20709852 - LETTERATURA ITALIANA L.M. (CANALI A-L/M-Z)

Lo studente affronterà uno o più temi specialistici. Gli sarà proposto un esempio di approfondimento di un autore o di una tematica rilevante della letteratura italiana, secondo le più aggiornate prospettive di ricerca. Acquisirà i necessari strumenti ermeneutici per l’analisi dei testi e l’applicazione a essi delle metodologie anche tecniche più adeguate (analisi delle strutture metriche o narrative), nel quadro di un’ idonea propedeutica allo studio letterario di tipo avanzato.

Canali

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso intende offrire una lettura delle maggiori opere di Niccolò Machiavelli.

Testi Adottati

TESTI:
--Niccolò Machiavelli, Il Principe. Nuova edizione annotata, a cura di Gabriele Pedullà, Donzelli, Roma 2022 (integrale: introduzione, grafiche e note comprese). ISBN 9788855223041
NB: È ESSENZIALE prendere questa nuova edizione 2022, e non quella del 2013, o la editio minor 2022. Altre edizioni non saranno accettate
--Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di Giorgio Inglese, Bur, Milano 1984 (integrale: introduzione e note comprese).
--Niccolò Machiavelli, La Mandragola, a cura di Pasquale Stoppelli, Mondadori, Milano 2016 (integrale: introduzione e note comprese).
--Alcuni testi di Machiavelli in Pdf

STUDI CRITICI (da leggere integralmente):
--Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli: The Bonds of Politics, Columbia University Press, New York 2023.
--Alcuni saggi in Pdf

LETTURE IN PIU’ PER I NON FREQUENTANTI
--John P. McCormick, Democrazia machiavelliana (2011), Viella, Roma 2020.
--in pdf: *Gabriele Pedullà, Giro d’Europa. Le mille vite di Dionigi di Alicarnasso (XV-XIX secolo), introduzione a Dionigi di Alicarnasso, Storia di Roma antica, a cura di Francesco Donadi e Gabriele Pedullà, Einaudi, Torino 2010, pp. LIX-CLIX.
--in pdf: *Gabriele Pedullà, Athenian Democracy in Late Middle Ages and Early Humanism, e Id., Athenian Democracy in the Italian Renaissance, in Dino Piovan e Giovanni Giorgini (a cura di), Companion to the Reception of Athenian Democracy, Brill, Leiden 2020, pp. 57-152.

I Pdf in più sono disponibili su TEAMS.


