20710143 - LETTERATURA ITALIANA DEL MEDIOEVO L.M.

Il corso intende fornire strumenti specifici per lo studio e l'analisi dei testi letterari del medioevo italiano. Attraverso la lettura approfondita di un'opera, o gruppo di opere, lo studente acquisirà un modello interpretativo fondato sull'intreccio tra "saperi" diversi - storico-letterari, linguistico-filologici, dottrinari - particolarmente idoneo a cogliere la complessa fisionomia del testo letterario medievale e le sue peculiarità.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Parola e immagine alle origini della letteratura italiana

Il corso affronterà il nodo che lega invenzione letteraria e arti visive nel Due-Trecento italiano, con particolare attenzione a Dante. Si prenderà in considerazione questo rapporto da più punti di vista: sul piano retorico, per quanto riguardo lo sviluppo delle risorse dell’ecfrasi e dell’evidentia e l’uso di immagini di memoria; sul piano iconografico, con riferimento all’influenza reciproca che letteratura e arti visive esercitano. Inizialmente si esaminerà lo sfruttamento retorico delle immagini a scopo devozionale in Iacopone da Todi e in altri testi. La maggior parte del corso sarà quindi dedicata a Dante, alla sua riflessione sulle arti e alle fonti visive della "Commedia".
È previsto un viaggio d’istruzione.


Testi Adottati

Gli studenti si procureranno un’edizione della "Commedia". I materiali didattici discussi a lezioni saranno caricati su Moodle.

È richiesta la lettura di (gli studenti che frequenteranno assiduamente il corso sono esonerati dal leggere i testi contrassegnati dagli **):

- LUCIA BATTAGLIA RICCI, «Come […] le tombe terragne portan segnato»: lettura del dodicesimo canto del «Purgatorio», in Ecfrasi. Modelli ed esempi tra Medioevo e Rinascimento, a cura di Gianni Venturi and Monica Farnetti, Roma, Bulzoni, 2004, vol. I, pp. 33–63 (disponibile su Moodle)
- **LUCIA BATTAGLIA RICCI, Decrittare i segni. A proposito di «Paradiso» XVIII 70-117, in Studi di letteratura italiana. Per Vitilio Masiello, a cura di Pasquale Guaragnella e Marco Santagata, Roma-Bari, Laterza, 2006, pp. 95–112
- **LINA BOLZONI, La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a Bernardino da Siena, Torino, Einaudi, 2002, introduzione e cap. I
- **MARCELLO CICCUTO, «Saxa Loquuntur». Aspetti dell’evidentia nella retorica visiva di Dante, in Dante e la retorica, a cura di Luca Marcozzi, Ravenna, Longo, 2017, pp. 151–66
- MARCELLO CICCUTO, I costruttori dell’«Inferno» e gli artisti del «Purgatorio»: dall’arte morta alla pietra vivente, in «Chroniques Italiennes. Série Web», 39/2 (2020), pp. 44–54
- LAURA PASQUINI, «Pigliare occhi per aver la mente». Dante, la «Commedia» e le arti figurative, Roma, Carocci, 2020
- **PIERMARIO VESCOVO, Ecfrasi con spettatore (Dante, «Purgatorio», X-XVII), in «Lettere Italiane», 45/3 (1993), pp. 335–60 (disponibile su Moodle)
- FRANCES A. YATES, L’arte della memoria, Torino, Einaudi, 1972 (e successive edizioni e ristampe), capp. I-IV


Bibliografia Di Riferimento

Durante il corso ed eventuali colloqui individuali verranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche utili ad approfondire gli argomenti in programma.

Modalità Erogazione

Lezioni di carattere seminariale. Durante le lezioni gli studenti saranno incoraggiati a partecipare attivamente alla discussione.

Modalità Frequenza

Non obbligatoria.

