20710673 - Storia della cultura in età contemporanea

Il corso di Storia della cultura in età contemporanea si propone di offrire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici essenziali per conoscere il passato attraverso l'analisi del contesto culturale preso in esame. Al centro dell'indagine vi saranno in particolar modo i nessi tra razionalità e irrazionalità, modernità e tradizione, progresso e reazione; al tempo stesso sarà approfondito il ruolo degli intellettuali e la ricaduta sociale della loro elaborazione culturale. Sarà data particolare attenzione anche alla cultura materiale e alla cosiddetta antropologia culturale retrospettiva, per far luce sulle trasformazioni della mentalità e degli stili di vita, dei comportamenti e dei modi di pensare. Ogni anno sarà dedicata la parte finale del corso all'approfondimento di un periodo storico specifico.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso prenderà in considerazione le principali correnti culturali dell'Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione al ruolo degli intellettuali, agli strumenti utilizzati per la trasmissione del sapere, senza tralasciare l'antropologia culturale retrospettiva e la storia della mentalità, la cultura popolare e quella materiale. Sarà inoltre analizzata la cultura popolare, la sua produzione, diffusione e circolazione, soffermandoci in particolar modo sul periodo che va dalla metà dell'Ottocento alla fine della Seconda guerra mondiale.
Per gli studenti che devono ottenere 12 cfu la parte monografica del corso sarà dedicata alla cultura dell'Italia fascista e agli strumenti di propaganda utilizzati dal regime.

Testi Adottati

1) Christophe Charle, La cultura senza regole. Letteratura, spettacolo e arti nell’Europa dell’Ottocento, Viella Roma 2019; oppure Donald Sassoon, La cultura degli europei. Dal 1800 a oggi, Bur, Milano 2011 (parte 2 e 3 dal 1830 al 1920, pp. 347-988)
2) Philipp Blom, La grande frattura. L’Europa tra le due guerre (1918-1938), Marsilio, Milano 2019

3) Gli studenti che hanno bisogno di 12 cfu dovranno portare altri due libri: uno a scelta tra i seguenti:
a) Jay Winter, Il lutto e la memoria. La Grande Guerra nella storia culturale, il Mulino, Bologna 2014
b) George L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania, 1815-1933, il Mulino, Bologna 2020
c) Peter Gay, La cultura di Weimar, Dedalo, Bari 2002
d) Johann Chapoutot, La rivoluzione culturale nazista, Laterza, Roma-Bari 2019

4) E un altro a scelta tra i seguenti:
a) Emilio Gentile, Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Laterza, Roma-Bari 2009
b) Alessandra Tarquini, Storia della cultura fascista, il Mulino, Bologna 2016
c) Giovanni Belardelli, Il Ventennio degli intellettuali. Cultura, politica, ideologia nell’Italia fascista, Laterza, Roma-Bari 2005
d) Pier Giorgio Zunino, L’ideologia del fascismo. Miti, credenze, valori, il Mulino, Bologna 2013



scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso prenderà in considerazione le principali correnti culturali dell'Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione al ruolo degli intellettuali, agli strumenti utilizzati per la trasmissione del sapere, senza tralasciare l'antropologia culturale retrospettiva e la storia della mentalità, la cultura popolare e quella materiale. Sarà inoltre analizzata la cultura popolare, la sua produzione, diffusione e circolazione, soffermandoci in particolar modo sul periodo che va dalla metà dell'Ottocento alla fine della Seconda guerra mondiale.
Per gli studenti che devono ottenere 12 cfu la parte monografica del corso sarà dedicata alla cultura dell'Italia fascista e agli strumenti di propaganda utilizzati dal regime.

Testi Adottati

1) Christophe Charle, La cultura senza regole. Letteratura, spettacolo e arti nell’Europa dell’Ottocento, Viella Roma 2019; oppure Donald Sassoon, La cultura degli europei. Dal 1800 a oggi, Bur, Milano 2011 (parte 2 e 3 dal 1830 al 1920, pp. 347-988)
2) Philipp Blom, La grande frattura. L’Europa tra le due guerre (1918-1938), Marsilio, Milano 2019

3) Gli studenti che hanno bisogno di 12 cfu dovranno portare altri due libri: uno a scelta tra i seguenti:
a) Jay Winter, Il lutto e la memoria. La Grande Guerra nella storia culturale, il Mulino, Bologna 2014
b) George L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania, 1815-1933, il Mulino, Bologna 2020
c) Peter Gay, La cultura di Weimar, Dedalo, Bari 2002
d) Johann Chapoutot, La rivoluzione culturale nazista, Laterza, Roma-Bari 2019

4) E un altro a scelta tra i seguenti:
a) Emilio Gentile, Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Laterza, Roma-Bari 2009
b) Alessandra Tarquini, Storia della cultura fascista, il Mulino, Bologna 2016
c) Giovanni Belardelli, Il Ventennio degli intellettuali. Cultura, politica, ideologia nell’Italia fascista, Laterza, Roma-Bari 2005
d) Pier Giorgio Zunino, L’ideologia del fascismo. Miti, credenze, valori, il Mulino, Bologna 2013



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Programma

Il corso prenderà in considerazione le principali correnti culturali dell'Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione al ruolo degli intellettuali, agli strumenti utilizzati per la trasmissione del sapere, senza tralasciare l'antropologia culturale retrospettiva e la storia della mentalità, la cultura popolare e quella materiale. Sarà inoltre analizzata la cultura popolare, la sua produzione, diffusione e circolazione, soffermandoci in particolar modo sul periodo che va dalla metà dell'Ottocento alla fine della Seconda guerra mondiale.
Per gli studenti che devono ottenere 12 cfu la parte monografica del corso sarà dedicata alla cultura dell'Italia fascista e agli strumenti di propaganda utilizzati dal regime.

Testi Adottati

1) Christophe Charle, La cultura senza regole. Letteratura, spettacolo e arti nell’Europa dell’Ottocento, Viella Roma 2019; oppure Donald Sassoon, La cultura degli europei. Dal 1800 a oggi, Bur, Milano 2011 (parte 2 e 3 dal 1830 al 1920, pp. 347-988)
2) Philipp Blom, La grande frattura. L’Europa tra le due guerre (1918-1938), Marsilio, Milano 2019

3) Gli studenti che hanno bisogno di 12 cfu dovranno portare altri due libri: uno a scelta tra i seguenti:
a) Jay Winter, Il lutto e la memoria. La Grande Guerra nella storia culturale, il Mulino, Bologna 2014
b) George L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania, 1815-1933, il Mulino, Bologna 2020
c) Peter Gay, La cultura di Weimar, Dedalo, Bari 2002
d) Johann Chapoutot, La rivoluzione culturale nazista, Laterza, Roma-Bari 2019

4) E un altro a scelta tra i seguenti:
a) Emilio Gentile, Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Laterza, Roma-Bari 2009
b) Alessandra Tarquini, Storia della cultura fascista, il Mulino, Bologna 2016
c) Giovanni Belardelli, Il Ventennio degli intellettuali. Cultura, politica, ideologia nell’Italia fascista, Laterza, Roma-Bari 2005
d) Pier Giorgio Zunino, L’ideologia del fascismo. Miti, credenze, valori, il Mulino, Bologna 2013