L’insegnamento rientra fra le attività formative caratterizzanti del percorso formativo in Cinema, televisione e nuovi media del Corso di Laurea in DAMS. Laddove il corso di studio si propone di fornire in generale le conoscenze storiche e teoriche per la comprensione critica delle esperienze audiovisive, questo insegnamento, da svolgere preferibilmente nel corso del primo anno, si prefigge di dare gli strumenti di base per l’analisi e l’interpretazione dei testi cinematografici e audiovisivi. In particolare, il corso adotta una prospettiva storica, che tiene conto dei diversi modelli teorici, estetici e culturali necessari per comprendere linguaggi, stili e forme utilizzati in momenti e contesti diversi della storia del cinema (fra cui classico, moderno, post-moderno, post-classico). L’insegnamento si prefigge di fornire gli strumenti concettuali per comprendere in modo autonomo quali siano i modelli di analisi più efficaci per un determinato film. In ultima analisi, il corso vuole spiegare come avviene la produzione del senso, ovvero come e perché le immagini filmiche significhino.
Canali
scheda docente materiale didattico
Il syllabus con il programma definitivo del corso sarà pubblicato in prossimità dell'inizio del corso stesso.
Antologia di saggi a cura della docente.
La filmografia sarà indicata all'inizio del corso, e potrebbe includere alcuni dei seguenti testi:
Bringing Up Baby, Susanna, Howard Hawks, 1938
Written on the Wind, Come le foglie al vento, Douglas Sirk, 1958
La dolce vita, Federico Fellini, 1960
L’avventura, Michelangelo Antonioni, 1960
Prima della rivoluzione, Bernardo Bertolucci, 1964
Die Hard, Trappola di cristallo, John McTiernan, 1988
Twin Peaks, David Lynch e Mark Frost, ABC, 1990-1991 | Showtime, 2017
Mulholland Drive, David Lynch, 2001
Babel, Alejandro González Iñárritu, 2006
Programma
Il corso analizza le forme del racconto e della messa in scena dalla classicità al cinema contemporaneo. Anche attraverso l'analisi di film o sequenze particolari, affronteremo il film classico degli anni '30, lo stile del melodramma degli anni '50, il cinema moderno, in particolare il cinema d'autore italiano degli anni '60, il film postmoderno, il film post-classico, il mind-game film e il "global film". Verranno studiate anche le narrazioni complesse e la serialità. Lo studio delle diverse forme filmiche utilizzerà metodi quali lo strutturalismo e la semiologia, l'analisi stilistica e formale, la psicoanalisi, le teorie femministe. Più in generale, ci serviremo di prospettive culturaliste per interpretare la modernità, la postmodernità e la contemporaneità.Il syllabus con il programma definitivo del corso sarà pubblicato in prossimità dell'inizio del corso stesso.
Testi Adottati
Veronica Pravadelli, Dal classico al postmoderno al global. Teoria e analisi delle forme filmiche, Marsilio, Venezia 2019.Antologia di saggi a cura della docente.
La filmografia sarà indicata all'inizio del corso, e potrebbe includere alcuni dei seguenti testi:
Bringing Up Baby, Susanna, Howard Hawks, 1938
Written on the Wind, Come le foglie al vento, Douglas Sirk, 1958
La dolce vita, Federico Fellini, 1960
L’avventura, Michelangelo Antonioni, 1960
Prima della rivoluzione, Bernardo Bertolucci, 1964
Die Hard, Trappola di cristallo, John McTiernan, 1988
Twin Peaks, David Lynch e Mark Frost, ABC, 1990-1991 | Showtime, 2017
Mulholland Drive, David Lynch, 2001
Babel, Alejandro González Iñárritu, 2006
Bibliografia Di Riferimento
Altri testi possono essere indicati o consigliati dalla docente.Modalità Erogazione
42 ore di didattica frontaleModalità Frequenza
Lezioni in presenza con frequenza non obbligatoria.Modalità Valutazione
L’esame sarà scritto e consisterà in alcune domande aperte. Le domande verteranno sui principali modelli di analisi affrontati in aula, e richiederanno di proporre esempi visivi tratti dai testi presenti in filmografia, oltre a ragionare sulle proposte teoriche presentate in classe e nei testi in bibliografia. scheda docente materiale didattico
2) Antologia di saggi a cura della docente reperibile presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco 11 (tel. 06 5759751):
● Raymond Bellour, “L’evidenza e il codice”, in L'analisi del film, Kaplan, Torino 2005, pp. 100-106.
● Sigmund Freud, “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica tra i sessi” (1925) e “La femminilità” (1932), in Scritti sulla sessualità femminile, Bollati Boringhieri, Torino 1969, pp. 23-35 e 61-88.
● Veronica Pravadelli, “Introduzione”, in La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, Marsilio, Venezia 2007, pp. 9-16.
● Christian Metz, “Il cinema moderno e la narratività” in Semiologia del cinema, Garzanti, Milano 1972, pp. 245-272 (estratto).
● Gilles Deleuze, Cinema 2. L’immagine-tempo, Ubulibri, Milano 1989, pp. 11-24.
