20710542 - FILOLOGIA GERMANICA 2 A

L’insegnamento di Filologia 2 A, collegato alla prima lingua, rientra nell’ambito delle attività formative ‘affini e integrative’ del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire gli strumenti di analisi e di riflessione teorica propri della filologia, nonché conoscenze sul patrimonio culturale, specificamente letterario e filologico, relativo alla lingua straniera.
Il corso mira a ampliare e a approfondire gli aspetti metodologici principali del quadro disciplinare, con applicazione a testi rappresentativi di una o più aree della tradizione letteraria romanza/ germanica.
Risultati di apprendimento attesi:
gli studenti avranno una conoscenza approfondita degli aspetti metodologici e sapranno applicarla a testi di più aree della tradizione letteraria romanza o germanica.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Beowulf e gli altri.

Uno dei testi più rappresentativi della letteratura anglosassone, il Beowulf, sarà letto ed esaminato alla luce di un confronto con altre opere letterarie del Medioevo inglese.
Si affronteranno argomenti quali: la storia del codice che trasmette l'opera; le tecniche poetiche e di composizione; i generi letterari individuabili nel poema e i temi più significativi (quali, ad esempio, l'ospitalità, i codici di comportamento, la transitorietà della vita, gli "animali della battaglia"); la funzione di monologhi e dialoghi per una definizione dei personaggi; il ruolo delle descrizioni paesaggistiche; la varietà lessicale; le traduzioni moderne e la ricezione.
I problemi di carattere filologico, linguistico e letterario saranno affrontati tenendo conto delle peculiarità della produzione anglosassone, delle relazioni che essa intrattiene con altri testi della tradizione latina e germanica e delle modalità di utilizzazione dei motivi che da queste tradizioni derivano.

Sono previste indagini e presentazioni, individuali o di gruppo, su alcuni aspetti trattati nel corso delle lezioni.

Agli studenti è consigliata la frequenza. Ai non frequentanti è richiesto di mettersi in contatto con la docente all'inizio del corso.


Testi Adottati

Testi di riferimento:
- Giuseppe Brunetti, ed., Beowulf, Roma: Carocci 2001(passi scelti).
Per la lettura delle altre opere anglosassoni che saranno analizzate durante il corso si consiglia l'uso di B. Mitchell – F. C. Robinson, A Guide to Old English, Wiley-Blackwell, Oxford, 2008, 7th ed. o la consultazione del sito The Complete Corpus of Anglo-Saxon Poetry (https://www.sacred-texts.com/neu/ascp/)

Storia della letteratura anglosassone
Un testo a scelta tra:
- F. C. Robinson, Old English, in B. Murdoch - M. Read (edd.), Early Germanic Literature and Culture, Camden House, Rochester-New York 2004, pp. 205-233.
- M. Francini, La letteratura anglosassone, in M. Battaglia (ed.), Le civiltà letterarie del Medioevo germanico, Carocci, Roma 2017, pp. 137-276.
- S. B. Greenfield and D.G. Calder, A New Critical History of Old English Literature, New York and Londob: New York University Press 1986.
- M. Godden-M. Lapidge, The Cambridge Companion to Old English Literature, Cambridge University Press, Cambridge 1991.

Una scelta di saggi critici dalla seguente lista:
-Leo Carruthers, (2011). Rewriting Genres: Beowulf as Epic Romance. In: Carruthers, L., Chai-Elsholz, R., Silec, T. (eds), Palimpsests and the Literary Imagination of Medieval England, Palgrave Macmillan, New York, 2011, pp. 139-155.
-Michelet, Fabienne L. 2015. Hospitality, hostility, and peacemaking in Beowulf. Philological Quarterly 94, (1) (Winter): 23-50
-Christine Fell, Perception of Transience, in Malcolm Godden, Michael Lapidge (edd.), in: The Cambridge Companion to Old English Literature, Cambridge University Press, 1991, pp. 172-189.
- Robert E. Bjork, Speech as Gift in Beowulf, in Speculum, 69, No. 4 (1994), pp. 993-1022.
- Andy Orchard, Pride and Prodigies: Studies in the Monsters of the Beowulf-Manuscript, Cambridge, D.S. Brewer 1995 (capitoli scelti).
- Andy Orchard, A Critical Companion to Beowulf, Cambridge, D.S.Brewer 2007 (cap. 7: Words and Deeds, pp. 203-237).
- Elaine T. Hansen, Hrothgar's ‘sermon’ in Beowulf as parental wisdom, in Anglo-Saxon England 10 (1981), pp. 53-67.
- Joseph Harris, Beowulf’s Last Words, in Speculum 67 (1992), pp. 1-32.
- Marie Nelson, Beowulf's Boast Words, in Neophilologus 89:2 (2005): 299-310.
- GELLING, MARGARET. “The Landscape of ‘Beowulf.’” Anglo-Saxon England, 31 (2002), pp. 7–11.
- P. S. BAKER, ‘Beowulf the Orator’, Journal of English Linguistics 21 (1988), 3–23.
-- Roderick W. McConchie, “THE USE OF THE VERB ‘MAÞELIAN’ IN ‘BEOWULF.’”, in Neuphilologische Mitteilungen 101, no. 1 (2000): 59–68.
- Hugh Magennis. “THE ‘BEOWULF’ POET AND HIS ‘DRUNCNE DRYHTGUMAN.”, in Neuphilologische Mitteilungen, vol. 86, no. 2, 1985, pp. 159–64.
- Carol Clover, “The Germanic Context of the Unferþ Episode”, in Speculum LV, 3 (1980), pp. 444-468.


Manuali di grammatica antico inglese:
- B. Mitchell - F. C. Robinson, A Guide to Old English, Blackwell, Oxford 2008.
- R. Lass, Old English: a Historical Linguistic Companion, Cambridge University Press, Cambridge 1993.
- G. Mazzuoli Porru, Manuale di inglese antico, Giardini, Pisa 1992.
- J. Wright, Old English Grammar. London: Oxford University Press, 1984 (3rd ed.), https://archive.org/details/oldenglishgramm02wriggoog/mode/2up
- Michael D.C. Drout, King Alfred's Grammar:
https://people.umass.edu/sharris/in/gram/KingAlfredGrammar.html

Critica del testo:
- A.M. Luiselli Fadda, Tradizioni manoscritte e critica del testo nel Medioevo germanico, Laterza, Bari-Roma 2010 (Parte I).


Ulteriore materiale di ausilio sarà fornito dalla docente durante il corso.

Agli studenti è consigliata la frequenza. Ai non frequentanti è richiesto di mettersi in contatto con la docente all'inizio del corso.





Modalità Erogazione

Lezioni frontali, seminari, guida all'uso dei dizionari, dei principali strumenti bibliografici e dei corpora.

Modalità Valutazione

La prova orale consiste in una verifica: a) della conoscenza dei contenuti dei testi indicati in programma e delle problematiche discusse nel corso del semestre; b) della capacità di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite e di collocare i testi nel contesto storico, culturale e linguistico in cui sono stati redatti; c) della proprietà espressiva; d) dell'acquisizione dei metodi di indagine propri della disciplina; e) della capacità di condurre autonomamente ricerche lessicali e bibliografiche. Il voto è espresso in trentesimi (da 18 a 30 e lode).