Sono assunti come obiettivi formativi la padronanza dei principi dell’ecologia degli ecosistemi costieri e il conseguimento di solide competenze in questo settore, la comprensione del suo rapporto con altre discipline ecologiche (ecologia animale, ecologia vegetale) e il rafforzamento in questo contesto di conoscenze acquisite in precedenza (botanica, zoologia, ecologia).
Questo corso propone di analizzare la biodiversità complessiva degli ecosistemi costieri, a livello nazionale ed europeo e le principali minacce. Inoltre, si prevede l’acquisizione di un'ampia padronanza di metodologie strumentali e di tecniche relative alla raccolta, sia in laboratorio che in campo, dei dati biologici ed ambientali.
In fine, si propone di sviluppare la preparazione culturale necessaria per l’analisi e la gestione delle risorse naturali degli ecosistemi costieri mirate alla loro tutela, conservazione e valorizzazione, sia in contesti naturali che fortemente modificati dall’uomo, coniugate alla consapevolezza sulle problematiche relative alla conservazione e alla gestione di questi ecosistemi.
Questo corso propone di analizzare la biodiversità complessiva degli ecosistemi costieri, a livello nazionale ed europeo e le principali minacce. Inoltre, si prevede l’acquisizione di un'ampia padronanza di metodologie strumentali e di tecniche relative alla raccolta, sia in laboratorio che in campo, dei dati biologici ed ambientali.
In fine, si propone di sviluppare la preparazione culturale necessaria per l’analisi e la gestione delle risorse naturali degli ecosistemi costieri mirate alla loro tutela, conservazione e valorizzazione, sia in contesti naturali che fortemente modificati dall’uomo, coniugate alla consapevolezza sulle problematiche relative alla conservazione e alla gestione di questi ecosistemi.
scheda docente materiale didattico
Gli ecosistemi costieri come interfaccia fra l’ambiente terrestre e marino. I gradienti ambientali. Ecotoni e transizioni. Diversità degli ecosistemi costieri sabbiosi, rocciosi e lagunari. Caratteristiche e distribuzione nei diversi continenti. Fitocenosi costiere dei litorali italiani ed europei (mediterranei ed atlantici). Principali aggruppamenti vegetali. Principali strategie adattative delle piante. Gli Habitat costieri della Direttiva Europea 92/43/EEC (Direttiva Habitat) ed EUNIS presenti in Italia. Problematiche di conservazione. Tecniche di campionamento e di analisi dei dati.
Ecologia e diversità faunistica delle coste sabbiose, delle lagune costiere e delle coste rocciose
Gli animali delle dune costiere e rapporti con la vegetazione psammoalofila. Interazioni fra le zoocenosi dunali e quelle della macchia mediterranea sempreverde. Fauna delle zone umide retrodunali, siti di nidificazione e svernamento dell’avifauna; rapporti con la Convenzione di Ramsar. Problemi di conservazione e gestione. Spiaggiamenti e recupero di vertebrati marini (cetacei e tartarughe marine); nidificazione delle tartarughe marine e loro salvaguardia. Animali terrestri e marini della zona intertidale. Fauna delle pozze di scogliere. Le falesie e la nidificazione degli uccelli. Problemi di conservazione e gestione
Gestione e Conservazione degli ambienti costieri
La conservazione dei litorali. Principali fattori di disturbo. Effetti dei disturbi sulle fitocenosi: Meccanismi di risposta. Le specie minacciate e le specie esotiche. Bioindicatori. Qualità ambientale e stato di conservazione.
Response to disturbance. Endangered species. Alien species. Bioindicators. Environmental quality and conservation status.
Principali strategie per la conservazione degli ecosistemi costieri
Ruffo, S. (a cura di). (2002). Dune e spiagge sabbiose. Ambienti fra terra e mare. Quaderni Habitat, 4. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Scaricabile dal sito del Ministero.
Programma
Ecologia e Diversità floristico-vegetazionale degli ecosistemi costieriGli ecosistemi costieri come interfaccia fra l’ambiente terrestre e marino. I gradienti ambientali. Ecotoni e transizioni. Diversità degli ecosistemi costieri sabbiosi, rocciosi e lagunari. Caratteristiche e distribuzione nei diversi continenti. Fitocenosi costiere dei litorali italiani ed europei (mediterranei ed atlantici). Principali aggruppamenti vegetali. Principali strategie adattative delle piante. Gli Habitat costieri della Direttiva Europea 92/43/EEC (Direttiva Habitat) ed EUNIS presenti in Italia. Problematiche di conservazione. Tecniche di campionamento e di analisi dei dati.
