20702466 - STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO L.M.

Acquisizione di approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo antico, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisizione degli strumenti scientifici di ricerca e dei principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Capacità di esprimere e comunicare in forma chiara giudizi autonomi sulle questioni analizzate.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Titolo del corso:
Essere madri nel mondo cristiano antico (I sem., 6 cfu, I modulo del corso Storia del cristianesimo e delle Chiese LM)

La maternità non è semplicemente un’esperienza che una donna vive individualmente o all’interno della ristretta cerchia familiare: nel mondo antico, così come in ogni epoca, essa è profondamente influenzata dalla società e dalla cultura circostanti, diventa istituzione e riflesso di ideologie e visioni teologiche.
Il corso, attraverso la presentazione di alcune significative donne cristiane vissute tra epoca antica e medievale, intende esplorare vari aspetti della maternità.
Come le donne ci raccontano il loro essere madri?
Quali paradigmi di maternità vengono veicolati dalle fonti che rappresentano la maternità?
Quale riflessione teologica sulla maternità sviluppa il cristianesimo tra antichità e medioevo? Come nasce l’idea di una maternità spirituale anche in assenza di figli biologici? Come si coniugano l’ideale della verginità e quello della maternità? Che ruolo svolge il modello di Maria? Come la Chiesa può dirsi madre?
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata: la docente metterà a diposizione anche le lezioni registrate. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione in forma scritta (nonché eventuale presentazione in classe) di una tesina.
II modulo, Matteo Mennini, I semestre
Credenti LGBT e teologie queer nelle chiese cristiane dagli anni Sessanta ad oggi

L’esperienza sessuale degli individui e la vita matrimoniale hanno rappresentato il terreno sul quale le chiese cristiane hanno opposto le maggiori resistenze alle trasformazioni sociali e culturali dall’epoca tardo-moderna fino ai più recenti processi di secolarizzazione. In particolare, la questione del rapporto tra fede cristiana e omosessualità, specialmente in età contemporanea, ha innescato numerosi corto-circuiti tra le posizioni ufficiali delle chiese e quelle esperienze che hanno favorito la visibilità e l’accoglienza di credenti LGBT, alimentate da una nuova sensibilità pastorale e da un pensiero teologico attento a recepire le istanze provenienti dalle scienze sociali e dai movimenti che rivendicano pieni diritti civili per le persone omosessuali. Se da varie chiese cristiane a livello ufficiale l’omosessualità, percepita come un ostacolo alla funzione naturale della generazione e al matrimonio, è stata ritenuta contro natura e fuori norma, l’agency dei gruppi di credenti LGBT attesta la possibilità di percorsi di riconciliazione all’interno dell’istituzione e si pone all’attenzione dello storico come una nuova soggettività religiosa.
Il corso di studio affronterà la tematica proponendo un percorso a tre tappe: a) offrire un panorama storica delle posizioni adottate dalle chiese cristiane nel XX secolo a livello globale sulla questione dell’omosessualità, in particolare la chiesa cattolica e quelle protestanti; b) analizzare alcune esperienze pastorali di gruppi e movimenti formati da cristiani LGBT a partire dagli anni ’60 del XX secolo, specialmente negli Stati Uniti, in Francia e in Italia, con il supporto di recenti studi sociologici; c) seguire l’evoluzione della cosiddetta «teologia queer», partendo dalle prime riflessioni sul rapporto tra fede e omosessualità fino agli autori più recenti.



Testi Adottati

BIBLIOGRAFIA I modulo
Per i frequentanti:
Dossier di testi e studi fornito dalla docente
Tesina scritta su un argomento a piacere

Per i non frequentanti:
Un libro a scelta tra i seguenti:

M. G. Muzzarelli, Madri. Madri mancate. Quasi madri. Sei storie medievali, Laterza, Roma-Bari 2021
C.W. ATKINSON, The Oldest Vocation: Christian Motherhood in the medieval West, Cornwell University Press, 1991
A.B. MULDER-BAKKER (ed.), Sanctity and Motherhood. Essays on Holy Mothers in the Middle Ages, New York-London, Routledge, 1995
R. Franchi (a cura di), Dalla Grande Madre alla Madre: la maternità nel mondo classico e cristiano: miti e modelli, vol. 3. Dalla Bibbia ai Padri della Chiesa, Torino, Edizioni dell’Orso, 2019


I seguenti contributi (contattare la docente per una copia pdf):

E. Prinzivalli, Maternità e madri nel pensiero e nella prassi sociale del cristianesimo antico in Eastern Theological Journal 2 (2016) 2, pp. 175–202
A. BARTOLOMEI ROMAGNOLI, Madri sante nella letteratura medioevale in La maternità spirituale nel cristianesimo antico, in Santa Monica nell’Urbe dalla Tarda antichità al Rinascimento. Storia, Agiografia, Arte. Atti del Convegno Ostia antica-Roma 29-30 settembre 2010, a cura di M. Chiabò, M. Gargano, R. Ronzani, Centro Culturale Agostiniano-Roma nel Rinascimento, Roma 2011, pp. 53-111

Bibliografia II modulo
TESTI ADOTTATI E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

1. Dossier di fonti e articoli proposti dal docente
2. F. TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021
3. M. MENNINI, Credenti LGBT+. Diritti, fede e chiese cristiane nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2023.

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1. Dossier of historical documents and articles proposed by the professor
2. F. TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021
3. M. MENNINI, Credenti LGBT+. Diritti, fede e chiese cristiane nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2023
AVVERTENZA

Gli studenti non frequentanti sono pregati di concordare il programma con il docente.








Modalità Erogazione

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione in forma scritta di una tesina.

