22910136 - Storia della pedagogia

Gli obiettivi formativi del corso sono finalizzati all’acquisizione e al consolidamento di conoscenze relative alla storia delle idee pedagogiche che, fra Sette e Novecento, sono state espresse da alcuni dei più importanti autori del pensiero occidentale. Si vuole rendere gli studenti consapevoli che la storia delle idee del passato è uno strumento imprescindibile di interpretazione del presente.
Con lo studio di Storia della Pedagogia lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- la consapevolezza dei fondamenti epistemologici della storia delle idee pedagogiche.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- attraverso le conoscenze acquisite, analizzare criticamente il rapporto fra la storia delle idee pedagogiche e le diverse prassi educative.
In termini di autonomia di giudizio:
- capacità di valutare quanto del passato sopravvive nel presente dei contesti educativi.
In termini di capacità di apprendimento e di indagine:
- sviluppo delle conoscenze relative ai più recenti percorsi conoscitivi nel campo della storia della pedagogia e dell’educazione.
In termini di abilità comunicative:
- individuazione e critica di stereotipi e pregiudizi veicolati dalle idee pedagogiche, al fine di favorirne il superamento nelle prassi educative.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso sarà articolato in una parte generale e una parte laboratoriale.
La parte generale affronterà, nel primo semestre, i principali autori della storia dell’educazione in età moderna e contemporanea attraverso l’analisi delle principali correnti di pensiero. Nel primo semestre la parte laboratoriale sarà dedicata all’analisi di alcuni temi specifici della storia dell’educazione in età contemporanea, in particolare per quanto riguarda la storia del marxismo pedagogico italiano attraverso l’analisi del pensiero dei suoi maggiori interpreti: Mario Alighiero Manacorda, Dina Bertoni Jovine, Lucio Lombardo Radice e Bruno Ciari. A tale scopo verrà preso in esame il volume di Carmela Covato, “L’itinerario pedagogico del marxismo italiano”.
Nel secondo semestre verrà approfondito il pensiero educativo di Antonio Gramsci attraverso la lettura di un luogo particolarmente significativo relativo alle note carcerarie, ovvero il Quaderno 12, all’interno del quale Gramsci delinea la sua idea di scuola e di educazione in contrapposizione al modello fornito dalla Riforma di Giovanni Gentile del 1923.
Verrà altresì, sempre nel secondo semestre, preso in esame il pensiero educativo di uno dei maggiori autori del Novecento, ovvero John Dewey. Del pedagogista statunitense verrà presa in esame un’opera particolarmente significativa, Scuola e società, all’interno della quale Dewey, mettendo in relazione la scuola con il processo sociale nel suo complesso, delinea l’idea della formazione di un nuovo cittadino democratico dotato di spirito scientifico e di senso storico e critico


Testi Adottati

verranno presi in esame i seguenti volumi:

S. Santamaita; Storia dell’educazione e delle pedagogie, Bruno Mondadori, Milano, 2013.
A.Gramsci, Quaderno del carcere n. 12. A cura di Chiara Meta, Edizioni Conoscenza, Roma, 2018.
J. Dewey, Scuola e società. A cura di F. Borruso, Edizioni Conoscenza, Roma, 2018.
C. Covato, L’itinerario pedagogico del marxismo italiano, Edizioni Conoscenza, Roma, 2022

Modalità Erogazione

il corso verrà svolto attraverso lezioni frontali, si farà ricorso anche a materiale audiovisivo: ricorso a documentari e proiezioni di film

Modalità Valutazione

è prevista una prova orale