22902427 - LABORATORIO DI TIROCINIO I ANNO L39

Il laboratorio intende introdurre e preparare allo svolgimento delle attività di tirocinio del II e del III anno. La frequenza al laboratorio è obbligatoria e impegna ad una partecipazione attiva. Le sue attività si sviluppano con una parte di aula (25 ore) e una parte di ricognizione sulle risorse della comunità locale (50 ore)
scheda docente | materiale didattico

Programma

Obiettivi del Laboratorio di tirocinio - Sviluppare la capacità di riflessione sulle motivazioni e aspettative relative alla scelta di una professione di aiuto;
- Apprendere la capacità di lavorare in gruppo, favorendo il confronto e la collaborazione;
- Acquisire una preliminare conoscenza dei servizi territoriali attraverso l’intervista ad assistenti sociali che operano nei diversi settori pubblici e privati;
- Fare una prima conoscenza delle problematiche sociali di competenza del servizio sociale.

Programma: Il laboratorio, come fase di orientamento è propedeutico al tirocinio del II e III anno e avvia il processo di apprendimento dall’esperienza attraverso lezioni frontali e lavoro di gruppo:

Lezioni frontali :
- Il rapporto tra teoria e prassi nella formazione universitaria e nella professione;
- Attori e ruolo del tirocinio (l’Università, il tirocinante, il supervisore, l’istituzione);
- Organizzazione e regole del tirocinio;
- Il sistema integrato dei servizi socio- sanitari ed il ruolo del servizio sociale;
- Il ruolo del servizio Sociale nella collaborazione con l’Autorità Giudiziaria (Tutela, Curatela, Amministrazione di Sostegno, Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario)
- Conoscenza dell’utenza e delle tipologie di bisogni, fragilità e problematiche che afferiscono al servizio sociale ;

Laboratorio di gruppo :
Si prevede, oltre alle ore di lezione frontale, un’attività esterna condotta in sottogruppo .
Ad ogni gruppo di studenti viene assegnato un ambito territoriale e i nominativi di colleghi assistenti sociali, che lavorano nei servizi socio-sanitari ed hanno dato la loro disponibilità, a cui somministrare un’intervista strutturata e rilevare:

- Informazioni di contesto su riferimenti istituzionali ed organizzativi dei servizi socio-sanitari;
- Problemi sociali prevalenti del territorio di riferimento
- Risorse programmate ed attivate nel piano di zona;
- Ruolo del servizio sociale.





Testi Adottati

Bibliografia
Dispense e/o slide fornite dal docente
Brutte Storie Bella Gente , Gianfranco Mattera, San paolo, Storie vere
Per altre Vite, Paolo Pajer, Il Ciliegio
Ordine Nazionale degli assistenti Sociali “Codice Deontologico dell’Assistente Sociale”, 2009
AA.VV. “Dizionario di Servizio Sociale”, Carocci, Roma, 2004
Dellavalle Marilena, “Il Tirocinio nella formazione al servizio sociale. un modello di apprendimento dall’esperienza”, Carocci, Faber, Roma, 2011

Lettura consigliata:
A. Bartolomei, A.L. Passera, L’assistente sociale. manuale di servizio sociale professionale, CieRe, Roma, 2010 (III parte).



Modalità Erogazione

Il programma prevede 18 ore di lezione frontale corrispondenti a 3 CFU, realizzate il I + II semestre, dal mese di ottobre al mese di maggio. E’ prevista inoltre, un’attività esterna di circa 50 ore. Metodologia didattica Il metodo didattico prevede lezioni frontali integrate da discussioni, utilizzo di materiale di supporto alla didattica (slide, cortometraggi), esercitazioni e lavoro in sotto- gruppi per l’approfondimento di specifici argomenti, interviste e testimonianze di attori significativi.

Modalità Valutazione

L’esame prevede una relazione scritta sul lavoro di gruppo effettuato durante il laboratorio di tirocinio con le valutazioni personali sull’esperienza ed un colloquio teso a verificare il processo di apprendimento individuale. La valutazione sarà effettuata in 30/30