22901946-2 - STORIA CONTEMPORANEA (L39/L40)

Obiettivo dell’insegnamento è fornire allo studente le conoscenze relative alle trasformazioni politico-istituzionali, socio-economiche e culturali, occorse durante i secoli XIX e XX. Esso intende altresì fornire le coordinate spaziali e temporali lungo le quali si dipana la storia europea e globale, nell’intento di dare impulso a una capacità critica e interpretativa della contemporaneità.

Alla conclusione del corso lo studente:
- ha acquisito la conoscenza dei fatti che connotano la storia contemporanea e delle modificazioni profonde che hanno attraversato la società tra Otto e Novecento.
- ha maturato una capacità di analisi funzionale alla comprensione dei mutamenti politico-istituzionali e culturali della contemporaneità.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso si prefigge di fornire le conoscenze di fondo delle trasformazioni dell’economia, della società e delle istituzioni degli ultimi due secoli, con il fine di fornire agli studenti alcune chiavi di lettura della modernità contemporanea. Si assume come origine la prima rivoluzione industriale e il passaggio dallo Stato assoluto allo Stato liberal-costituzionale e come termine la globalizzazione e la fine del bipolarismo Est-Ovest. In alcune lezioni introduttive si propongono questioni di metodo relative all’approccio interdisciplinare nella ricerca storica e alla periodizzazione nella storia economico-sociale e in quella politico-istituzionale.
Il corso, in una seconda parte, affronta i punti nodali della storia del Novecento: la rottura radicale introdotta dalla Grande Guerra nella storia culturale europea, con cui l’Europa cessa di essere il teatro della storia del mondo; l’eredità della guerra; i genocidi del Novecento e il lato oscuro della modernità, con un’attenzione rivolta al “genocidio dimenticato” degli Armeni; la grande crisi originata negli Stati Uniti e i suoi riflessi sulle democrazie occidentali, a partire dalla Germania; i totalitarismi, secondo un approccio comparativistico; la seconda guerra mondiale; gli scenari internazionali del secondo dopoguerra: guerra fredda, decolonizzazione, distensione - l'Italia repubblicana dalle origini alla crisi degli anni Settanta.


Testi Adottati

G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea. L’Ottocento, Laterza, Roma-Bari
G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea, Il Novecento, Laterza, Roma-Bari
L. Azara, I sensi e il pudore. L'Italia e la rivoluzione dei costumi, Donzelli, Roma, 2018
E. J. Hobsbawn, Il Secolo breve 1914-1991, Bur Rizzoli, Milano


Bibliografia Di Riferimento

G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea. L’Ottocento, Laterza, Roma-Bari G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea, Il Novecento, Laterza, Roma-Bari L. Azara, I sensi e il pudore. L'Italia e la rivoluzione dei costumi, Donzelli, Roma, 2018 E. J. Hobsbawn, Il Secolo breve 1914-1991, Bur Rizzoli, Milano

Modalità Erogazione

Il corso si articola in lezioni frontali che si svolgono durante il semestre individuato. Le lezioni affrontano i temi oggetto del corso e incentivano la capacità di interconnessione tra le questioni politico-istituzionali e socio-economiche che connotano il periodo, oggetto del corso (XIX e XX secolo).

Modalità Frequenza

La frequenza è facoltativa.

Modalità Valutazione

La valutazione è espressa a seguito di un esame orale. La prova consta di quattro domande che vertono sulle parti di cui il programma si compone: Ottocento e Novecento.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso si prefigge di fornire le conoscenze di fondo delle trasformazioni dell’economia, della società e delle istituzioni degli ultimi due secoli, con il fine di fornire agli studenti alcune chiavi di lettura della modernità contemporanea. Si assume come origine la prima rivoluzione industriale e il passaggio dallo Stato assoluto allo Stato liberal-costituzionale e come termine la globalizzazione e la fine del bipolarismo Est-Ovest. In alcune lezioni introduttive si propongono questioni di metodo relative all’approccio interdisciplinare nella ricerca storica e alla periodizzazione nella storia economico-sociale e in quella politico-istituzionale.
Il corso, in una seconda parte, affronta i punti nodali della storia del Novecento: la rottura radicale introdotta dalla Grande Guerra nella storia culturale europea, con cui l’Europa cessa di essere il teatro della storia del mondo; l’eredità della guerra; i genocidi del Novecento e il lato oscuro della modernità, con un’attenzione rivolta al “genocidio dimenticato” degli Armeni; la grande crisi originata negli Stati Uniti e i suoi riflessi sulle democrazie occidentali, a partire dalla Germania; i totalitarismi, secondo un approccio comparativistico; la seconda guerra mondiale; gli scenari internazionali del secondo dopoguerra: guerra fredda, decolonizzazione, distensione - l'Italia repubblicana dalle origini alla crisi degli anni Settanta.


Testi Adottati

G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea. L’Ottocento, Laterza, Roma-Bari
G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea, Il Novecento, Laterza, Roma-Bari
L. Azara, I sensi e il pudore. L'Italia e la rivoluzione dei costumi, Donzelli, Roma, 2018
E. J. Hobsbawn, Il Secolo breve 1914-1991, Bur Rizzoli, Milano


Bibliografia Di Riferimento

G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea. L’Ottocento, Laterza, Roma-Bari G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea, Il Novecento, Laterza, Roma-Bari L. Azara, I sensi e il pudore. L'Italia e la rivoluzione dei costumi, Donzelli, Roma, 2018 E. J. Hobsbawn, Il Secolo breve 1914-1991, Bur Rizzoli, Milano

Modalità Erogazione

Il corso si articola in lezioni frontali che si svolgono durante il semestre individuato. Le lezioni affrontano i temi oggetto del corso e incentivano la capacità di interconnessione tra le questioni politico-istituzionali e socio-economiche che connotano il periodo, oggetto del corso (XIX e XX secolo).

Modalità Frequenza

La frequenza è facoltativa.

Modalità Valutazione

La valutazione è espressa a seguito di un esame orale. La prova consta di quattro domande che vertono sulle parti di cui il programma si compone: Ottocento e Novecento.