In linea con gli obiettivi dell’intero CDS, l’insegnamento di filosofia dell’azione si propone di fornire:
1) Una conoscenza approfondita dei principali orientamenti filosofici intorno alla tematica dell’azione, sia in relazione alla sua storia sia in rapporto alla discussione contemporanea, con particolare riguardo alla sua connessione con le questioni dell’identità, dell’intersoggettività, del libero arbitrio, della volontarietà/involontarietà e degli abiti.
2) La capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente testi filosofici relativi all’ambito della filosofia dell’azione.
3) Gli strumenti lessicali e concettuali necessari per affrontare lo studio della filosofia dell’azione e utili per acquisire buone abilità espositive in forma scritta e orale.
Al termine dell’insegnamento la studentessa o lo studente sarà in grado di comprendere le linee generali della filosofia dell’azione, i dibattiti ad essa connessi e di padroneggiare alcuni concetti chiave di tale area disciplinare.
1) Una conoscenza approfondita dei principali orientamenti filosofici intorno alla tematica dell’azione, sia in relazione alla sua storia sia in rapporto alla discussione contemporanea, con particolare riguardo alla sua connessione con le questioni dell’identità, dell’intersoggettività, del libero arbitrio, della volontarietà/involontarietà e degli abiti.
2) La capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente testi filosofici relativi all’ambito della filosofia dell’azione.
3) Gli strumenti lessicali e concettuali necessari per affrontare lo studio della filosofia dell’azione e utili per acquisire buone abilità espositive in forma scritta e orale.
Al termine dell’insegnamento la studentessa o lo studente sarà in grado di comprendere le linee generali della filosofia dell’azione, i dibattiti ad essa connessi e di padroneggiare alcuni concetti chiave di tale area disciplinare.
scheda docente materiale didattico
1. M. De Caro, A. Lavazza, G. Sartori (a cura di), Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio, Torino, Codice, 2019 (limitatamente ai Capp. 2, 3, 4, 9 e 12).
U.D. 2:
2. M. Piazza, “Credenze, disposizioni, effetti e regimi”, in Id., Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018, pp. 131-165 (§§ 1-5).
3. B. Pollard, “Habitual Actions”, in T. O’Connor, C. Sandis (ed. by), A Companion to the Philosophy of Action, Oxford, Wiley-Blackwell, 2010, pp. 74-81 (del capitolo verrà fornita una traduzione Italiana a cura del docente a fini didattici).
4. B. Pollard, “Identification, Psychology, and Habits”, in New Waves in Philosophy of Action, edited by J. Aguilar, A. Buckareff and K. Frankish, 8 New York: Palgrave Macmillan, 2011, pp. 81–97 (del capitolo verrà fornita una traduzione Italiana a cura del docente a fini didattici).
Programma
Il corso intende fornire strumenti concettuali e storici intorno alla filosofia dell’azione, privilegiando l’analisi del rapporto tra libero arbitrio, determinismo, intenzionalità, vita quotidiana e abiti dell’azione. Il primo modulo è finalizzato a fornire sia un quadro sintetico delle teorie sul libero arbitrio in correlazione anche con il dibattito contemporaneo. Il secondo modulo verterà sulla specificità delle azioni abituali, su cui solo di recente la filosofia, anche di matrice analitica, ha ripreso ad occuparsi, in uno stretto dialogo con la psicologia, la sociologia e le neuroscienze. A tale fine la recente teoria sulle azioni abituali di Bill Pollard sarà mess a confronto con elementi derivati dalla tradizione filosofica e psicologica Otto-Novecentesca, così da individuare gli elementi chiave per la riflessione sul rapporto tra azione, libertà e abitudini.Testi Adottati
U.D. 1:1. M. De Caro, A. Lavazza, G. Sartori (a cura di), Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio, Torino, Codice, 2019 (limitatamente ai Capp. 2, 3, 4, 9 e 12).
U.D. 2:
2. M. Piazza, “Credenze, disposizioni, effetti e regimi”, in Id., Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018, pp. 131-165 (§§ 1-5).
3. B. Pollard, “Habitual Actions”, in T. O’Connor, C. Sandis (ed. by), A Companion to the Philosophy of Action, Oxford, Wiley-Blackwell, 2010, pp. 74-81 (del capitolo verrà fornita una traduzione Italiana a cura del docente a fini didattici).
4. B. Pollard, “Identification, Psychology, and Habits”, in New Waves in Philosophy of Action, edited by J. Aguilar, A. Buckareff and K. Frankish, 8 New York: Palgrave Macmillan, 2011, pp. 81–97 (del capitolo verrà fornita una traduzione Italiana a cura del docente a fini didattici).
Bibliografia Di Riferimento
M. De Caro, Il libero arbitrio. Un'introduzione. Roma-Bari, Laterza, 2004. M. De Caro, Azione, Bologna, Il Mulino, 2008. D.M. Wegner, The Illusion of Conscious Will, New Edition, Boston, MIT Press, 2017; tr. it. L’illusione della volontà cosciente, Milano, Carbonio Editore, 2020. T. O’Connor, C. Sandis (ed. by), A Companion to the Philosophy of Action, Oxford, Wiley-Blackwell, 2010. J. Dancy, C. Sandis (ed. by), Philosopghy of Action: An Anthology, Oxford, Wiley-Blackwell, 2015. F. Emiliani, La realtà delle piccole cose. Psicologia del quotidiano. Bologna, Il Mulino, 2008. F. Caruana, I. Testa (eds.), Habits: Pragmatist Approaches from Cognitive Science, Neuroscience, and Social Theory, Cambridge, Cambridge University Press, 2020.Modalità Erogazione
l corso prevede • Didattica frontale; • Discussioni con gli studenti e dibattiti sugli argomenti trattati; • Almeno un seminario inerente ai temi trattati nel corso. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: didattica a distanza mediante le piattaforme di Ateneo; esami orali a distanza mediante la piattaforma Microsoft Teams.Modalità Frequenza
La frequenza non è obbligatoria.Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale. In rapporto ai testi elencati ai punti 2-4 è richiesta la preparazione di un elaborato scritto di 2.500 parole da discutere in sede d’esame (che può prevedere ovviamente il ricorso ai testi al punto 1). L'elaborato va fatto pervenire al docente almeno 15 gg. prima della prova orale (esame). Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: didattica a distanza mediante le piattaforme di Ateneo; esami orali a distanza mediante la piattaforma Microsoft Teams.