Con lo studio della Letteratura italiana e didattica della letteratura italiana lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e comprensione:
- definire e conoscere il campo epistemologico e metodologico della disciplina.
In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione:
- analizzare le migliori pratiche educative della scuola con riferimento alla didattica della letteratura.
In termini di autonomia di giudizio:
- collegare la conoscenza della letteratura alle situazioni scolastiche.
In termini di abilità comunicative:
- usare le strategie di interazione umana nella classe e fuori della classe.
In termini di capacità di apprendimento:
- esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nei contesti scolastici.
Con lo studio di Letteratura italiana e didattica della letteratura italiana lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e comprensione:
- definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina, attraverso approfondimenti del significato dei termini letteratura e corrente letteraria e attraverso l'analisi del rapporto tra classici e contemporanei nella letteratura italiana, europea e internazionale;
- acquisire conoscenze di base sulla letteratura italiana e sulle principali correnti letterarie nel contesto nazionale, europeo, internazionale.
In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione:
- individuare linee metodologiche e buone pratiche per l'introduzione della lettura e della letteratura nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria;
- utilizzare tecniche operative idonee a stimolare curiosità e interesse negli alunni, quali la lettura ad alta voce e l'uso di tecnologie di supporto come la LIM.
In termini di autonomia di giudizio:
- collegare le conoscenze e le competenze acquisite alle caratteristiche individuali di ciascun alunno e ad una attenta analisi dell'ambiente in cui si opera;
In termini di abilità comunicative:
- acquisire capacità di coordinamento con colleghi del proprio corso nella stesura di attività di promozione della lettura in prospettiva di organizzare analoghe attività con i colleghi del collegio scolastico ;
- saper effettuare scelte mirate sulle letture di classici e contemporanei nella prospettiva di una condivisione con colleghi scolastici di classi parallele.
In termini di capacità di apprendimento:
- saper utilizzare le conoscenze letterarie acquisite per trasformarle in competenze pedagogiche e abilità tecniche al fine di renderle operative nella realizzazione di percorsi didattici rivolti all’apprendimento di tematiche che, partendo dalla letteratura, siano in grado di ampliarsi a livello interdisciplinare.
In termini di conoscenza e comprensione:
- definire e conoscere il campo epistemologico e metodologico della disciplina.
In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione:
- analizzare le migliori pratiche educative della scuola con riferimento alla didattica della letteratura.
In termini di autonomia di giudizio:
- collegare la conoscenza della letteratura alle situazioni scolastiche.
In termini di abilità comunicative:
- usare le strategie di interazione umana nella classe e fuori della classe.
In termini di capacità di apprendimento:
- esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nei contesti scolastici.
Con lo studio di Letteratura italiana e didattica della letteratura italiana lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e comprensione:
- definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina, attraverso approfondimenti del significato dei termini letteratura e corrente letteraria e attraverso l'analisi del rapporto tra classici e contemporanei nella letteratura italiana, europea e internazionale;
- acquisire conoscenze di base sulla letteratura italiana e sulle principali correnti letterarie nel contesto nazionale, europeo, internazionale.
In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione:
- individuare linee metodologiche e buone pratiche per l'introduzione della lettura e della letteratura nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria;
- utilizzare tecniche operative idonee a stimolare curiosità e interesse negli alunni, quali la lettura ad alta voce e l'uso di tecnologie di supporto come la LIM.
In termini di autonomia di giudizio:
- collegare le conoscenze e le competenze acquisite alle caratteristiche individuali di ciascun alunno e ad una attenta analisi dell'ambiente in cui si opera;
In termini di abilità comunicative:
- acquisire capacità di coordinamento con colleghi del proprio corso nella stesura di attività di promozione della lettura in prospettiva di organizzare analoghe attività con i colleghi del collegio scolastico ;
- saper effettuare scelte mirate sulle letture di classici e contemporanei nella prospettiva di una condivisione con colleghi scolastici di classi parallele.
In termini di capacità di apprendimento:
- saper utilizzare le conoscenze letterarie acquisite per trasformarle in competenze pedagogiche e abilità tecniche al fine di renderle operative nella realizzazione di percorsi didattici rivolti all’apprendimento di tematiche che, partendo dalla letteratura, siano in grado di ampliarsi a livello interdisciplinare.
Canali
scheda docente materiale didattico
Attraverso Dante
Lettura e commento di canti scelti della Divina Commedia
Il corso propone la letttura e il commento di trenta canti della Commedia di Dante Alighieri, dieci per cantica (Inferno, Purgatorio, Paradiso). Si raccomanda, naturalmente, la lettura autonoma dell’intero Poema per i necessari confronti e collegamenti intertestuali.
Il Dante che vogliamo avvicinare vorrebbe essere fermento per le nostre domande, inquietudini, aspirazioni. Un Dante, per prima cosa, da leggere, studiare, interpretare. Perché senza questo preliminare e fondamentale atto tutto diventa effimero. “Leggilo e rileggilo, – ci ricordava Vittorio Sermonti – e non sarai mai l’identica persona che lo ha letto la penultima volta; per quanto tu te ne ricordi, la tua stessa memoria ti si svelerà non come un patrimonio acquisito una volta per tutte, ma come uno sterminato e rischiosissimo campo di avventure.”
Quindi un corso che susciti la curiosità di leggerne o rileggerne l’opera, che stimoli le studentesse a disconnettersi e a trovare il tempo per un corpo a corpo con il testo dantesco, con la “fatica del concetto” che necessariamente comporta la lettura di un grande classico, con l’attenzione alla profondità della parola della Commedia, provando per un poco a sottrarsi al rumore di fondo che spesso accompagna il discorso sull’Alighieri.
Perché “il grande fiorentino” crea con la Commedia un’opera-mondo, manifestazione compiuta di quell’aspirazione ad una letteratura mondiale di cui parlava Goethe, una letteratura capace di leggere il mondo nella sua “totalità”. Una “totalità”, naturalmente, che va tradotta, interpretata, selezionata. E di cui va indagata anche la ricezione. Perché senza “questa traduzione, il testo non esiste, od è un oggetto, un libro chiuso, un geroglifico muto. La capacità di comprendere è proporzionale alla latitudine della esperienza del lettore, alla sua cultura; perché cultura è insomma anche la possibilità di intendere linguaggi diversi dal proprio particolare e usuale, linguaggi di altri uomini o classi o tempi o nazioni.”. Così scriveva Franco Fortini nel 1946 sul Politecnico presentando le Rime di Dante curate da Gianfranco Contini. E così scriverà nel 1991: “Quando ci si pone la questione se Dante conserva o no il suo mondo per noi dobbiamo chiederci l’inverso: in che misura il nostro mondo può essere, per dir così, dantizzato in qualche modo.”
La lettura dei testi, l’interpretazione come esercizio critico dell’immaginazione, con il conseguente commento storico-critico, tenterà di consolidare tre capacità di cui parla il critico Romano Luperini: “la capacità cognitiva, come allargamento e approfondimento delle conoscenze specifiche della disciplina e delle conoscenze linguistiche e culturali che si ottengono dalla fitta rete di interferenze che presiede all’atto della lettura e dell’interpretazione; la capacità immaginativa, come arricchimento esistenziale, emotivo e culturale prodotto dal contatto con quel grande serbatoio dell’immaginario che è la letteratura; la capacità critica, come educazione alla complessità e alla problematicità del momento ermeneutico, alla parzialità e al carattere interdialogico di ogni verità e alla dialettica democratica del conflitto delle interpretazioni. Queste tre capacità delineano altrettanti obiettivi formativi”.
Numerosi studiosi e educatori – Dewey, Bruner, Gardner, ma anche, nel nostro paese, Malaguzzi, Lodi, Rodari – hanno più volte sostenuto la centralità dell’educazione artistica nei processi di apprendimento. Va quindi sottolineata l’importanza che ha lo studio della poesia per il potenziamento di quelle qualità che sono alla base di ogni autentica relazione educativa: l’ascolto, la profondità, l’attenzione, la capacità critica, la creatività. La poesia, in particolare, fa ricorso ad un linguaggio volutamente ambiguo, fondato su una molteplicità di significati, su una ricchezza semantica capace di scardinare il piatto conformismo di tanta comunicazione presente nel parlare quotidiano, nei libri, nei media, nella rete.
La lettura della poesia dantesca diventa così anche una palestra di educazione linguistica per arricchire e approfondire la nostra capacità comunicativa. Come ha scritto un educatore di frontiera, don Roberto Sardelli, “i veri maestri non sono coloro che rendono facile lo studio, ma coloro che lo rendono difficile.” E Dante, da questo punto di vista, è senz’altro un vero maestro di complessità e profondità, di imprevedibilità stilistica e concettuale.
Ai canti della Commedia si accompagnerà, inoltre, la presentazione dei saggi contenuti nel libro Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura (Bordeaux 2023), relativi a Dante, Tasso, Fortini, Zanzotto, Emecheta e Saro-Wiwa.
Nella lettura dei testi verrà considerato il loro utilizzo nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, attraverso la lettura ad alta voce e la presentazione da parte delle studentesse e degli studenti di possibili percorsi didattici. Con l’avvertenza, tuttavia, che tale finalizzazione didattica non può essere l’approccio esclusivo con cui ci si avvicina ad un’opera.
Lo studio della letteratura, il godimento estetico e conoscitivo che deriva dalla lettura di un testo letterario, la capacità di commuoversi di fronte al bello, sono beni in sé, presuppongono un atteggiamento disinteressato verso il sapere, nel tentativo di sollecitare lo sviluppo di una curiosità critica e creativa verso il mondo. Si studia per arricchire se stessi in quanto donne e uomini, cittadine e cittadini e insieme, anche, in quanto educatrici e educatori, maestre e maestri, formatrici e formatori. Anche perché è possibile costruire itinerari didattici innovativi e stimolanti per gli alunni solo se si conoscono a fondo gli autori che si vogliono utilizzare, solo se si penetra con consapevole profondità verticale nella ricchezza polisemica di un testo letterario.
Come scrisse Italo Calvino a proposito dei classici della letteratura mondiale, “non si creda che i classici vanno letti perché “servono” a qualcosa. La sola ragione che si può addurre è che leggere i classici è meglio che non leggere i classici. E se qualcuno obietta che non val la pena di far tanta fatica, citerò Cioran […]: “mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un’aria sul flauto. “A cosa ti servirà?” gli fu chiesto. “A sapere quest’aria prima di morire”.
Nota bene: si raccomanda, per quanto possibile, di utilizzare le edizioni indicate in elenco, selezionate per la qualità dei curatori e dei traduttori. I testi non più in commercio dovranno essere presi in prestito in biblioteca: Sistema Bibliotecario di Ateneo Roma Tre, Biblioteche Comunali di Roma e del Lazio, Biblioteca Nazionale Centrale, Biblioteca Angelica, Biblioteca Baldini, Biblioteca Universitaria Alessandrina, Biblioteca Casanatense, Biblioteca Vallicelliana, ecc.
1. Dante Alighieri, Divina Commedia:
Inferno, canti I, II, V, VII, VIII, XIII, XVIII, XXI, XXV, XXVII
Purgatorio, canti II, VIII, IX, XVII, XVIII, XXI, XXII, XXIII, XXVII, XXVIII
Paradiso, canti III, XI, XII, XVI, XVII, XXII, XXIV, XXV, XXVI, XXVIII
Per lo studio della Commedia vanno utilizzati almeno tre-quattro tra i seguenti commenti (si prega di attenersi unicamente a questo elenco):
Natalino Sapegno (La Nuova Italia)
Umberto Bosco e Giovanni Reggio (Le Monnier Scuola – Mondadori Education)
Emilio Pasquini e Antonio Quaglio (Garzanti)
Maria Corti e Bianca Garavelli (Bompiani)
Anna Maria Chiavacci Leonardi (Mondadori o Zanichelli)
Giorgio Inglese (Carocci)
Saverio Bellomo e Stefano Carrai (Einaudi: ad oggi sono disponibili Inferno e Purgatorio)
Enrico Malato (Salerno, collana tascabile I Diamanti: il piccolo cofanetto contiene anche un Dizionario della ‘Divina Commedia’)
2. Marco Santagata, Dante. Il romanzo della sua vita, Mondadori, Milano 2020.
3. Donatello Santarone, Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura, Bordeaux, Roma 2023.
4. Contributi critici e materiali didattici sulla Commedia e altro che saranno disponibili in pdf nella piattaforma Formonline a partire da ottobre e che saranno “caricati” per tutta la durata del corso.
5. Un testo classico della letteratura italiana a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
6. Un testo di letteratura italiana contemporanea a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
7. Un testo classico di letteratura straniera a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
8. Un testo di letteratura straniera contemporanea a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”.
ELENCO LIBRI A SCELTA DI TESTI CLASSICI E CONTEMPORANEI DELLA LETTERATURA ITALIANA E MONDIALE
Per l’esame vanno scelti 4 testi, uno per ogni sezione
1. Un testo classico di letteratura italiana a scelta tra i seguenti:
• Francesco Petrarca, Canzoniere, poesie: 1 Voi ch’ascoltate, 35 Solo et pensoso, 90 Erano i capei d’oro, 126 Chiare, fresche et dolci acque, 234 O cameretta, 272 La vita fugge. Si consiglia uno dei seguenti commenti: M.
