20703313 - ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA

Comprensione dei metodi, degli strumenti e delle finalità del rilievo archeologico;

acquisizione dei criteri e degli strumenti per l’individuazione, la lettura e la documentazione delle evidenze archeologiche, con particolare riguardo alle architetture complesse e ai contesti pluristratificati;

conoscenza delle principali strategie operative da attuare nei diversi contesti di lavoro in rapporto alla qualità dell’evidenza da rappresentare, non trascurando gli aspetti relativi alla comunicazione del dato archeologico al pubblico;

capacità di esprimere oralmente e graficamente i concetti acquisiti.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Titolo del corso:
IL RILIEVO IN ARCHEOLOGIA: METODI, STRUMENTI, CONTESTI


Syllabus

Settimana 1. Il rilievo archeologico dal sito al frammento ceramico. Origini e sviluppo del metodo e dello stile di fare documentazione

1.1. Breve storia della rappresentazione grafica in archeologia: XVIII e XIX secolo
1.2. Breve storia della rappresentazione grafica in archeologia: XX e XXI secolo
1.3. Le categorie di evidenze da rappresentare: luoghi e architetture
1.4. Le categorie di evidenze da rappresentare: manufatti e persone


Settimana 2. Documentare l’evidenza archeologica: quando, come e perché

2.1. Tipologia delle evidenze da rappresentare
2.2. Gli stili della rappresentazione: schematico, naturalistico, virtuale
2.3. I prodotti grafici della documentazione archeologica
2.4. La stratificazione dell’informazione grafica


Settimana 3. Il rilievo indiretto: aspetti generali e nuove tecnologie

3.1. Inquadramento teorico, principi tecnici, obiettivi scientifici
3.2. Gli strumenti per il rilievo indiretto: elaborazione dei dati e soluzioni grafiche
3.3. Le procedure fondamentali e la dotazione dell’archeologo sul campo
3.4. Il rilievo in concreto: esemplificazione e commento di lavori grafici editi


Settimana 4. Il rilievo diretto: la pratica sul campo

4.1. Inquadramento teorico, principi tecnici, obiettivi scientifici
4.2. Gli strumenti per il rilievo diretto: elaborazione dei dati e soluzioni grafiche
4.3. Le procedure fondamentali e la dotazione dell’archeologo sul campo
4.4. Il rilievo in concreto: esemplificazione e commento di lavori grafici editi


Settimana 5. Contesti: la documentazione delle architetture con planimetrie e sezioni con prospetti

5.1. Tipologia delle architetture, metodi di documentazione
5.2. Come affrontare il rilievo di un edificio
5.3. Come e perché redigere una planimetria
5.4. Come e perché redigere le sezioni con prospetti


Settimana 6. Contesti: le architetture e la loro decorazione

6.1. Le architetture decorate: tipologie, temi e problemi
6.2. La rappresentazione della decorazione architettonica e dei rivestimenti: tecniche e finalità
6.3. Quando la decorazione governa la ricostruzione: alcuni esempi dai Fori Imperiali
6.4. Esercitazione: come documentare un elemento di decorazione architettonica


Settimana 7. Contesti: lo scavo archeologico e le strategie operative di cantiere

7.1. Pianificare il rilievo topografico: tipologia dell’intervento, caratteristiche dell’area, strumenti disponibili
7.2. In cantiere: documentare le unità stratigrafiche con piante e sezioni
7.3. In cantiere: il rilievo di dettaglio della stratificazione
7.4. In cantiere: come costruire una sezione a partire da una serie di planimetrie


Settimana 8. Contesti: lo scavo archeologico e l’interpretazione

8.1. L’analisi della documentazione: lo studio delle fasi o periodizzazione
8.2. Le piante di fase o di periodo: quando, perché e come realizzarle
8.3. I prospetti di fase o di periodo: quando, perché e come realizzarli
8.4. Il rilievo in concreto: come redigere in pratica una pianta composita

Settimana 9. La documentazione archeologica e la divulgazione per il pubblico

9.1. Il linguaggio archeologico: temi, stili e problemi
9.2. La divulgazione scientifica virtuale: un panorama
9.3. Gli artisti del racconto archeologico: le realizzazioni di Inklink
9.4. Sopralluogo al Museo Nazionale Romano - Crypta Balbi


Testi Adottati

Bibliografia di base
(altra bibliografia specifica verrà indicata durante il corso)

G.P. Brogiolo, Prospettive per l’archeologia dell’architettura, in “Archeologia dell’Architettura”, 1, 1996, pp. 11-15.
A. Carandini, Storie dalla terra, Roma 20003: capitoli 3 e 4.
C. Mascione, Il rilievo strumentale in archeologia, Roma 2006.
M. Medri, Disegno ricostruttivo, in R. Francovich, D. Manacorda (a cura di), Dizionario di Archeologia, Roma 2002, pp. 133-138.
M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Roma 2003.
R. Merlo, Ricostruzioni per la divulgazione e la didattica, in R. Francovich, D. Manacorda (a cura di), Lo scavo archeologico dalla diagnosi all’edizione (Pontignano 1989), Firenze 1990, pp. 547-578.
F. Sommaini, V. Di Cola, V. Albano, L’Aula Ovest
del complesso di Domiziano tra Foro Romano e Palatino: metodologie
a confronto per un rilievo XXL, in Archeologia e Calcolatori, 30, 2019, pp. 251-272.


Modalità Erogazione

Didattica frontale in aula Il corso si svolgerà principalmente in aula con lezioni frontali. Sono previste delle esercitazioni pratiche finalizzate a migliorare la comprensione degli argomenti trattati, specialmente quelli relativi alle esemplificazioni del rilievo. Sopralluoghi Durante lo svolgimento del corso è previsto un unico sopralluogo conclusivo al Museo Nazionale Romano - Crypta Balbi. Eventuali altri sopralluoghi in aree archeologiche e/o musei utili all'apprendimento potranno essere concordati con gli allievi. Attività sul campo Ad integrazione e completamento della didattica frontale sono previste esercitazioni pratiche di rilievo e di lettura stratigrafica degli elevati. Le attività sul campo si svolgeranno nel Parco Archeologico di Ostia antica; le attività in laboratorio (data processing) si svolgeranno nel Digital Humanities Laboratory a Piazza Esedra. Nel secondo semestre è previsto lo svolgimento di un seminario professionalizzante sui temi della stratigrafia degli elevati e sulla metodologia del rilievo archeologico (agli allievi interessati saranno poi fornite informazioni specifiche).

Modalità Frequenza

La frequenza al corso è facoltativa ma vivamente consigliata. Le attività sul campo e in laboratorio sono parte integrante della didattica. Gli studenti non frequentanti dovranno contattare la docente all’inizio del corso per concordare un programma integrativo.

Modalità Valutazione

Gli esami consistono in una prova scritta, articolata in domande a riposta aperta e in quesiti a risposta multipla, e in un colloquio orale, per discutere il test scritto e verificare la capacità di esporre oralmente i concetti spiegati durante il corso. È prevista, inoltre, una prova pratica di rilievo e lettura stratigrafica.