– una conoscenza avanzata nell'ambito delle discipline correlate all’analisi, interpretazione e gestione della complessità organizzativa;
– l'incremento delle competenze organizzative per la realizzazione e la regolazione di interventi educativi e sociali e per la gestione del loro cambiamento;
– la sollecitazione di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di direzione e coordinamento in grado di operare con un elevato grado di autonomia nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- l'acquisizione di conoscenze avanzate nel settore dell’organizzazione aziendale (SECS P10) tali da consentire di essere competentemente in grado di organizzare, coordinare e gestire in maniera efficiente ed efficace servizi socioeducativi o socio-assistenziali;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- il potenziamento delle competenze strategiche e gestionali tali da assicurare un livello adeguato di abilità per guidare una struttura complessa, per coordinare un team di lavoro, per valorizzare e motivare i collaboratori;
In termini di autonomia di giudizio:
– lo sviluppo di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale e indipendente da condizionamenti infondati, necessario per assumere responsabilità in ruoli di gestione di risorse umane;
In termini di abilità comunicative:
– l’elevato presidio di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di comunicazione espressiva e autentica e di orientamento alle relazioni interpersonali, nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti, anche in contesti internazionali;
In termini di capacità di apprendimento:
- l'acquisizione di modalità e metodologie di apprendimento basate su un approccio multidisciplinare nei confronti di scenari e dinamiche complessi, tali da leggere e interpretare correttamente i fenomeni legati alle trasformazioni dei modelli e dei processi organizzativi, formativi e educativi.
– l'incremento delle competenze organizzative per la realizzazione e la regolazione di interventi educativi e sociali e per la gestione del loro cambiamento;
– la sollecitazione di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di direzione e coordinamento in grado di operare con un elevato grado di autonomia nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- l'acquisizione di conoscenze avanzate nel settore dell’organizzazione aziendale (SECS P10) tali da consentire di essere competentemente in grado di organizzare, coordinare e gestire in maniera efficiente ed efficace servizi socioeducativi o socio-assistenziali;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- il potenziamento delle competenze strategiche e gestionali tali da assicurare un livello adeguato di abilità per guidare una struttura complessa, per coordinare un team di lavoro, per valorizzare e motivare i collaboratori;
In termini di autonomia di giudizio:
– lo sviluppo di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale e indipendente da condizionamenti infondati, necessario per assumere responsabilità in ruoli di gestione di risorse umane;
In termini di abilità comunicative:
– l’elevato presidio di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di comunicazione espressiva e autentica e di orientamento alle relazioni interpersonali, nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti, anche in contesti internazionali;
In termini di capacità di apprendimento:
- l'acquisizione di modalità e metodologie di apprendimento basate su un approccio multidisciplinare nei confronti di scenari e dinamiche complessi, tali da leggere e interpretare correttamente i fenomeni legati alle trasformazioni dei modelli e dei processi organizzativi, formativi e educativi.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
Ø Dal concetto di organizzazione come “macchina” ai nuovi paradigmi esplicativi (approccio culturalista e cognitivista)
Ø Evoluzione storica degli studi organizzativi
Ø Lo sviluppo dei modelli organizzativi: dal modello meccanicistico a quello della lean production
Ø Mutamento dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni
Ø Organizzazioni non profit e imprese sociali
Ø Le persone nei contesti produttivi e le dinamiche di collaborazione e competizione. Elementi di gestione delle Risorse Umane
Ø Variabili strategiche dei sistemi organizzativi: formazione, comunicazione, valutazione. In particolare: evoluzione del concetto di comunicazione nelle organizzazioni di lavoro.
Ø Elementi di analisi, progettazione e sviluppo organizzativo
Dafano F. (2014), Individuo e Organizzazione: suggestioni e chiavi d’interpretazione (2014), Aracne Editrice, Roma;
Dafano F. a cura di Cecchini G. (ed. 2019) Lezioni di Organizzazione aziendale – Dispensa a supporto della didattica.
Programma
Ø Teorie dell’organizzazione e sviluppo dei modelli organizzativiØ Dal concetto di organizzazione come “macchina” ai nuovi paradigmi esplicativi (approccio culturalista e cognitivista)
Ø Evoluzione storica degli studi organizzativi
Ø Lo sviluppo dei modelli organizzativi: dal modello meccanicistico a quello della lean production
Ø Mutamento dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni
Ø Organizzazioni non profit e imprese sociali
Ø Le persone nei contesti produttivi e le dinamiche di collaborazione e competizione. Elementi di gestione delle Risorse Umane
Ø Variabili strategiche dei sistemi organizzativi: formazione, comunicazione, valutazione. In particolare: evoluzione del concetto di comunicazione nelle organizzazioni di lavoro.