Modalità Erogazione

60 ore frontali + 12 ore di lezioni di docenti esterni venuti per la International Machiavelli Society (tra il 13 e il 16 dicembre). SCANSIONE DELLE LEZIONI 1--Introduzione TEMI: Il pensatore dai mille volti. Qualche parola sul Machiavelli che non leggiamo in questo corso. Due Machiavelli? I Discorsi contro il Principe? Il filo rosso: contro l’oligarchia fiorentina. PRIMA PARTE 2--Niccolò Machiavelli nel suo tempo. TEMI: Cinque preamboli – 1.L’ascesa dell’umanesimo (distanza storica e imitatio; il grande dilemma: restaurare l’antico o riutilizzarlo?) – 2.Lo shock delle guerre d’Italia (dal primato alla crisi: politica, guerra, economia, cultura, religione) – 3.Le nuove tecniche belliche importate dalla Svizzera (il quadrato di picchieri) – 4.L’esperienza in cancelleria (la politica giorno per giorno; le «pratiche»; la diplomazia; il rapporto privilegiato con Piero Soderini) – 5.Le lotte dei popolari contro l’oligarchia finanziaria («governo largo» vs. «governo stretto»; sorteggio vs. elezione; la «decima scalata»). LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, parr. Introduzione; I.1-2. *Jean-Louis Fournel, I luoghi della cultura nella Firenze di Savonarola e Soderini, in Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà (a cura di), Atlante della letteratura italiana, vol. I, Dalle origini al Rinascimento, Einaudi, Torino 2010, pp. 628-39. 3--L’umanesimo politico. TEMI: Repubbliche vs. principati? – La vera opposizione quattrocentesca: il buon governante vs. il tiranno – La formula dell’umanesimo politico: P. & P. (pedagogia & politica) – I due triangoli – Addomesticare la violenza: dal guerriero al gentiluomo attraverso i classici (Amedeo Quondam riformula Norbert Elias) – Il caso limite del De re militari di Valturio – Il caso limite del De institutione reipublicae di Francesco Patrizi – Meritocrazia (James Hankins e Guido Cappelli)? – O piuttosto legittimazione delle vecchie classi dirigenti in un’epoca di crisi (John Najemy)? – Repubblicanesimo forte e repubblicanesimo debole: la svolta settecentesca – I liberali costruiscono retrospettivamente la propria genealogia: Sismonde de Sismondi e i liberi comuni medievali, Hans Baron e l’umanesimo civile. LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, parr. I.3-4. *Gabriele Pedullà, Humanist Republicanism: Towards a New Paradigm, in «History of Political Thought», XLI, 2020, pp. 43-95. *Gabriele Pedullà, Scipione e i tiranni, in Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà (a cura di), Atlante della letteratura italiana, vol. I, Dalle origini al Rinascimento, Einaudi, Torino 2010, pp. 348-55. *Gabriele Pedullà, Francesco Patrizi e le molte vite dell’umanista, in Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà (a cura di), Atlante della letteratura italiana, vol. I, Dalle origini al Rinascimento, Einaudi, Torino 2010, pp. 457-63. 4--La lettera dedicatoria del Principe. TEMI: Regalare un libro nel Rinascimento – L’economia del dono: il «valore di legame» (MAUSS) – Il ruolo strategico della dedica – Dediche verticali e dediche orizzontali – Una forma di scrittura altamente codificata (Marco Paoli) – Epurazione ed emarginazione di Machiavelli – Tentativi di rientrare nel gioco politico– Il Principe: un «parere» mascherato da «specchio» per raggiungere i Medici – Stile piano e didatticità – Il ribaltamento di un topos degli specula: nel Principe chi ha esperienza scrive a chi ancora non ne ha (ribaltamento dell’aneddoto su Formione e Annibale caro agli umanisti) – Il punto di vista del popolo: la chiave di interpretazione del Principe (Louis Althusser) o un’attenuazione retorica? – Il curriculum vitae di Machiavelli – L’importanza del name-dropping – Il pontificato di Leone X come fondamento ingannevole per i Medici – Generare insicurezza nei lettori per proporre più facilmente la propria terapia – Ribaltare le alleanze: contro l’oligarchia fiorentina e contro gli Spagnoli – Lorenzo e/o Giuliano: un’opera con due dedicatari? – Una scrittura protratta nel tempo? – La legge costituzionale del novembre 1513 e il fallimento del Principe (Jérémie Barthas). LETTURE: *Niccolò Machiavelli, Lettera a Francesco Vettori, 10 dicembre 1513. Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. II.1. Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi, par. I, Otium/negotium, pp. V-XXVII. *Gabriele Pedullà, Poeti e mecenati: il dovere del dono, in Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà (a cura di), Atlante della letteratura italiana, vol. I, Dalle origini al Rinascimento, Einaudi, Torino 2010, pp. 399-406. *Guido De Blasi e Gabriele Pedullà, Gli umanisti e il sistema delle dediche, in Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà (a cura di), Atlante della letteratura italiana, vol. I, Dalle origini al Rinascimento, Einaudi, Torino 2010, pp. 407-20. *Jérémie Barthas, La composizione del «Principe» di Machiavelli e la restaurazione dei Medici a Firenze. Per un nuovo paradigma interpretativo, in «Rivista Storica Italiana», CXXXI, 2019, pp. 761-811. 5--Il Principe e gli specula principum. TEMI: Insegnare le virtù: il genere degli specula – Isocrate, Senofonte, Seneca – Un esempio umanistico: Giovanni Pontano nella crisi del Regno di Napoli – La mutua caritas come vincolo sociale (Guido Cappelli) – Una forma di pattismo? – Innovare imitando: il Principe come speculum diverso da tutti gli altri – Le quattro strategie della sovversione: 1) ribaltamenti, 2) inserzioni, 3) spostamenti, 4) silenzi. LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. II.2. Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi, par. II, Parere/specchio, pp. XXVIII-XL. *Felix Gilbert, The Humanist Concept of the Prince and «The Prince» of Machiavelli, in «Journal of Modern History», XI, 1939, pp. 449-83. *Guido Cappelli, Machiavelli e l’umanesimo politico quattrocentesco, in «Res Publica», XX, 2017, pp. 81-92. SECONDA PARTE 6--Principe I-II-III-IV-V. TEMI: «Altra volta ne ragionai a lungo» (le diverse ipotesi interpretative) – Il metodo di Machiavelli (l’albero di Porfirio e il quadrato) – L’oblio della violenza originaria e i principi «naturali» – La prima idea originale: i «principati misti» (che rimanda subito a Francia e Spagna) – L’analogia storica fondamentale, attraverso Tito Livio (Francia in Italia = Roma in Grecia) – Un pattern: i piccoli si accodano al vincitore contro gli altri piccoli – Anatomia di una sconfitta: Luigi XII – Un Oriente senza contrapposizioni religiose e senza orientalismo: le istituzioni del Turco – La lunghissima durata della Persia di Ciro – Alessandro o Pirro? – Il genere della comparatio nel Medio Evo e nell’umanesimo – Un esempio di riuso creativo del Principe: guerra di posizione vs. guerra di movimento (l’egemonia secondo Antonio Gramsci) – L’annoso problema di Pisa e le scelte del 1509: leggere il Principe tra le righe. LETTURE: Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi, par. III, Albero/quadrato, pp. XL-LX. Gabriele Pedullà, Nota al commento, pp. CXCVII-CCVI. *Federico Chabod, Storia dell’idea di Europa, a cura di Ernesto Sestan e Armando Saitta, Laterza, Roma-Bari 1961, pp. 48-59. *Federico Chabod, Introduzione al Principe (1924). 7--Principe VI-VII. TEMI: Virtù vs. fortuna: un tipico tema umanistico – Come un arciere – Il principio di imitazione e il classicismo – Profeti e fondatori – Mosé vs. Savonarola: la necessità di essere armato – L’equazione storica fondamentale (Lorenzo : Leone X = Cesare Borgia : Alessandro VI) – 1513: paura a Urbino – Cesare Borgia negli epistolari medicei – Anatomia di una vittoria mancata (per poco): la parabola di Cesare Borgia – Le colpe dei principi di Romagna, veri tiranni – Due lezioni per Lorenzo: le «arme proprie» e le «crudeltà bene usate» – Il supplizio di Ramiro da Lorqua e la fine dell’eccezione – Una lezione utile nella Russia sovietica (contro Stalin) – Machiavelli manipolato da Cesare Borgia (John Najemy)? – O invece Cesare Borgia persona loquens di Machiavelli? – I ragionamenti controfattuali nel Principe: quando la sconfitta non riduce l’esemplarità di un’azione. LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. II.3. Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi, par. IV, Uomo/bestia, pp. LXI-LXXVIII. *Gabriele Pedullà, Sulle tracce degli antichi?, in Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà (a cura di), Atlante della letteratura italiana, vol. I, Dalle origini al Rinascimento, Einaudi, Torino 2010, pp. 732-38. *Carlo Dionisotti, Machiavelli, Cesare Borgia e don Micheletto (1969-80), in Id., Machiavellerie. Storia e fortuna di Machiavelli, Einaudi, Torino 1980, pp. 3-59. 8--Principe VIII. TEMI: Gli scellerati antichi e moderni – Un ambiguo rapporto con la virtù (dato anzitutto che sono principi armati) – Approvazione, dopo tutto (Claude Lefort e John McCormick)? – Un tentativo di ridimensionare lo scandalo (Victoria Kahn)? – Un capitolo che rompe la serie e introduce una variabile diversa dalla virtù e dalla fortuna (VI-XI) – Agatocle e Oliverotto come perfetti anti-Ierone e anti-Cesare Borgia – Il valore pedagogico degli esempi negativi – Precisare (invano) le proprie idee per non essere fraintesi – La gloria nel Rinascimento e nel mondo contemporaneo (da scopo della vita activa a bottino di guerra) – Veritas filia temporis – Salvare l’anima? Le ansie di un principe cristiano – Un parere di Michel de Montaigne – La legittimità della violenza e del first strike al momento della presa di potere – Lo spazio della necessità – Una eccezione sempre meno eccezionale – 1) Assenza di correttivi morali – 2) Nel nome dello «Stato» e dello «stato» – 3) Il diritto di colpire per primi, in attacco – La crisi della semiotica bartoliana e la “politica grigia” di Machiavelli. LETTURE: Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi, parr. V, Principe/tiranno, pp. LXXVIII-CXV. *Yves Winter, Machiavelli and the Orders of Violence, Cambridge, University Press, Cambridge, 2018, pp. 34-65. 9--Principe IX-X-XI. TEMI: Il «principato civile» come modello politico di Machiavelli (Gennaro Sasso)? – Una critica della debolezza di Piero Soderini? – O piuttosto una critica del governo mediceo travolto dagli eventi del 1494? – «Astuzia fortunata» come definizione tecnica dello «stato di Cosimo» dopo il 1434 – Il «principato civile» come corruzione della repubblica – La minaccia dei «grandi» e la solidità del sostegno del popolo – L’alternativa dei principati civili di Bologna e Siena (più forti perché senza intermediari) – Impossibilità di accentrare il comando quando si è sotto attacco (e importanza del momento della presa di potere) – La sorprendente resistenza di Nabide – Le libere città della Svizzera (da Machiavelli direttamente conosciute) – Lo Stato della Chiesa: l’ultima grande potenza italiana sulla scena europea? – O ironia dell’elogio? – Una modalità di governo del tutto anomala, ma tutt’altro che disprezzabile – Armi spirituali e armi temporali – Il nuovo potere economico della Chiesa – Preparare il dedicatario all’esortazione finale. LETTURE: *Emanuele Cutinelli-Rendina, Chiesa e religione in Machiavelli, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa 1998, pp. 93-151. 10--Principe XII-XIII-XIV. TEMI: L’Ordinanza della milizia fiorentina: contro i mercenari – Oltre l’efficacia militare – Giacobinismo precoce (Antonio Gramsci)? – Uno strumento per minacciare l’oligarchia (Carlo Dionisotti)? – La lotta al debito pubblico come lotta all’oligarchia (Jérémie Barthas)? – Doppi legami degli alleati: se perdi perdi, se vinci perdi – Guerra ed economia nel Rinascimento: oltre la preda – L’esercito come fondamento – La combinatoria (nel tempo e nello spazio) e il principio di imitazione – Il rifiuto esplicito della pedagogia integrale umanistica: solo la guerra conta. LETTURE: *Michael Mallett and Christine Shaw, The Transformation of War, in Id., The Italian Wars (1494-1559), Routledge, London 2012, pp. 177-97. 