20702466 - STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO L.M.

Acquisizione di approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo antico, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisizione degli strumenti scientifici di ricerca e dei principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Capacità di esprimere e comunicare in forma chiara giudizi autonomi sulle questioni analizzate.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma


Titolo del corso 2022-2023
Il giardino dell’Eden, paradiso terrestre e/o paradiso celeste.
Semestre: I, 6 CFU
Nel racconto di Genesi 2, 8-16 il Signore crea un giardino in Eden, dove cresce ogni albero da frutto e dove si trovano l’albero della vita e quello della conoscenza del bene e del male. Tutti sappiamo come poi andò a finire la storia, con Adamo ed Eva cacciati da questo paradiso terrestre per aver trasgredito il comando divino ed essersi cibati del frutto proibito dell’albero della conoscenza. L’Eden, tuttavia, continua a rimanere saldamente radicato nell’immaginario tardoantico e medievale come luogo di delizie, collocato ora in una sede remota e inaccessibile in terra, ora nei cieli, nettamente distinto dal paradiso celeste o, invece, confuso con quest’ultimo, a seconda delle diverse concezioni degli autori che ne parlano. Il corso, attraverso l’analisi di fonti di varia natura (sono previste anche delle uscite didattiche) e la presentazione di alcuni significativi approcci storiografici al tema, cerca di esplorare la ricca simbologia del giardino dell’Eden elaborata nel mondo cristiano antico e altomedievale e il suo riflesso nella spiritualità monastica, così come nell’iconografia cristiana e nell’architettura degli spazi sacri.

Testi Adottati

Frequentanti

Il materiale bibliografico sarà indicato e fornito durante il corso




Modalità Erogazione

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione in forma scritta di una tesina.

Modalità Valutazione

Tipologia dell’esame: Orale La prova finale sarà orale. Per i frequentanti la valutazione della tesina concorrerà a definire il voto dell'esame

scheda docente | materiale didattico

Programma


Titolo del corso 2022-2023
Il giardino dell’Eden, paradiso terrestre e/o paradiso celeste.
Semestre: I, 6 CFU
Nel racconto di Genesi 2, 8-16 il Signore crea un giardino in Eden, dove cresce ogni albero da frutto e dove si trovano l’albero della vita e quello della conoscenza del bene e del male. Tutti sappiamo come poi andò a finire la storia, con Adamo ed Eva cacciati da questo paradiso terrestre per aver trasgredito il comando divino ed essersi cibati del frutto proibito dell’albero della conoscenza. L’Eden, tuttavia, continua a rimanere saldamente radicato nell’immaginario tardoantico e medievale come luogo di delizie, collocato ora in una sede remota e inaccessibile in terra, ora nei cieli, nettamente distinto dal paradiso celeste o, invece, confuso con quest’ultimo, a seconda delle diverse concezioni degli autori che ne parlano. Il corso, attraverso l’analisi di fonti di varia natura (sono previste anche delle uscite didattiche) e la presentazione di alcuni significativi approcci storiografici al tema, cerca di esplorare la ricca simbologia del giardino dell’Eden elaborata nel mondo cristiano antico e altomedievale e il suo riflesso nella spiritualità monastica, così come nell’iconografia cristiana e nell’architettura degli spazi sacri.

Testi Adottati

Frequentanti

Il materiale bibliografico sarà indicato e fornito durante il corso




Modalità Erogazione

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione in forma scritta di una tesina.

Modalità Valutazione

Tipologia dell’esame: Orale La prova finale sarà orale. Per i frequentanti la valutazione della tesina concorrerà a definire il voto dell'esame