il corso intende analizzare criticamente la fotografia, le sue funzioni sociali e il suo ruolo all’interno della storia dell’immagine tecnicamente riprodotta, in rapporto con le arti figurative da un lato e i dispositivi della visione (cinema, televisione, video, Internet) dall’altro, fino all’avvento della fotografia digitale compresa.I
Curriculum
scheda docente materiale didattico
In particolare, si investigherà la “street photography” quale peculiare tipo di pratica fotografica che si colloca trasversalmente rispetto ad una molteplicità di generi diversi (fotografia documentaria, architettonica, di moda e così via), e che proprio grazie alla sua natura ibrida può essere proficuamente adoperata per riflettere sul rapporto complesso tra fotografia e modernità. Lo studio dell’influenza esercitata dall’opera fotografica di Berenice Abbott sulla messa in scena di New York nel film “C’era una volta in America” di Sergio Leone ci porterà infine a riflettere sulla relazione tra l’immagine fissa e quella in movimento.
Il syllabus con il programma definitivo del corso sarà pubblicato in prossimità dell'inizio del corso stesso.
Raccolta di saggi a cura del docente.
Mutuazione: 20703403 STORIA E CRITICA DELLA FOTOGRAFIA in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 MARMO LORENZO
Programma
Il corso ripercorre la storia della fotografia dalla sua invenzione alla contemporaneità, affrontando il medium fotografico sia nella sua declinazione artistica, sia in quanto pratica sociale. Si analizzeranno le origini ottocentesche del medium, la sua diffusione sempre più pervasiva in tutti gli ambiti della vita quotidiana, e le principali metamorfosi tecnologiche che ne hanno plasmato le sorti, fino alla transizione al digitale e l’utilizzo attuale nel contesto online. Tramite il riferimento ad alcune delle figure autoriali più importanti (da Talbot a Nadar, da Alfred Stieglitz a Henri Cartier-Bresson, da Saul Leiter a Letizia Battaglia) e tramite le riflessioni di alcuni studiosi fondamentali (Walter Benjamin, Roland Barthes, Susan Sontag, Allan Sekula e altri), si ragionerà sugli elementi da cui scaturisce la forza espressiva delle immagini fotografiche e sul tipo di coinvolgimento che esse possono mobilitare in noi.In particolare, si investigherà la “street photography” quale peculiare tipo di pratica fotografica che si colloca trasversalmente rispetto ad una molteplicità di generi diversi (fotografia documentaria, architettonica, di moda e così via), e che proprio grazie alla sua natura ibrida può essere proficuamente adoperata per riflettere sul rapporto complesso tra fotografia e modernità. Lo studio dell’influenza esercitata dall’opera fotografica di Berenice Abbott sulla messa in scena di New York nel film “C’era una volta in America” di Sergio Leone ci porterà infine a riflettere sulla relazione tra l’immagine fissa e quella in movimento.
Il syllabus con il programma definitivo del corso sarà pubblicato in prossimità dell'inizio del corso stesso.
Testi Adottati
Lorenzo Marmo, "Street Photography. La modernità, New York, il cinema" (Mimesis, 2023).Raccolta di saggi a cura del docente.
Modalità Frequenza
Lezioni in presenza con frequenza non obbligatoria.Modalità Valutazione
L'esame si svolgerà in modalità scritta. scheda docente materiale didattico
In particolare, si investigherà la “street photography” quale peculiare tipo di pratica fotografica che si colloca trasversalmente rispetto ad una molteplicità di generi diversi (fotografia documentaria, architettonica, di moda e così via), e che proprio grazie alla sua natura ibrida può essere proficuamente adoperata per riflettere sul rapporto complesso tra fotografia e modernità. Lo studio dell’influenza esercitata dall’opera fotografica di Berenice Abbott sulla messa in scena di New York nel film “C’era una volta in America” di Sergio Leone ci porterà infine a riflettere sulla relazione tra l’immagine fissa e quella in movimento.
Il syllabus con il programma definitivo del corso sarà pubblicato in prossimità dell'inizio del corso stesso.
Raccolta di saggi a cura del docente.
Programma
Il corso ripercorre la storia della fotografia dalla sua invenzione alla contemporaneità, affrontando il medium fotografico sia nella sua declinazione artistica, sia in quanto pratica sociale. Si analizzeranno le origini ottocentesche del medium, la sua diffusione sempre più pervasiva in tutti gli ambiti della vita quotidiana, e le principali metamorfosi tecnologiche che ne hanno plasmato le sorti, fino alla transizione al digitale e l’utilizzo attuale nel contesto online. Tramite il riferimento ad alcune delle figure autoriali più importanti (da Talbot a Nadar, da Alfred Stieglitz a Henri Cartier-Bresson, da Saul Leiter a Letizia Battaglia) e tramite le riflessioni di alcuni studiosi fondamentali (Walter Benjamin, Roland Barthes, Susan Sontag, Allan Sekula e altri), si ragionerà sugli elementi da cui scaturisce la forza espressiva delle immagini fotografiche e sul tipo di coinvolgimento che esse possono mobilitare in noi.In particolare, si investigherà la “street photography” quale peculiare tipo di pratica fotografica che si colloca trasversalmente rispetto ad una molteplicità di generi diversi (fotografia documentaria, architettonica, di moda e così via), e che proprio grazie alla sua natura ibrida può essere proficuamente adoperata per riflettere sul rapporto complesso tra fotografia e modernità. Lo studio dell’influenza esercitata dall’opera fotografica di Berenice Abbott sulla messa in scena di New York nel film “C’era una volta in America” di Sergio Leone ci porterà infine a riflettere sulla relazione tra l’immagine fissa e quella in movimento.
Il syllabus con il programma definitivo del corso sarà pubblicato in prossimità dell'inizio del corso stesso.
Testi Adottati
Lorenzo Marmo, "Street Photography. La modernità, New York, il cinema" (Mimesis, 2023).Raccolta di saggi a cura del docente.
Modalità Frequenza
Lezioni in presenza con frequenza non obbligatoria.Modalità Valutazione
L'esame si svolgerà in modalità scritta.