20710673 - Storia della cultura in età contemporanea

Il corso di Storia della cultura in età contemporanea si propone di offrire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici essenziali per conoscere il passato attraverso l'analisi del contesto culturale preso in esame. Al centro dell'indagine vi saranno in particolar modo i nessi tra razionalità e irrazionalità, modernità e tradizione, progresso e reazione; al tempo stesso sarà approfondito il ruolo degli intellettuali e la ricaduta sociale della loro elaborazione culturale. Sarà data particolare attenzione anche alla cultura materiale e alla cosiddetta antropologia culturale retrospettiva, per far luce sulle trasformazioni della mentalità e degli stili di vita, dei comportamenti e dei modi di pensare. Ogni anno sarà dedicata la parte finale del corso all'approfondimento di un periodo storico specifico.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso prenderà in considerazione le principali correnti culturali dell'Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione al ruolo degli intellettuali, agli strumenti utilizzati per la trasmissione del sapere e al modo di diffusione e fruizione della conoscenza, senza tralasciare l'antropologia culturale retrospettiva e la storia della mentalità, la cultura popolare e quella materiale. Sarà inoltre analizzata la cultura popolare, la sua produzione, diffusione e circolazione, soffermandoci in particolar modo sul periodo che va dalla metà dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento, riflettendo sul nesso tra modernità e tradizione, egemonia e propaganda, cultura locale, nazionale, transnazionale e globale.
Per gli studenti erasmus il programma è lo stesso e non sono assolutamente previste agevolazioni, ma potranno sostenere l'esame in inglese.

Testi Adottati

1. Donald Sassoon, La cultura degli europei. Dal 1800 a oggi, Bur, Milano 2011 (parte 3 dal 1880 al 1920, pp. 690-988 e parte 4 dal 1920 al 1960, pp. 990-1312)
2. Carlotta Sorba, Federico Mazzini, La svolta culturale. Come è cambiata la pratica storiografica, Laterza, Roma-Bari 2021

3. Più un libro a scelta tra i seguenti:
a) Alberto Mario Banti, La nazione del risorgimento. Parentela, santità e onore alle origini dell’Italia unita, Einaudi, Torino 2011
b) Massimo Baioni, Vedere per credere. Il racconto museale dell’Italia unita, Viella, Roma 2020
c) Mario Isnenghi, Il mito della Grande Guerra, il Mulino, Bologna 2014
d) Emilio Gentile, Il mito dello Stato nuovo, Laterza, Roma-Bari 2015
e) Emanuele Ertola, Il colonialismo degli italiani. Storia di un'ideologia, Carocci, Roma 2023
f) Pier Giorgio Zunino, L’ideologia del fascismo. Miti, credenze, valori, il Mulino, Bologna 2013
g) David Forgacs, Stephen Gundle, Cultura di massa e società italiana, 1936-1954, il Mulino, Bologna 2007
h) Lorenzo Benadusi, Claudio Giunta, Elena Papadia (a cura di), Effimero Novecento, il Mulino, Bologna 2024 (in corso di stampa)

4. E un libro a scelta tra i seguenti:
a) Peter Gay, Il secolo inquieto. La formazione della cultura borghese, 1815-1914, Carocci, Roma 2002
b) Jay Winter, Il lutto e la memoria. La Grande Guerra nella storia culturale, il Mulino, Bologna 2014
c) Emilio Gentile, Ascesa e declino dell'Europa nel mondo, 1898-1918, Gazanti, Milano 2018
d) George L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania, 1815-1933, il Mulino, Bologna 2020
e) Johann Chapoutot, La rivoluzione culturale nazista, Laterza, Roma-Bari 2019
f) Enzo Traverso, Auschwitz e gli intellettuali. La Shoah nella cultura del dopoguerra, il Mulino, Bologna 2023
g) Fabio Guidali, Scrivere con il mondo in testa. Intellettuali europei tra cultura e potere (1898-1956), Mimesis, Milano-Udine 2016
h) Bruno Cartosio, I lunghi anni Sessanta. Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti, Feltrinelli, Milano 2012

Gli studenti erasmus hanno lo stesso programma e non possono usufruire di agevolazioni particolari, ma hanno la possibilità di decidere se sostenere l'esame in italiano o in inglese.



scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso prenderà in considerazione le principali correnti culturali dell'Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione al ruolo degli intellettuali, agli strumenti utilizzati per la trasmissione del sapere e al modo di diffusione e fruizione della conoscenza, senza tralasciare l'antropologia culturale retrospettiva e la storia della mentalità, la cultura popolare e quella materiale. Sarà inoltre analizzata la cultura popolare, la sua produzione, diffusione e circolazione, soffermandoci in particolar modo sul periodo che va dalla metà dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento, riflettendo sul nesso tra modernità e tradizione, egemonia e propaganda, cultura locale, nazionale, transnazionale e globale.
Per gli studenti erasmus il programma è lo stesso e non sono assolutamente previste agevolazioni, ma potranno sostenere l'esame in inglese.

