21810074 - EVOLVING SECURITY IN THE POST 1945 WORLD

Il corso si propone di definire e approfondire il concetto di sicurezza militare, così come si è sviluppato dopo la Seconda Guerra Mondiale. L'arco temporale è determinato dalla rivoluzione ineluttabile che la scoperta e l'uso delle armi nucleari ha introdotto, sia in termini di dottrina militare che di politica di potere. Partendo da una riflessione sulle ragioni del precoce fallimento della sicurezza collettiva, il corso si concentrerà innanzitutto sulle caratteristiche cruciali della sicurezza in un sistema internazionale bipolare, facendo una netta distinzione tra gli Stati che fanno parte di un'alleanza multilaterale e quelli che ne sono esclusi. Prenderà quindi in considerazione le principali sfide poste alla sicurezza militare dalle nuove minacce emergenti, che si vanno consolidando dopo la fine della Guerra Fredda.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso si concentra sugli aspetti più importanti che la sicurezza ha assunto nel sistema internazionale dalla fine della seconda guerra mondiale. Nell'adottare un approccio storico, il corso intende offrire agli studenti una panoramica e una disamina di un processo che è insieme effetto e propulsore di un paradigma di azione politica. La fine della seconda guerra mondiale è stata selezionata come il punto di partenza dell'analisi soprattutto perché essa costituisce l'avvio dell'era degli studi sulla sicurezza negli Stati uniti e nel mondo occidentale.

Il corso è impartito in lingua inglese.

Testi Adottati

LETTURE OBBLIGATORIE:

- Mary Kaldor and Iavor Rangelov (edited by), The Handbook of Global Security Policy, Wiley Blackwell, 2014 – excluding the following chapters: 4, 8, 9, 12, 13, 15, 17, 19, 26
- Mark Mazower, Governing the World. The History of an Idea, Penguin Books, 2012 – pp. 191-342

Per la discussione in classe gli studenti dovranno leggere i seguenti saggi:

- Fiona B. Adamson, “Crossing Borders: International Migration and National Security”, International Security, 31: 1 (Summer 2006), pp. 165-199
- David A. Baldwin, “The Concept of Security”, Review of International Studies, Vol. 23, n. 1, (January 1997), pp. 5-26
- Frank Boesch and Rudiger Graf, “Reacting to Anticipations: Energy Crises and Energy Policy in the 1970s. An Introduction”, Historical Social Research, 39: 4 (2014), pp. 7-21
- Madeline Carr, “Public-Private Partnerships in National Cybersecurity Strategies”, International Affairs, 92: I (2016), pp. 43-62
- Colin S. Gray, “What Rand Hath Wrought”, Foreign Policy, 4 (Autumn 1971), pp. 111-129
- Excerpts of the Human Development Report 1994, Published for the United Nations Development Programme
- Excerpts of the first two chapters of Edwin Daniel Jacob’s Rethinking Security in the Twenty-first Century, (16 pp.)
- Michael MccGwire, “Deterrence: The Problem- Not the Solution”, International Affairs, Vol. 62, n. 1, (Winter, 1985-1986), pp. 55-70
- Scott M. Thomas, “A Globalized God. Religion’s Growing Influence in International Politics”, Foreign Affairs, Vol 89, n. 6, Nov-Dec 2010, pp. 93-101
- David S. Yost, “NATO’s Evolving Purposes and the Next Strategic Concept”, International Affairs, 86:2 (March 2010), pp. 489-522.


Bibliografia Di Riferimento

- Robert J. Art and Kenneth N. Waltz (edited by), The Use of Force. Military Power and International Politics, sixth edition, Rowman & Littlefield, 2004 - Philippe Bourbeau (edited by), Security. Dialogue Across Disciplines, Cambridge University Press, 2015 - Andrew Cottey, Security in 21st Century Europe, second edition, Palgrave, 2013 - Christopher Daase, “National, Societal, and Human Security: On the Transformation of Political Language”, Historical Social Research, Vol. 35, n. 4, (134), 2010, pp. 22-37 - Avery Goldstein, “Discounting the Free Ride: Alliances and Security in the Postwar World”, International Organization, Vol. 49, n. 1, (Winter 1995), pp. 39-71 - Hilde Haaland Kramer and Steve A. Yetiv, “The UN Security Council Response’s to Terrorism: before and after September 11, 2001”, Political Science Quarterly, 122: 3 (Fall 2007), pp. 409-432 - R. J. Johnston, Peter J. Taylor, Michael J. Watts, Geographies of Global Change. Remapping the World in the Late Twentieth Century, Blackwell, 1995 - Geir Lundestad (edited by), International Relations Since the End of the Cold War. New and Old Dimensions, Oxford University Press, 2013 - Voitech Mastny and Zhu Liqun (edited by), The Legacy of the Cold War. Perspectives on Security, Cooperation, and Conflict, Lexington Books, 2014 - Paul Rosenzweig, Cyber Warfare. How Conflicts in Cyberspace Are Challenging America and Changing the World, Praeger, 2013 - Kenneth Waltz, “The Spread of Nuclear Weapons: More May Better”, Adelphi Paper n. 171, IISS, 1981

Modalità Erogazione

Lezioni frontali, lavoro bibliografico, discussioni critiche delle letture assegnate, lezioni di ospiti esterni e proiezioni

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria; oltre le tre assenze il voto finale dell'esame sarà ridotto di due punti percentuali per ogni assenza aggiuntiva.

Modalità Valutazione

Nella valutazione finale la frequenza e partecipazione in classe pesano per il 25%; lo scritto di metà corso per un altro 25%; e infine la presentazione in classe e l'esame scritto finale per una altro 25% ciascuno Per la sessione estiva la prova si terrà in forma orale telematica