21810673 - CICLO DEL PROGETTO

L'attività fornisce una preparazione introduttiva al project management e al fund raising nel campo della cooperazione per lo sviluppo.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso ha come obiettivo fornire alle e agli studenti un'introduzione, sostenuta da una prospettiva critica, al funzionamento del «ciclo di progetto» nel mondo della cooperazione internazionale.
Dopo una prima introduzione al vocabolario dell’antropologia dello sviluppo, verranno analizzate le fasi di cui il «ciclo di progetto» si compone e lo strumento del «quadro logico», al fine di individuare anche le criticità che questi due strumenti possono racchiudere.
Attraverso il ricorso a casi etnografici, verrà evidenziata l’importanza di prendere in considerazione i contesti di intervento e le soggettività dei diversi attori implicati nell’elaborazione e implementazione di progetti di sviluppo e/o legati all’intervento umanitario.



Testi Adottati

Il materiale di cui si compone il programma del corso è reperibile sul teams dell’insegnamento ("AA 2022/23 Ciclo del progetto") ed è composto da :

•Jean-Pierre Olivier de Sardan, 2008 (1995), Antropologia e sviluppo. Saggio sul cambiamento sociale, Milano, Raffaele Cortina. Capitolo 7 « Progetti e logiche » e 9 « Mediazioni e brokeraggi », da pag. 131 a 150 e da pag. 167 a 191.

•AAVV, 2010, Gestione del ciclo di progetto, IFAID Aquitanie ( da pp. 1 a pp. 50) https://www.coopcramars.it/wp-content/uploads/2019/08/pcm_manuale_93.pdf .

Un saggio a scelta tra i seguenti articoli o capitoli di libri :
- Federica Tarabusi, 2010, Verso un’etnografia nello sviluppo. Il «progetto» come oggetto di analisi antropologica, in Antropomorfismi. Traslare, interpretare e praticare conoscenze organizzative e di sviluppo, a cura di M. Benadusi, Rimini, Guaraldi, pp. 147-170.
- Mauro Van Aken, 2012, Acque torbide. Retoriche partecipative e saperi esperti nei progetti idrici della valle del Giordano, in Il mestiere dell’antropologo. Esperienze di consulenza tra istituzioni e cooperazione allo sviluppo, a cura di F. Declich, Bologna, Carocci editore, p. 165-197.
- Mara Benadusi, 2010, Dopo il disastro. Ondate umanitarie e proiezioni di comunità sulle coste di Mawella (Sri Lanka) in Antropomorfismi. Traslare, interpretare e praticare conoscenze organizzative e di sviluppo, a cura di M. Benadusi, Rimini, Guaraldi, pp. 247-267.


Bibliografia Di Riferimento

•Jean-Pierre Olivier de Sardan, 2008 (1995), Antropologia e sviluppo. Saggio sul cambiamento sociale, Milano, Raffaele Cortina. •Jean-Pierre Olivier de Sardan, Emmanuelle Piccoli, 2018, “Cash Transfers in Context. An Anthropological Perspective”, Londra, Berghahn Books. •AAVV, 2010, Gestione del ciclo di progetto, IFAID Aquitanie. • Federica Tarabusi, 2010, Verso un’etnografia nello sviluppo. Il «progetto» come oggetto di analisi antropologica, in Antropomorfismi. Traslare, interpretare e praticare conoscenze organizzative e di sviluppo, a cura di M. Benadusi, Rimini, Guaraldi, pp. 147-170. • Mauro Van Aken, 2012, Acque torbide. Retoriche partecipative e saperi esperti nei progetti idrici della valle del Giordano, in Il mestiere dell’antropologo. Esperienze di consulenza tra istituzioni e cooperazione allo sviluppo, a cura di F. Declich, Bologna, Carocci editore, p. 165-197. • Mara Benadusi, 2010, Dopo il disastro. Ondate umanitarie e proiezioni di comunità sulle coste di Mawella (Sri Lanka) in Antropomorfismi. Traslare, interpretare e praticare conoscenze organizzative e di sviluppo, a cura di M. Benadusi, Rimini, Guaraldi, pp. 247-267. • Roberto Malighetti, 2005, Oltre lo sviluppo. Le prospettive dell'antropologia, Roma, Meltemi. • Francesco Zanotelli, Filippo Lenzi-Grillini F. (a cura di), 2008, Subire la cooperazione? Gli aspetti critici dello sviluppo nell'esperienza di antropologi e cooperanti, Firenze, Edit.

Modalità Erogazione

Sono previste lezioni frontali in italiano intervallate da momenti laboratoriali e di discussione collegiale. La partecipazione attiva degli studenti sarà stimolata e concorrerà alla valutazione finale.

Modalità Valutazione

Una prova con test a risposta multipla ed aperta e colloquio finale.