22902382 - PEDAGOGIA INTERCULTURALE E DELLA CITTADINANZA

Pedagogia interculturale e della cittadinanza è disciplina di base nel curricolo della formazione dell’insegnante. L’insegnamento intende sviluppare la conoscenza e preparare le competenze del futuro insegnante sull’intercultura e sulla cittadinanza, con riferimento alla riflessione teorica internazionale e all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” presente nella scuola italiana e ribadito dalla recente riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione. La conoscenza della Costituzione italiana fornisce allo studente il quadro valoriale, storico, giuridico e politico per preparare le strategie e scegliere metodi e mezzi per lo sviluppo responsabile della cittadinanza attiva nella società multietnica e nel dialogo interreligioso. Particolare attenzione è rivolta alla migrazione dell’infanzia nel terzo Millennio e a fenomeni migratori nazionali e internazionali. Il corso forma l’insegnante a competenze di democrazia indicate nell’accoglienza e nell’inclusione sociale, educa alla prevenzione di pregiudizi, razzismi, discriminazioni, fa prendere coscienza dell’importanza del rispetto del diritto all’educazione per ogni bambino. I concetti di pace, tolleranza, solidarietà, responsabilità e non violenza aprono alla cittadinanza inclusiva come sfida di fronte alla persistente migrazione che sempre di più coinvolge minori rifugiati, non accompagnati a rischio di dispersione scolastica. Sono previste interazioni con docenti esteri impegnati nella ricerca sull’intercultura e la cittadinanza.


L’esame di Pedagogia interculturale e della cittadinanza segue l’esame propedeutico di Pedagogia generale. Il corso permette allo/a studente/ssa di raggiungere i seguenti obiettivi articolati in aree di studio.
Per conoscenza e comprensione di:
- definire ed identificare il quadro normativo, storico-culturale e metodologico della disciplina;
- conoscere la teoria dell’educazione interculturale e dell’educazione alla cittadinanza attiva nel contesto nazionale, europeo, internazionale.
Per applicazione della conoscenza e della comprensione di:
- analizzare i significati e le migliori pratiche educative della scuola con riferimento a nozioni e metodi pedagogici che contrastano il pregiudizio culturale e la discriminazione sociale;
- identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi nei quali l’intercultura e la cittadinanza svolgono un ruolo centrale.
Per autonomia di giudizio di:
- collegare la teoria pedagogica su intercultura e cittadinanza a situazioni scolastiche multietniche;
- valutare le innovazioni pedagogiche rispetto alla capacità di assicurare il rispetto dei diritti dell’infanzia, dell’identità dei bambini, della dignità e della giustizia.
Per le abilità comunicative di:
- usare le strategie di interazione umana nella classe e fuori della classe con prevalenza di tecniche comunicative che usano il dialogo come forma di democrazia
- sviluppare la competenza nella progettazione e nella organizzazione del pensiero pedagogico e dell’azione educativa;
Per le capacità di apprendimento di:
- esercitare la cittadinanza attiva nella ricerca scientifica condotta in contesti scolastici multietnici e interreligiosi;
- comprendere il valore della formazione continua per la proposta dell’educazione sostenibile.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Contenuti del corso
Titolo del corso: Pedagogia interculturale ed educazione alla cittadinanza identitaria

Programma del corso:
Pedagogia interculturale e della cittadinanza è disciplina di base nel curricolo della formazione dell’insegnante. L’insegnamento intende sviluppare la conoscenza e preparare le competenze del futuro insegnante sull’intercultura e sulla cittadinanza, con riferimento alla riflessione teorica internazionale e all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” presente nella scuola italiana e ribadito dalla recente riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione. La conoscenza della Costituzione italiana fornisce allo studente il quadro valoriale, storico, giuridico e politico per preparare le strategie e scegliere metodi e mezzi per lo sviluppo responsabile della cittadinanza attiva nella società multietnica e nel dialogo interreligioso. Particolare attenzione è rivolta alla migrazione dell’infanzia nel terzo Millennio e a fenomeni migratori nazionali e internazionali. Il corso forma l’insegnante a competenze di democrazia indicate nell’accoglienza e nell’inclusione sociale, educa alla prevenzione di pregiudizi, razzismi, discriminazioni, fa prendere coscienza dell’importanza del rispetto del diritto all’educazione per ogni bambino. I concetti di pace, tolleranza, solidarietà, responsabilità e non violenza aprono alla cittadinanza inclusiva come sfida di fronte alla persistente migrazione che sempre di più coinvolge minori rifugiati, non accompagnati a rischio di dispersione scolastica. Sono previste interazioni con docenti esteri impegnati nella ricerca sull’intercultura e la cittadinanza.


