Le attività del Laboratorio si articolano in tre incontri (ore 3+3+2)
il primo incontro consiste in un incontro con uno scrittore contemporaneo noto o in una visita guidata in un luogo che può essere definito culturalmente legato alla letteratura (fiera del Libro, biblioteca, libreria, ecc.).
Durante il secondo incontro vengono organizzati gruppi di lavoro finalizzati alla elaborazione di brevi progetti interdisciplinari sulla lettura da presentare agli altri studenti durante il terzo incontro.
Con la frequenza del Laboratorio di Letteratura italiana e didattica della letteratura lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e comprensione:
- Saper scegliere letture di qualità tra una rosa di autori classici e autori contemporanei nell’ambito della letteratura italiana, anche attraverso un raffronto con autori stranieri degli stessi periodi;
In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione:
- Costruire percorsi di lettura con autori di qualità, creando situazioni di stimolo creativo, organizzando attività ludiche e utilizzando tecnologie diverse che, partendo dall’albo illustrato, conducano ad un uso consapevole dell’e-book.
In termini di autonomia di giudizio:
- Saper individuare autori classici e contemporanei che possano contribuire a fornire risposte utili in particolari situazioni di disagio sociale e/o ambientale.
In termini di abilità comunicative:
- Saper utilizzare capolavori letterari del passato e del presente per stimolare attività individuali, di gruppo e collettive anche attraverso strategie educative ludiche;
- Saper stimolare il piacere della lettura per formare alunni consapevoli del valore delle conoscenze acquisibili attraverso la letteratura.
In termini di capacità di apprendimento:
- Acquisire elementi metodologico-didattici per costruire insieme con gli alunni dei due ordini di scuola (infanzia e primaria) percorsi di letture individuali, collettive e ad alta voce, per avviarli ad una conoscenza diretta degli autori che nei successivi gradi scolastici saranno oggetto dell'insegnamento della letteratura italiana, consolidando in tal modo l'attuarsi di una reale continuità scolastica.
il primo incontro consiste in un incontro con uno scrittore contemporaneo noto o in una visita guidata in un luogo che può essere definito culturalmente legato alla letteratura (fiera del Libro, biblioteca, libreria, ecc.).
Durante il secondo incontro vengono organizzati gruppi di lavoro finalizzati alla elaborazione di brevi progetti interdisciplinari sulla lettura da presentare agli altri studenti durante il terzo incontro.
Con la frequenza del Laboratorio di Letteratura italiana e didattica della letteratura lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e comprensione:
- Saper scegliere letture di qualità tra una rosa di autori classici e autori contemporanei nell’ambito della letteratura italiana, anche attraverso un raffronto con autori stranieri degli stessi periodi;
In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione:
- Costruire percorsi di lettura con autori di qualità, creando situazioni di stimolo creativo, organizzando attività ludiche e utilizzando tecnologie diverse che, partendo dall’albo illustrato, conducano ad un uso consapevole dell’e-book.
In termini di autonomia di giudizio:
- Saper individuare autori classici e contemporanei che possano contribuire a fornire risposte utili in particolari situazioni di disagio sociale e/o ambientale.
In termini di abilità comunicative:
- Saper utilizzare capolavori letterari del passato e del presente per stimolare attività individuali, di gruppo e collettive anche attraverso strategie educative ludiche;
- Saper stimolare il piacere della lettura per formare alunni consapevoli del valore delle conoscenze acquisibili attraverso la letteratura.
In termini di capacità di apprendimento:
- Acquisire elementi metodologico-didattici per costruire insieme con gli alunni dei due ordini di scuola (infanzia e primaria) percorsi di letture individuali, collettive e ad alta voce, per avviarli ad una conoscenza diretta degli autori che nei successivi gradi scolastici saranno oggetto dell'insegnamento della letteratura italiana, consolidando in tal modo l'attuarsi di una reale continuità scolastica.
Canali
scheda docente materiale didattico
Canale 1
Il laboratorio prevede la presentazione da parte delle studentesse di un percorso di didattica della letteratura per la scuola dell’infanzia e primaria a partire da un canto o parti di esso della Divina Commedia di Dante.