Testi Adottati

1. Donald Sassoon, La cultura degli europei. Dal 1800 a oggi, Bur, Milano 2011 (parte 3 dal 1880 al 1920, pp. 690-988 e parte 4 dal 1920 al 1960, pp. 990-1312)
2. Carlotta Sorba, Federico Mazzini, La svolta culturale. Come è cambiata la pratica storiografica, Laterza, Roma-Bari 2021

3. Più un libro a scelta tra i seguenti:
a) Alberto Mario Banti, La nazione del risorgimento. Parentela, santità e onore alle origini dell’Italia unita, Einaudi, Torino 2011
b) Massimo Baioni, Vedere per credere. Il racconto museale dell’Italia unita, Viella, Roma 2020
c) Mario Isnenghi, Il mito della Grande Guerra, il Mulino, Bologna 2014
d) Emilio Gentile, Il mito dello Stato nuovo, Laterza, Roma-Bari 2015
e) Emanuele Ertola, Il colonialismo degli italiani. Storia di un'ideologia, Carocci, Roma 2023
f) Pier Giorgio Zunino, L’ideologia del fascismo. Miti, credenze, valori, il Mulino, Bologna 2013
g) David Forgacs, Stephen Gundle, Cultura di massa e società italiana, 1936-1954, il Mulino, Bologna 2007
h) Lorenzo Benadusi, Claudio Giunta, Elena Papadia (a cura di), Effimero Novecento, il Mulino, Bologna 2024 (in corso di stampa)

4. E un libro a scelta tra i seguenti:
a) Peter Gay, Il secolo inquieto. La formazione della cultura borghese, 1815-1914, Carocci, Roma 2002
b) Jay Winter, Il lutto e la memoria. La Grande Guerra nella storia culturale, il Mulino, Bologna 2014
c) Emilio Gentile, Ascesa e declino dell'Europa nel mondo, 1898-1918, Gazanti, Milano 2018
d) George L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania, 1815-1933, il Mulino, Bologna 2020
e) Johann Chapoutot, La rivoluzione culturale nazista, Laterza, Roma-Bari 2019
f) Enzo Traverso, Auschwitz e gli intellettuali. La Shoah nella cultura del dopoguerra, il Mulino, Bologna 2023
g) Fabio Guidali, Scrivere con il mondo in testa. Intellettuali europei tra cultura e potere (1898-1956), Mimesis, Milano-Udine 2016
h) Bruno Cartosio, I lunghi anni Sessanta. Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti, Feltrinelli, Milano 2012

Gli studenti erasmus hanno lo stesso programma e non possono usufruire di agevolazioni particolari, ma hanno la possibilità di decidere se sostenere l'esame in italiano o in inglese.



scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso prenderà in considerazione le principali correnti culturali dell'Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione al ruolo degli intellettuali, agli strumenti utilizzati per la trasmissione del sapere e al modo di diffusione e fruizione della conoscenza, senza tralasciare l'antropologia culturale retrospettiva e la storia della mentalità, la cultura popolare e quella materiale. Sarà inoltre analizzata la cultura popolare, la sua produzione, diffusione e circolazione, soffermandoci in particolar modo sul periodo che va dalla metà dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento, riflettendo sul nesso tra modernità e tradizione, egemonia e propaganda, cultura locale, nazionale, transnazionale e globale.
Per gli studenti erasmus il programma è lo stesso e non sono assolutamente previste agevolazioni, ma potranno sostenere l'esame in inglese.

Testi Adottati

1. Donald Sassoon, La cultura degli europei. Dal 1800 a oggi, Bur, Milano 2011 (parte 3 dal 1880 al 1920, pp. 690-988 e parte 4 dal 1920 al 1960, pp. 990-1312)
2. Carlotta Sorba, Federico Mazzini, La svolta culturale. Come è cambiata la pratica storiografica, Laterza, Roma-Bari 2021

3. Più un libro a scelta tra i seguenti:
a) Alberto Mario Banti, La nazione del risorgimento. Parentela, santità e onore alle origini dell’Italia unita, Einaudi, Torino 2011
b) Massimo Baioni, Vedere per credere. Il racconto museale dell’Italia unita, Viella, Roma 2020
c) Mario Isnenghi, Il mito della Grande Guerra, il Mulino, Bologna 2014
d) Emilio Gentile, Il mito dello Stato nuovo, Laterza, Roma-Bari 2015
e) Emanuele Ertola, Il colonialismo degli italiani. Storia di un'ideologia, Carocci, Roma 2023
f) Pier Giorgio Zunino, L’ideologia del fascismo. Miti, credenze, valori, il Mulino, Bologna 2013
g) David Forgacs, Stephen Gundle, Cultura di massa e società italiana, 1936-1954, il Mulino, Bologna 2007
h) Lorenzo Benadusi, Claudio Giunta, Elena Papadia (a cura di), Effimero Novecento, il Mulino, Bologna 2024 (in corso di stampa)

4. E un libro a scelta tra i seguenti:
a) Peter Gay, Il secolo inquieto. La formazione della cultura borghese, 1815-1914, Carocci, Roma 2002
b) Jay Winter, Il lutto e la memoria. La Grande Guerra nella storia culturale, il Mulino, Bologna 2014
c) Emilio Gentile, Ascesa e declino dell'Europa nel mondo, 1898-1918, Gazanti, Milano 2018
d) George L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania, 1815-1933, il Mulino, Bologna 2020
e) Johann Chapoutot, La rivoluzione culturale nazista, Laterza, Roma-Bari 2019
f) Enzo Traverso, Auschwitz e gli intellettuali. La Shoah nella cultura del dopoguerra, il Mulino, Bologna 2023
g) Fabio Guidali, Scrivere con il mondo in testa. Intellettuali europei tra cultura e potere (1898-1956), Mimesis, Milano-Udine 2016
h) Bruno Cartosio, I lunghi anni Sessanta. Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti, Feltrinelli, Milano 2012

Gli studenti erasmus hanno lo stesso programma e non possono usufruire di agevolazioni particolari, ma hanno la possibilità di decidere se sostenere l'esame in italiano o in inglese.