta, spazio e tempo. Traiettorie del progetto, “EcoWebTown”, n. 17, 2017. Russo M., Un nuovo orizzonte territoriale per il progetto urbanistico, “Urbanistica”, n. 156, 2016. Secchi B., Analisi territoriale, in Secchi B., Un progetto per l’urbanistica, Laterza, 1989. Secchi B., Attraversare il tempo, in Secchi B., Prima lezione di urbanistica, Laterza, 2004. Hölzer C., Hundt T., Lüke C., Hamm O.G., Riverscapes. Designing urban embankments, Birkhäuser Verlag, 2008. Otto B., Mc Cormick K., Leccese M, Ecological Riverfront Design. Restoring Rivers, Connecting Communities, American Planning Association, 2014.

Modalità Erogazione

La suddivisione del corso in unità didattiche consente di allineare conoscenza e azione con riferimento al caso studio selezionato. Sono pertanto previste lezioni frontali, seminari con esperti, lavori di gruppo finalizzati ad approfondimenti. La frequenza dell’insegnamento è obbligatoria.

Modalità Frequenza

frequenza obbligatoria per il 75%

Modalità Valutazione

La valutazione finale è in relazione ai risultati conseguiti attraverso la partecipazione attiva ai seminari, le elaborazioni svolte nel corso dell’anno e alla capacità di argomentarne i contenuti teorici e metodologici, con riferimento ai contenuti delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari svolti durante l’anno ed alla bibliografia consigliata.