Modalità Valutazione

Tipologia dell’esame: Orale La prova finale sarà orale. Per i frequentanti la valutazione della tesina concorrerà a definire il voto dell'esame

scheda docente | materiale didattico

Programma

Titolo del corso:
Essere madri nel mondo cristiano antico (I sem., 6 cfu, I modulo del corso Storia del cristianesimo e delle Chiese LM)

La maternità non è semplicemente un’esperienza che una donna vive individualmente o all’interno della ristretta cerchia familiare: nel mondo antico, così come in ogni epoca, essa è profondamente influenzata dalla società e dalla cultura circostanti, diventa istituzione e riflesso di ideologie e visioni teologiche.
Il corso, attraverso la presentazione di alcune significative donne cristiane vissute tra epoca antica e medievale, intende esplorare vari aspetti della maternità.
Come le donne ci raccontano il loro essere madri?
Quali paradigmi di maternità vengono veicolati dalle fonti che rappresentano la maternità?
Quale riflessione teologica sulla maternità sviluppa il cristianesimo tra antichità e medioevo? Come nasce l’idea di una maternità spirituale anche in assenza di figli biologici? Come si coniugano l’ideale della verginità e quello della maternità? Che ruolo svolge il modello di Maria? Come la Chiesa può dirsi madre?
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata: la docente metterà a diposizione anche le lezioni registrate. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione in forma scritta (nonché eventuale presentazione in classe) di una tesina.
II modulo, Matteo Mennini, I semestre
Credenti LGBT e teologie queer nelle chiese cristiane dagli anni Sessanta ad oggi

L’esperienza sessuale degli individui e la vita matrimoniale hanno rappresentato il terreno sul quale le chiese cristiane hanno opposto le maggiori resistenze alle trasformazioni sociali e culturali dall’epoca tardo-moderna fino ai più recenti processi di secolarizzazione. In particolare, la questione del rapporto tra fede cristiana e omosessualità, specialmente in età contemporanea, ha innescato numerosi corto-circuiti tra le posizioni ufficiali delle chiese e quelle esperienze che hanno favorito la visibilità e l’accoglienza di credenti LGBT, alimentate da una nuova sensibilità pastorale e da un pensiero teologico attento a recepire le istanze provenienti dalle scienze sociali e dai movimenti che rivendicano pieni diritti civili per le persone omosessuali. Se da varie chiese cristiane a livello ufficiale l’omosessualità, percepita come un ostacolo alla funzione naturale della generazione e al matrimonio, è stata ritenuta contro natura e fuori norma, l’agency dei gruppi di credenti LGBT attesta la possibilità di percorsi di riconciliazione all’interno dell’istituzione e si pone all’attenzione dello storico come una nuova soggettività religiosa.
Il corso di studio affronterà la tematica proponendo un percorso a tre tappe: a) offrire un panorama storica delle posizioni adottate dalle chiese cristiane nel XX secolo a livello globale sulla questione dell’omosessualità, in particolare la chiesa cattolica e quelle protestanti; b) analizzare alcune esperienze pastorali di gruppi e movimenti formati da cristiani LGBT a partire dagli anni ’60 del XX secolo, specialmente negli Stati Uniti, in Francia e in Italia, con il supporto di recenti studi sociologici; c) seguire l’evoluzione della cosiddetta «teologia queer», partendo dalle prime riflessioni sul rapporto tra fede e omosessualità fino agli autori più recenti.



Testi Adottati

BIBLIOGRAFIA I modulo
Per i frequentanti:
Dossier di testi e studi fornito dalla docente
Tesina scritta su un argomento a piacere

Per i non frequentanti:
Un libro a scelta tra i seguenti:

M. G. Muzzarelli, Madri. Madri mancate. Quasi madri. Sei storie medievali, Laterza, Roma-Bari 2021
C.W. ATKINSON, The Oldest Vocation: Christian Motherhood in the medieval West, Cornwell University Press, 1991
A.B. MULDER-BAKKER (ed.), Sanctity and Motherhood. Essays on Holy Mothers in the Middle Ages, New York-London, Routledge, 1995
R. Franchi (a cura di), Dalla Grande Madre alla Madre: la maternità nel mondo classico e cristiano: miti e modelli, vol. 3. Dalla Bibbia ai Padri della Chiesa, Torino, Edizioni dell’Orso, 2019


I seguenti contributi (contattare la docente per una copia pdf):

E. Prinzivalli, Maternità e madri nel pensiero e nella prassi sociale del cristianesimo antico in Eastern Theological Journal 2 (2016) 2, pp. 175–202
A. BARTOLOMEI ROMAGNOLI, Madri sante nella letteratura medioevale in La maternità spirituale nel cristianesimo antico, in Santa Monica nell’Urbe dalla Tarda antichità al Rinascimento. Storia, Agiografia, Arte. Atti del Convegno Ostia antica-Roma 29-30 settembre 2010, a cura di M. Chiabò, M. Gargano, R. Ronzani, Centro Culturale Agostiniano-Roma nel Rinascimento, Roma 2011, pp. 53-111

Bibliografia II modulo
TESTI ADOTTATI E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

1. Dossier di fonti e articoli proposti dal docente
2. F. TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021
3. M. MENNINI, Credenti LGBT+. Diritti, fede e chiese cristiane nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2023.

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1. Dossier of historical documents and articles proposed by the professor
2. F. TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021
3. M. MENNINI, Credenti LGBT+. Diritti, fede e chiese cristiane nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2023
AVVERTENZA

Gli studenti non frequentanti sono pregati di concordare il programma con il docente.








Modalità Erogazione

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione in forma scritta di una tesina.

Modalità Valutazione

Tipologia dell’esame: Orale La prova finale sarà orale. Per i frequentanti la valutazione della tesina concorrerà a definire il voto dell'esame