20402215 - METODI SPERIMENTALI DI STRUTTURA DELLA MATERIA

Fornire allo studente le basi teoriche e metodologiche delle
spettroscopie fondamentali alla caratterizzazione delle proprietà
fisiche della materia nelle varie fasi di aggregazione
scheda docente | materiale didattico

Programma

Note di ricapitolazione Probabilita’ di transizione. Approssimazione impulsiva. Approssimazione adiabatica. Regola d’oro di Fermi. Sezioni d’urto integrali e differenziali (BJ 4.1, 4.2, 4.3, Appendice I) Fenomenologia delle distribuzioni in energia ed angolo degli elettroni risultanti da eventi di fotoassorbimento e da impatto di particelle cariche in atomi, molecole, solidi. Spettroscopie collisionali La sezione d’urto di processi di collisione, sezioni d’urto integrali e differenziali (BJ appendice 2) Diffusione di particelle da un potenziale rigido, il metodo delle onde parziali, shift di fase (BJ da 11.2 a 11.3 ) Equazione integrale dello scattering, prima approssimazione di Born (BJ 11.4, 11.5, 12.2), approssimazione di Wentzel. LEED cinematico, lunghezza di coerenza (Lu da 4.1 a 4.2, 4.5) LEED dinamico (Lu 4.4, Panel VIII) Eccitazione e ionizzazione per impatto elettronico, limite dipolare, EELS (BJ 12.3 e 12.4) Forza dell’oscillatore generalizzata Spettroscopie di perdita di energia di elettroni nei solidi, teoria dielettrica. Scattering di volume, ( EELS) (Lu 4.5, 4.6.1, 4.8, Panel IX) Canali risonanti. Interferenze fra canali del discreto e del continuo, profili di Fano (BJ 11.3) Spettroscopie di fotoemissione e fotoassorbimento Assorbimento della radiazione elettromagnetica nella materia. Funzione dielettrica di un sistema di oscillatori. Scattering elastico ed inelastico della radiazione elettromagnetica (SM) Operatore di interazione radiazione materia. Polarizzazione. Approssimazione di dipolo elettrico, dipolo magnetico, quadrupolo elettrico. Regole di selezione. (BJ 4.8, CM) Fotoemissione e fotoassorbimento: sezioni d’urto totali e differenziali, il punto di vista atomico (BJ 4.7, 4.8, ) Fenomenologia degli esperimenti di fotoassorbimento e fotoemissione (Hu 1, CL 1) EXAFS ( Lu Panel VII) e NEXAFS Interpretazione degli spettri di fotoemissione. Teorema di Koopmans, picchi satelliti, limite dell’interrpetazione a particelle indipendenti. Effetti a molti corpi. Chemical shift (Lu 6.3.5, Hu 1.4,1.5,2.1,2.2) Fotoemissione nei solidi, il modello a tre step. Esempi di applicazioni. La fotoemissione inversa (cenni) (Lu 6.3, per approfondimenti Hu 6) Fotoemissione risolta in angolo. Fotoemissione di valenza e struttura a bande. Fotoemissione di core, photoelectrondiffraction. Esempi di applicazioni (Lu 6 e Panel XI, Hu 7.1, 7.2, 7.3.1) Cenni di microscopia a scansione a sonda ( STM, AFM, SNOM) (Lu Panel VI e appunti)

Testi Adottati

BJ B.H. Bransden, C.J. Joachain “Physics of Atoms and Molecules”, Longman Scientific and Technical, John Whiley and sons
CM C.M. Bertoni, Radiation-matter interaction: absorption, photoemission, scattering , in: “Synchrotron radiation: fundamentals, methodologies and applications”, S. Mobilio and G. Vlaic Eds.. SIF, Bologna (2003)
Lu H. Luth, “Surface and interface of solid materials”, Springer study edition, 1995
Hu S. Hufner, “Photoelectron spectroscopy”, Solid State Sciences Vol. 82, Springer, 1995
SM S. Mobilio, Interaction between radiation and matter: an introduction, in: “Synchrotron radiation: fundamentals, methodologies and applications”, S. Mobilio and G. Vlaic Eds.. SIF, Bologna (2003)


Modalità Erogazione

Il corso è suddiviso in 48 ore di lezioni frontali (6 CFU) e 36 ore di laboratorio (3 CFU) a scelta tra le possibili proposte presentate dai gruppi di ricerca in Fisica della Materia Sperimentale. Nelle lezioni frontali vengono proposti e discussi gli argomenti che costituiscono il programma del corso. Nelle 36 ore di laboratorio lo studente frequenta un laboratorio in cui segue direttamente un esperimento di fisica della materia, alla fine della pratica dovrà presentare una relazione scritta che sarà valutata.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata per le lezioni frontali.

Modalità Valutazione

Nella valutazione della prova orale si prende in considerazione: - la correttezza e la proprietà di linguaggio nella risposta; - la capacità di applicare i concetti appresi. Nella valutazione delle relazioni di laboratorio si prende in considerazione: - la capacità di inquadramento del problema; - la comprensione dell'approccio sperimentale proposto e la correttezza del protocollo applicato; - la correttezza dell'analisi; - la capacità di analisi critica di possibili problemi e l'uso dell'analisi dati per supportare conclusioni.