22902572-1 - METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE

L’insegnamento ha lo scopo di far apprendere i presupposti epistemologici e alcune tecniche operative della ricerca sociale, introducendo ai fondamenti della conoscenza scientifica e sociologica e analizzando le alternative metodologiche della indagine empirica qualitativa e quantitativa.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Dopo una prima presentazione dei principali paradigmi analitici delle scienze sociali, le lezioni si concentreranno sulle modalità di definizione di un progetto di ricerca e sulle principali tecniche di raccolta e di elaborazione delle informazioni rilevate. Si presenteranno a tale scopo le principali fasi del disegno della ricerca (sia quantitativa sia qualitativa), le modalità di operazionalizzazione empirica degli obiettivi di ricerca, le principali tecniche di rilevazione (questionari, raccolta di dati, interviste in profondità, osservazione ecc) e di analisi dei dati.


Testi Adottati

un testo base a scelta:
Piergiorgio Corbetta, “La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I: I paradigmi di riferimento”, il Mulino, Bologna, 2015 (nuova edizione).
Alberto Marradi, “Metodologia delle scienze sociali”, il Mulino, Bologna, 2007. a cura di Rita Pavsic e Maria Concetta Pitrone (solo i capitoli: i, ii, iv[solo paragrafi 3, 4 e 5], v, vi, vii, viii, x).
David Silverman, “Manuale di ricerca sociale e qualitativa”, Carocci, Roma, 2008. edizione italiana a cura di Giampietro Gobo (solo i capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7).
Franco Crespi, “Conoscenza e Società”, Carocci, Roma, 2007 (tutto).


Bibliografia Di Riferimento

una lettura consigliata a scelta tra: • Silvia Doria, “La sicurezza in costruzione. Etnografia di un cantiere: uno sguardo pratico sulla sicurezza sul lavoro”, Carocci, Roma, 2014. • Giampietro Gobo e Valentina Marcheselli, “Sociologia della scienza e della tecnologia”, Carocci, Roma, 2021 (pp. 13-137). • Martyn Hammersley, “Il mito dell’evidence-based. Per un uso critico della ricerca sociale applicata”, Raffaello Cortina, Milano, 2016. • Alberto Marradi (a cura di), “Oltre il complesso d’inferiorità. Un’epistemologia per le scienze sociali”, Franco Angeli, Milano, 2016. • Alberto Marradi, “Tutti redigono questionari. Ma è davvero così facile?”, Franco Angeli, Milano, 2019. • Georges Perec, “Tentativo di esaurimento di un luogo parigino”, Voland, Roma, 2011.Francesco Sacchetti e Andrea Spreafico (a cura di), “Dimensioni visuali della pratica sociologica”, Edizioni Altravista, Broni-Pavia, 2017 (tutto). • Harvey Sacks (a cura di Enrico Caniglia, Andrea Spreafico, Federico Zanettin) (2017), “Fare sociologia”, Altravista, Broni (PV), collana Teoria e ricerca sociale e politica. • Andrea Spreafico, “tracce di ‘ se’ ‘ e pratiche sociali. un campo d’applicazione per una sociologia situata e visuale delle interazioni incarnate”, armando editore, roma, 2016 (tutto); • Andrea Spreafico, Marina Ciampi, Barbara Pentimalli e Francesco Sacchetti (a cura di) (2016), “Sociologia, immagini e ricerca visuale”, in “SocietàMutamentoPolitica” rivista italiana di sociologia”, 7, 14 (da pag. 1 a pag. 314, esclusi i capitoli di Sormani e Harper), • Andrea Spreafico e Tommaso Visone, “Categorie, significati e contesti. Una questione rilevante per gli studi sull’uomo”, Mimesis, Milano, 2014. Inoltre si suggerisce calorosamente di acquisire il “Dizionario di Sociologia” (in qualunque edizione).

Modalità Erogazione

Le studentesse/gli studenti che frequentano con continuità le attività didattiche sono ammesse/i a sostenere una serie di compiti/attività da svolgere in ambiente digitale, inoltre potranno redigere in piccoli gruppi un elaborato finale che costituirà parte della valutazione, secondo quanto descritto nel corso delle lezioni. Maggiori informazioni saranno fornite dai docenti nel corso delle lezioni e sulla piattaforma didattica. La didattica sarà di tipo frontale ma, data la disciplina, le studentesse e gli studenti saranno tenute/i a partecipare attivamente nella predisposizione di strumenti condivisi di apprendimento attraverso l’utilizzo della piattaforma didattica formonline.uniroma3.it e negli appuntamenti in aula, costruendo un progetto di ricerca sociale autonomo. Le lezioni saranno integrate in forma di lezione frontale, spazio laboratoriale, presentazione di ricerche sociali etc.

Modalità Frequenza

Le studentesse e gli studenti che frequentano con continuità le attività didattiche sono ammesse/i a sostenere una serie di prove intermedie scritte (E-tivity) secondo quanto verrà indicato nel corso delle lezioni e sulla piattaforma didattica. Maggiori informazioni saranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.

Modalità Valutazione

L’esame si svolge in forma scritta e in una prova orale. La parte scritta consiste nella redazione di un elaborato differente per le studentesse/gli studenti che partecipano all’attività didattica e per le studentesse/gli studenti che non partecipano. Per le sole studentesse/i soli studenti che partecipano all’attività didattica durante il corso, l’elaborato è un lavoro che si compone di diverse attività indicate a lezione e descritte sulla piattaforma e dovrà essere poi essere presentato e discusso alla fine del corso. Per le studentesse/gli studenti che non partecipano alla didattica frontale, l'elaborato scritto va presentato via mail 10 giorni prima dell'appello in cui si intende sostenere la prova finale (e peraltro costituisce prerequisito per sostenere la prova d’esame). Per tutti/tutte la parte orale consiste nell’approfondimento dei testi sopra indicati. Il programma va studiato puntualmente e per intero utilizzando i testi e le fonti a disposizione. I compiti, le attività previste nella piattaforma, lo scambio in aula servono per approfondire e chiarire i contenuti appresi. Nella parte scritta si valuterà il grado di conoscenza delle tecniche di ricerca sociale applicata. Nel corso della prova orale il docente valuterà se la studentessa/lo studente sia in grado di utilizzare gli strumenti della ricerca in campo sociale. Nella prova orale si approfondiscono gli argomenti dei testi e quanto approfondito nell’elaborato. La parte scritta (elaborato per chi non partecipa alle attività d'aula o e-tivity per chi partecipa) farà media con la parte orale.