20703346 - STORIA DELLA CRITICA D'ARTE - LM

Obiettivo del corso è conferire allo studente una conoscenza avanzata delle problematiche relative alla disciplina e esercitare la sua capacità di contestualizzare le fonti critiche approfondendone gli aspetti di metodo e di genere.
Gli studenti saranno coinvolti direttamente in confronti di tipo seminariale volti ad applicare le conoscenze acquisite nell’analisi di specifici temi, del lessico critico, di periodi e figure della critica italiana, europea ed extraeuropea, affinando le diverse metodologie di indagine della disciplina e la capacità di lettura dei contesti stilistici e culturali.


scheda docente | materiale didattico

Programma

Arte e Controriforma a Roma tra XX e XXI secolo. Percorsi nella storiografia contemporanea

Stringendo l’obiettivo sulla situazione storiografica romana, il corso vuole fornire gli strumenti critici necessari per approcciare il complesso tema del rapporto tra arte e Controriforma nella letteratura novecentesca e dei primi anni Duemila. Le lezioni sono strutturate secondo un criterio seminariale: gli studenti saranno cioè coinvolti con un ruolo attivo, cimentandosi nella preparazione di papers specifici concordati con il docente.

Testi Adottati

Testi adottati e bibliografia di riferimento:
H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Leipzig 1920, ed. italiana, La pittura del tardo Rinascimento a Roma e a Firenze, Roma 1994, pp. 219-277;

F. Zeri, Pittura e controriforma. L’arte senza tempo di Scipione Pulzone da Gaeta, Torino 1957 (o edizioni successive);

C. Ginzburg, Prefazione, in Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio nel ’500, Torino 1976 (o edizioni successive), pp. XI-XXV;

G. Spezzaferro, Il recupero del Rinascimento, in Storia dell'arte Italiana, VI. Dal Cinquecento all'Ottocento, 1, Cinquecento e Seicento, Torino 1981, pp. 183-274;

C. Robertson, Il Gran Cardinale. Alessandro Farnese Patron of the Arts, Yale-New Haven 1992, pp. 149-207;

A. Pinelli, La bella maniera, Torino 1993, pp. 166-200;

S. Ostrow, L’Arte dei papi. La politica delle immagini nella Roma della Controriforma, Roma 2002;

G. Fragnito, Istituzioni ecclesiastiche tra Riforma e Controriforma, in Cinquecento italiano. Religione, cultura e potere dal Rinascimento alla Controriforma, Bologna 2011, pp. 17-66;

P. Prodi, Ricerche sulla teorica delle arti figurative nella riforma cattolica, in Arte e pietà nella Chiesa tridentina, Bologna 2014, pp. 53-158;

M. Firpo, F. Biferali, Immagini ed eresie nell’Italia del Cinquecento, Bari-Roma 2016, pp. 3-108, 156-230;

M.V. Fontana, Nella Roma aldobrandiniana. Melius docet pictura, in Itinera tridentina. Giovanni Balducci, Alfonso Gesualdo e la riforma delle arti a Napoli, Roma 2019, pp. 103-145.


Relativamente al contesto storico-politico, si raccomanda inoltre la lettura di:
A. Prosperi, Il Concilio di Trento. Una introduzione storica, Torino 2001;

E. Bonora, La Controriforma, Bari-Roma 2001.

PER I NON FREQUENTANTI
In aggiunta allo studio di tutti i materiali bibliografici adottati nel corso, gli studenti non frequentanti devono dimostrare un’approfondita conoscenza critica di ALMENO UNO dei testi seguenti:

J. Freiberg, The Lateran in 1600: Christian concord in Counter-Reformation Rome, Cambridge 1995.

Baronio e le sue fonti, atti del convegno (Sora 2007), a cura di L. Gulia, pp. LI-LVIII, 3-50, 133-150, 301-325, 549-578, 791-932.

M. Firpo, Tra politica e religione. Nuovi studi su immagini e storia nel ’500, Pisa 2016;

Re-thinking, re-making, re-living Christian origins, a cura di I. Foletti, M. Gianandrea, S. Romano, E. Scirocco, Roma 2018, pp. 9-146, 209-234, 333-346, 407-452;

Chapels of the Cinquecento and Seicento in the Churches of Rome, a cura di C. Franceschini, S. Ostrow, P. Tosini, Milano 2020.


Modalità Erogazione

Le lezioni si svolgeranno in remoto, mediante la piattaforma Microsoft "Teams".

Modalità Valutazione

L’esame consiste in una prova orale, in cui viene verificato il grado di conoscenza dei testi adottati e degli argomenti trattati durante il corso. Per gli studenti non frequentanti, è prevista una bibliografia integrativa, esplicitamente indicata nel programma (“per i non frequentanti). La valutazione finale tiene conto di tre fattori: 1) la profondità e l’ampiezza delle conoscenze acquisite; 2) la proprietà di linguaggio e la padronanza del vocabolario specifico della disciplina; 3) la capacità di spaziare criticamente tra le questioni affrontate. La relazione seminariale concorrerà a determinare la valutazione finale degli studenti frequentanti.