Ø Elementi di analisi, progettazione e sviluppo organizzativo
Testi Adottati
Cocozza A. (2014),Organizzazione. Culture, modelli, governance, Franco Angeli, Milano (escluso capitolo 4);Dafano F. (2014), Individuo e Organizzazione: suggestioni e chiavi d’interpretazione (2014), Aracne Editrice, Roma;
Dafano F. a cura di Cecchini G. (ed. 2019) Lezioni di Organizzazione aziendale – Dispensa a supporto della didattica.
Modalità Erogazione
o Lezioni frontali, con frequente ricorso a brani tratti da letteratura disciplinare, ma anche da grandi opere di letteratura scientifica e di narrativa, allo scopo di ampliare la visione dei temi studiati e di offrire contributi culturali di natura multidisciplinare; o Gruppi di studio su casi e progetti organizzativi, allo scopo di fornire esperienze di analisi e sperimentazione su realtà effettive, così da applicare le teorie apprese; o Incontri con esperti e interlocutori istituzionali e aziendali, volti a offrire aperture sugli universi di riferimentoModalità Valutazione
OLLOQUI CON SCELTA DEI PERCORSI TEMATICI
scheda docente
materiale didattico
Ø Dal concetto di organizzazione come “macchina” ai nuovi paradigmi esplicativi (approccio culturalista e cognitivista)
Ø Evoluzione storica degli studi organizzativi
Ø Lo sviluppo dei modelli organizzativi: dal modello meccanicistico a quello della lean production
Ø Mutamento dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni
Ø Organizzazioni non profit e imprese sociali
Ø Le persone nei contesti produttivi e le dinamiche di collaborazione e competizione. Elementi di gestione delle Risorse Umane
Ø Variabili strategiche dei sistemi organizzativi: formazione, comunicazione, valutazione. In particolare: evoluzione del concetto di comunicazione nelle organizzazioni di lavoro.
Ø Elementi di analisi, progettazione e sviluppo organizzativo
Dafano F. (2014), Individuo e Organizzazione: suggestioni e chiavi d’interpretazione (2014), Aracne Editrice, Roma;
Dafano F. a cura di Cecchini G. (ed. 2019) Lezioni di Organizzazione aziendale – Dispensa a supporto della didattica.
Programma
Ø Teorie dell’organizzazione e sviluppo dei modelli organizzativiØ Dal concetto di organizzazione come “macchina” ai nuovi paradigmi esplicativi (approccio culturalista e cognitivista)
Ø Evoluzione storica degli studi organizzativi
Ø Lo sviluppo dei modelli organizzativi: dal modello meccanicistico a quello della lean production
Ø Mutamento dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni
Ø Organizzazioni non profit e imprese sociali
Ø Le persone nei contesti produttivi e le dinamiche di collaborazione e competizione. Elementi di gestione delle Risorse Umane
Ø Variabili strategiche dei sistemi organizzativi: formazione, comunicazione, valutazione. In particolare: evoluzione del concetto di comunicazione nelle organizzazioni di lavoro.
Ø Elementi di analisi, progettazione e sviluppo organizzativo
Testi Adottati
Cocozza A. (2014),Organizzazione. Culture, modelli, governance, Franco Angeli, Milano (escluso capitolo 4);Dafano F. (2014), Individuo e Organizzazione: suggestioni e chiavi d’interpretazione (2014), Aracne Editrice, Roma;
Dafano F. a cura di Cecchini G. (ed. 2019) Lezioni di Organizzazione aziendale – Dispensa a supporto della didattica.
Modalità Erogazione
o Lezioni frontali, con frequente ricorso a brani tratti da letteratura disciplinare, ma anche da grandi opere di letteratura scientifica e di narrativa, allo scopo di ampliare la visione dei temi studiati e di offrire contributi culturali di natura multidisciplinare; o Gruppi di studio su casi e progetti organizzativi, allo scopo di fornire esperienze di analisi e sperimentazione su realtà effettive, così da applicare le teorie apprese; o Incontri con esperti e interlocutori istituzionali e aziendali, volti a offrire aperture sugli universi di riferimentoModalità Valutazione
OLLOQUI CON SCELTA DEI PERCORSI TEMATICI