Modalità Valutazione

L'esame consiste in un colloquio orale di circa 25-30 minuti, che verterà sugli argomenti in programma. Saranno valutati la conoscenza e il livello di approfondimento degli argomenti affrontati, la capacità di lettura e comprensione dei testi letterari in programma, l’elaborazione di una visione critica autonoma e le modalità espositive. Gli studenti che lo desiderano potranno presentare un elaborato scritto su un tema concordato con la docente e in linea con i contenuti del corso. Tale elaborato sostituirà una parte dell’esame orale, ma non è in alcun modo obbligatorio.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Parola e immagine alle origini della letteratura italiana

Il corso affronterà il nodo che lega invenzione letteraria e arti visive nel Due-Trecento italiano, con particolare attenzione a Dante. Si prenderà in considerazione questo rapporto da più punti di vista: sul piano retorico, per quanto riguardo lo sviluppo delle risorse dell’ecfrasi e dell’evidentia e l’uso di immagini di memoria; sul piano iconografico, con riferimento all’influenza reciproca che letteratura e arti visive esercitano. Inizialmente si esaminerà lo sfruttamento retorico delle immagini a scopo devozionale in Iacopone da Todi e in altri testi. La maggior parte del corso sarà quindi dedicata a Dante, alla sua riflessione sulle arti e alle fonti visive della "Commedia".
È previsto un viaggio d’istruzione.


Testi Adottati

Gli studenti si procureranno un’edizione della "Commedia". I materiali didattici discussi a lezioni saranno caricati su Moodle.

È richiesta la lettura di (gli studenti che frequenteranno assiduamente il corso sono esonerati dal leggere i testi contrassegnati dagli **):

- LUCIA BATTAGLIA RICCI, «Come […] le tombe terragne portan segnato»: lettura del dodicesimo canto del «Purgatorio», in Ecfrasi. Modelli ed esempi tra Medioevo e Rinascimento, a cura di Gianni Venturi and Monica Farnetti, Roma, Bulzoni, 2004, vol. I, pp. 33–63 (disponibile su Moodle)
- **LUCIA BATTAGLIA RICCI, Decrittare i segni. A proposito di «Paradiso» XVIII 70-117, in Studi di letteratura italiana. Per Vitilio Masiello, a cura di Pasquale Guaragnella e Marco Santagata, Roma-Bari, Laterza, 2006, pp. 95–112
- **LINA BOLZONI, La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a Bernardino da Siena, Torino, Einaudi, 2002, introduzione e cap. I
- **MARCELLO CICCUTO, «Saxa Loquuntur». Aspetti dell’evidentia nella retorica visiva di Dante, in Dante e la retorica, a cura di Luca Marcozzi, Ravenna, Longo, 2017, pp. 151–66
- MARCELLO CICCUTO, I costruttori dell’«Inferno» e gli artisti del «Purgatorio»: dall’arte morta alla pietra vivente, in «Chroniques Italiennes. Série Web», 39/2 (2020), pp. 44–54
- LAURA PASQUINI, «Pigliare occhi per aver la mente». Dante, la «Commedia» e le arti figurative, Roma, Carocci, 2020
- **PIERMARIO VESCOVO, Ecfrasi con spettatore (Dante, «Purgatorio», X-XVII), in «Lettere Italiane», 45/3 (1993), pp. 335–60 (disponibile su Moodle)
- FRANCES A. YATES, L’arte della memoria, Torino, Einaudi, 1972 (e successive edizioni e ristampe), capp. I-IV


Bibliografia Di Riferimento

Durante il corso ed eventuali colloqui individuali verranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche utili ad approfondire gli argomenti in programma.

Modalità Erogazione

Lezioni di carattere seminariale. Durante le lezioni gli studenti saranno incoraggiati a partecipare attivamente alla discussione.

Modalità Frequenza

Non obbligatoria.

Modalità Valutazione

L'esame consiste in un colloquio orale di circa 25-30 minuti, che verterà sugli argomenti in programma. Saranno valutati la conoscenza e il livello di approfondimento degli argomenti affrontati, la capacità di lettura e comprensione dei testi letterari in programma, l’elaborazione di una visione critica autonoma e le modalità espositive. Gli studenti che lo desiderano potranno presentare un elaborato scritto su un tema concordato con la docente e in linea con i contenuti del corso. Tale elaborato sostituirà una parte dell’esame orale, ma non è in alcun modo obbligatorio.