20110120 - Attività: Mediazione, conciliazione e negoziazione assistita

Fornire la conoscenza di base dei principali strumenti di ADR collegati al processo civile



scheda docente | materiale didattico

Programma

L’attività didattica ha lo scopo di fornire agli studenti un quadro della normativa in materia di mediazione, conciliazione e negoziazione assistita, con particolare riferimento al peculiare rapporto in cui detti strumenti di composizione delle liti si trovano rispetto al processo civile. In ragione di ciò, le lezioni verranno coordinate con i temi trattati nei corsi istituzionali di diritto processuale civile I e II. A tal fine, l’attività integrativa si articolerà in due parti: una prima parte, destinata a fornire agli studenti il quadro generale dell’istituto della «conciliazione delle parti» nell’ordinamento giuridico italiano e nell’ambito del più ampio contesto delle ADR, nonché ad illustrare le svariate ipotesi di «conciliazione» previste nell’ambito civile della disciplina positiva; una seconda parte, indirizzata all’esame approfondito delle singole disposizioni del d.lgs. n. 28 del 2010 e delle norme a esso collegate, con particolare riferimento ai collegamenti tra mediazione e processo civile, nonché del d.l. 132/2014.
I due crediti formativi vengono attribuiti a seguito del superamento di prova orale di idoneità, per sostenere la quale occorre aver frequentato le lezioni.
Le prove orali sono fissate in concomitanza con gli appelli di diritto processuale civile I e II.

Testi Adottati

E' sufficiente munirsi di uno qualunque dei manuali di diritto processuale civile in commercio. Letture specifiche saranno fornite nel corso delle lezioni.


Modalità Erogazione

La modalità consiste in lezioni frontali, che si terranno ogni giovedì e venerdì, dalle 15,00 alle 17,00, in streaming sulla piattaforma Teams, a partire da giovedì 2 aprile, per quattro settimane.

Modalità Valutazione

L'esame finale consiste nello svolgimento di una prova orale, con prenotazione obbligatorio. La prova orale consiste nel rivolgere due domande al candidato, su argomenti diversi. In caso di mancata risposta ad una domanda, al candidato è rivolta un'altra domanda. L'esaminatore si riserva ogni valutazione circa l'importanza dell'argomento e il rilievo che una mancata o erronea risposta può avere ai fini della valutazione.