Il Corso, attraverso la lettura dei testi classici, si propone di fornire allo studente la conoscenza e la comprensione critica dei fondamenti storici, epistemologici e metodologici della ricerca storico-filosofica. Indicando di volta in volta le difficoltà presentate dai testi e le diverse soluzioni interpretative possibili esso mira altresì a sollecitare la riflessione critica dello studente e la sua autonomia di giudizio.
Con lo studio di Storia della filosofia lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- comprendere i fondamenti storici, epistemologici e metodologici della ricerca storico-filosofica;
- conoscere i classici della storia del pensiero filosofico.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- comprendere l’evoluzione dei concetti e delle idee in un’ottica storico-culturale;
- progettare e organizzare il pensiero filosofico in funzione del miglioramento dei contesti educativi.
In termini di autonomia di giudizio:
- affrontare i problemi dell’epoca attuale con spirito critico;
- analizzare una situazione problematica da più punti di vista.
In termini di abilità comunicative:
- essere disponibili all’scolto;
- contribuire al lavoro di gruppo.
In termini di capacità di apprendimento:
- confrontarsi con la letteratura scientifica;
- sviluppare le abilità necessarie all’autonomia della ricerca.
Con lo studio di Storia della filosofia lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- comprendere i fondamenti storici, epistemologici e metodologici della ricerca storico-filosofica;
- conoscere i classici della storia del pensiero filosofico.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- comprendere l’evoluzione dei concetti e delle idee in un’ottica storico-culturale;
- progettare e organizzare il pensiero filosofico in funzione del miglioramento dei contesti educativi.
In termini di autonomia di giudizio:
- affrontare i problemi dell’epoca attuale con spirito critico;
- analizzare una situazione problematica da più punti di vista.
In termini di abilità comunicative:
- essere disponibili all’scolto;
- contribuire al lavoro di gruppo.
In termini di capacità di apprendimento:
- confrontarsi con la letteratura scientifica;
- sviluppare le abilità necessarie all’autonomia della ricerca.
scheda docente materiale didattico
1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018.
U.D. 2:
Un testo a scelta tra:
2.1. Léon Dumont, L’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020
2.2. William James, Le leggi dell’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2019.
Si consiglia la lettura di: Patrizia Guarnieri, Introduzione a William James, Roma-Bari, Laterza, 1985 oppure di Giuseppe Riconda, Invito al pensiero di William James, Mursia, Milano, 1999.
Programma
Il corso intende presentare i principali nodi concettuali che innervano la riflessione filosofica sull’abitudine dalla modernità in poi, con particolare attenzione per lo sviluppo che questo tema assume soprattutto a partire dal XIX secolo, anche in correlazione con il dibattito tra filosofia e psicologia, tenuto conto che il tema dell’abitudine ha ritrovato uno specifico interesse da parte delle scienze cognitive contemporanee. Un primo modulo didattico da 3 CFU presenta le filosofie dell’abitudine da Aristotele fino al XVIII secolo compreso. Un secondo modulo didattico da 3 CFU presenta le filosofie dell’abitudine del XIX e XX secolo, analizzando più da vicino due testi ottocenteschi sull'abitudine, rispettivamente di Léon Dumont e di William James, particolarmente esemplificativi di tale dibattito all'intersezione tra filosofia e psicologia.Testi Adottati
U.D.1:1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018.
U.D. 2:
Un testo a scelta tra:
2.1. Léon Dumont, L’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020
2.2. William James, Le leggi dell’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2019.
Si consiglia la lettura di: Patrizia Guarnieri, Introduzione a William James, Roma-Bari, Laterza, 1985 oppure di Giuseppe Riconda, Invito al pensiero di William James, Mursia, Milano, 1999.
Bibliografia Di Riferimento
Tom Sparrow and Adam Hutchinson (eds.), A History of Habit. From Aristotle to Bourdieu, Lanham, Lexington Books, 2013 Clare Carlisle, On Habit, London, Routledge, 2014 Marco Piazza, L’antagonista necessario. La filosofia francese dell’abitudine da Montaigne a Deleuze, Milano, Mimesis, 2015Modalità Erogazione
Il corso, che si svolge a distanza, è realizzato grazie a: - due serie di lezioni videoregistrate - due serie di slides commentate - due serie di podcast. L'interazione diretta con gli studenti, in forma individuale o di gruppo, avviene attraverso i forum di discussione interni al sito dedicato. Sono previste 3 lezioni in sincrono sulla piattaforma Microsoft Teams durante il semestre di svolgimento del corso.Modalità Frequenza
Le lezioni sono tutte registrate. La frequenza alle attività in sincrono è facoltativa, ma la partecipazione alle stesse e ai forum di discussione è caldamente consigliata.Modalità Valutazione
a valutazione si svolge attraverso una prova scritta finale che ha luogo nei laboratori informatici dell'Università. Gli studenti sono tenuti a effettuare un breve lavoro individuale scritto (secondo indicazioni fornite sulla piattaforma Moodle) e a consegnarlo entro 15 giorni prima dal sostenimento della prova scritta finale. La valutazione di tale breve lavoro concorre alla valutazione finale. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, quanto alla valutazione, si applicheranno le seguenti modalità: prove scritte a distanza sulla piattaforma Moodle ed eventuali prove integrative orali a distanza mediante la piattaforma Microsoft Teams.