11--Principe XV-XVI-XVII. TEMI: Mostrare vs. essere (Hannah Arendt)? – L’interesse vs. l’onore (Albert Hirschmann)? – Paradiastole (Quentin Skinner)? – Virtù à la carte vs. sistema delle virtù – Funzionalismo e uso strumentale delle virtù (usa e getta) – Un sottotesto lucreziano nella tripartizione? – Liberalità e clemenza: il rifiuto del punto medio aristotelico – Due virtù cortigiane, che favoriscono i pochi a scapito della collettività (cfr Tito Livio e i nobili romani dopo la cacciata dei Tarquini) – Insostenibilità: gli effetti perversi della liberalità e della clemenza – Annibale o Scipione? – Cesare non costituisce una eccezione (e nemmeno Alessandro e Ciro) – Evitare l’odio – Alla ricerca di un nuovo patto sociale. LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, parr. II.4-5. Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi, par. VI, Occasione/necessità, pp. CXV-CXLV. *Albert O. Hirschman, The Passions and the Interests: Political Arguments for Capitalism before Its Triumph, Princeton University Press, Princeton 1977, pp. 3-33 and pp. 41-42. 12--Principe XVIII-XIX. TEMI: Il capitolo più discusso – Superiorità della politica sull’etica (Friedrich Hegel)? – Essere evs. dover essere (Friedrich Meinecke)? – Separazione della politica dall’etica (Benedetto Croce)? – Corruzione della filosofia politica classica (Leo Strauss)? – La gloria al di là del bene e del male (Hannah Arendt)? – Etica pagana vs. etica cristiana (Isaiah Berlin, da Jacob Burckhardt)? – Casuistica (Carlo Ginzburg)? – Il modello classico: tensione tra imperativi diversi (etica, economica, politica) – Dalla politica interna (capitoli XVI-XVII) alla politica estera (capitolo XVIII) – Riscrivendo Cicerone – Per il diritto delle genti, in assenza di un giudice terzo la guerra fonda il diritto – Combattere dentro e fuori dai tribunali (ovvero: il fallimento della pedagogia umanistica) – Animalizzazione (Leo Strauss, Ezio Raimondi e Roberto Esposito)? – O imitazione delle tecniche animali? – Il centauro e la necessità di adattarsi alle situazioni più diverse (una lezione della retorica) – Nascondere l’ingiustizia: la pelle della volpe sul corpo del leone (ma mai da sola) – Lo scandalo principale: una menzogna che non viene smascherata – Impossibilità di umanizzare completamente la politica (come sognavano gli umanisti ed Erasmo) – La prima teoria politica delle congiure (attualità scottante della questione per Lorenzo e per Machiavelli) – Disinnescare le possibili critiche dei lettori di Erodiano: Roma imperiale, l’impero Ottomano e l’Egitto come eccezioni irripetibili altrove. LETTURE: *Gabriele Pedullà, Machiavelli secondo Carlo Ginzburg, in «Storica», n. 71, XXIV, 2018, pp. 9-86. 13--Principe XX-XXI-XXII-XXIII-XXIV-XXV. TEMI: Gli illusori sussidi del principe: il segretario e le fortezze – La sola ricetta efficace: l’autonomia (Louis Althusser) – Ferdinando il Cattolico: il vincitore delle guerre d’Italia – Massimiliano I come anti-modello – Anatomia della crisi italiana: i tre errori (con le armi, con il popolo e con i grandi) – Il dibattito sul libero arbitrio (le sei posizioni ammesse nel Rinascimento) – Incoerenza machiavelliana in materia (Gennaro Sasso)? – Influenza del modello epicureo (Alison Brown e Mario De Caro)? – Non affidarsi alla fortuna: non ci sono due vie equivalenti (vs. Aristotele e Pontano) – Prevedere razionalmente invece che affidarsi all’astrologia per prevenire le disposizioni ostili delle stelle (vs. la tradizione aristotelica) – Il fiume e gli argini – La teoria del «riscontro» – «Battere» la Fortuna-donna: meglio l’impeto giovanile che la cautela – Volontarismo e salto nel vuoto? – Piuttosto Lorenzo al bivio di Ercole: scegliere la propria natura stabile quando il carattere si forma. LETTURE: Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi, par. VII, Fondamenta, pp. CXLVI-CLXVIII. *Mario De Caro, Machiavelli’s Lucretian View of Free Will, in Philip R. Hardie, Valentina Prosperi, and Diego Zucca (eds.), Lucretius: Poet and Philosopher: Background and Fortune of the «De rerum natura», De Gruyter, Berlin 2020, pp. 205-21. 