Ecologia e diversità faunistica delle coste sabbiose, delle lagune costiere e delle coste rocciose
Gli animali delle dune costiere e rapporti con la vegetazione psammoalofila. Interazioni fra le zoocenosi dunali e quelle della macchia mediterranea sempreverde. Fauna delle zone umide retrodunali, siti di nidificazione e svernamento dell’avifauna; rapporti con la Convenzione di Ramsar. Problemi di conservazione e gestione. Spiaggiamenti e recupero di vertebrati marini (cetacei e tartarughe marine); nidificazione delle tartarughe marine e loro salvaguardia. Animali terrestri e marini della zona intertidale. Fauna delle pozze di scogliere. Le falesie e la nidificazione degli uccelli. Problemi di conservazione e gestione
Gestione e Conservazione degli ambienti costieri
La conservazione dei litorali. Principali fattori di disturbo. Effetti dei disturbi sulle fitocenosi: Meccanismi di risposta. Le specie minacciate e le specie esotiche. Bioindicatori. Qualità ambientale e stato di conservazione.
Response to disturbance. Endangered species. Alien species. Bioindicators. Environmental quality and conservation status.
Principali strategie per la conservazione degli ecosistemi costieri
Testi Adottati
Acosta A. & Ercole S. 2017. Gli habitat delle coste sabbiose italiane: ecologia e problematiche di conservazione. Quaderni ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale 215/2015.Ruffo, S. (a cura di). (2002). Dune e spiagge sabbiose. Ambienti fra terra e mare. Quaderni Habitat, 4. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Scaricabile dal sito del Ministero.
Bibliografia Di Riferimento
Ruffo, S. (a cura di). (2004). Coste marine rocciose. La vita fra rocce e salsedine. Ambienti fra terra e mare. Quaderni Habitat, 7. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Scaricabile dal sito del Ministero. MCLachlan A., Brown A.C., 2006. The Ecology of Sandy Shores. Academic Press, Burlington, MA, USA. Martinez, M.L. & Psuty N.P. (Eds.) . (2004). Coastal dunes. Ecology and Conservation. Ecological Studies 171, pp. 119-136. Springer-Verlag. Packham, J.R. & Willis, A.J. (1997). Ecology of Dunes, Salt Marsh and Shingle. Chapman & Hall. LondonModalità Erogazione
Lezioni frontali Escursioni ed esercitazioni in campo con escursioni giornaliere ed una escursione finale di 3 giorni, se possibile, in settori costieri al di fuori della regione Lazio.Modalità Valutazione
Prova orale durante la sessione d'appello selezionata. Presentazione di un progetto di ricerca in ambiente costiero a fine corso elaborato in piccoli gruppi. Ripartizione del punteggio Valutazione prova orale: 80% del punteggio totale. Valutazione progetto: 20 % del punteggio totale. scheda docente materiale didattico
Gli animali delle dune costiere e rapporti con la vegetazione psammoalofila. Interazioni fra le zoocenosi dunali e quelle della macchia mediterranea sempreverde. Fauna delle zone umide retrodunali, siti di nidificazione e svernamento dell’avifauna; rapporti con la Convenzione di Ramsar. Problemi di conservazione e gestione. Spiaggiamenti e recupero di vertebrati marini (cetacei e tartarughe marine); nidificazione delle tartarughe marine e loro salvaguardia. Animali terrestri e marini della zona intertidale. Fauna delle pozze di scogliere. Le falesie e la nidificazione degli uccelli. Problemi di conservazione e gestione
Programma
Ecologia e diversità faunistica delle coste sabbiose, delle lagune costiere e delle coste roccioseGli animali delle dune costiere e rapporti con la vegetazione psammoalofila. Interazioni fra le zoocenosi dunali e quelle della macchia mediterranea sempreverde. Fauna delle zone umide retrodunali, siti di nidificazione e svernamento dell’avifauna; rapporti con la Convenzione di Ramsar. Problemi di conservazione e gestione. Spiaggiamenti e recupero di vertebrati marini (cetacei e tartarughe marine); nidificazione delle tartarughe marine e loro salvaguardia. Animali terrestri e marini della zona intertidale. Fauna delle pozze di scogliere. Le falesie e la nidificazione degli uccelli. Problemi di conservazione e gestione
Testi Adottati
PRESENTAZIONI POWER POINT E ALTRI DOCUMENTI ELETTRONICI DISTRIBUITI DAL PROFESSOREBibliografia Di Riferimento
PRESENTAZIONI POWER POINT E ALTRI DOCUMENTI ELETTRONICI DISTRIBUITI DAL PROFESSOREModalità Erogazione
Due crediti (CFU) di lezioni frontali (complessivamente 16 ore di lezione) ATTENZIONE: IL CORSO VIENE IMPARTITO AD ANNI ALTERNI (OGNI DUE ANNI ACCADEMICI)Modalità Valutazione
ESAME ORALE SUI CONTENUTI DEL PROGRAMMA