Il percorso ha al suo centro le terzine della Commedia, attraverso la lettura ad alta voce e il commento didattico, con tutte le necessarie espansioni linguistiche, stilistiche, letterarie, storiche, politiche, geografiche, filosofiche, educative, religiose, artistiche, astronomiche, matematiche, musicali, sportive, ludiche ecc. che si riterrà opportuno analizzare. Quel che conta non è la quantità di terzine analizzate ma la qualità, la profondità e la ricchezza dell’analisi e, ripeto, la capacità di mettere al primo posto nella proposta didattica il testo di Dante, l’”alterità ispida” delle sue terzine. Non, quindi, un Dante per bambini fatto solo di parafrasi, riassunti, rifacimenti, disegni colorati, figurine dei personaggi, in cui non si arriva mai ad ascoltare e a leggere la lingua della Commedia. Ma un Dante che consenta ai bambini un avvicinamento al testo attraverso la preziosa mediazione dell’insegnante che legge ad alta voce e insegna a leggere individualmente la Commedia e che ovviamente dovrà inventare tutti quei congegni didattici per consentire la piena godibilità del testo, ma sempre con la finalità di rendere familiari ai giovani lettori le terzine di Dante.
Durante gli incontri di laboratorio le studentesse presenteranno i loro lavori attraverso la lettura ad alta voce di alcune terzine e con esempi concreti di brevi percorsi didattici tratti dalla Commedia (massimo 10 minuti). Evitando premesse generali sulla didattica, le metodologie, la Divina Commedia e quant’altro. I lavori presentati in aula saranno poi inviati al docente in forma scritta e completa per la valutazione finale di idoneità del laboratorio.
Per cominciare a familiarizzare con le letture ad alta voce e per confrontare diverse interpretazioni, si consiglia l’ascolto di una parte del canto XXVI dell’Inferno (vv. 85-142), il canto di Ulisse, letto dalle seguenti “voci”: Carlo D’Angelo (Techetè Radio Rai), Vittorio Gassman (Youtube), Carmelo Bene (Youtube), Vittorio Sermonti (Youtube), Roberto Benigni (Youtube), Franco Fortini (Techetè Radio Rai).
Programma
Attività di laboratorioCanale 1
Il laboratorio prevede la presentazione da parte delle studentesse di un percorso di didattica della letteratura per la scuola dell’infanzia e primaria a partire da un canto o parti di esso della Divina Commedia di Dante.
Il percorso ha al suo centro le terzine della Commedia, attraverso la lettura ad alta voce e il commento didattico, con tutte le necessarie espansioni linguistiche, stilistiche, letterarie, storiche, politiche, geografiche, filosofiche, educative, religiose, artistiche, astronomiche, matematiche, musicali, sportive, ludiche ecc. che si riterrà opportuno analizzare. Quel che conta non è la quantità di terzine analizzate ma la qualità, la profondità e la ricchezza dell’analisi e, ripeto, la capacità di mettere al primo posto nella proposta didattica il testo di Dante, l’”alterità ispida” delle sue terzine. Non, quindi, un Dante per bambini fatto solo di parafrasi, riassunti, rifacimenti, disegni colorati, figurine dei personaggi, in cui non si arriva mai ad ascoltare e a leggere la lingua della Commedia. Ma un Dante che consenta ai bambini un avvicinamento al testo attraverso la preziosa mediazione dell’insegnante che legge ad alta voce e insegna a leggere individualmente la Commedia e che ovviamente dovrà inventare tutti quei congegni didattici per consentire la piena godibilità del testo, ma sempre con la finalità di rendere familiari ai giovani lettori le terzine di Dante.
Durante gli incontri di laboratorio le studentesse presenteranno i loro lavori attraverso la lettura ad alta voce di alcune terzine e con esempi concreti di brevi percorsi didattici tratti dalla Commedia (massimo 10 minuti). Evitando premesse generali sulla didattica, le metodologie, la Divina Commedia e quant’altro. I lavori presentati in aula saranno poi inviati al docente in forma scritta e completa per la valutazione finale di idoneità del laboratorio.
Per cominciare a familiarizzare con le letture ad alta voce e per confrontare diverse interpretazioni, si consiglia l’ascolto di una parte del canto XXVI dell’Inferno (vv. 85-142), il canto di Ulisse, letto dalle seguenti “voci”: Carlo D’Angelo (Techetè Radio Rai), Vittorio Gassman (Youtube), Carmelo Bene (Youtube), Vittorio Sermonti (Youtube), Roberto Benigni (Youtube), Franco Fortini (Techetè Radio Rai).
Testi Adottati
Vedi Programma dell'insegnamentoModalità Erogazione
Vedi "Programma d'insegnamento"Modalità Frequenza
Vedi "Programma d'insegnamento"Modalità Valutazione
Vedi "Programma d'insegnamento" scheda docente materiale didattico
Canale 1
Il laboratorio prevede la presentazione da parte delle studentesse di un percorso di didattica della letteratura per la scuola dell’infanzia e primaria a partire da un canto o parti di esso della Divina Commedia di Dante.
