20710389 - COMUNICAZIONE VISUALE

Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici).
scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20710389 COMUNICAZIONE VISUALE in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 Solombrino Olga

Programma

Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie, facendo riferimento soprattutto alle teorie di Roland Barthes e di Susan Sontag. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, violenze, attacchi terroristici, migrazioni, attivismo e rivoluzioni). Saranno inoltre approfonditi i seguenti temi: a) il rapporto tra memoria e fotografia; b) l’immagine digitale; c) selfie e identità sociale; d) la fotografia come arte; e) attivismo visuale; f) sessualità e genere in pubblicità; g) fotografia e rappresentazione dell’alterità.

Testi Adottati

1) Roland Barthes (1979), La camera chiara. Nota sulla fotografia, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino.
2) Roland Barthes (1964), Image-Music-Text. (Translation 1977), capitolo II, “The Rhetoric of the Image”. S. Heath, ed. London: Fontana, pp. 32-51.
3) Susan Sontag (1973), On Photography, Capitolo I, "In Plato's Cave”, Rosetta Books, New York, pp. 1- 19.
4) David Bate (2017), Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, pp. 193-211.
5) Barbie Zelizer (2004), “The Voice of the Visual in Memory”, in Phillips R. Kendall (ed.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa, pp. 157-186.
6) Anna Lisa Tota (2013), “A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition”, in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers, Piscaway, pp. 41-64.
7) Susie Linfield (2013), La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, Roma, pp. 10-46.
8) Merskin, Debra (2004), “Reviving Lolita? A Media Literacy Examination of Sexual Portrayals of Girls in Fashion Advertising”. American Behavioral Scientist 48, pp. 119-128

I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente e sulla pagina Moodle del corso.

Modalità Valutazione

L'esame consiste in una prova scritta. Lo studente, avendo due ore di tempo a disposizione, dovrà rispondere estesamente a tre domande. Inoltre è prevista la possibilità (non obbligatoria) di partecipare durante il periodo del corso ad un laboratorio che prevede: 1) l’analisi di immagini o campagne pubblicitarie e 2) la successiva presentazione dell’analisi in aula con la realizzazione di un powerpoint effettuato dai gruppi di studenti. Al laboratorio sarà assegnato un punteggio (da 0 a 2 punti) che verrà sommato al voto d'esame conseguito.