Santagata (Mondadori 2018), U. Dotti (Feltrinelli, 2013), G. Contini – D. Ponchiroli (Einaudi 2005).
• Giovanni Boccaccio, Decamerone, novelle: II 5 Andreuccio da Perugia a Napoli, III 1 Masetto da Lamporecchio ortolano dalle monache, IV 5 Lisabetta da Messina (novella del vaso di basilico), V 4 Ricciardo Mainardi e
Caterina, la figlia di Lizio da Valbona (novella dell’”usignolo. Si consiglia uno dei seguenti commenti: V. Branca (Einaudi, 2005), A. Quondam (Rizzoli, 2013), A. E. Quaglio (Garzanti, 2015).
• Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, Canto I, a cura di C. Segre, Mondadori, Milano 2010.
• Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata, Canto XVI, a cura di L. Caretti, Mondadori, Milano 2008.
• Carlo Goldoni, La locandiera, a cura di Guido Davico Bonino, Mondadori, Milano 2017.
• Alessandro Manzoni, I promessi sposi. Storia della colonna infame, a cura di Salvatore Silvano Nigro, Einaudi, Torino 2015.
• Giacomo Leopardi, Canti: L’infinito, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Imitazione. Si consiglia uno dei seguenti commenti: G. Contini (Sansoni, 1998), F. Gavazzeni – M. Lombardi (Rizzoli, 1998), F. Bandini (Garzanti, 2007), U. Dotti (Feltrinelli, 2016), N. Gallo – C. Garboli (Einaudi, 2016), L. Blasucci (Fondazione Pietro Bembo/Ugo Guanda 2019 e 2021).
• Giovanni Verga, Tutte le novelle, a cura di Carla Riccardi, Mondadori, Milano 2017 (solo le raccolte Vita dei campi e Novelle rusticane).
• Italo Svevo, La coscienza di Zeno, a cura di Mario Lavagetto, Einaudi, Torino 2014.
• Luigi Pirandello, Novelle, a cura di Lucio Lugnani, Einaudi, Torino 2015.
2. Un testo di letteratura italiana contemporanea a scelta tra i seguenti:
• Giuseppe Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2016.
• Umberto Saba, Il Canzoniere, Einaudi, Torino 2014.
• Eugenio Montale, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2018.
• Giorgio Caproni, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2016.
• Vittorio Sereni, Poesie e prose, Mondadori, Milano 2020.
• Franco Fortini, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2021.
• Mario Luzi, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2016.
• Giovanni Giudici, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2021.
• Giovanni Raboni, Tutte le poesie, Einaudi, Torino 2014.
• Andrea Zanzotto, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2011.
• Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia, Rizzoli, Milano 2012.
• Cesare Pavese, La luna e i falò, Einaudi, Torino 2014.
• Alberto Moravia, La ciociara, Bompiani, Milano 2001.
• Ennio Flaiano, Tempo di uccidere, Rizzoli, Milano 2013.
• Gabriella Ghermandi, Regina di fiori e di perle, Donzelli, Roma 2007.
• Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 2014.
• Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Mondadori, Milano 2016.
• Carlo Cassola, La ragazza di Bube, Mondadori, Milano 2016.
• Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Einaudi, Torino 2005.
• Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 2014.
• Primo Levi, La tregua, Einaudi, Torino 2014.
• Luciano Bianciardi, La vita agra, Feltrinelli, Milano 2013.
• Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita, Garzanti, Milano 2014.
• Elsa Morante, La Storia, Einaudi, Torino 2014.
• Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Adelphi, Milano 2018.
• Giacomo Debenedetti, 16 ottobre 1944, Einaudi, Torino 2015.
• Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, Milano 2002.
• Vasco Pratolini, Metello, Rizzoli, Milano 2011.
• Ignazio Silone, Fontamara, Mondadori, Milano 2016.
• Corrado Alvaro, Gente in Aspromonte, Garzanti, Milano 2017.
• Sibilla Aleramo, Una donna, Feltrinelli. Milano 2013.
• Francesco Jovine, Le terre del Sacramento, Donzelli, Roma 2012.
• Paolo Volponi, Le mosche del capitale, Einaudi, Torino 2010.
• Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo, Feltrinelli, Milano 2002.
• Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano, Einaudi, Torino 2014.
• Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi, Torino 2010.
• Romano Bilenchi, Il gelo, Rizzoli, Milano 1982.
3. Un testo classico di letteratura straniera a scelta tra i seguenti:
• William Shakespeare, Il mercante di Venezia, traduzione di Alessandro Serpieri, Garzanti, Milano 2016.
• Daniel Defoe, Le avventure di Robinson Crusoe, traduzione di Giuseppe Sertoli, Einaudi, Torino 2008.
• Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther, traduzione di Giuseppe Antonio Borgese, Mondadori, Milano 2016.
• Mary Shelley, Frankestein 1818, traduzione di Alessandro Fabrizi, Neri Pozza, Venezia 2018.
• Nikolaj Gogol’, Racconti di Pietroburgo, traduzione di Paolo Nori, Marcos y Marcos, Milano 2019.
• Honoré de Balzac, Illusioni perdute, traduzione di Argia Micchettoni, Garzanti, Milano 2008.
• Charles Baudelaire, I fiori del male, traduzione di Giorgio Caproni, Marsilio, Venezia 2008 (solo la sezione Quadri parigini).
• Herman Melville, Moby Dick, traduzione di Nemi D’Agostino, Garzanti, Milano 2005.
• Edgar Allan Poe, I racconti, traduzione di Giorgio Manganelli, Einaudi, Torino 2017.
• Mark Twain, Le avventure di Huckleberry Finn, traduzione di Franca Cavagnoli, Mondadori, Milano 2017.
• Gustave Flaubert, L’educazione sentimentale, traduzione di Giovanni Raboni, Garzanti, Milano 2005.
• Stendhal, La certosa di Parma, traduzione di Maurizio Cucchi, Mondadori, Milano 2016.
• Émile Zola, Germinale, traduzione di Stefano Valenti, Feltrinelli, Milano 2013.
• Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, traduzione di Carlo Fruttero e Franco Lucentini, Einaudi, Torino 2015.
• Charles Dickens, Tempi difficili, traduzione di Maria Rita Cifarelli e Cristina Scagliotti, Einaudi, Torino 2014.
• Anton Cechov, Racconti, traduzione di Alfredo Polledro, Rizzoli, Milano 2005.
• Henrik Ibsen, Casa di bambola, traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano 2014.
• Fëdor Dostoevskij, Il sosia, traduzione di Pietro Zveteremich, Garzanti, Milano 2006.
• Lev Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič - Tre morti e altri racconti, traduzione di Tommaso Landolfi, Adelphi, Milano 1996.
4. Un testo di letteratura straniera contemporanea a scelta tra i seguenti:
• Joseph Conrad, Cuore di tenebra, traduzione di Ettore Capriolo, Feltrinelli, Milano 2013.
• Francis Scott Fitzgerald, Racconti, traduzione di Franca Cavagnoli, Feltrinelli, Milano 2013.
• Katherine Mansfield, Tutti i racconti, traduzione di Franca Cavagnoli, Mondadori, Milano 2013.
• Vladimir Majakovskij, Poesie, traduzioni varie a cura di Guido Carpi, Rizzoli, Milano 2008.
• James Joyce, Gente di Dublino, traduzione di Attilio Brilli, Mondadori, Milano 2018.
• Aleksandr Solzenicyn, Una giornata di Ivan Denisovic - La casa di Matrëna. Accadde alla stazione di Cocetovka, traduzione di Ornella Discacciati, Einaudi, Torino 2017.
• Chinua Achebe, Le cose crollano, traduzione di Alberto Pezzotta, La nave di Teseo, Milano 2016.
• Michail Bulgakov, Il Maestro e Margerita, traduzione di Vera Dridso, Einaudi 2014.
• Boris Pasternak, Il dottor Zivago, traduzione di Serena Prina, Feltrinelli, Milano 2017.
• Ralph Ellison, Uomo invisibile, traduzione di Carlo Fruttero e Luciano Gallino, Einaudi, Torino 1993.
• Buchi Emecheta, Cittadina di seconda classe, traduzione di Franca Cavagnoli, Giunti, Firenze 2015.
• John Fante, Aspetta primavera, Bandini, traduzione di Carlo Corsi, Einaudi, Torino 2005.
• Bernard Malamud, L’uomo di Kiev, traduzione di Ida Omboni, Minimum fax, Roma 2014.
• Lu Xun, La vera storia di Ah Q, traduzione di Umberto Ledda, Newton Compton, Roma 2016.
• Lu Xun, Erbe selvatiche, traduzione di Edoarda Masi, Quodlibet, Macerata 2003.
• Yu Hua, Il settimo giorno, traduzione di Silvia Pozzi, Feltrinelli, Milano 2017.
• Nagib Mahfuz, Miramar, traduzione di Elena Chiti, Feltrinelli, Milano 2000.
• S. Yizhar, La rabbia del vento, traduzione di Dalia Padoa, Einaudi, Torino 2005.
• S. Yizhar, Convoglio di mezzanotte, traduzione di Elena Loewenthal, Elliot, Roma 2013.
• Etgar Keret, La notte in cui morirono gli autobus, traduzione di Alessandra Shomroni, Feltrinelli, Milano 2019.
• Abraham B. Yehoshua, Il tunnel, traduzione di Alessandra Shomroni, Einaudi, Torini 2018.
• Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese, traduzione di Elisabetta Bartuli e Romana Ciucani, Feltrinelli, Milano 2017.
• Emil Habibi, Il pessottimista. Un arabo d’Israele, traduzione di Isabella Camera d'Afflitto e Lucy Ladikoff, Bompiani, Milano 2002.
• Ghassan Kanafani, Ritorno a Haifa, traduzione di Isabella Camera d’Afflitto, Edizioni Lavoro, Roma 2003.
• Ken Saro-Wiwa, Sozaboy, traduzione di Roberto Piangatelli, Baldini e Castoldi, Milano 2014.
• Amos Tutuola, La mia vita nel bosco degli spiriti, traduzione di Adriana Motti, Adelphi, Milano 2016.
• Mia Couto, Voci all’imbrunire, traduzione di Edgardo Pellegrini, Edizioni Lavoro, Roma 1989.
• Richard Wright, Ragazzo negro, traduzione di Bruno Fonzi, Einaudi, Torino 2006.
• Bertolt Brecht, Poesie, traduzioni di Emilio Castellani, Roberto Fertonani, Cesare Cases, Mario Carpitella, Ruth Leiser, Franco Fortini, Einaudi, Torino 2014.
• Samuel Beckett, Aspettando Godot, traduzione a cura di Carlo Fruttero, Einaudi, Torino 1997.
• Paul Eluard, Poesie, traduzione di Franco Fortini, Einaudi, Torino 1981.
• Wystan Hugh Auden, Poesie scelte, traduzione di Massimo Bocchiola e Ottavio Fatica, Adelphi, Milano 2016.
• Virginia Woolf, Al faro, traduzione di Nadia Fusini, Feltrinelli, Milano 2014.
• Thomas S. Eliot, La terra desolata, traduzione di Alessandro Serpieri, Rizzoli, Milano 2013.
• Federico García Lorca, Canti gitani e andalusi, traduzione di Oreste Macrì, Guanda, Parma 2005.
• Antonio Machado - Federico García Lorca, Non domandarmi nulla, traduzione di Francesco Scarabicchi, Marcos y Marcos, Milano 2015.
• Franz Kafka, Strafen. Punizioni. (La condanna. La metamorfosi. Nella colonia penale), traduzione di Franco Fortini, Einaudi, Torino 1997.
• Albert Camus, La peste, traduzione di Yasmina Mélaouah, Bompiani, Milano 2017.
• Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare, traduzione di Fernanda Pivano, Mondadori, Milano 2016.
• Simone De Beauvoir, Una donna spezzata, traduzione di Bruno Fonzi, Einaudi, Torino 2014.
• Jerome D. Salinger, Il giovane Holden, traduzione di Adriana Motti, Einaudi, Torino 2008.
• Alan Sillitoe, La solitudine del maratoneta, traduzione di Vincenzo Mantovani, Minimum fax, Roma 2009.
• Gabriel García Márquez, Cent’anni di solitudine, traduzione di Ilide Carmignani, Mondadori, Milano 2017.
• Jorge Amado, Teresa Batista stanca di guerra, traduzione di Giuliana Segre Giorgi, Einaudi, Torino 2014.
• Julio Cortázar, I racconti, traduzioni a cura di Ernesto Franco, Einaudi, Torino 2014.
• Mario Vargas Llosa, La festa del caprone, traduzione di Glauco Felici, Einaudi, Torino 2011.
• Osvaldo Soriano, Triste, solitario y final, traduzione di Glauco Felici, Einaudi, Torino 2015.
• José Saramago, L’anno della morte di Ricardo Reis, traduzione di Rita Desti, Feltrinelli, Milano 2010.
• Isabel Allende, La casa degli spiriti, traduzione di Angelo Morino e Sonia Piloto Di Castri, Feltrinelli, Milano 2013.