Il percorso ha al suo centro le terzine della Commedia, attraverso la lettura ad alta voce e il commento didattico, con tutte le necessarie espansioni linguistiche, stilistiche, letterarie, storiche, politiche, geografiche, filosofiche, educative, religiose, artistiche, astronomiche, matematiche, musicali, sportive, ludiche ecc. che si riterrà opportuno analizzare. Quel che conta non è la quantità di terzine analizzate ma la qualità, la profondità e la ricchezza dell’analisi e, ripeto, la capacità di mettere al primo posto nella proposta didattica il testo di Dante, l’”alterità ispida” delle sue terzine. Non, quindi, un Dante per bambini fatto solo di parafrasi, riassunti, rifacimenti, disegni colorati, figurine dei personaggi, in cui non si arriva mai ad ascoltare e a leggere la lingua della Commedia. Ma un Dante che consenta ai bambini un avvicinamento al testo attraverso la preziosa mediazione dell’insegnante che legge ad alta voce e insegna a leggere individualmente la Commedia e che ovviamente dovrà inventare tutti quei congegni didattici per consentire la piena godibilità del testo, ma sempre con la finalità di rendere familiari ai giovani lettori le terzine di Dante.
Durante gli incontri di laboratorio le studentesse presenteranno i loro lavori attraverso la lettura ad alta voce di alcune terzine e con esempi concreti di brevi percorsi didattici tratti dalla Commedia (massimo 10 minuti). Evitando premesse generali sulla didattica, le metodologie, la Divina Commedia e quant’altro. I lavori presentati in aula saranno poi inviati al docente in forma scritta e completa per la valutazione finale di idoneità del laboratorio.
Per cominciare a familiarizzare con le letture ad alta voce e per confrontare diverse interpretazioni, si consiglia l’ascolto di una parte del canto XXVI dell’Inferno (vv. 85-142), il canto di Ulisse, letto dalle seguenti “voci”: Carlo D’Angelo (Techetè Radio Rai), Vittorio Gassman (Youtube), Carmelo Bene (Youtube), Vittorio Sermonti (Youtube), Roberto Benigni (Youtube), Franco Fortini (Techetè Radio Rai).
Programma
Attività di laboratorioCanale 1
Il laboratorio prevede la presentazione da parte delle studentesse di un percorso di didattica della letteratura per la scuola dell’infanzia e primaria a partire da un canto o parti di esso della Divina Commedia di Dante.
Il percorso ha al suo centro le terzine della Commedia, attraverso la lettura ad alta voce e il commento didattico, con tutte le necessarie espansioni linguistiche, stilistiche, letterarie, storiche, politiche, geografiche, filosofiche, educative, religiose, artistiche, astronomiche, matematiche, musicali, sportive, ludiche ecc. che si riterrà opportuno analizzare. Quel che conta non è la quantità di terzine analizzate ma la qualità, la profondità e la ricchezza dell’analisi e, ripeto, la capacità di mettere al primo posto nella proposta didattica il testo di Dante, l’”alterità ispida” delle sue terzine. Non, quindi, un Dante per bambini fatto solo di parafrasi, riassunti, rifacimenti, disegni colorati, figurine dei personaggi, in cui non si arriva mai ad ascoltare e a leggere la lingua della Commedia. Ma un Dante che consenta ai bambini un avvicinamento al testo attraverso la preziosa mediazione dell’insegnante che legge ad alta voce e insegna a leggere individualmente la Commedia e che ovviamente dovrà inventare tutti quei congegni didattici per consentire la piena godibilità del testo, ma sempre con la finalità di rendere familiari ai giovani lettori le terzine di Dante.
Durante gli incontri di laboratorio le studentesse presenteranno i loro lavori attraverso la lettura ad alta voce di alcune terzine e con esempi concreti di brevi percorsi didattici tratti dalla Commedia (massimo 10 minuti). Evitando premesse generali sulla didattica, le metodologie, la Divina Commedia e quant’altro. I lavori presentati in aula saranno poi inviati al docente in forma scritta e completa per la valutazione finale di idoneità del laboratorio.
Per cominciare a familiarizzare con le letture ad alta voce e per confrontare diverse interpretazioni, si consiglia l’ascolto di una parte del canto XXVI dell’Inferno (vv. 85-142), il canto di Ulisse, letto dalle seguenti “voci”: Carlo D’Angelo (Techetè Radio Rai), Vittorio Gassman (Youtube), Carmelo Bene (Youtube), Vittorio Sermonti (Youtube), Roberto Benigni (Youtube), Franco Fortini (Techetè Radio Rai).
Testi Adottati
Vedi Programma dell'insegnamentoBibliografia Di Riferimento
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Vedi Programma dell'insegnamentoModalità Frequenza
Vedi Programma dell'insegnamentoModalità Valutazione
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