22910195 - PEDAGOGIA DELLA NARRAZIONE

Lo scopo del corso è quello di offrire riflessioni sistematiche sul rapporto tra il sapere pedagogico e il narrare, valorizzando le potenzialità educative dei racconti nel processo di crescita delle bambine e dei bambini negli attuali contesti multiculturali. Dopo una presentazione generale degli argomenti, si analizzeranno le tipologie narrative adatte alla prima infanzia (0-6 anni), in relazione ai bisogni dei servizi socio-educativi, promuovendo reti con le risorse del territorio.

Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).

Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi:

In termini di conoscenza e capacità di comprensione
- conoscere i principali paradigmi della pedagogia della narrazione in rapporto alle rappresentazioni delle forme delle diversità;
- conoscere le caratteristiche del setting specifico del contesto narrante e i principali apporti teorici in ambito pedagogico.

In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione
- analizzare i diversi linguaggi narrativi e distinguere i differenti prodotti;
- promuovere percorsi di educazione alla lettura.

In termini di autonomia di giudizio
- progettare interventi educativi-formativi che valorizzino il riconoscimento del bisogno di raccontare/raccontarsi in setting narranti;
- valutare le forme narrative più adatte ai diversi contesti.

In termini di abilità comunicative
-padroneggiare i diversi linguaggi espressivi con i bambini di età compresa tra 0- 6 anni;
-utilizzare i vari formati del libro.

In termini di capacità di apprendimento
-orientarsi tra le forme del narrare e proporre percorsi mirati;
-individuare i legami di rete con servizi quali biblioteche e laboratori espressivi-creativi, valorizzandone le specificità dei linguaggi.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Lo scopo del corso è quello di offrire riflessioni sistematiche sul rapporto tra il sapere pedagogico e il narrare, valorizzando le potenzialità educative dei racconti nel processo di crescita delle bambine e dei bambini (0-6 anni) negli attuali contesti multiculturali ed eterogenei. Dopo una presentazione generale degli argomenti, si analizzeranno le tipologie narrative adatte alla prima infanzia, in relazione ai bisogni dei servizi socio-educativi, promuovendo reti con le risorse del territorio.
Con lo studio di Pedagogia della narrazione lo studente sarà in grado di:

In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- conoscere i principali paradigmi della pedagogia della narrazione in rapporto alle rappresentazioni delle forme delle diversità;
- conoscere le caratteristiche del setting specifico del contesto narrante e i principali apporti teorici in ambito pedagogico.

In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- analizzare i diversi linguaggi narrativi e distinguere i differenti prodotti;
- promuovere percorsi di educazione alla lettura.

In termini di autonomia di giudizio:
- progettare interventi educativi-formativi che valorizzino il riconoscimento del bisogno di raccontare/raccontarsi in setting narranti;
- valutare le forme narrative più adatte ai diversi contesti.
In termini di abilità comunicative:
-padroneggiare i diversi linguaggi espressivi con i bambini di età compresa tra 0- 6 anni;
- utilizzare i vari formati del libro.

In termini di capacità di apprendimento:
- orientarsi tra le forme del narrare e proporre percorsi mirati;
- individuare i legami di rete con servizi quali biblioteche e laboratori espressivi-creativi, valorizzando le specificità dei linguaggi.

Testi Adottati

F. Cambi, C. Di Bari, D. Sarsini (2012). Il mondo dell'infanzia. Dalla scoperta, al mito, alla relazione di cura. Autori e testi. Roma: Apogeo.

R. Valentino Merletti, L. Paladin (2012). Libro fammi grande, Campi Bisenzio (Fi), Idest (formato e-book).In alternativa: P. Tonelli (2009), Documentare le esperienze educative. Tecniche, organizzazione e strumenti, Anicia, Roma.

E. Fierli, G. Lancia, G. Franchi, S. Marini (2017). Leggere senza stereotipi. Percorsi educativi 0-6 anni per figurarsi il futuro. Cagli (Pu): Settenove.

Lo studio dei testi va integrato con la scelta di quattro libri (un testo per ciascuno) dei percorsi di lettura proposti:


PRIMO PERCORSO – IO, TU, NOI.

Suzy Lee, L’onda, Edizioni Corraini, Milano 2008.
Paloma Valdivia, Quelli di sopra e quelli di sotto, Kalandra Italia, Firenze 2014.
Marie-Louise Fitzpatrick, Testa in su. Testa in giù, Lapis Edizioni, Roma 2016.
Giovanna Zoboli, Mariachiara Di Giorgio, Professione Coccodrillo, Topipittori, Milano 2017.
F. Sharafeddine, Le mie mani, Gallucci, Roma 2018.
F. Sharafeddine, I miei piedi, Gallucci, Roma 2018.

SECONDO PERCORSO – NEL MONDO, SENZA CONFINI.

Daniela Valente, Ilaria Bochicchio, Adrian vuole andare a scuola, Edizioni Coccole e Caccole, Castrovillari (CS) 2012.
Claude K. Dubois, Akim corre, Babalibri, Milano 2014.
Irena Kobald, freya Blackwood Freya, Una coperta di parole, Mondadori, Milano 2015.
Florie Saint-Val, Benvenuti a Toc-Toc, Sinnos, Roma 2017.
Louise Spilsbury, Hanane Kai, Bambini nel mondo. I conflitti globali, EDT, Torino 2018.
Louise Spilsbury, Hanane Kai, Bambini nel mondo. La povertà e la fame, EDT, Torino 2018.
Kate Milner, Il mio nome non è Rifugiato, Les Mots Libres, Bologna 2018.


TERZO PERCORSO – SENZA STEREOTIPI

Un testo a scelta di quelli citati nel testo Elena Fierli, Giovanna Lancia, Giulia Franchi, Sara Marini, Leggere senza stereotipi. Percorsi educativi 0-6 anni per figurarsi il futuro, Settenove, Cagli (Pu) 2017.

QUARTO PERCORSO – INSIEME SI PUÒ

Aaron BecKer, Journey, Candlewick Press, Sormeville, 2013, (trad. it. Viaggio, Feltrinelli, Milano, 2014).
JI Hyeon Lee, La piscina, Orecchio Acerbo, Roma 2015.
Mac Barnett e Jon Klassen, Filo Magico, Terre di Mezzo, Milano 2016.
Ljerka Rebrovic, Ivana Pipal, Città blu, città gialla, Terre di Mezzo, Milano, 2017.
Ed Vere, Questo non è un leone, Terre di mezzo, Milano 2019.

Modalità Erogazione

Lezioni in presenza (con utilizzo di linguaggi multimediali); interventi di Autori e Illustratori e rappresentanti di realtà educative del territorio.

Modalità Frequenza

Lezioni in presenza (con utilizzo di linguaggi multimediali); interventi di rappresentanti di realtà educative del territorio.

Modalità Valutazione

Colloquio orale con commento di brani scelti.