• Christa Woolf, Cassandra, traduzione di Anita Raja, Edizioni e/o, Roma 2012.
• Toni Morrison, Amatissima, traduzione di G. Natale, Sperling & Kupfer, Milano 2013.
• Don Delillo, Underworld, traduzione di Delfina Vezzoli, Einaudi, Torino 2012.
• Alice Walker, Il colore viola, traduzione di Marisa Caramella, Sperling & Kupfer, Milano 2008.
• Derek Walcott, Isole. Poesie scelte (1948-2004), a cura di Matteo Campagnoli, Adelphi, Milano 2009.
• Arundhati Roy, Il dio delle piccole cose, traduzione di Chiara Gabutti, Tea, Milano 2017.
• Anita Desai, Tutti i racconti, traduzioni di Anna Nadotti, Bianca Piazzese, Vincenzo Vergiani, Einaudi, Torino 2009.
• Ivo Andrić, Il ponte sulla Drina, traduzione di Dunja Badnjevic, Mondadori, Milano 2017.
• Günter Grass, Il tamburo di latta, traduzione di Bruna Bianchi, Feltrinelli, Milano 2013.
• Heinrich Böll, Opinioni di un clown, traduzione di Amina Pandolfi, Mondadori, Milano 2016.
• Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, traduzione di Stefano Jacini, Neri Pozza, Vicenza 2016.
• Jack London, Martin Eden, trad. di Stella Sacchini, Feltrinelli, Milano 2019.
• Ngugi Wa Thiong’o, Un chicco di grano, Calabuig, Milano 2017.
Programma
Per DanteAttraverso Dante
Lettura e commento di canti scelti della Divina Commedia
Il corso propone la letttura e il commento di trenta canti della Commedia di Dante Alighieri, dieci per cantica (Inferno, Purgatorio, Paradiso). Si raccomanda, naturalmente, la lettura autonoma dell’intero Poema per i necessari confronti e collegamenti intertestuali.
Il Dante che vogliamo avvicinare vorrebbe essere fermento per le nostre domande, inquietudini, aspirazioni. Un Dante, per prima cosa, da leggere, studiare, interpretare. Perché senza questo preliminare e fondamentale atto tutto diventa effimero. “Leggilo e rileggilo, – ci ricordava Vittorio Sermonti – e non sarai mai l’identica persona che lo ha letto la penultima volta; per quanto tu te ne ricordi, la tua stessa memoria ti si svelerà non come un patrimonio acquisito una volta per tutte, ma come uno sterminato e rischiosissimo campo di avventure.”
Quindi un corso che susciti la curiosità di leggerne o rileggerne l’opera, che stimoli le studentesse a disconnettersi e a trovare il tempo per un corpo a corpo con il testo dantesco, con la “fatica del concetto” che necessariamente comporta la lettura di un grande classico, con l’attenzione alla profondità della parola della Commedia, provando per un poco a sottrarsi al rumore di fondo che spesso accompagna il discorso sull’Alighieri.
Perché “il grande fiorentino” crea con la Commedia un’opera-mondo, manifestazione compiuta di quell’aspirazione ad una letteratura mondiale di cui parlava Goethe, una letteratura capace di leggere il mondo nella sua “totalità”. Una “totalità”, naturalmente, che va tradotta, interpretata, selezionata. E di cui va indagata anche la ricezione. Perché senza “questa traduzione, il testo non esiste, od è un oggetto, un libro chiuso, un geroglifico muto. La capacità di comprendere è proporzionale alla latitudine della esperienza del lettore, alla sua cultura; perché cultura è insomma anche la possibilità di intendere linguaggi diversi dal proprio particolare e usuale, linguaggi di altri uomini o classi o tempi o nazioni.”. Così scriveva Franco Fortini nel 1946 sul Politecnico presentando le Rime di Dante curate da Gianfranco Contini. E così scriverà nel 1991: “Quando ci si pone la questione se Dante conserva o no il suo mondo per noi dobbiamo chiederci l’inverso: in che misura il nostro mondo può essere, per dir così, dantizzato in qualche modo.”
La lettura dei testi, l’interpretazione come esercizio critico dell’immaginazione, con il conseguente commento storico-critico, tenterà di consolidare tre capacità di cui parla il critico Romano Luperini: “la capacità cognitiva, come allargamento e approfondimento delle conoscenze specifiche della disciplina e delle conoscenze linguistiche e culturali che si ottengono dalla fitta rete di interferenze che presiede all’atto della lettura e dell’interpretazione; la capacità immaginativa, come arricchimento esistenziale, emotivo e culturale prodotto dal contatto con quel grande serbatoio dell’immaginario che è la letteratura; la capacità critica, come educazione alla complessità e alla problematicità del momento ermeneutico, alla parzialità e al carattere interdialogico di ogni verità e alla dialettica democratica del conflitto delle interpretazioni. Queste tre capacità delineano altrettanti obiettivi formativi”.
Numerosi studiosi e educatori – Dewey, Bruner, Gardner, ma anche, nel nostro paese, Malaguzzi, Lodi, Rodari – hanno più volte sostenuto la centralità dell’educazione artistica nei processi di apprendimento. Va quindi sottolineata l’importanza che ha lo studio della poesia per il potenziamento di quelle qualità che sono alla base di ogni autentica relazione educativa: l’ascolto, la profondità, l’attenzione, la capacità critica, la creatività. La poesia, in particolare, fa ricorso ad un linguaggio volutamente ambiguo, fondato su una molteplicità di significati, su una ricchezza semantica capace di scardinare il piatto conformismo di tanta comunicazione presente nel parlare quotidiano, nei libri, nei media, nella rete.
La lettura della poesia dantesca diventa così anche una palestra di educazione linguistica per arricchire e approfondire la nostra capacità comunicativa. Come ha scritto un educatore di frontiera, don Roberto Sardelli, “i veri maestri non sono coloro che rendono facile lo studio, ma coloro che lo rendono difficile.” E Dante, da questo punto di vista, è senz’altro un vero maestro di complessità e profondità, di imprevedibilità stilistica e concettuale.
Ai canti della Commedia si accompagnerà, inoltre, la presentazione dei saggi contenuti nel libro Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura (Bordeaux 2023), relativi a Dante, Tasso, Fortini, Zanzotto, Emecheta e Saro-Wiwa.
Nella lettura dei testi verrà considerato il loro utilizzo nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, attraverso la lettura ad alta voce e la presentazione da parte delle studentesse e degli studenti di possibili percorsi didattici. Con l’avvertenza, tuttavia, che tale finalizzazione didattica non può essere l’approccio esclusivo con cui ci si avvicina ad un’opera.
Lo studio della letteratura, il godimento estetico e conoscitivo che deriva dalla lettura di un testo letterario, la capacità di commuoversi di fronte al bello, sono beni in sé, presuppongono un atteggiamento disinteressato verso il sapere, nel tentativo di sollecitare lo sviluppo di una curiosità critica e creativa verso il mondo. Si studia per arricchire se stessi in quanto donne e uomini, cittadine e cittadini e insieme, anche, in quanto educatrici e educatori, maestre e maestri, formatrici e formatori. Anche perché è possibile costruire itinerari didattici innovativi e stimolanti per gli alunni solo se si conoscono a fondo gli autori che si vogliono utilizzare, solo se si penetra con consapevole profondità verticale nella ricchezza polisemica di un testo letterario.
Come scrisse Italo Calvino a proposito dei classici della letteratura mondiale, “non si creda che i classici vanno letti perché “servono” a qualcosa. La sola ragione che si può addurre è che leggere i classici è meglio che non leggere i classici. E se qualcuno obietta che non val la pena di far tanta fatica, citerò Cioran […]: “mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un’aria sul flauto. “A cosa ti servirà?” gli fu chiesto. “A sapere quest’aria prima di morire”.
Testi Adottati
Testi d’esame:Nota bene: si raccomanda, per quanto possibile, di utilizzare le edizioni indicate in elenco, selezionate per la qualità dei curatori e dei traduttori. I testi non più in commercio dovranno essere presi in prestito in biblioteca: Sistema Bibliotecario di Ateneo Roma Tre, Biblioteche Comunali di Roma e del Lazio, Biblioteca Nazionale Centrale, Biblioteca Angelica, Biblioteca Baldini, Biblioteca Universitaria Alessandrina, Biblioteca Casanatense, Biblioteca Vallicelliana, ecc.
1. Dante Alighieri, Divina Commedia:
Inferno, canti I, II, V, VII, VIII, XIII, XVIII, XXI, XXV, XXVII
Purgatorio, canti II, VIII, IX, XVII, XVIII, XXI, XXII, XXIII, XXVII, XXVIII
Paradiso, canti III, XI, XII, XVI, XVII, XXII, XXIV, XXV, XXVI, XXVIII
Per lo studio della Commedia vanno utilizzati almeno tre-quattro tra i seguenti commenti (si prega di attenersi unicamente a questo elenco):
Natalino Sapegno (La Nuova Italia)
Umberto Bosco e Giovanni Reggio (Le Monnier Scuola – Mondadori Education)
Emilio Pasquini e Antonio Quaglio (Garzanti)
Maria Corti e Bianca Garavelli (Bompiani)
Anna Maria Chiavacci Leonardi (Mondadori o Zanichelli)
Giorgio Inglese (Carocci)
Saverio Bellomo e Stefano Carrai (Einaudi: ad oggi sono disponibili Inferno e Purgatorio)
Enrico Malato (Salerno, collana tascabile I Diamanti: il piccolo cofanetto contiene anche un Dizionario della ‘Divina Commedia’)
2. Marco Santagata, Dante. Il romanzo della sua vita, Mondadori, Milano 2020.
3. Donatello Santarone, Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura, Bordeaux, Roma 2023.
4. Contributi critici e materiali didattici sulla Commedia e altro che saranno disponibili in pdf nella piattaforma Formonline a partire da ottobre e che saranno “caricati” per tutta la durata del corso.
5. Un testo classico della letteratura italiana a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
6. Un testo di letteratura italiana contemporanea a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
7. Un testo classico di letteratura straniera a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
8. Un testo di letteratura straniera contemporanea a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”.
ELENCO LIBRI A SCELTA DI TESTI CLASSICI E CONTEMPORANEI DELLA LETTERATURA ITALIANA E MONDIALE
Per l’esame vanno scelti 4 testi, uno per ogni sezione
1. Un testo classico di letteratura italiana a scelta tra i seguenti:
• Francesco Petrarca, Canzoniere, poesie: 1 Voi ch’ascoltate, 35 Solo et pensoso, 90 Erano i capei d’oro, 126 Chiare, fresche et dolci acque, 234 O cameretta, 272 La vita fugge. Si consiglia uno dei seguenti commenti: M.
Santagata (Mondadori 2018), U. Dotti (Feltrinelli, 2013), G. Contini – D. Ponchiroli (Einaudi 2005).
• Giovanni Boccaccio, Decamerone, novelle: II 5 Andreuccio da Perugia a Napoli, III 1 Masetto da Lamporecchio ortolano dalle monache, IV 5 Lisabetta da Messina (novella del vaso di basilico), V 4 Ricciardo Mainardi e
Caterina, la figlia di Lizio da Valbona (novella dell’”usignolo. Si consiglia uno dei seguenti commenti: V. Branca (Einaudi, 2005), A. Quondam (Rizzoli, 2013), A. E. Quaglio (Garzanti, 2015).
• Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, Canto I, a cura di C. Segre, Mondadori, Milano 2010.
• Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata, Canto XVI, a cura di L. Caretti, Mondadori, Milano 2008.
• Carlo Goldoni, La locandiera, a cura di Guido Davico Bonino, Mondadori, Milano 2017.
• Alessandro Manzoni, I promessi sposi. Storia della colonna infame, a cura di Salvatore Silvano Nigro, Einaudi, Torino 2015.
• Giacomo Leopardi, Canti: L’infinito, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Imitazione. Si consiglia uno dei seguenti commenti: G. Contini (Sansoni, 1998), F. Gavazzeni – M. Lombardi (Rizzoli, 1998), F. Bandini (Garzanti, 2007), U. Dotti (Feltrinelli, 2016), N. Gallo – C. Garboli (Einaudi, 2016), L. Blasucci (Fondazione Pietro Bembo/Ugo Guanda 2019 e 2021).
• Giovanni Verga, Tutte le novelle, a cura di Carla Riccardi, Mondadori, Milano 2017 (solo le raccolte Vita dei campi e Novelle rusticane).
• Italo Svevo, La coscienza di Zeno, a cura di Mario Lavagetto, Einaudi, Torino 2014.
• Luigi Pirandello, Novelle, a cura di Lucio Lugnani, Einaudi, Torino 2015.
2. Un testo di letteratura italiana contemporanea a scelta tra i seguenti:
• Giuseppe Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2016.
• Umberto Saba, Il Canzoniere, Einaudi, Torino 2014.
• Eugenio Montale, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2018.
• Giorgio Caproni, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2016.
• Vittorio Sereni, Poesie e prose, Mondadori, Milano 2020.
• Franco Fortini, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2021.
• Mario Luzi, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2016.
• Giovanni Giudici, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2021.
• Giovanni Raboni, Tutte le poesie, Einaudi, Torino 2014.
