20709119-2 - TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM

Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20709119-2 TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 PRAVADELLI VERONICA

Programma

Le teorie del cinema e la questione della modernità

Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità.

Testi Adottati

1) Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed.
2) I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11):
H. Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Id., Film. Uno studio psicologico e altri scritti, a cura di D. Spinosa, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 94-113.
A. Nardis, “Le correnti neoaristoteliche nel cinema americano nel periodo 1915-1940” in Imago, n. 22 (in corso di pubblicazione)
F. T. Marinetti, “Manifesto del Futurismo”, “L’uomo moltiplicato e il regno della macchina”, “Il teatro di varietà”; F.T. Marinetti e altri, “La cinematografia futurista,” in Marinetti e il futurismo, a cura di Luciano De Maria, Milano, Mondadori, 1973.
P. Bertetto, “La velocità del futurismo e il cinema” in L. Aversano, P. Bertetto, G. Celata, a cura di, Sounds for Silents. Il futurismo tra cinema e musica, Roma, Idea Officina Editoriale, 2019, pp. 3-51.
J. Epstein, “Ingrandimento” (1921) in G. Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, pp. 119-122.
G. Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture» in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72.
B. Balázs, da L'uomo visibile (1924), a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008 (estratto), pp. 111-4, 123-132, 155-199.
G. Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto), pp. 35-57
S. Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84.
F. Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002, pp. 11-26.
G. Carluccio, “City Films. New York nel cinema americano degli anni Venti. Il caso di The Crowd” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, cit., pp. 45-53.
S. Jacobs, A. Kinik, E. Hielscher (eds.), The City Symphony Phenomenon: Cinema, Art, and Urban Modernity between the Wars, New York, Routledge, 2019 (estratto), pp. 3-42.
T. Elsaesser, “La modernità, un tropo problematico” in V. Pravadelli, a cura di, Modernità nelle Americhe, Roma, RomaTre Press, 2016: scaricare il saggio da http://romatrepress.uniroma3.it/libro/modernita-nelle-americhe/
T. Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in L. Braudy and M. Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750.
V. Pravadelli, “La spettatrice in sala tra emancipazione, intrattenimento e piacere” in Le donne del cinema. Dive, registe, spettatrici, Roma, Laterza, 2014, pp. 4-43.
V. Pravadelli, “Comedy, Modernity and the Politics of Gender in Alice Guy-Blaché” in Uta Felten, Francisco Zurian, Giulia Colaizzi and Tanja Schwan (eds.), Coding Gender in Romance Cultures, Berlin, Peter Lang, 2020, pp. 13-22.
V. Pravadelli, “Dive al lavoro: working girls e donne forti nel cinema muto americano. Il caso di Clara Bow, ‘the It Girl’”, in Agalma n. 22, 2011 (scaricabile al)
http://www.agalmarivista.org/articoli-uscite/veronica-pravadelli-dive-al-lavoro-working-girls-e-donne-forti-nel-cinema-muto-americano-il-caso-di-clara-bow-the-it-girl/
3) Filmografia indicativa e parziale: selezione di film delle origini, selezione film di Alice Guy, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. GUlmer, Menschen am Sonntag (1930), C. Sheeler e P. Strand, Manhatta (1930), C. D’errico, Stramilano (1929),


Modalità Erogazione

Lezioni frontali con powerpoint e video. Anche a distanza se previsto dall'ateneo e dal dipartimento.

Modalità Valutazione

Prova orale per chi fa la prova in itinere del primo modulo. Prova scritta per chi non fa la prova in itinere.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Le teorie del cinema e la questione della modernità

Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità.

Testi Adottati

1) Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed.
2) I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11):
H. Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Id., Film. Uno studio psicologico e altri scritti, a cura di D. Spinosa, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 94-113.
A. Nardis, “Le correnti neoaristoteliche nel cinema americano nel periodo 1915-1940” in Imago, n. 22 (in corso di pubblicazione)
F. T. Marinetti, “Manifesto del Futurismo”, “L’uomo moltiplicato e il regno della macchina”, “Il teatro di varietà”; F.T. Marinetti e altri, “La cinematografia futurista,” in Marinetti e il futurismo, a cura di Luciano De Maria, Milano, Mondadori, 1973.
P. Bertetto, “La velocità del futurismo e il cinema” in L. Aversano, P. Bertetto, G. Celata, a cura di, Sounds for Silents. Il futurismo tra cinema e musica, Roma, Idea Officina Editoriale, 2019, pp. 3-51.
J. Epstein, “Ingrandimento” (1921) in G. Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, pp. 119-122.
G. Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture» in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72.
B. Balázs, da L'uomo visibile (1924), a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008 (estratto), pp. 111-4, 123-132, 155-199.
G. Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto), pp. 35-57
S. Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84.
F. Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002, pp. 11-26.
G. Carluccio, “City Films. New York nel cinema americano degli anni Venti. Il caso di The Crowd” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, cit., pp. 45-53.
S. Jacobs, A. Kinik, E. Hielscher (eds.), The City Symphony Phenomenon: Cinema, Art, and Urban Modernity between the Wars, New York, Routledge, 2019 (estratto), pp. 3-42.
T. Elsaesser, “La modernità, un tropo problematico” in V. Pravadelli, a cura di, Modernità nelle Americhe, Roma, RomaTre Press, 2016: scaricare il saggio da http://romatrepress.uniroma3.it/libro/modernita-nelle-americhe/
T. Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in L. Braudy and M. Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750.
V. Pravadelli, “La spettatrice in sala tra emancipazione, intrattenimento e piacere” in Le donne del cinema. Dive, registe, spettatrici, Roma, Laterza, 2014, pp. 4-43.
V. Pravadelli, “Comedy, Modernity and the Politics of Gender in Alice Guy-Blaché” in Uta Felten, Francisco Zurian, Giulia Colaizzi and Tanja Schwan (eds.), Coding Gender in Romance Cultures, Berlin, Peter Lang, 2020, pp. 13-22.
V. Pravadelli, “Dive al lavoro: working girls e donne forti nel cinema muto americano. Il caso di Clara Bow, ‘the It Girl’”, in Agalma n. 22, 2011 (scaricabile al)
http://www.agalmarivista.org/articoli-uscite/veronica-pravadelli-dive-al-lavoro-working-girls-e-donne-forti-nel-cinema-muto-americano-il-caso-di-clara-bow-the-it-girl/
3) Filmografia indicativa e parziale: selezione di film delle origini, selezione film di Alice Guy, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. GUlmer, Menschen am Sonntag (1930), C. Sheeler e P. Strand, Manhatta (1930), C. D’errico, Stramilano (1929),


Modalità Erogazione

Lezioni frontali con powerpoint e video. Anche a distanza se previsto dall'ateneo e dal dipartimento.

Modalità Valutazione

Prova orale per chi fa la prova in itinere del primo modulo. Prova scritta per chi non fa la prova in itinere.