21010049 - PROCESSI DI RIUSO E RIUSO ADATTIVO DEL PATRIMONIO

La trasformazione dell’esistente si accompagna a processi di riuso di immobili e di aree non utilizzate o che sono interessati da processi di dismissione o di riconversione funzionale o ancora di interventi di carattere ambientale. Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti e i metodi necessari a collocare il progetto dentro a questi processi. Il riuso e il riuso adattivo chiamano in causa direttamente le relazioni tra corpo e spazi e tra abitanti e immobili connotando l’azione del progetto nel senso di una apertura ai contributi e ai desideri dei possibili fruitori e in generale degli abitanti. Pratiche progettuali aperte, inclusive che fanno del dialogo con i soggetti interessati alla trasformazione costituiranno un focus particolare offerto agli studenti insieme alla rilevanza che le iniziative di carattere artistico e performativo possono svolgere in questi processi.
scheda docente | materiale didattico

Programma

I processi di riuso del patrimonio esistente rappresentano un’occasione per ripensare la città attraverso strategie di recupero che siano volano per nuove visioni urbane.
Il corso affronterà le tematiche generali del riuso adattivo del patrimonio, illustrando esempi e progetti virtuosi per delineare casistiche e opportunità di questo tipo di interventi. Una particolare attenzione sarà rivolta ai processi di riuso temporaneo, intesi come momenti di sperimentazione e prologo per interventi di più lunga durata.
Il corso si propone di fornire agli studenti le basi per una comprensione critica delle problematiche legate al riuso adattivo del patrimonio esistente, stimolando la capacità di immaginare processi incrementali che tengano conto dei fattori economici e sociali nelle prospettive di sviluppo.
Agli studenti verrà richiesto di esplorare gli aspetti materiali ed immateriali di un determinato contesto urbano, con il fine di accrescere la capacità di interpretazione dell’esistente e di sviluppo di strategie mirate ad accogliere nuove funzioni temporanee e permanenti, in grado di riattivare il bene architettonico e il suo contesto.


Testi Adottati

I testi sono quelli che saranno oggetto delle lezioni svolte in aula, e saranno indicati di volta in volta. A titolo esemplificativo si riporta la bibliografia di riferimento.



Bibliografia Di Riferimento

Armborst T., D’Oca D., Theodore G., Gold R., “The arsenal of inclusion and exclusion”, Actar, Barcellona, 2017 Borassi G., Zardini M. (a cura di), “Actions. What you can do with the city”, CCA, Montreal, 2008 Cano J., Fava F., Reale L., “Spazi d’artificio. Dialoghi sulla città temporanea”, Quodlibet, Macerata, 2016 Caudo G., Pietropaoli M. (a cura di), “Riabitare il mondo”, Quodlibet, Macerata, 2021 Cellamare C., “Fare città. Pratiche urbane e storie di luoghi”, Elèuthera, Milano, 2008 Druot F., A. Lacaton, Vassal J. P., “PLUS - Les grands ensembles de logements - Territoire d’exception”, Editorial Gustavo Gili, Barcellona, 2007 P. Ciorra, S. Marini, (a cura di), “Re-cycle. Strategie per l’architettura, la città e il pianeta”, Electa, Milano, 2011 Clifford B., “The Cannibal’s Cookbook: Mining Myths of Cyclopean Constructions”, ORO Editions, San Francisco, 2021 Cottino P. (a cura di), “Reinventare le città. Riuso del patrimonio e innovazione sociale per la rigenerazione urbana”, INU edizioni, 2017 Inti I., Cantaluppi G., Persichino M., “Temporiuso. Manuale per il riuso temporaneo di spazi in abbandono”, Altreconomia, Milano, 2014 Jacobs J., “The Death and Life of Great American Cities”, Random House, New York, 1961 Gehl J., “Life Between Buildings: Using Public Space”, Island Press, Washington-Covelo-London, 2011 Gerner J., Encore Heureux, Brunet A., “Lieux infinis: Construire des bâtiments ou des lieux?”, Éditions B42, Parigi, 2018 Ghyoot M., Devlieger L., Billiett L., Warnier A., “Déconstruction et réemploi. Comment faire circuler les éléments de construction”, EPFL Press, Losanna, 2018 Granata E., “Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo” Einaudi, Torino, 2021 Lydon M., Garcia A., “Tactical Urbanism. Short Term Action for Long Term Change”, Island Press, Washington-Covelo-Londra, 2015 Marini S., “Nuove terre. Architetture e paesaggi dello scarto”, Quodlibet, Macerata, 2010 Oswalt P., Overmeyer K., Misselwitz P., “Urban catalyst: the power of temporary use”, DOM Publishers, Berlino, 2013 Plevoets B., Van Cleempoel K., “Adaptive Reuse of the Built Heritage”, Routledge, 2019 Sennett R., “Costruire e Abitare. Etica per la città”, Feltrinelli, Milano, 2018 Setti G., “Oltre la dismissione. Strategie di recupero per tessuti e manufatti industriali”, Lettera22, Siracusa, 2018 Van Hinte E., Peeren C., Jongert J., “Superuse: Constructing new architecture by shortcutting material flows”, 010 Publishers, Rotterdam, 2007 Wong L., “Adaptive Reuse: Extending the Lives of Buildings”, Walter de Gruyter GmbH, Berlino, 2017

Modalità Erogazione

Il corso si articolerà in lezioni, seminari, sopralluoghi e laboratori progettuali. La prima parte del corso presenterà, attraverso lezioni frontali, dialoghi e contributi esterni, progetti di riuso attuati e in fase di attuazione. A seguire saranno proposte delle esercitazioni di ricerca e progetto da svolgere in gruppo, che saranno oggetto di valutazione e concorreranno a costituire il materiale per l’esame finale.

Modalità Valutazione

Per sostenere l’esame gli studenti dovranno dare prova di aver acquisito gli elementi della disciplina forniti durante il corso e illustrare il prodotto delle esercitazioni progettuali.