• Andrea Zanzotto, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2011.
• Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia, Rizzoli, Milano 2012.
• Cesare Pavese, La luna e i falò, Einaudi, Torino 2014.
• Alberto Moravia, La ciociara, Bompiani, Milano 2001.
• Ennio Flaiano, Tempo di uccidere, Rizzoli, Milano 2013.
• Gabriella Ghermandi, Regina di fiori e di perle, Donzelli, Roma 2007.
• Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 2014.
• Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Mondadori, Milano 2016.
• Carlo Cassola, La ragazza di Bube, Mondadori, Milano 2016.
• Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Einaudi, Torino 2005.
• Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 2014.
• Primo Levi, La tregua, Einaudi, Torino 2014.
• Luciano Bianciardi, La vita agra, Feltrinelli, Milano 2013.
• Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita, Garzanti, Milano 2014.
• Elsa Morante, La Storia, Einaudi, Torino 2014.
• Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Adelphi, Milano 2018.
• Giacomo Debenedetti, 16 ottobre 1944, Einaudi, Torino 2015.
• Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, Milano 2002.
• Vasco Pratolini, Metello, Rizzoli, Milano 2011.
• Ignazio Silone, Fontamara, Mondadori, Milano 2016.
• Corrado Alvaro, Gente in Aspromonte, Garzanti, Milano 2017.
• Sibilla Aleramo, Una donna, Feltrinelli. Milano 2013.
• Francesco Jovine, Le terre del Sacramento, Donzelli, Roma 2012.
• Paolo Volponi, Le mosche del capitale, Einaudi, Torino 2010.
• Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo, Feltrinelli, Milano 2002.
• Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano, Einaudi, Torino 2014.
• Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi, Torino 2010.
• Romano Bilenchi, Il gelo, Rizzoli, Milano 1982.
3. Un testo classico di letteratura straniera a scelta tra i seguenti:
• William Shakespeare, Il mercante di Venezia, traduzione di Alessandro Serpieri, Garzanti, Milano 2016.
• Daniel Defoe, Le avventure di Robinson Crusoe, traduzione di Giuseppe Sertoli, Einaudi, Torino 2008.
• Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther, traduzione di Giuseppe Antonio Borgese, Mondadori, Milano 2016.
• Mary Shelley, Frankestein 1818, traduzione di Alessandro Fabrizi, Neri Pozza, Venezia 2018.
• Nikolaj Gogol’, Racconti di Pietroburgo, traduzione di Paolo Nori, Marcos y Marcos, Milano 2019.
• Honoré de Balzac, Illusioni perdute, traduzione di Argia Micchettoni, Garzanti, Milano 2008.
• Charles Baudelaire, I fiori del male, traduzione di Giorgio Caproni, Marsilio, Venezia 2008 (solo la sezione Quadri parigini).
• Herman Melville, Moby Dick, traduzione di Nemi D’Agostino, Garzanti, Milano 2005.
• Edgar Allan Poe, I racconti, traduzione di Giorgio Manganelli, Einaudi, Torino 2017.
• Mark Twain, Le avventure di Huckleberry Finn, traduzione di Franca Cavagnoli, Mondadori, Milano 2017.
• Gustave Flaubert, L’educazione sentimentale, traduzione di Giovanni Raboni, Garzanti, Milano 2005.
• Stendhal, La certosa di Parma, traduzione di Maurizio Cucchi, Mondadori, Milano 2016.
• Émile Zola, Germinale, traduzione di Stefano Valenti, Feltrinelli, Milano 2013.
• Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, traduzione di Carlo Fruttero e Franco Lucentini, Einaudi, Torino 2015.
• Charles Dickens, Tempi difficili, traduzione di Maria Rita Cifarelli e Cristina Scagliotti, Einaudi, Torino 2014.
• Anton Cechov, Racconti, traduzione di Alfredo Polledro, Rizzoli, Milano 2005.
• Henrik Ibsen, Casa di bambola, traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano 2014.
• Fëdor Dostoevskij, Il sosia, traduzione di Pietro Zveteremich, Garzanti, Milano 2006.
• Lev Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič - Tre morti e altri racconti, traduzione di Tommaso Landolfi, Adelphi, Milano 1996.
4. Un testo di letteratura straniera contemporanea a scelta tra i seguenti:
• Joseph Conrad, Cuore di tenebra, traduzione di Ettore Capriolo, Feltrinelli, Milano 2013.
• Francis Scott Fitzgerald, Racconti, traduzione di Franca Cavagnoli, Feltrinelli, Milano 2013.
• Katherine Mansfield, Tutti i racconti, traduzione di Franca Cavagnoli, Mondadori, Milano 2013.
• Vladimir Majakovskij, Poesie, traduzioni varie a cura di Guido Carpi, Rizzoli, Milano 2008.
• James Joyce, Gente di Dublino, traduzione di Attilio Brilli, Mondadori, Milano 2018.
• Aleksandr Solzenicyn, Una giornata di Ivan Denisovic - La casa di Matrëna. Accadde alla stazione di Cocetovka, traduzione di Ornella Discacciati, Einaudi, Torino 2017.
• Chinua Achebe, Le cose crollano, traduzione di Alberto Pezzotta, La nave di Teseo, Milano 2016.
• Michail Bulgakov, Il Maestro e Margerita, traduzione di Vera Dridso, Einaudi 2014.
• Boris Pasternak, Il dottor Zivago, traduzione di Serena Prina, Feltrinelli, Milano 2017.
• Ralph Ellison, Uomo invisibile, traduzione di Carlo Fruttero e Luciano Gallino, Einaudi, Torino 1993.
• Buchi Emecheta, Cittadina di seconda classe, traduzione di Franca Cavagnoli, Giunti, Firenze 2015.
• John Fante, Aspetta primavera, Bandini, traduzione di Carlo Corsi, Einaudi, Torino 2005.
• Bernard Malamud, L’uomo di Kiev, traduzione di Ida Omboni, Minimum fax, Roma 2014.
• Lu Xun, La vera storia di Ah Q, traduzione di Umberto Ledda, Newton Compton, Roma 2016.
• Lu Xun, Erbe selvatiche, traduzione di Edoarda Masi, Quodlibet, Macerata 2003.
• Yu Hua, Il settimo giorno, traduzione di Silvia Pozzi, Feltrinelli, Milano 2017.
• Nagib Mahfuz, Miramar, traduzione di Elena Chiti, Feltrinelli, Milano 2000.
• S. Yizhar, La rabbia del vento, traduzione di Dalia Padoa, Einaudi, Torino 2005.
• S. Yizhar, Convoglio di mezzanotte, traduzione di Elena Loewenthal, Elliot, Roma 2013.
• Etgar Keret, La notte in cui morirono gli autobus, traduzione di Alessandra Shomroni, Feltrinelli, Milano 2019.
• Abraham B. Yehoshua, Il tunnel, traduzione di Alessandra Shomroni, Einaudi, Torini 2018.
• Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese, traduzione di Elisabetta Bartuli e Romana Ciucani, Feltrinelli, Milano 2017.
• Emil Habibi, Il pessottimista. Un arabo d’Israele, traduzione di Isabella Camera d'Afflitto e Lucy Ladikoff, Bompiani, Milano 2002.
• Ghassan Kanafani, Ritorno a Haifa, traduzione di Isabella Camera d’Afflitto, Edizioni Lavoro, Roma 2003.
• Ken Saro-Wiwa, Sozaboy, traduzione di Roberto Piangatelli, Baldini e Castoldi, Milano 2014.
• Amos Tutuola, La mia vita nel bosco degli spiriti, traduzione di Adriana Motti, Adelphi, Milano 2016.
• Mia Couto, Voci all’imbrunire, traduzione di Edgardo Pellegrini, Edizioni Lavoro, Roma 1989.
• Richard Wright, Ragazzo negro, traduzione di Bruno Fonzi, Einaudi, Torino 2006.
• Bertolt Brecht, Poesie, traduzioni di Emilio Castellani, Roberto Fertonani, Cesare Cases, Mario Carpitella, Ruth Leiser, Franco Fortini, Einaudi, Torino 2014.
• Samuel Beckett, Aspettando Godot, traduzione a cura di Carlo Fruttero, Einaudi, Torino 1997.
• Paul Eluard, Poesie, traduzione di Franco Fortini, Einaudi, Torino 1981.
• Wystan Hugh Auden, Poesie scelte, traduzione di Massimo Bocchiola e Ottavio Fatica, Adelphi, Milano 2016.
• Virginia Woolf, Al faro, traduzione di Nadia Fusini, Feltrinelli, Milano 2014.
• Thomas S. Eliot, La terra desolata, traduzione di Alessandro Serpieri, Rizzoli, Milano 2013.
• Federico García Lorca, Canti gitani e andalusi, traduzione di Oreste Macrì, Guanda, Parma 2005.
• Antonio Machado - Federico García Lorca, Non domandarmi nulla, traduzione di Francesco Scarabicchi, Marcos y Marcos, Milano 2015.
• Franz Kafka, Strafen. Punizioni. (La condanna. La metamorfosi. Nella colonia penale), traduzione di Franco Fortini, Einaudi, Torino 1997.
• Albert Camus, La peste, traduzione di Yasmina Mélaouah, Bompiani, Milano 2017.
• Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare, traduzione di Fernanda Pivano, Mondadori, Milano 2016.
• Simone De Beauvoir, Una donna spezzata, traduzione di Bruno Fonzi, Einaudi, Torino 2014.
• Jerome D. Salinger, Il giovane Holden, traduzione di Adriana Motti, Einaudi, Torino 2008.
• Alan Sillitoe, La solitudine del maratoneta, traduzione di Vincenzo Mantovani, Minimum fax, Roma 2009.
• Gabriel García Márquez, Cent’anni di solitudine, traduzione di Ilide Carmignani, Mondadori, Milano 2017.
• Jorge Amado, Teresa Batista stanca di guerra, traduzione di Giuliana Segre Giorgi, Einaudi, Torino 2014.
• Julio Cortázar, I racconti, traduzioni a cura di Ernesto Franco, Einaudi, Torino 2014.
• Mario Vargas Llosa, La festa del caprone, traduzione di Glauco Felici, Einaudi, Torino 2011.
• Osvaldo Soriano, Triste, solitario y final, traduzione di Glauco Felici, Einaudi, Torino 2015.
• José Saramago, L’anno della morte di Ricardo Reis, traduzione di Rita Desti, Feltrinelli, Milano 2010.
• Isabel Allende, La casa degli spiriti, traduzione di Angelo Morino e Sonia Piloto Di Castri, Feltrinelli, Milano 2013.
• Christa Woolf, Cassandra, traduzione di Anita Raja, Edizioni e/o, Roma 2012.
• Toni Morrison, Amatissima, traduzione di G. Natale, Sperling & Kupfer, Milano 2013.
• Don Delillo, Underworld, traduzione di Delfina Vezzoli, Einaudi, Torino 2012.
• Alice Walker, Il colore viola, traduzione di Marisa Caramella, Sperling & Kupfer, Milano 2008.
• Derek Walcott, Isole. Poesie scelte (1948-2004), a cura di Matteo Campagnoli, Adelphi, Milano 2009.
• Arundhati Roy, Il dio delle piccole cose, traduzione di Chiara Gabutti, Tea, Milano 2017.
• Anita Desai, Tutti i racconti, traduzioni di Anna Nadotti, Bianca Piazzese, Vincenzo Vergiani, Einaudi, Torino 2009.
• Ivo Andrić, Il ponte sulla Drina, traduzione di Dunja Badnjevic, Mondadori, Milano 2017.
• Günter Grass, Il tamburo di latta, traduzione di Bruna Bianchi, Feltrinelli, Milano 2013.
• Heinrich Böll, Opinioni di un clown, traduzione di Amina Pandolfi, Mondadori, Milano 2016.
• Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, traduzione di Stefano Jacini, Neri Pozza, Vicenza 2016.
• Jack London, Martin Eden, trad. di Stella Sacchini, Feltrinelli, Milano 2019.
• Ngugi Wa Thiong’o, Un chicco di grano, Calabuig, Milano 2017.
