L’insegnamento “Forme e stili della scrittura giornalistica” mira a fornire una conoscenza critica delle forme e degli stili più comuni di scrittura giornalistica, quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale. Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di fornire: 1) una conoscenza approfondita delle forme più comuni di scrittura giornalistica 2) l’analisi di alcuni testi giornalistici celebri volti a mostrare l’importanza dello stile di scrittura 3) l’approfondimento di un caso di studi tematico capace di mostrare il rapporto fra forma e stile in relazione ai modi di rappresentazione della realtà.
Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano un’idea generale delle forme della scrittura giornalistica e comprendano l’importanza dello stile come categoria conoscitiva.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare l’importanza della pluralità di forme e di stili della scrittura nel descrivere la realtà in modo efficace.
Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano un’idea generale delle forme della scrittura giornalistica e comprendano l’importanza dello stile come categoria conoscitiva.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare l’importanza della pluralità di forme e di stili della scrittura nel descrivere la realtà in modo efficace.
scheda docente materiale didattico
Il corso si divide in due parti. La prima è introduttiva: si analizzeranno alcune forme di rappresentazione giornalistica della società (quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale) con un’attenzione particolare all’analisi dello stile della scrittura. La seconda parte invece è tematica: il caso di studi sarà la rappresentazione della guerra da parte di alcuni scrittori/giornalisti del secondo Novecento. In particolare, Ernest Hemingway, Vasilij Grossman, Gabriel Garcia Marquez, Goffredo Parise, Michael Heer, Ryszard Kapuscinski, Luca Rastello, Edward Said e Alessandro Leogrande
a)
O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009.
b)
Un libro a scelta, fra:
G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007
L. Rastello, La guerra in casa, Einaudi, Torino 1998
E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005
A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
c)
Scrittura di una tesina (15.000 battute massimo + esposizione orale (20 minuti massimo) di un libro a scelta fra i seguenti (o di un libro a scelta concordato direttamente con il docente):
R. Kapuscinski, Imperium (1993), Feltrinelli, Milano 2013
A.Korybko, Hybrid Wars. Geopolitical Conflicts in the Postmodern Age, Arktos, London 2022
Nicolai Lilin, Ucraina. La vera storia, Piemme, Milano 2022
Luca Steinmann, Il fronte russo. La guerra in Ucraina raccontata dall’inviato fra i soldati di Putin, Rizzoli, Milano 2022
N. Piro, Maledetti pacifisti. Come difendersi dal marketing della guerra, Pamphlet edizioni, Milano 2022
Programma per non frequentanti
O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009.
G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007
E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005
A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
Programma
Raccontare la guerra, tra letteratura e giornalismo.Il corso si divide in due parti. La prima è introduttiva: si analizzeranno alcune forme di rappresentazione giornalistica della società (quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale) con un’attenzione particolare all’analisi dello stile della scrittura. La seconda parte invece è tematica: il caso di studi sarà la rappresentazione della guerra da parte di alcuni scrittori/giornalisti del secondo Novecento. In particolare, Ernest Hemingway, Vasilij Grossman, Gabriel Garcia Marquez, Goffredo Parise, Michael Heer, Ryszard Kapuscinski, Luca Rastello, Edward Said e Alessandro Leogrande
Testi Adottati
Programma per frequentantia)
O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009.
b)
Un libro a scelta, fra:
G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007
L. Rastello, La guerra in casa, Einaudi, Torino 1998
E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005
A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
c)
Scrittura di una tesina (15.000 battute massimo + esposizione orale (20 minuti massimo) di un libro a scelta fra i seguenti (o di un libro a scelta concordato direttamente con il docente):
R. Kapuscinski, Imperium (1993), Feltrinelli, Milano 2013
A.Korybko, Hybrid Wars. Geopolitical Conflicts in the Postmodern Age, Arktos, London 2022
Nicolai Lilin, Ucraina. La vera storia, Piemme, Milano 2022
Luca Steinmann, Il fronte russo. La guerra in Ucraina raccontata dall’inviato fra i soldati di Putin, Rizzoli, Milano 2022
N. Piro, Maledetti pacifisti. Come difendersi dal marketing della guerra, Pamphlet edizioni, Milano 2022
Programma per non frequentanti
O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009.
G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007
E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005
A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
Bibliografia Di Riferimento
C. Bertoni, Letteratura e giornalismo, Carocci, Roma 2012Modalità Erogazione
Lezioni frontaliModalità Frequenza
La valutazione degli studenti frequentanti terrà conto del lavoro svolto nel laboratorio sul conflitto fra Russia e Ucraina.Modalità Valutazione
Tema argomentativo La valutazione degli studenti frequentanti terrà conto del lavoro svolto nel laboratorio sul conflitto fra Russia e Ucraina.