14--Principe XXVI. TEMI: Un capitolo senza precedenti nel genere degli specula – La causa finale nella tradizione filosofica classica e rinascimentale – Il sogno dell’Unità nazionale? – Italia: un senso di appartenenza dai molteplici fondamenti (geografia, lingua, Chiesa, tradizione classica) – Il profetismo politico: combattere sotto le insegne del pontefice o per un movente religioso – I pretesti di Carlo VIII – Machiavelli “satellite mediceo” (Gaetano Lettieri)? – I Medici contemporaneamente a Firenze e Roma e la grande opportunità di comporre infine gli interessi divergenti dei piccoli stati italiani – La lezione bellica della battaglia di Ravenna – Alla ricerca di un nuovo ordine militare – Sinteticità delle indicazioni sull’«ordine terzo» e scrittura esoterica (come assaggio del sapere machiavelliano) – Il capitolo del Principe che ha determinato la fortuna otto-novecentesca di Machiavelli – La grande cesura del Sattelzeit: il presente trainato dal futuro (Reinhard Koselleck). LETTURE: Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi, par. VIII, Vincoli, pp. CLXVIII-CXCI. *Guillaume Alonge, Barletta, una vittoria di carta, in Sergio Luzzatto and Gabriele Pedullà (eds.), Atlante della letteratura italiana, vol. I, Dalle origini al Rinascimento, Einaudi, Torino 2010, pp. 660-67. *Andrea Guidi, Dall’«Ordinanza per la Milizia» al «Principe»: «ordine de’ Tedeschi» e «ordine terzo» delle fanterie in Machiavelli, in «Bollettino di Italianistica», I, 2015, pp. 7-18. TERZA PARTE 15)Le dedicatorie L’autorità di Tito Livio; la scoperta di Dionigi di Alicarnasso e Polibio La forma discorso (da Aulo Gellio e Poliziano); la lezione degli antiquari; persuadere i nobili LETTURE Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, parr. III.1-2. *Felix Gilbert, Bernardo Rucellai and and the Orti Oricellari: A Study on the Origin of Modern Political Thought, in «Journal of the Warburg and Courtauld Institutes», XII, 1949, pp. 101-31. *Jérémie Barthas, Un giardino, due congiure: gli Orti Oricellari, in Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà (a cura di), Atlante della letteratura italiana, Einaudi, Torino 2010-12, vol. I, pp. 694-701. 16)Disc. I.1-3 Sito; costituzione mista; Roma dalla monarchia alla repubblica LETTURE Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. III.3. *Camila Vergara, Republican Constitutional Thought: Elitist and Plebeian interpretations of the Mixed Constitution, in «History of Political Thought», XLIII, 2022, pp. 28-54. 17)Disc. I.4-8 Tumulti; tribuni; Roma, Sparta e Venezia; processi; il popolo LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, parr. III.4-5. *Felix Gilbert, The Venetian Constitution in Florentine Political Thought, in Nicolai Rubinstein (a cura di), Florentine Studies: Politics and Society in Renaissance Florence, Faber & Faber, London 1968, pp. 463-500. 18)Disc. I.9-10; Disc. I.16-21; Disc. III.1 Inizio, corruzione e rifondazione LETTURE: *Filippo Del Lucchese, Machiavelli e Licurgo, in «Etica & Politica / Ethics & Politics», XXIII, 2021, pp. 39-72. 19)Disc. I.11-15; Disc. II.5 La religione civile; il cristianesimo contro la memoria LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. III.7. *Marco Geuna, Ruolo dei conflitti e ruolo della religione nella riflessione di Machiavelli sulla storia di Roma, in Riccardo Caporali, Vittorio Morfino e Stefano Visentin (a cura di), Machiavelli: tempo e conflitto, Mimesis, Milano-Udine, 2013, pp. 107-39. 20)Disc. I.28-32; Disc. I.53-55; Disc. I.57-59 Limitata ingratitudine del popolo e preziose qualità popolari LETTURE: *John P. McCormick, The Cambridge School’s «Guicciardinian Moment» Revisited (or. version 2003), in Id., Reading Machiavelli: Scandalous Books, Suspect Engagements, and the Virtue of Populist Politics, Princeton University Press, Princeton 2018, pp. 176-206. 21)Disc. I.34-37; Disc. III.24 Dittatura, leggi agrarie e prolungamento degli imperi LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. III.7. *Gabriele Pedullà, Umori e tumulti, in Emanuele Cutinelli-Rendina e Raffaele Ruggiero (a cura di), Machiavelli, Carocci, Roma 2018, pp. 225-43. 22)Disc. II.proemio-II.5 Nostalgia del passato; virtù/fortuna; come occupare LETTURE: *Felix Gilbert, Florentine Political Assumptions in the Period of Savonarola and Soderini, in «Journal of the Warburg and Courtauld Institutes», XX, 1957, pp. 187-214. 