Programma

Nel corso verranno affrontate, attraverso la riflessione su specifiche avanguardie del primo novecento, le possibilità di relazione tra gli artisti provenienti da diverse regioni europee, in particolar modo l'Italia e i Balcani. Si procederà dal futurismo al neoplasticismo, come momenti germinali di una rete i cui snodi vanno da Ovest verso Est, per poi passare al costruttivismo che da Est è andato verso Ovest. Uno snodo centrale, inoltre, sarà la riflessione sul ruolo della Bauhaus, come punto di intersezione tra le due aree geografiche. La finalità è di evidenziare alcuni dei tratti di continuità che sono emersi nelle avanguardie del novecento.

Testi Adottati

Monica Cioli, Anche noi macchine! Avanaguardie artistiche e politica europea (1900-1930), Carrocci Editore, Roma, 2018.

Bauhaus 100. Imparare a pensare, a c. di Aldo Colonetti, catalogo della mostra, Macerata: Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, 19 luglio 2019 – 03 novembre 2019, Electa, Milan, 2019.

Durante le lezioni verranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche.
Per i non frequentanti si prevede un programma concordato da valutare singolarmente.

Modalità Erogazione

Il corso sarà impostato sull'alternanza tra lezioni frontali e momenti laboratoriali di gruppo in cui si analizzeranno nello specifico alcuni dei casi presentati nelle lezioni, impiegando sempre un metodo comparativo. I testi di riferimento permetteranno di avere una vasta iconografia del panorama visivo e quindi offriranno un primo orientamento per comprendere l'arte dell'Est Europa.

Modalità Valutazione

La verifica della competenze acquisite avverrà con la discussione di un paper scritto su di un argomento concordato con il docente.