20110669 - Attività: La ripartizione del rischio nei contratti di trasporto marittimo

Il corso si propone di illustrare gli strumenti giuridici attraverso i quali i Romani, in assenza di meccanismi assicurativi consolidati, tutelano il traffico di merci per via d’acqua. A conclusione del modulo, gli studenti dovrebbero aver approfondito la loro conoscenza dei differenti modelli negoziali operanti nella realtà dei traffici del Mediterraneo antico (attestati nei frammenti dei giuristi romani e non solo) e le relative regole di allocazione del rischio, e acquisito gli strumenti per verificare quali corrispondenze trovino questi modelli nell’esperienza moderna.



scheda docente | materiale didattico

Programma

L’attività si propone di analizzare i principali fattori di rischio della navigazione, valutandone l’impatto sul tessuto economico-negoziale. In particolare, attraverso un’analisi diacronica che risale ai fondamenti del contratto di locazione nel diritto romano, ci si soffermerà su tre problematiche interconnesse: quella dell’impossibilità sopravvenuta delle prestazioni; quella della gestione delle sopravvenienze perturbative dell’equilibrio originario delle prestazioni contrattuali; quella dei correlati rimedi di natura legale e convenzionale.

Testi Adottati

Il materiale didattico sarà scaricabile dalla piattaforma e-learning del sito del Dipartimento di Giurisprudenza.


Modalità Erogazione

Il corso si propone di illustrare gli strumenti giuridici attraverso i quali i Romani, in assenza di meccanismi assicurativi consolidati, tutelano il traffico di merci per via d’acqua. A conclusione del modulo, gli studenti dovrebbero aver approfondito la loro conoscenza dei differenti modelli negoziali operanti nella realtà dei traffici del Mediterraneo antico (attestati nei frammenti dei giuristi romani e non solo) e le relative regole di allocazione del rischio, e acquisito gli strumenti per verificare quali corrispondenze trovino questi modelli nell’esperienza moderna.

Modalità Valutazione

La prova finale consisterà in un breve colloquio che verterà su uno dei temi/problemi affrontati durante il corso Lingua utilizzata nelle prove finali: italiano. Criteri di valutazione e composizione del voto: la valutazione finale sarà espressa in lettere. C corrisponde a una conoscenza sufficiente, ancorché minima e non approfondita, della materia; B evidenzia una conoscenza più che sufficiente / discreta dei contenuti; A mette in luce una buona / molto buona conoscenza delle strutture della materia e una capacità critica dello studente. A+ corrisponde a una ottima / eccellente conoscenza della materia accompagnata da ottima o eccellente capacità critica, di analisi, di connessione.