23) Il secondo libro dei Discorsi Le basi della teoria militare machiavelliana su fanteria, fortezze, armi da fuoco e danaro LETTURE *Gabriele Pedullà, Recensione di Jérémie Barthas («L’argent n’est pas le nerf de la guerre». Essai sur une prétendue erreur de Machiavel, École Française de Rome, Roma 2011), in «La Rassegna della Letteratura Italiana», CXVIII, 2014, pp. 193-97. 24) Il terzo libro dei Discorsi Ritorno ai principi; congiure; una teoria della leadership repubblicana; imitatio/aemulatio LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. III.8 *Marco Geuna, Machiavelli e le congiure: la prospettiva dei «Discorsi», in Gian Mario Anselmi, Riccardo Caporali e Carlo Galli (a cura di), Machiavelli Cinquecento, Mimesis, Milano 2013, pp. 181-202. QUARTA PARTE 25) La Mandragola Tradizione della commedia; restaurare/continuare; il problema del volgare; legami LETTURE: Niccolò Machiavelli, La Mandragola Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. IV.1-2 *Gaetano Lettieri, Nove tesi sull’ultimo Machiavelli, in «Humanitas», LXXII, 2017, pp. 1034-89. 26) L’Arte della guerra e le Istorie fiorentine I due generi: antecedenti – Legami – Conoscere la via negativa per non andare all’Inferno LETTURE: Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, I.1, II.2, III.3, III.13, IV.1, V.1, VI.1, VII.1, VIII.1 Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. IV.3-4 QUINTA PARTE 27. La prima ricezione di Machiavelli La prima ricezione del Principe e Agostino Nifo – Le lunghe citazioni e l’abbaglio del plagio – I molteplici riferimenti a Machiavelli nel De regnandi peritia – Le confutazioni di Nifo (anzitutto contro Pietro Pomponazzi) – Quod sic, quod non, sed contra: un metodo di discussione – I molti conflitti del Regno di Napoli: Carlo V e il vicereame; potere centrale vs. baroni; nobiltà «di cappa corta» (caballeros) vs. «nobiltà di cappa lunga» (letrados); filospagnoli e filofrancesi – Ferrante Sanseverino, principe di Salerno e protettore di Nifo – Il Principe come prova della immoralità dell’assolutismo per Nifo e dunque come bersaglio perfetto – Un ammonimento a Carlo V – Gli eventi napoletani del 1547 – Machiavelli “feudalizzato”: una distorsione destinata a ripetersi nell’Europa monarchica (anche cambiata di segno). LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. V.1 *Gabriele Pedullà, Aristotele contra Machiavelli. Il «De regnandi peritia» di Agostino Nifo e la prima ricezione del «Principe» nel Regno di Napoli, in «L’Illuminista», XVII, 2017, pp. 295-350. 28. Machiavelli nel Cinque, Sei e Settecento LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. V.2 29. Machiavelli nello specchio della Rivoluzione francese LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. V.3 *Georg Wilhelm Friedrich Hegel, The German Constitution (1798-1802), in Id., Political Writings, eds. Laurence Dickey and H.B. Nisbet, Cambridge University Press, Cambridge 1999, pp. 75-83. *Benito Mussolini, Preludio a Machiavelli, in “Gerarchia”, Aprile 1924 *Benedetto Croce, Sulla storia della filosofia della politica. Noterelle, in «La Cultura», XXII, 1924, pp. 193-208. *Friedrich Meinecke, Machiavelli, in Id., Machiavellism: The Doctrine of Raison d’État and its Place in Modern History, Yale University Press, New Haven 1957, pp. 25-48 (German or. ed. 1924). *Benedetto Croce, Recensione di Meinecke, in «La Cultura», XXIII, 1925, pp. 118-22. 30. Machiavelli nello specchio della Repubblica di Weimar LETTURE: Gabriele Pedullà, On Niccolò Machiavelli, par. V.4. *Jérémie Barthas, Machiavelli in political thought from the age of revolutions to the present, in John M. Najemy (ed.), Cambridge Companion to Machiavelli, Cambridge University Press, Cambridge 2010, pp. 256-73. *Leo Strauss, Machiavelli, in Leo Strauss and Joseph Cropsey (eds.), History of Political Philosophy (1963), The University of Chicago Press, Chicago 1987, pp. 296-317 (third edition). *Hannah Arendt, The Human Condition, The University of Chicago Press, Chicago 1958, pp. 77-78. *Hannah Arendt, On Revolution (1964), Penguin, London 2006, pp. 35-47 and pp. 98-104 (on Machiavelli and glory).