Bibliografia Di Riferimento
Testi di consultazione: 1. Per un orientamento letterario complessivo su Dante e la sua epoca, si consiglia la consultazione delle seguenti storie-antologie: • L. Marchiani, R. Luperini, P. Cataldi, F. Marchese, Le parole le cose. Storia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea, vol. I, Palumbo, Palermo 2019. • G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, I classici nostri contemporanei, vol. I, Paravia – Pearson, Torino 2019. • G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, vol. I, Mondadori Università, Milano 2012. 2. A questi manuali, pensati per la scuola e per l’università, aggiungiamo due “libri d’autore”: • Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, introduzione di René Wellek, Rizzoli, Milano 2006. • Gianfranco Contini, Letteratura italiana delle origini, Rizzoli, Milano 2013. 3. Si raccomanda vivamente, inoltre, la consultazione di un manuale di storia medievale (si consigliano: G. Sabbatucci – V. Vidotto, Laterza; F. Barbagallo, Carocci; C. Frugoni - A. Barbero - C. Sclarandis, Zanichelli; R. Villari, Laterza; P. Viola, Einaudi; F. Gaeta – P. Villani, Principato; A. De Bernardi – S. Guarracino, Bruno Mondadori). 4. Si raccomanda, altresì, per comprendere il pensiero filosofico e teologico di Dante, la lettura di un manuale di filosofia (si consigliano N. Merker, Atlante storico della filosofia, Editori Riuniti; S. Veca, G. Picinali, D. Catalano, S. Marzocchi, Il pensiero e la meraviglia, vol. I, A-B, Zanichelli; M. Ferraris, Pensiero in movimento, vol. I, A-B, Paravia). 5. Per acquisire i fondamenti di un’educazione democratica è fondamentale leggere la Costituzione della Repubblica Italiana del 1948. Un’intelligente “traduzione” didattica per la scuola primaria è quella del maestro Mario Lodi, Costituzione. La Legge degli Italiani riscritta per i bambini, per i giovani… per tutti, Casa delle Arti e del Gioco, Cremona 2018.Modalità Erogazione
Modalità di organizzazione della didattica: seminariale. Breve introduzione storico-critica del docente, lettura e commento del testo, interventi delle studentesse e degli studenti, discussione. Interventi di esperti esterni e visione di film e documentari. Produzione di brevi relazioni, percorsi didattici, sintesi critiche, riassunti, power point, o altro materiale didattico da parte delle studentesse e degli studenti. L’attività didattica sarà svolta anche dai Cultori della materia della cattedra di Letteratura italiana e didattica della letteratura, il prof. Velio Abati e il prof. Lelio La Porta.Modalità Valutazione
Modalità di svolgimento della prova di profitto: esame orale. Alle studentesse e agli studenti verrà chiesto di leggere, analizzare e commentare un canto di Dante tra i trenta in programma e di formulare ipotesi di costruzione di percorsi didattici per la scuola dell’infanzia e primaria; uno tra i quattro libri a scelta; uno tra gli otto saggi contenuti nel volume Il caviale e i fichi. N. b.: è vietato fare le fotocopie dei libri di testo; il giorno dell’esame le studentesse e gli studenti dovranno pertanto portare i libri di testo (naturalmente anche da prestito bibliotecario). scheda docente materiale didattico
Attraverso Dante
Lettura e commento di canti scelti della Divina Commedia
Il corso propone la letttura e il commento di trenta canti della Commedia di Dante Alighieri, dieci per cantica (Inferno, Purgatorio, Paradiso). Si raccomanda, naturalmente, la lettura autonoma dell’intero Poema per i necessari confronti e collegamenti intertestuali.
Il Dante che vogliamo avvicinare vorrebbe essere fermento per le nostre domande, inquietudini, aspirazioni. Un Dante, per prima cosa, da leggere, studiare, interpretare. Perché senza questo preliminare e fondamentale atto tutto diventa effimero. “Leggilo e rileggilo, – ci ricordava Vittorio Sermonti – e non sarai mai l’identica persona che lo ha letto la penultima volta; per quanto tu te ne ricordi, la tua stessa memoria ti si svelerà non come un patrimonio acquisito una volta per tutte, ma come uno sterminato e rischiosissimo campo di avventure.”
Quindi un corso che susciti la curiosità di leggerne o rileggerne l’opera, che stimoli le studentesse a disconnettersi e a trovare il tempo per un corpo a corpo con il testo dantesco, con la “fatica del concetto” che necessariamente comporta la lettura di un grande classico, con l’attenzione alla profondità della parola della Commedia, provando per un poco a sottrarsi al rumore di fondo che spesso accompagna il discorso sull’Alighieri.
Perché “il grande fiorentino” crea con la Commedia un’opera-mondo, manifestazione compiuta di quell’aspirazione ad una letteratura mondiale di cui parlava Goethe, una letteratura capace di leggere il mondo nella sua “totalità”. Una “totalità”, naturalmente, che va tradotta, interpretata, selezionata. E di cui va indagata anche la ricezione. Perché senza “questa traduzione, il testo non esiste, od è un oggetto, un libro chiuso, un geroglifico muto. La capacità di comprendere è proporzionale alla latitudine della esperienza del lettore, alla sua cultura; perché cultura è insomma anche la possibilità di intendere linguaggi diversi dal proprio particolare e usuale, linguaggi di altri uomini o classi o tempi o nazioni.”. Così scriveva Franco Fortini nel 1946 sul Politecnico presentando le Rime di Dante curate da Gianfranco Contini. E così scriverà nel 1991: “Quando ci si pone la questione se Dante conserva o no il suo mondo per noi dobbiamo chiederci l’inverso: in che misura il nostro mondo può essere, per dir così, dantizzato in qualche modo.”
La lettura dei testi, l’interpretazione come esercizio critico dell’immaginazione, con il conseguente commento storico-critico, tenterà di consolidare tre capacità di cui parla il critico Romano Luperini: “la capacità cognitiva, come allargamento e approfondimento delle conoscenze specifiche della disciplina e delle conoscenze linguistiche e culturali che si ottengono dalla fitta rete di interferenze che presiede all’atto della lettura e dell’interpretazione; la capacità immaginativa, come arricchimento esistenziale, emotivo e culturale prodotto dal contatto con quel grande serbatoio dell’immaginario che è la letteratura; la capacità critica, come educazione alla complessità e alla problematicità del momento ermeneutico, alla parzialità e al carattere interdialogico di ogni verità e alla dialettica democratica del conflitto delle interpretazioni. Queste tre capacità delineano altrettanti obiettivi formativi”.
Numerosi studiosi e educatori – Dewey, Bruner, Gardner, ma anche, nel nostro paese, Malaguzzi, Lodi, Rodari – hanno più volte sostenuto la centralità dell’educazione artistica nei processi di apprendimento. Va quindi sottolineata l’importanza che ha lo studio della poesia per il potenziamento di quelle qualità che sono alla base di ogni autentica relazione educativa: l’ascolto, la profondità, l’attenzione, la capacità critica, la creatività. La poesia, in particolare, fa ricorso ad un linguaggio volutamente ambiguo, fondato su una molteplicità di significati, su una ricchezza semantica capace di scardinare il piatto conformismo di tanta comunicazione presente nel parlare quotidiano, nei libri, nei media, nella rete.
La lettura della poesia dantesca diventa così anche una palestra di educazione linguistica per arricchire e approfondire la nostra capacità comunicativa. Come ha scritto un educatore di frontiera, don Roberto Sardelli, “i veri maestri non sono coloro che rendono facile lo studio, ma coloro che lo rendono difficile.” E Dante, da questo punto di vista, è senz’altro un vero maestro di complessità e profondità, di imprevedibilità stilistica e concettuale.
Ai canti della Commedia si accompagnerà, inoltre, la presentazione dei saggi contenuti nel libro Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura (Bordeaux 2023), relativi a Dante, Tasso, Fortini, Zanzotto, Emecheta e Saro-Wiwa.
Nella lettura dei testi verrà considerato il loro utilizzo nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, attraverso la lettura ad alta voce e la presentazione da parte delle studentesse e degli studenti di possibili percorsi didattici. Con l’avvertenza, tuttavia, che tale finalizzazione didattica non può essere l’approccio esclusivo con cui ci si avvicina ad un’opera.
Lo studio della letteratura, il godimento estetico e conoscitivo che deriva dalla lettura di un testo letterario, la capacità di commuoversi di fronte al bello, sono beni in sé, presuppongono un atteggiamento disinteressato verso il sapere, nel tentativo di sollecitare lo sviluppo di una curiosità critica e creativa verso il mondo. Si studia per arricchire se stessi in quanto donne e uomini, cittadine e cittadini e insieme, anche, in quanto educatrici e educatori, maestre e maestri, formatrici e formatori. Anche perché è possibile costruire itinerari didattici innovativi e stimolanti per gli alunni solo se si conoscono a fondo gli autori che si vogliono utilizzare, solo se si penetra con consapevole profondità verticale nella ricchezza polisemica di un testo letterario.
Come scrisse Italo Calvino a proposito dei classici della letteratura mondiale, “non si creda che i classici vanno letti perché “servono” a qualcosa. La sola ragione che si può addurre è che leggere i classici è meglio che non leggere i classici. E se qualcuno obietta che non val la pena di far tanta fatica, citerò Cioran […]: “mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un’aria sul flauto. “A cosa ti servirà?” gli fu chiesto. “A sapere quest’aria prima di morire”.
Nota bene: si raccomanda, per quanto possibile, di utilizzare le edizioni indicate in elenco, selezionate per la qualità dei curatori e dei traduttori. I testi non più in commercio dovranno essere presi in prestito in biblioteca: Sistema Bibliotecario di Ateneo Roma Tre, Biblioteche Comunali di Roma e del Lazio, Biblioteca Nazionale Centrale, Biblioteca Angelica, Biblioteca Baldini, Biblioteca Universitaria Alessandrina, Biblioteca Casanatense, Biblioteca Vallicelliana, ecc.
1. Dante Alighieri, Divina Commedia:
Inferno, canti I, II, V, VII, VIII, XIII, XVIII, XXI, XXV, XXVII
Purgatorio, canti II, VIII, IX, XVII, XVIII, XXI, XXII, XXIII, XXVII, XXVIII
Paradiso, canti III, XI, XII, XVI, XVII, XXII, XXIV, XXV, XXVI, XXVIII
Per lo studio della Commedia vanno utilizzati almeno tre-quattro tra i seguenti commenti (si prega di attenersi unicamente a questo elenco):
Natalino Sapegno (La Nuova Italia)
Umberto Bosco e Giovanni Reggio (Le Monnier Scuola – Mondadori Education)
Emilio Pasquini e Antonio Quaglio (Garzanti)
Maria Corti e Bianca Garavelli (Bompiani)
Anna Maria Chiavacci Leonardi (Mondadori o Zanichelli)
Giorgio Inglese (Carocci)
Saverio Bellomo e Stefano Carrai (Einaudi: ad oggi sono disponibili Inferno e Purgatorio)
Enrico Malato (Salerno, collana tascabile I Diamanti: il piccolo cofanetto contiene anche un Dizionario della ‘Divina Commedia’)
2. Marco Santagata, Dante. Il romanzo della sua vita, Mondadori, Milano 2020.
3. Donatello Santarone, Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura, Bordeaux, Roma 2023.
4. Contributi critici e materiali didattici sulla Commedia e altro che saranno disponibili in pdf nella piattaforma Formonline a partire da ottobre e che saranno “caricati” per tutta la durata del corso.
5. Un testo classico della letteratura italiana a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
6. Un testo di letteratura italiana contemporanea a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
7. Un testo classico di letteratura straniera a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
8. Un testo di letteratura straniera contemporanea a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”.
ELENCO LIBRI A SCELTA DI TESTI CLASSICI E CONTEMPORANEI DELLA LETTERATURA ITALIANA E MONDIALE
Per l’esame vanno scelti 4 testi, uno per ogni sezione
1. Un testo classico di letteratura italiana a scelta tra i seguenti:
• Francesco Petrarca, Canzoniere, poesie: 1 Voi ch’ascoltate, 35 Solo et pensoso, 90 Erano i capei d’oro, 126 Chiare, fresche et dolci acque, 234 O cameretta, 272 La vita fugge. Si consiglia uno dei seguenti commenti: M.
Santagata (Mondadori 2018), U. Dotti (Feltrinelli, 2013), G. Contini – D. Ponchiroli (Einaudi 2005).
• Giovanni Boccaccio, Decamerone, novelle: II 5 Andreuccio da Perugia a Napoli, III 1 Masetto da Lamporecchio ortolano dalle monache, IV 5 Lisabetta da Messina (novella del vaso di basilico), V 4 Ricciardo Mainardi e
Caterina, la figlia di Lizio da Valbona (novella dell’”usignolo. Si consiglia uno dei seguenti commenti: V. Branca (Einaudi, 2005), A. Quondam (Rizzoli, 2013), A. E. Quaglio (Garzanti, 2015).
• Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, Canto I, a cura di C. Segre, Mondadori, Milano 2010.
• Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata, Canto XVI, a cura di L. Caretti, Mondadori, Milano 2008.
• Carlo Goldoni, La locandiera, a cura di Guido Davico Bonino, Mondadori, Milano 2017.
• Alessandro Manzoni, I promessi sposi. Storia della colonna infame, a cura di Salvatore Silvano Nigro, Einaudi, Torino 2015.
• Giacomo Leopardi, Canti: L’infinito, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Imitazione. Si consiglia uno dei seguenti commenti: G. Contini (Sansoni, 1998), F. Gavazzeni – M. Lombardi (Rizzoli, 1998), F. Bandini (Garzanti, 2007), U. Dotti (Feltrinelli, 2016), N. Gallo – C. Garboli (Einaudi, 2016), L. Blasucci (Fondazione Pietro Bembo/Ugo Guanda 2019 e 2021).
• Giovanni Verga, Tutte le novelle, a cura di Carla Riccardi, Mondadori, Milano 2017 (solo le raccolte Vita dei campi e Novelle rusticane).
• Italo Svevo, La coscienza di Zeno, a cura di Mario Lavagetto, Einaudi, Torino 2014.
• Luigi Pirandello, Novelle, a cura di Lucio Lugnani, Einaudi, Torino 2015.