● Elena Pulcini, “La passione del moderno: l’amore di sé”, in Storia delle passioni, a cura di Silvia Vegetti Finzi, Laterza, Roma-Bari 1995, pp. 133-180.
● Frederic Jameson, Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo, Garzanti, Milano 1989, pp. 7-51.
● Ilaria A. De Pascalis, Il cinema europeo contemporaneo: scenari transnazionali, immaginari globali, Bulzoni, Roma 2015, pp. 221-242.
● Paolo Bertetto, “L’analisi interpretativa. Mulholland Drive”, in Metodologie di analisi del film, a cura di Id., Laterza, Roma-Bari 2006, pp. 223-255.
● Lorenzo Marmo, “Tornando a casa. Desiderio spettatoriale e dispersione narrativa in Twin Peaks: The Return di David Lynch”, in SigMa – Rivista di Letterature comparate, Teatro e Arti dello spettacolo, vol. 1, 2017, pp. 537-561.
3) Filmografia indicativa:
● Bringing Up Baby, Susanna, Howard Hawks, 1938
● Written on the Wind, Come le foglie al vento, Douglas Sirk, 1956
● La dolce vita, Federico Fellini, 1960
● L’avventura, Michelangelo Antonioni, 1960
● Prima della rivoluzione, Bernardo Bertolucci, 1964
● Die Hard, Trappola di cristallo, John McTiernan, 1988
● Twin Peaks, David Lynch e Mark Frost, ABC, 1990-1991 | Showtime, 2017: visione integrale dell’episodio 2 stagione 1 Zen, or the Skill to Catch a Killer
● Mulholland Drive, David Lynch, 2001
● Babel, Alejandro González Iñárritu, 2006
Programma
Il corso analizza le forme del racconto e della messa in scena dalla classicità al cinema contemporaneo. Anche attraverso l'analisi di film o sequenze particolari, affronteremo il film classico degli anni '30, lo stile del melodramma degli anni '50, il cinema moderno, in particolare il cinema d'autore italiano degli anni '60, il film postmoderno, il film post-classico, il mind-game film e il "global film". Lo studio delle diverse forme filmiche utilizzerà metodi quali lo strutturalismo e la semiologia, l'analisi stilistica e formale, la psicoanalisi e gli studi femministi. Più in generale, ci serviremo di prospettive culturaliste per interpretare la modernità, la postmodernità e la contemporaneità.Testi Adottati
1) Veronica Pravadelli, Dal classico al postmoderno al global. Teoria e analisi delle forme filmiche, Marsilio, Venezia 2019.2) Antologia di saggi a cura della docente reperibile presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco 11 (tel. 06 5759751):
● Raymond Bellour, “L’evidenza e il codice”, in L'analisi del film, Kaplan, Torino 2005, pp. 100-106.
● Sigmund Freud, “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica tra i sessi” (1925) e “La femminilità” (1932), in Scritti sulla sessualità femminile, Bollati Boringhieri, Torino 1969, pp. 23-35 e 61-88.
● Veronica Pravadelli, “Introduzione”, in La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, Marsilio, Venezia 2007, pp. 9-16.
● Christian Metz, “Il cinema moderno e la narratività” in Semiologia del cinema, Garzanti, Milano 1972, pp. 245-272 (estratto).
● Gilles Deleuze, Cinema 2. L’immagine-tempo, Ubulibri, Milano 1989, pp. 11-24.
● Elena Pulcini, “La passione del moderno: l’amore di sé”, in Storia delle passioni, a cura di Silvia Vegetti Finzi, Laterza, Roma-Bari 1995, pp. 133-180.
● Frederic Jameson, Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo, Garzanti, Milano 1989, pp. 7-51.
● Ilaria A. De Pascalis, Il cinema europeo contemporaneo: scenari transnazionali, immaginari globali, Bulzoni, Roma 2015, pp. 221-242.
● Paolo Bertetto, “L’analisi interpretativa. Mulholland Drive”, in Metodologie di analisi del film, a cura di Id., Laterza, Roma-Bari 2006, pp. 223-255.
● Lorenzo Marmo, “Tornando a casa. Desiderio spettatoriale e dispersione narrativa in Twin Peaks: The Return di David Lynch”, in SigMa – Rivista di Letterature comparate, Teatro e Arti dello spettacolo, vol. 1, 2017, pp. 537-561.
3) Filmografia indicativa:
● Bringing Up Baby, Susanna, Howard Hawks, 1938
● Written on the Wind, Come le foglie al vento, Douglas Sirk, 1956
● La dolce vita, Federico Fellini, 1960
● L’avventura, Michelangelo Antonioni, 1960
● Prima della rivoluzione, Bernardo Bertolucci, 1964
● Die Hard, Trappola di cristallo, John McTiernan, 1988
● Twin Peaks, David Lynch e Mark Frost, ABC, 1990-1991 | Showtime, 2017: visione integrale dell’episodio 2 stagione 1 Zen, or the Skill to Catch a Killer
● Mulholland Drive, David Lynch, 2001
● Babel, Alejandro González Iñárritu, 2006
Modalità Erogazione
Lezioni frontali con powerpoint e video. Anche a distanza se l'ateneo e il dipartimento lo prevedono.Modalità Valutazione
Prova scritta con domande aperte, inclusa l'analisi di sequenze.