Modalità Frequenza

Prima di ogni lezione saranno prese le presenze con appello nominale: il massimo numero di ore che si possono saltare senza dover dare l’esame come non frequentati sono 10. La frequenza prevede che gli studenti leggano i saggi e i testi contestualmente allo svolgimento delle lezioni affinché possano partecipare in modo attivo alle discussioni collettive con i compagni di corso e il docente.

Modalità Valutazione

Due-tre domande.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Lirica d’amore nel Rinascimento italiano: una doppia prospettiva di genere. Il corso intende approfondire la tradizione lirica del Rinascimento prodotta in Italia con particolare attenzione alla produzione di argomento amoroso e alla prospettiva dialogica. Si intende, inoltre, approfondire i testi letterari secondo una duplice prospettiva di genere. Saranno, dunque, presi in considerazione non solo gli autori che hanno fondato il canone letterario rinascimentale (Bembo, Della Casa), ma anche autrici quali, a titolo d’esempio, Vittoria Colonna, Veronica Gambara o Gaspara Stampa. Lo studio verterà tanto all’analisi letteraria delle opere, quanto a un esame attento del relativo contesto storico, politico e culturale.



Testi Adottati

L. Marcozzi, Bembo, Firenze, Cesati, 2017
P. Bembo, Gli Asolani e le Rime, in qualsiasi edizione anche in formato digitale.
G. Della Casa, Rime, edizione a cura di S. Carrai, Milano-Udine, Mimesis, 2014.
Ulteriore bibliografia e un’antologia digitale dei testi saranno forniti durante il corso e messi a disposizione nel canale teams del corso.

Bibliografia Di Riferimento

L. Bolzoni, Il cuore di cristallo, Torino, Einaudi, 2010.

Modalità Erogazione

Il corso è carattere seminariale, oltre alle lezioni frontali prevede dunque attività in cui è richiesta la partecipazione diretta degli studenti. La presenza è vivamente consigliata.

Modalità Valutazione

Studenti frequentanti: elaborazione di una tesina di ricerca sui temi e problemi discussi durante lo svolgimento del corso che sarà sottoposta a valutazione. Studenti non frequentanti: esame scritto su moodle.