2. Un testo di letteratura italiana contemporanea a scelta tra i seguenti:
• Giuseppe Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2016.
• Umberto Saba, Il Canzoniere, Einaudi, Torino 2014.
• Eugenio Montale, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2018.
• Giorgio Caproni, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2016.
• Vittorio Sereni, Poesie e prose, Mondadori, Milano 2020.
• Franco Fortini, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2021.
• Mario Luzi, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2016.
• Giovanni Giudici, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2021.
• Giovanni Raboni, Tutte le poesie, Einaudi, Torino 2014.
• Andrea Zanzotto, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2011.
• Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia, Rizzoli, Milano 2012.
• Cesare Pavese, La luna e i falò, Einaudi, Torino 2014.
• Alberto Moravia, La ciociara, Bompiani, Milano 2001.
• Ennio Flaiano, Tempo di uccidere, Rizzoli, Milano 2013.
• Gabriella Ghermandi, Regina di fiori e di perle, Donzelli, Roma 2007.
• Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 2014.
• Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Mondadori, Milano 2016.
• Carlo Cassola, La ragazza di Bube, Mondadori, Milano 2016.
• Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Einaudi, Torino 2005.
• Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 2014.
• Primo Levi, La tregua, Einaudi, Torino 2014.
• Luciano Bianciardi, La vita agra, Feltrinelli, Milano 2013.
• Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita, Garzanti, Milano 2014.
• Elsa Morante, La Storia, Einaudi, Torino 2014.
• Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Adelphi, Milano 2018.
• Giacomo Debenedetti, 16 ottobre 1944, Einaudi, Torino 2015.
• Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, Milano 2002.
• Vasco Pratolini, Metello, Rizzoli, Milano 2011.
• Ignazio Silone, Fontamara, Mondadori, Milano 2016.
• Corrado Alvaro, Gente in Aspromonte, Garzanti, Milano 2017.
• Sibilla Aleramo, Una donna, Feltrinelli. Milano 2013.
• Francesco Jovine, Le terre del Sacramento, Donzelli, Roma 2012.
• Paolo Volponi, Le mosche del capitale, Einaudi, Torino 2010.
• Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo, Feltrinelli, Milano 2002.
• Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano, Einaudi, Torino 2014.
• Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi, Torino 2010.
• Romano Bilenchi, Il gelo, Rizzoli, Milano 1982.
3. Un testo classico di letteratura straniera a scelta tra i seguenti:
• William Shakespeare, Il mercante di Venezia, traduzione di Alessandro Serpieri, Garzanti, Milano 2016.
• Daniel Defoe, Le avventure di Robinson Crusoe, traduzione di Giuseppe Sertoli, Einaudi, Torino 2008.
• Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther, traduzione di Giuseppe Antonio Borgese, Mondadori, Milano 2016.
• Mary Shelley, Frankestein 1818, traduzione di Alessandro Fabrizi, Neri Pozza, Venezia 2018.
• Nikolaj Gogol’, Racconti di Pietroburgo, traduzione di Paolo Nori, Marcos y Marcos, Milano 2019.
• Honoré de Balzac, Illusioni perdute, traduzione di Argia Micchettoni, Garzanti, Milano 2008.
• Charles Baudelaire, I fiori del male, traduzione di Giorgio Caproni, Marsilio, Venezia 2008 (solo la sezione Quadri parigini).
• Herman Melville, Moby Dick, traduzione di Nemi D’Agostino, Garzanti, Milano 2005.
• Edgar Allan Poe, I racconti, traduzione di Giorgio Manganelli, Einaudi, Torino 2017.
• Mark Twain, Le avventure di Huckleberry Finn, traduzione di Franca Cavagnoli, Mondadori, Milano 2017.
• Gustave Flaubert, L’educazione sentimentale, traduzione di Giovanni Raboni, Garzanti, Milano 2005.
• Stendhal, La certosa di Parma, traduzione di Maurizio Cucchi, Mondadori, Milano 2016.
• Émile Zola, Germinale, traduzione di Stefano Valenti, Feltrinelli, Milano 2013.
• Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, traduzione di Carlo Fruttero e Franco Lucentini, Einaudi, Torino 2015.
• Charles Dickens, Tempi difficili, traduzione di Maria Rita Cifarelli e Cristina Scagliotti, Einaudi, Torino 2014.
• Anton Cechov, Racconti, traduzione di Alfredo Polledro, Rizzoli, Milano 2005.
• Henrik Ibsen, Casa di bambola, traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano 2014.
• Fëdor Dostoevskij, Il sosia, traduzione di Pietro Zveteremich, Garzanti, Milano 2006.
• Lev Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič - Tre morti e altri racconti, traduzione di Tommaso Landolfi, Adelphi, Milano 1996.
4. Un testo di letteratura straniera contemporanea a scelta tra i seguenti:
• Joseph Conrad, Cuore di tenebra, traduzione di Ettore Capriolo, Feltrinelli, Milano 2013.
• Francis Scott Fitzgerald, Racconti, traduzione di Franca Cavagnoli, Feltrinelli, Milano 2013.
• Katherine Mansfield, Tutti i racconti, traduzione di Franca Cavagnoli, Mondadori, Milano 2013.
• Vladimir Majakovskij, Poesie, traduzioni varie a cura di Guido Carpi, Rizzoli, Milano 2008.
• James Joyce, Gente di Dublino, traduzione di Attilio Brilli, Mondadori, Milano 2018.
• Aleksandr Solzenicyn, Una giornata di Ivan Denisovic - La casa di Matrëna. Accadde alla stazione di Cocetovka, traduzione di Ornella Discacciati, Einaudi, Torino 2017.
• Chinua Achebe, Le cose crollano, traduzione di Alberto Pezzotta, La nave di Teseo, Milano 2016.
• Michail Bulgakov, Il Maestro e Margerita, traduzione di Vera Dridso, Einaudi 2014.
• Boris Pasternak, Il dottor Zivago, traduzione di Serena Prina, Feltrinelli, Milano 2017.
• Ralph Ellison, Uomo invisibile, traduzione di Carlo Fruttero e Luciano Gallino, Einaudi, Torino 1993.
• Buchi Emecheta, Cittadina di seconda classe, traduzione di Franca Cavagnoli, Giunti, Firenze 2015.
• John Fante, Aspetta primavera, Bandini, traduzione di Carlo Corsi, Einaudi, Torino 2005.
• Bernard Malamud, L’uomo di Kiev, traduzione di Ida Omboni, Minimum fax, Roma 2014.
• Lu Xun, La vera storia di Ah Q, traduzione di Umberto Ledda, Newton Compton, Roma 2016.
• Lu Xun, Erbe selvatiche, traduzione di Edoarda Masi, Quodlibet, Macerata 2003.
• Yu Hua, Il settimo giorno, traduzione di Silvia Pozzi, Feltrinelli, Milano 2017.
• Nagib Mahfuz, Miramar, traduzione di Elena Chiti, Feltrinelli, Milano 2000.
• S. Yizhar, La rabbia del vento, traduzione di Dalia Padoa, Einaudi, Torino 2005.
• S. Yizhar, Convoglio di mezzanotte, traduzione di Elena Loewenthal, Elliot, Roma 2013.
• Etgar Keret, La notte in cui morirono gli autobus, traduzione di Alessandra Shomroni, Feltrinelli, Milano 2019.
• Abraham B. Yehoshua, Il tunnel, traduzione di Alessandra Shomroni, Einaudi, Torini 2018.
• Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese, traduzione di Elisabetta Bartuli e Romana Ciucani, Feltrinelli, Milano 2017.
• Emil Habibi, Il pessottimista. Un arabo d’Israele, traduzione di Isabella Camera d'Afflitto e Lucy Ladikoff, Bompiani, Milano 2002.
• Ghassan Kanafani, Ritorno a Haifa, traduzione di Isabella Camera d’Afflitto, Edizioni Lavoro, Roma 2003.
• Ken Saro-Wiwa, Sozaboy, traduzione di Roberto Piangatelli, Baldini e Castoldi, Milano 2014.
• Amos Tutuola, La mia vita nel bosco degli spiriti, traduzione di Adriana Motti, Adelphi, Milano 2016.
• Mia Couto, Voci all’imbrunire, traduzione di Edgardo Pellegrini, Edizioni Lavoro, Roma 1989.
• Richard Wright, Ragazzo negro, traduzione di Bruno Fonzi, Einaudi, Torino 2006.
• Bertolt Brecht, Poesie, traduzioni di Emilio Castellani, Roberto Fertonani, Cesare Cases, Mario Carpitella, Ruth Leiser, Franco Fortini, Einaudi, Torino 2014.
• Samuel Beckett, Aspettando Godot, traduzione a cura di Carlo Fruttero, Einaudi, Torino 1997.
• Paul Eluard, Poesie, traduzione di Franco Fortini, Einaudi, Torino 1981.
• Wystan Hugh Auden, Poesie scelte, traduzione di Massimo Bocchiola e Ottavio Fatica, Adelphi, Milano 2016.
• Virginia Woolf, Al faro, traduzione di Nadia Fusini, Feltrinelli, Milano 2014.
• Thomas S. Eliot, La terra desolata, traduzione di Alessandro Serpieri, Rizzoli, Milano 2013.
• Federico García Lorca, Canti gitani e andalusi, traduzione di Oreste Macrì, Guanda, Parma 2005.
• Antonio Machado - Federico García Lorca, Non domandarmi nulla, traduzione di Francesco Scarabicchi, Marcos y Marcos, Milano 2015.
• Franz Kafka, Strafen. Punizioni. (La condanna. La metamorfosi. Nella colonia penale), traduzione di Franco Fortini, Einaudi, Torino 1997.
• Albert Camus, La peste, traduzione di Yasmina Mélaouah, Bompiani, Milano 2017.
• Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare, traduzione di Fernanda Pivano, Mondadori, Milano 2016.
• Simone De Beauvoir, Una donna spezzata, traduzione di Bruno Fonzi, Einaudi, Torino 2014.
• Jerome D. Salinger, Il giovane Holden, traduzione di Adriana Motti, Einaudi, Torino 2008.
• Alan Sillitoe, La solitudine del maratoneta, traduzione di Vincenzo Mantovani, Minimum fax, Roma 2009.
• Gabriel García Márquez, Cent’anni di solitudine, traduzione di Ilide Carmignani, Mondadori, Milano 2017.
• Jorge Amado, Teresa Batista stanca di guerra, traduzione di Giuliana Segre Giorgi, Einaudi, Torino 2014.
• Julio Cortázar, I racconti, traduzioni a cura di Ernesto Franco, Einaudi, Torino 2014.
• Mario Vargas Llosa, La festa del caprone, traduzione di Glauco Felici, Einaudi, Torino 2011.
• Osvaldo Soriano, Triste, solitario y final, traduzione di Glauco Felici, Einaudi, Torino 2015.
• José Saramago, L’anno della morte di Ricardo Reis, traduzione di Rita Desti, Feltrinelli, Milano 2010.
• Isabel Allende, La casa degli spiriti, traduzione di Angelo Morino e Sonia Piloto Di Castri, Feltrinelli, Milano 2013.
• Christa Woolf, Cassandra, traduzione di Anita Raja, Edizioni e/o, Roma 2012.
• Toni Morrison, Amatissima, traduzione di G. Natale, Sperling & Kupfer, Milano 2013.
• Don Delillo, Underworld, traduzione di Delfina Vezzoli, Einaudi, Torino 2012.
• Alice Walker, Il colore viola, traduzione di Marisa Caramella, Sperling & Kupfer, Milano 2008.
• Derek Walcott, Isole. Poesie scelte (1948-2004), a cura di Matteo Campagnoli, Adelphi, Milano 2009.
• Arundhati Roy, Il dio delle piccole cose, traduzione di Chiara Gabutti, Tea, Milano 2017.
• Anita Desai, Tutti i racconti, traduzioni di Anna Nadotti, Bianca Piazzese, Vincenzo Vergiani, Einaudi, Torino 2009.
• Ivo Andrić, Il ponte sulla Drina, traduzione di Dunja Badnjevic, Mondadori, Milano 2017.
• Günter Grass, Il tamburo di latta, traduzione di Bruna Bianchi, Feltrinelli, Milano 2013.
• Heinrich Böll, Opinioni di un clown, traduzione di Amina Pandolfi, Mondadori, Milano 2016.
• Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, traduzione di Stefano Jacini, Neri Pozza, Vicenza 2016.
• Jack London, Martin Eden, trad. di Stella Sacchini, Feltrinelli, Milano 2019.
• Ngugi Wa Thiong’o, Un chicco di grano, Calabuig, Milano 2017.
Programma
Per DanteAttraverso Dante
Lettura e commento di canti scelti della Divina Commedia
Il corso propone la letttura e il commento di trenta canti della Commedia di Dante Alighieri, dieci per cantica (Inferno, Purgatorio, Paradiso). Si raccomanda, naturalmente, la lettura autonoma dell’intero Poema per i necessari confronti e collegamenti intertestuali.