Testi Adottati

Testi per l’esame
1. Chistolini S., Decoding the Disciplines in Pedagogia. Epistemologia e metodologia della formazione per una buona pratica di preparazione universitaria degli insegnanti, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XXI, n. 47, Nuova Serie, dicembre, 2017, pp. 35-52, on line.
2. Chistolini S., Lastrucci E., Porcarelli A., Giovani europei e cittadinanza. Lo studio sugli adolescenti italiani nel contesto della ricerca internazionale sull’identità politica, Lecce, Pensa Multimedia, 2018.
3. Corradini L., Mari G. (a cura di), Educazione alla cittadinanza e insegnamento della Costituzione, Milano, Vita e Pensiero, 2019.
4. Hans Küng, Progetto per un’etica mondiale. Una morale ecumenica per la sopravvivenza umana, Milano, Rizzoli, 1991.
5. Ehsani A., Casolo F., I ragazzi hanno grandi sogni, Milano, Feltrinelli, 2018.
6. Testi scelti sul tema dei valori. I testi saranno distribuiti dalla docente fino ad esaurimento.
7. Council of Europe, Human rights in culturally diverse societies, Strasbourg, Council of Europe, 2016, on line http://book.coe.int
8. Costituzione della repubblica italiana, on line e Lezioni sulla Costituzione a Roma Tre https://www.radioradicale.it/scheda/553415/la-scuola-a-roma-tre-lezioni-sulla-costituzione
9. Dialogo internazionale. Testi ed esperienze sulla educazione alla cittadinanza in Colombia.
10. Un libro assegnato in aula dalla docente in base al numero identificativo dello/a studente/ssa: bambini migranti, educazione alla non violenza, diritto all’istruzione, cittadinanza democratica.
11. Bibliografia utile per l’attività scolastica
a) Education for Democracy and human rights in school, Council of Europe, 2014, Five video animations, in http://pjp-eu.coe.int/en/web/charter-edc-hre-pilot-projects/comics-competition
b) Sei manuali scolastici sulla democrazia. Living Democracy manuals, in http://www.coe.int/en/web/edc/living-democracy-manuals#{"10618501":[]}
c) Council of Europe, Democracy and Human Rights in School, 2014.pdf, in http://pjp-eu.coe.int/en/web/charter-edc-hre-pilot-projects/comics-competition
d) Council of Europe, Democracy and Human rights start with us! GetInvolved!, 2014.pdf, in http://www.coe.int/en/web/edc/charter-for-all


Bibliografia Di Riferimento

La bibliografia di 200 libri sul tema Bambini migranti sarà assegnata durante lo svolgimento del corso e sarà dispobile al link http://www.sandrachistolini.it/?p=26 Ogni studente avrà un libro da studiare.

Modalità Erogazione

Metodologia La metodologia seguita è chiamata M.I.T.E. acronimo di Multiple Interaction Team Education e si basa sulla interazione di più persone, abilità, situazioni, procedimenti, contesti. Da qui l’uso della parola multiple. Il processo di conoscenza e di apprendimento si riferisce alla partecipazione di persone attive che, volontariamente ed intenzionalmente, si mettono in movimento, quasi un mettersi in gioco con la conoscenza pedagogica, e organizzano la propria formazione in quel contesto e con quei mezzi che vengono sempre indicati, specificati e chiariti. Di qui il significato di interaction. Il processo interattivo ha inizio quando si comprende che cosa fare, come farlo, perché farlo, in modo da produrre insegnamento e apprendimento. La disponibilità a lavorare insieme e a sapersi coordinare con gli altri è un presupposto fondamentale. Di qui il valore della parola team. L’obiettivo finale è quello di imparare conoscendo, sperimentando, facendo e di promuovere una nuova conoscenza orientata all’educazione. Di qui il riferimento alla parola education. Si parte da obiettivi e da processi noti per generare nuove conoscenze con la pratica dell’innovazione sperimentata in situazioni di vita scolastica di contesti educativi. Nel M.I.T.E. l’enfasi è posta sulla dinamica dell’interazione multipla che è alla base della creazione epistemica da parte del gruppo. Gli studenti, insieme ai docenti, si assumono la responsabilità di identificare i problemi da approfondire, producono le loro soluzioni provvisorie, o teorie, e le migliorano, con la ricerca comune e con l’uso costruttivo di fonti autorevoli e del dialogo nella prospettiva della produzione/creazione/costruzione di conoscenza nuova. Con questa metodologia viene assegnata la centralità alle idee degli studenti. Il docente apprende insegnando, vale a dire egli propone i percorsi e li sperimenta insieme agli studenti. Metodi didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive con dialogo in aula e confronto critico - Documenti on line - Comunicazione telematica - Ricerca scientifica delle fonti di studio - Comunicazione telematica on line attraverso il sito www.sandrachistolini.it - Posta elettronica email: schistolini@uniroma3.it

Modalità Frequenza

Frequenza consigliata.

Modalità Valutazione

Metodi didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive con dialogo in aula e confronto critico - Documenti on line - Comunicazione telematica - Ricerca scientifica delle fonti di studio - Comunicazione telematica online attraverso il sito www.sandrachistolini.it - Posta elettronica email: schistolini@uniroma3.it Modalità di verifica dell’apprendimento Prova in itinere scritta offerta a tutti gli/le studenti/sse. La prova precede l’esame orale. Chi non svolge la prova scritta in itinere non sostiene l’orale, in sede di esame effettua solo lo scritto.