20110220 - Sicurezza e mantenimento della pace

Il corso di Sicurezza e mantenimento della pace rientra tra le attività didattiche del settore scientifico-disciplinare di Diritto internazionale nell’ambito del Corso di laurea in Servizi giuridici per la sicurezza territoriale e informatica. Il corso mira a fornire una conoscenza critica del quadro giuridico di base per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali, così da fornire agli studenti e alle studentesse: (i) la conoscenza dei principali attori (in particolare, le Nazioni Unite) e delle norme di base in tema di uso della forza armata, di sistema di sicurezza collettiva, di diritto dei conflitti armati e di giustizia internazionale penale; (ii) la capacità di comprendere fenomeni attuali e strettamente connessi al percorso caratterizzante il Corso di laurea, quali il terrorismo internazionale, l’uso della forza cibernetica, lo status del personale militare nelle missioni all’estero, la compatibilità dell’utilizzo del materiale di intelligence con il diritto internazionale, ecc. Al termine del corso, lo studente conoscerà e comprenderà i fenomeni menzionati e avrà la capacità di leggerli criticamente e comprenderne le connessioni con gli altri ambiti del diritto.


scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso si propone di introdurre gli studenti e le studentesse al quadro giuridico di base per il mantenimento della pace e sicurezza internazionali. Diviso in quattro parti, il corso considera le caratteristiche giuridiche fondamentali (i) dell’uso forza armata nelle relazioni internazionali, (ii) del sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni unite, (iii) dei conflitti armati e (iv) della repressione dei crimini di diritto internazionale. In particolare, nelle sue articolazioni il corso affronta i seguenti argomenti:

Parte I: uso della forza armata nelle relazioni internazionali:
- divieto dell’uso della forza armata nel diritto internazionale
- legittima difesa e c.d. intervento di umanità
- focus sull’uso della forza e attacchi cibernetici

Parte II: il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni unite:
- uso della forza armata autorizzato dalle Nazioni unite
- operazioni per il mantenimento della pace
- focus sul contrasto al terrorismo internazionale

Parte III: il diritto dei conflitti armati
- i conflitti armati di natura internazionale
- i conflitti armati di natura interna
- focus sull’invio di truppe all’estero e sullo status delle forze armate all’estero

Parte IV: la giustizia internazionale penale
- crimini di guerra, crimini contro l’umanità, genocidio e crimine di aggressione
- i tribunali e le corti internazionali penali
- focus sul terrorismo come presunto crimine di diritto internazionale

Testi Adottati

Parte generale: Natalino Ronzitti, Diritto internazionale dei conflitti armati, G. Giappichelli Editore, 2017, limitatamente ai seguenti capitoli: Parte I, cap. 1-4 (inclusi); Parte II, cap. 1-3 (inclusi); Parte IV (capitolo unico).

Parte monografica sul contrasto al terrorismo internazionale: lettura indicata sulla piattaforma di e-learning.

Modalità Erogazione

Lezioni frontali, accompagnate da presentazioni PPT messe a disposizione degli studenti e delle studentesse tramite la piattaforma e-learning. Nell'eventualità di un prolungamento dell'emergenza sanitaria saranno recepite le disposizioni relative alle modalità di svolgimento delle attività didattiche. In particolare, il corso si svolgerà in diretta sulla piattaforma MS Teams. Le slides e altri materiali saranno fruibili sulla piattaforma di e-learning.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma solo le studentesse e gli studenti frequentanti possono accedere alla prova intermedia.

Modalità Valutazione

Frequentanti: le studentesse e gli studenti frequentanti possono sostenere una prova intermedia orale sulla prima parte del corso (uso della forza nelle relazioni internazionali; sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni unite). L’esame finale, sempre orale, verte sugli argomenti trattati nella seconda parte del corso (conflitti armati; giustizia internazionale penale). Il voto finale è il risultato della media dei voti ottenuti nelle due prove. Nel corso di entrambe le prove, gli studenti e le studentesse sono chiamati a rispondere a due domande sugli argomenti indicati, con l’obiettivo di verificare la proprietà del linguaggio tecnico-giuridico e l’acquisizione delle relative conoscenze. Risulta frequentante chi abbia frequentato almeno l'80% delle lezioni. Non frequentanti: il corso si conclude con una prova orale finale, a cui accedono gli studenti e le studentesse non frequentanti e i frequentanti che non abbiano superato la prova intermedia. Nel corso della prova finale le studentesse e gli studenti sono chiamati a rispondere a tre o quattro domande sui diversi argomenti che formano l'oggetto del corso, con l'obiettivo di verificare la proprietà del linguaggio tecnico-giuridico e la conoscenza degli argomenti.