Il Dante che vogliamo avvicinare vorrebbe essere fermento per le nostre domande, inquietudini, aspirazioni. Un Dante, per prima cosa, da leggere, studiare, interpretare. Perché senza questo preliminare e fondamentale atto tutto diventa effimero. “Leggilo e rileggilo, – ci ricordava Vittorio Sermonti – e non sarai mai l’identica persona che lo ha letto la penultima volta; per quanto tu te ne ricordi, la tua stessa memoria ti si svelerà non come un patrimonio acquisito una volta per tutte, ma come uno sterminato e rischiosissimo campo di avventure.”
Quindi un corso che susciti la curiosità di leggerne o rileggerne l’opera, che stimoli le studentesse a disconnettersi e a trovare il tempo per un corpo a corpo con il testo dantesco, con la “fatica del concetto” che necessariamente comporta la lettura di un grande classico, con l’attenzione alla profondità della parola della Commedia, provando per un poco a sottrarsi al rumore di fondo che spesso accompagna il discorso sull’Alighieri.
Perché “il grande fiorentino” crea con la Commedia un’opera-mondo, manifestazione compiuta di quell’aspirazione ad una letteratura mondiale di cui parlava Goethe, una letteratura capace di leggere il mondo nella sua “totalità”. Una “totalità”, naturalmente, che va tradotta, interpretata, selezionata. E di cui va indagata anche la ricezione. Perché senza “questa traduzione, il testo non esiste, od è un oggetto, un libro chiuso, un geroglifico muto. La capacità di comprendere è proporzionale alla latitudine della esperienza del lettore, alla sua cultura; perché cultura è insomma anche la possibilità di intendere linguaggi diversi dal proprio particolare e usuale, linguaggi di altri uomini o classi o tempi o nazioni.”. Così scriveva Franco Fortini nel 1946 sul Politecnico presentando le Rime di Dante curate da Gianfranco Contini. E così scriverà nel 1991: “Quando ci si pone la questione se Dante conserva o no il suo mondo per noi dobbiamo chiederci l’inverso: in che misura il nostro mondo può essere, per dir così, dantizzato in qualche modo.”
La lettura dei testi, l’interpretazione come esercizio critico dell’immaginazione, con il conseguente commento storico-critico, tenterà di consolidare tre capacità di cui parla il critico Romano Luperini: “la capacità cognitiva, come allargamento e approfondimento delle conoscenze specifiche della disciplina e delle conoscenze linguistiche e culturali che si ottengono dalla fitta rete di interferenze che presiede all’atto della lettura e dell’interpretazione; la capacità immaginativa, come arricchimento esistenziale, emotivo e culturale prodotto dal contatto con quel grande serbatoio dell’immaginario che è la letteratura; la capacità critica, come educazione alla complessità e alla problematicità del momento ermeneutico, alla parzialità e al carattere interdialogico di ogni verità e alla dialettica democratica del conflitto delle interpretazioni. Queste tre capacità delineano altrettanti obiettivi formativi”.
Numerosi studiosi e educatori – Dewey, Bruner, Gardner, ma anche, nel nostro paese, Malaguzzi, Lodi, Rodari – hanno più volte sostenuto la centralità dell’educazione artistica nei processi di apprendimento. Va quindi sottolineata l’importanza che ha lo studio della poesia per il potenziamento di quelle qualità che sono alla base di ogni autentica relazione educativa: l’ascolto, la profondità, l’attenzione, la capacità critica, la creatività. La poesia, in particolare, fa ricorso ad un linguaggio volutamente ambiguo, fondato su una molteplicità di significati, su una ricchezza semantica capace di scardinare il piatto conformismo di tanta comunicazione presente nel parlare quotidiano, nei libri, nei media, nella rete.
La lettura della poesia dantesca diventa così anche una palestra di educazione linguistica per arricchire e approfondire la nostra capacità comunicativa. Come ha scritto un educatore di frontiera, don Roberto Sardelli, “i veri maestri non sono coloro che rendono facile lo studio, ma coloro che lo rendono difficile.” E Dante, da questo punto di vista, è senz’altro un vero maestro di complessità e profondità, di imprevedibilità stilistica e concettuale.
Ai canti della Commedia si accompagnerà, inoltre, la presentazione dei saggi contenuti nel libro Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura (Bordeaux 2023), relativi a Dante, Tasso, Fortini, Zanzotto, Emecheta e Saro-Wiwa.
Nella lettura dei testi verrà considerato il loro utilizzo nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, attraverso la lettura ad alta voce e la presentazione da parte delle studentesse e degli studenti di possibili percorsi didattici. Con l’avvertenza, tuttavia, che tale finalizzazione didattica non può essere l’approccio esclusivo con cui ci si avvicina ad un’opera.
Lo studio della letteratura, il godimento estetico e conoscitivo che deriva dalla lettura di un testo letterario, la capacità di commuoversi di fronte al bello, sono beni in sé, presuppongono un atteggiamento disinteressato verso il sapere, nel tentativo di sollecitare lo sviluppo di una curiosità critica e creativa verso il mondo. Si studia per arricchire se stessi in quanto donne e uomini, cittadine e cittadini e insieme, anche, in quanto educatrici e educatori, maestre e maestri, formatrici e formatori. Anche perché è possibile costruire itinerari didattici innovativi e stimolanti per gli alunni solo se si conoscono a fondo gli autori che si vogliono utilizzare, solo se si penetra con consapevole profondità verticale nella ricchezza polisemica di un testo letterario.
Come scrisse Italo Calvino a proposito dei classici della letteratura mondiale, “non si creda che i classici vanno letti perché “servono” a qualcosa. La sola ragione che si può addurre è che leggere i classici è meglio che non leggere i classici. E se qualcuno obietta che non val la pena di far tanta fatica, citerò Cioran […]: “mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un’aria sul flauto. “A cosa ti servirà?” gli fu chiesto. “A sapere quest’aria prima di morire”.
Testi Adottati
Testi d’esame:Nota bene: si raccomanda, per quanto possibile, di utilizzare le edizioni indicate in elenco, selezionate per la qualità dei curatori e dei traduttori. I testi non più in commercio dovranno essere presi in prestito in biblioteca: Sistema Bibliotecario di Ateneo Roma Tre, Biblioteche Comunali di Roma e del Lazio, Biblioteca Nazionale Centrale, Biblioteca Angelica, Biblioteca Baldini, Biblioteca Universitaria Alessandrina, Biblioteca Casanatense, Biblioteca Vallicelliana, ecc.
1. Dante Alighieri, Divina Commedia:
Inferno, canti I, II, V, VII, VIII, XIII, XVIII, XXI, XXV, XXVII
Purgatorio, canti II, VIII, IX, XVII, XVIII, XXI, XXII, XXIII, XXVII, XXVIII
Paradiso, canti III, XI, XII, XVI, XVII, XXII, XXIV, XXV, XXVI, XXVIII
Per lo studio della Commedia vanno utilizzati almeno tre-quattro tra i seguenti commenti (si prega di attenersi unicamente a questo elenco):
Natalino Sapegno (La Nuova Italia)
Umberto Bosco e Giovanni Reggio (Le Monnier Scuola – Mondadori Education)
Emilio Pasquini e Antonio Quaglio (Garzanti)
Maria Corti e Bianca Garavelli (Bompiani)
Anna Maria Chiavacci Leonardi (Mondadori o Zanichelli)
Giorgio Inglese (Carocci)
Saverio Bellomo e Stefano Carrai (Einaudi: ad oggi sono disponibili Inferno e Purgatorio)
Enrico Malato (Salerno, collana tascabile I Diamanti: il piccolo cofanetto contiene anche un Dizionario della ‘Divina Commedia’)
2. Marco Santagata, Dante. Il romanzo della sua vita, Mondadori, Milano 2020.
3. Donatello Santarone, Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura, Bordeaux, Roma 2023.
4. Contributi critici e materiali didattici sulla Commedia e altro che saranno disponibili in pdf nella piattaforma Formonline a partire da ottobre e che saranno “caricati” per tutta la durata del corso.
5. Un testo classico della letteratura italiana a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
6. Un testo di letteratura italiana contemporanea a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
7. Un testo classico di letteratura straniera a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”;
8. Un testo di letteratura straniera contemporanea a scelta tra quelli presenti nell’elenco “Testi a scelta”.
ELENCO LIBRI A SCELTA DI TESTI CLASSICI E CONTEMPORANEI DELLA LETTERATURA ITALIANA E MONDIALE
Per l’esame vanno scelti 4 testi, uno per ogni sezione
1. Un testo classico di letteratura italiana a scelta tra i seguenti:
• Francesco Petrarca, Canzoniere, poesie: 1 Voi ch’ascoltate, 35 Solo et pensoso, 90 Erano i capei d’oro, 126 Chiare, fresche et dolci acque, 234 O cameretta, 272 La vita fugge. Si consiglia uno dei seguenti commenti: M.
Santagata (Mondadori 2018), U. Dotti (Feltrinelli, 2013), G. Contini – D. Ponchiroli (Einaudi 2005).
• Giovanni Boccaccio, Decamerone, novelle: II 5 Andreuccio da Perugia a Napoli, III 1 Masetto da Lamporecchio ortolano dalle monache, IV 5 Lisabetta da Messina (novella del vaso di basilico), V 4 Ricciardo Mainardi e
Caterina, la figlia di Lizio da Valbona (novella dell’”usignolo. Si consiglia uno dei seguenti commenti: V. Branca (Einaudi, 2005), A. Quondam (Rizzoli, 2013), A. E. Quaglio (Garzanti, 2015).
• Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, Canto I, a cura di C. Segre, Mondadori, Milano 2010.
• Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata, Canto XVI, a cura di L. Caretti, Mondadori, Milano 2008.
• Carlo Goldoni, La locandiera, a cura di Guido Davico Bonino, Mondadori, Milano 2017.
• Alessandro Manzoni, I promessi sposi. Storia della colonna infame, a cura di Salvatore Silvano Nigro, Einaudi, Torino 2015.
• Giacomo Leopardi, Canti: L’infinito, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Imitazione. Si consiglia uno dei seguenti commenti: G. Contini (Sansoni, 1998), F. Gavazzeni – M. Lombardi (Rizzoli, 1998), F. Bandini (Garzanti, 2007), U. Dotti (Feltrinelli, 2016), N. Gallo – C. Garboli (Einaudi, 2016), L. Blasucci (Fondazione Pietro Bembo/Ugo Guanda 2019 e 2021).
• Giovanni Verga, Tutte le novelle, a cura di Carla Riccardi, Mondadori, Milano 2017 (solo le raccolte Vita dei campi e Novelle rusticane).
• Italo Svevo, La coscienza di Zeno, a cura di Mario Lavagetto, Einaudi, Torino 2014.
• Luigi Pirandello, Novelle, a cura di Lucio Lugnani, Einaudi, Torino 2015.
2. Un testo di letteratura italiana contemporanea a scelta tra i seguenti:
• Giuseppe Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2016.
• Umberto Saba, Il Canzoniere, Einaudi, Torino 2014.
• Eugenio Montale, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2018.
• Giorgio Caproni, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2016.
• Vittorio Sereni, Poesie e prose, Mondadori, Milano 2020.
• Franco Fortini, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2021.
• Mario Luzi, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2016.
• Giovanni Giudici, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2021.
• Giovanni Raboni, Tutte le poesie, Einaudi, Torino 2014.
• Andrea Zanzotto, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2011.
• Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia, Rizzoli, Milano 2012.
• Cesare Pavese, La luna e i falò, Einaudi, Torino 2014.
• Alberto Moravia, La ciociara, Bompiani, Milano 2001.
• Ennio Flaiano, Tempo di uccidere, Rizzoli, Milano 2013.
• Gabriella Ghermandi, Regina di fiori e di perle, Donzelli, Roma 2007.
• Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 2014.
• Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Mondadori, Milano 2016.
• Carlo Cassola, La ragazza di Bube, Mondadori, Milano 2016.
• Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Einaudi, Torino 2005.
• Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 2014.
• Primo Levi, La tregua, Einaudi, Torino 2014.
• Luciano Bianciardi, La vita agra, Feltrinelli, Milano 2013.
• Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita, Garzanti, Milano 2014.
• Elsa Morante, La Storia, Einaudi, Torino 2014.
• Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Adelphi, Milano 2018.
• Giacomo Debenedetti, 16 ottobre 1944, Einaudi, Torino 2015.
• Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, Milano 2002.
• Vasco Pratolini, Metello, Rizzoli, Milano 2011.
• Ignazio Silone, Fontamara, Mondadori, Milano 2016.
• Corrado Alvaro, Gente in Aspromonte, Garzanti, Milano 2017.
• Sibilla Aleramo, Una donna, Feltrinelli. Milano 2013.
• Francesco Jovine, Le terre del Sacramento, Donzelli, Roma 2012.
• Paolo Volponi, Le mosche del capitale, Einaudi, Torino 2010.
• Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo, Feltrinelli, Milano 2002.
• Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano, Einaudi, Torino 2014.
• Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi, Torino 2010.
• Romano Bilenchi, Il gelo, Rizzoli, Milano 1982.
3. Un testo classico di letteratura straniera a scelta tra i seguenti:
• William Shakespeare, Il mercante di Venezia, traduzione di Alessandro Serpieri, Garzanti, Milano 2016.
• Daniel Defoe, Le avventure di Robinson Crusoe, traduzione di Giuseppe Sertoli, Einaudi, Torino 2008.
• Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther, traduzione di Giuseppe Antonio Borgese, Mondadori, Milano 2016.
• Mary Shelley, Frankestein 1818, traduzione di Alessandro Fabrizi, Neri Pozza, Venezia 2018.
• Nikolaj Gogol’, Racconti di Pietroburgo, traduzione di Paolo Nori, Marcos y Marcos, Milano 2019.
• Honoré de Balzac, Illusioni perdute, traduzione di Argia Micchettoni, Garzanti, Milano 2008.
• Charles Baudelaire, I fiori del male, traduzione di Giorgio Caproni, Marsilio, Venezia 2008 (solo la sezione Quadri parigini).
• Herman Melville, Moby Dick, traduzione di Nemi D’Agostino, Garzanti, Milano 2005.
• Edgar Allan Poe, I racconti, traduzione di Giorgio Manganelli, Einaudi, Torino 2017.
• Mark Twain, Le avventure di Huckleberry Finn, traduzione di Franca Cavagnoli, Mondadori, Milano 2017.
• Gustave Flaubert, L’educazione sentimentale, traduzione di Giovanni Raboni, Garzanti, Milano 2005.
• Stendhal, La certosa di Parma, traduzione di Maurizio Cucchi, Mondadori, Milano 2016.
• Émile Zola, Germinale, traduzione di Stefano Valenti, Feltrinelli, Milano 2013.
• Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, traduzione di Carlo Fruttero e Franco Lucentini, Einaudi, Torino 2015.
• Charles Dickens, Tempi difficili, traduzione di Maria Rita Cifarelli e Cristina Scagliotti, Einaudi, Torino 2014.
• Anton Cechov, Racconti, traduzione di Alfredo Polledro, Rizzoli, Milano 2005.
• Henrik Ibsen, Casa di bambola, traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano 2014.
• Fëdor Dostoevskij, Il sosia, traduzione di Pietro Zveteremich, Garzanti, Milano 2006.
• Lev Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič - Tre morti e altri racconti, traduzione di Tommaso Landolfi, Adelphi, Milano 1996.
4. Un testo di letteratura straniera contemporanea a scelta tra i seguenti:
• Joseph Conrad, Cuore di tenebra, traduzione di Ettore Capriolo, Feltrinelli, Milano 2013.
• Francis Scott Fitzgerald, Racconti, traduzione di Franca Cavagnoli, Feltrinelli, Milano 2013.
• Katherine Mansfield, Tutti i racconti, traduzione di Franca Cavagnoli, Mondadori, Milano 2013.
• Vladimir Majakovskij, Poesie, traduzioni varie a cura di Guido Carpi, Rizzoli, Milano 2008.
• James Joyce, Gente di Dublino, traduzione di Attilio Brilli, Mondadori, Milano 2018.
• Aleksandr Solzenicyn, Una giornata di Ivan Denisovic - La casa di Matrëna. Accadde alla stazione di Cocetovka, traduzione di Ornella Discacciati, Einaudi, Torino 2017.
• Chinua Achebe, Le cose crollano, traduzione di Alberto Pezzotta, La nave di Teseo, Milano 2016.
• Michail Bulgakov, Il Maestro e Margerita, traduzione di Vera Dridso, Einaudi 2014.
• Boris Pasternak, Il dottor Zivago, traduzione di Serena Prina, Feltrinelli, Milano 2017.
• Ralph Ellison, Uomo invisibile, traduzione di Carlo Fruttero e Luciano Gallino, Einaudi, Torino 1993.
• Buchi Emecheta, Cittadina di seconda classe, traduzione di Franca Cavagnoli, Giunti, Firenze 2015.
• John Fante, Aspetta primavera, Bandini, traduzione di Carlo Corsi, Einaudi, Torino 2005.
• Bernard Malamud, L’uomo di Kiev, traduzione di Ida Omboni, Minimum fax, Roma 2014.
• Lu Xun, La vera storia di Ah Q, traduzione di Umberto Ledda, Newton Compton, Roma 2016.
• Lu Xun, Erbe selvatiche, traduzione di Edoarda Masi, Quodlibet, Macerata 2003.
• Yu Hua, Il settimo giorno, traduzione di Silvia Pozzi, Feltrinelli, Milano 2017.
• Nagib Mahfuz, Miramar, traduzione di Elena Chiti, Feltrinelli, Milano 2000.
• S. Yizhar, La rabbia del vento, traduzione di Dalia Padoa, Einaudi, Torino 2005.
• S. Yizhar, Convoglio di mezzanotte, traduzione di Elena Loewenthal, Elliot, Roma 2013.
• Etgar Keret, La notte in cui morirono gli autobus, traduzione di Alessandra Shomroni, Feltrinelli, Milano 2019.
• Abraham B. Yehoshua, Il tunnel, traduzione di Alessandra Shomroni, Einaudi, Torini 2018.
• Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese, traduzione di Elisabetta Bartuli e Romana Ciucani, Feltrinelli, Milano 2017.
• Emil Habibi, Il pessottimista. Un arabo d’Israele, traduzione di Isabella Camera d'Afflitto e Lucy Ladikoff, Bompiani, Milano 2002.
• Ghassan Kanafani, Ritorno a Haifa, traduzione di Isabella Camera d’Afflitto, Edizioni Lavoro, Roma 2003.
• Ken Saro-Wiwa, Sozaboy, traduzione di Roberto Piangatelli, Baldini e Castoldi, Milano 2014.
• Amos Tutuola, La mia vita nel bosco degli spiriti, traduzione di Adriana Motti, Adelphi, Milano 2016.
• Mia Couto, Voci all’imbrunire, traduzione di Edgardo Pellegrini, Edizioni Lavoro, Roma 1989.
• Richard Wright, Ragazzo negro, traduzione di Bruno Fonzi, Einaudi, Torino 2006.
• Bertolt Brecht, Poesie, traduzioni di Emilio Castellani, Roberto Fertonani, Cesare Cases, Mario Carpitella, Ruth Leiser, Franco Fortini, Einaudi, Torino 2014.
• Samuel Beckett, Aspettando Godot, traduzione a cura di Carlo Fruttero, Einaudi, Torino 1997.
• Paul Eluard, Poesie, traduzione di Franco Fortini, Einaudi, Torino 1981.
• Wystan Hugh Auden, Poesie scelte, traduzione di Massimo Bocchiola e Ottavio Fatica, Adelphi, Milano 2016.
• Virginia Woolf, Al faro, traduzione di Nadia Fusini, Feltrinelli, Milano 2014.
• Thomas S. Eliot, La terra desolata, traduzione di Alessandro Serpieri, Rizzoli, Milano 2013.
• Federico García Lorca, Canti gitani e andalusi, traduzione di Oreste Macrì, Guanda, Parma 2005.
• Antonio Machado - Federico García Lorca, Non domandarmi nulla, traduzione di Francesco Scarabicchi, Marcos y Marcos, Milano 2015.
• Franz Kafka, Strafen. Punizioni. (La condanna. La metamorfosi. Nella colonia penale), traduzione di Franco Fortini, Einaudi, Torino 1997.
• Albert Camus, La peste, traduzione di Yasmina Mélaouah, Bompiani, Milano 2017.
• Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare, traduzione di Fernanda Pivano, Mondadori, Milano 2016.
• Simone De Beauvoir, Una donna spezzata, traduzione di Bruno Fonzi, Einaudi, Torino 2014.
• Jerome D. Salinger, Il giovane Holden, traduzione di Adriana Motti, Einaudi, Torino 2008.
• Alan Sillitoe, La solitudine del maratoneta, traduzione di Vincenzo Mantovani, Minimum fax, Roma 2009.
• Gabriel García Márquez, Cent’anni di solitudine, traduzione di Ilide Carmignani, Mondadori, Milano 2017.
• Jorge Amado, Teresa Batista stanca di guerra, traduzione di Giuliana Segre Giorgi, Einaudi, Torino 2014.
• Julio Cortázar, I racconti, traduzioni a cura di Ernesto Franco, Einaudi, Torino 2014.
• Mario Vargas Llosa, La festa del caprone, traduzione di Glauco Felici, Einaudi, Torino 2011.
• Osvaldo Soriano, Triste, solitario y final, traduzione di Glauco Felici, Einaudi, Torino 2015.
• José Saramago, L’anno della morte di Ricardo Reis, traduzione di Rita Desti, Feltrinelli, Milano 2010.
• Isabel Allende, La casa degli spiriti, traduzione di Angelo Morino e Sonia Piloto Di Castri, Feltrinelli, Milano 2013.
• Christa Woolf, Cassandra, traduzione di Anita Raja, Edizioni e/o, Roma 2012.
• Toni Morrison, Amatissima, traduzione di G. Natale, Sperling & Kupfer, Milano 2013.
• Don Delillo, Underworld, traduzione di Delfina Vezzoli, Einaudi, Torino 2012.
• Alice Walker, Il colore viola, traduzione di Marisa Caramella, Sperling & Kupfer, Milano 2008.
• Derek Walcott, Isole. Poesie scelte (1948-2004), a cura di Matteo Campagnoli, Adelphi, Milano 2009.
• Arundhati Roy, Il dio delle piccole cose, traduzione di Chiara Gabutti, Tea, Milano 2017.
• Anita Desai, Tutti i racconti, traduzioni di Anna Nadotti, Bianca Piazzese, Vincenzo Vergiani, Einaudi, Torino 2009.
• Ivo Andrić, Il ponte sulla Drina, traduzione di Dunja Badnjevic, Mondadori, Milano 2017.
• Günter Grass, Il tamburo di latta, traduzione di Bruna Bianchi, Feltrinelli, Milano 2013.
• Heinrich Böll, Opinioni di un clown, traduzione di Amina Pandolfi, Mondadori, Milano 2016.
• Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, traduzione di Stefano Jacini, Neri Pozza, Vicenza 2016.
• Jack London, Martin Eden, trad. di Stella Sacchini, Feltrinelli, Milano 2019.
• Ngugi Wa Thiong’o, Un chicco di grano, Calabuig, Milano 2017.
Bibliografia Di Riferimento
Testi di consultazione: 1. Per un orientamento letterario complessivo su Dante e la sua epoca, si consiglia la consultazione delle seguenti storie-antologie: • L. Marchiani, R. Luperini, P. Cataldi, F. Marchese, Le parole le cose. Storia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea, vol. I, Palumbo, Palermo 2019. • G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, I classici nostri contemporanei, vol. I, Paravia – Pearson, Torino 2019. • G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, vol. I, Mondadori Università, Milano 2012. 2. A questi manuali, pensati per la scuola e per l’università, aggiungiamo due “libri d’autore”: • Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, introduzione di René Wellek, Rizzoli, Milano 2006. • Gianfranco Contini, Letteratura italiana delle origini, Rizzoli, Milano 2013. 3. Si raccomanda vivamente, inoltre, la consultazione di un manuale di storia medievale (si consigliano: G. Sabbatucci – V. Vidotto, Laterza; F. Barbagallo, Carocci; C. Frugoni - A. Barbero - C. Sclarandis, Zanichelli; R. Villari, Laterza; P. Viola, Einaudi; F. Gaeta – P. Villani, Principato; A. De Bernardi – S. Guarracino, Bruno Mondadori). 4. Si raccomanda, altresì, per comprendere il pensiero filosofico e teologico di Dante, la lettura di un manuale di filosofia (si consigliano N. Merker, Atlante storico della filosofia, Editori Riuniti; S. Veca, G. Picinali, D. Catalano, S. Marzocchi, Il pensiero e la meraviglia, vol. I, A-B, Zanichelli; M. Ferraris, Pensiero in movimento, vol. I, A-B, Paravia). 5. Per acquisire i fondamenti di un’educazione democratica è fondamentale leggere la Costituzione della Repubblica Italiana del 1948. Un’intelligente “traduzione” didattica per la scuola primaria è quella del maestro Mario Lodi, Costituzione. La Legge degli Italiani riscritta per i bambini, per i giovani… per tutti, Casa delle Arti e del Gioco, Cremona 2018.Modalità Erogazione
Modalità di organizzazione della didattica: seminariale. Breve introduzione storico-critica del docente, lettura e commento del testo, interventi delle studentesse e degli studenti, discussione. Interventi di esperti esterni e visione di film e documentari. Produzione di brevi relazioni, percorsi didattici, sintesi critiche, riassunti, power point, o altro materiale didattico da parte delle studentesse e degli studenti. L’attività didattica sarà svolta anche dai Cultori della materia della cattedra di Letteratura italiana e didattica della letteratura, il prof. Velio Abati e il prof. Lelio La Porta.Modalità Valutazione
Modalità di svolgimento della prova di profitto: esame orale. Alle studentesse e agli studenti verrà chiesto di leggere, analizzare e commentare un canto di Dante tra i trenta in programma e di formulare ipotesi di costruzione di percorsi didattici per la scuola dell’infanzia e primaria; uno tra i quattro libri a scelta; uno tra gli otto saggi contenuti nel volume Il caviale e i fichi. N. b.: è vietato fare le fotocopie dei libri di testo; il giorno dell’esame le studentesse e gli studenti dovranno pertanto portare i libri di testo (naturalmente anche da prestito bibliotecario).