La struttura della città è l’oggetto di studio del laboratorio; essa è intesa come sistema complesso di relazioni entro il quale il progetto dello spazio pubblico prende forma.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali:
1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione.
2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere.
3_Il progetto architettonico.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali:
1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione.
2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere.
3_Il progetto architettonico.
Canali
scheda docente materiale didattico
Il corso ha l’obiettivo dunque di sviluppare un background critico/interpretativo/teorico specifico e contribuire, insieme gli altri moduli del Laboratorio, a redigere un progetto complesso e articolato, un insieme coerente di architettura e spazi aperti in grado di definire o ri-definire la struttura e l'immagine di un contesto urbano.
- Koolhaas R.: Junkspace. Per un ripensamento radicale dello spazio urbano, Quodlibet 2006
Programma
Il corso intende fornire strumenti di lettura e d’interpretazione del paesaggio urbano, ovvero sviluppare la sensibilità necessaria a riconoscerne i valori materiali e immateriali, le maglie, i nodi, le reti invisibili, i codici di comportamento, le regole sottese che ne guidano l’evoluzione, nonché sviluppare la creatività e le competenze tecniche necessarie a tradurli in un progetto che sia “dispositivo” e “detonatore” di qualità paesaggistica.Il corso ha l’obiettivo dunque di sviluppare un background critico/interpretativo/teorico specifico e contribuire, insieme gli altri moduli del Laboratorio, a redigere un progetto complesso e articolato, un insieme coerente di architettura e spazi aperti in grado di definire o ri-definire la struttura e l'immagine di un contesto urbano.
Testi Adottati
- Clément G.: Manifesto del terzo paesaggio, Quodlibet 2006- Koolhaas R.: Junkspace. Per un ripensamento radicale dello spazio urbano, Quodlibet 2006
Bibliografia Di Riferimento
- Clément G.: Il giardino in movimento, Quodlibet 2011 - Colafranceschi, D., Landscape+100 words to inhabit it. Editorial Gustavo Gili, S.A. 2007 - Gehl J.: Vita in città, Maggioli Editore 2012 - Gehl J.: Città per le persone, Maggioli Editore 2017 - Grimal, P.: L’arte dei giardini. Una breve storia, Roma, Donzelli Editore, 2000 - McHarg, I., L.:Design With Nature, The Natural History Press 1969 - Moore, C.W.; Mitchell, W.J.;Turnbull, W.: La Poetica dei Giardini, F.Muzzio&C. 1989 - Van Zuylen G.: Il giardino. Paradiso del mondo, Universale Electa/Gallimard 1994 - Zagari, F.: Questo è Paesaggio, 48 definizioni, Mancosu Editore 2006Modalità Erogazione
La didattica si svolge in forma di laboratorio con progressive verifiche dello stato di avanzamento alternate a lezioni frontali che supportano il work-in-progress del progetto. Gli apporti disciplinari delle comunicazioni sono indirizzati a quegli aspetti che consentono di affrontare le difficoltà del tema: - Metodo di Analisi, Rappresentazione, Mapping; - Strategie urbane e progetti di paesaggio; - Tendenze, approcci e linguaggi contemporanei.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria al 75% delle ore.Modalità Valutazione
L’esame si svolge con una discussione sugli elaborati di progetto complessivi del laboratorio. Sono richiesti elaborati specifici sulle componenti del spazio pubblico (vegetazione, sistemi di arredo, illuminazione, nella scala e della definizione che il progetto richiede) che si aggiungono a quelli degli altri moduli del Laboratorio. La valutazione terrà conto del livello di conoscenze acquisite relativamente ai contenuti teorici e agli elaborati grafici di progetto che dovranno esplicitare: - Capacità di analisi del contesto urbano; - Abilità nella formulazione del progetto; - Creatività; - Abilità nella rappresentazione e nella comunicazione. scheda docente materiale didattico
Il corso affronta sia in termini teorici che applicativo-progettuali le principali tecniche di analisi e progettazione contemporanee, con riguardo a tematiche quali l’identità del paesaggio urbano e periurbano, la riqualificazione urbana, la valorizzazione del patrimonio architettonico e ambientale, la sostenibilità nelle regioni mediterranee, la gestione del verde, la dialettica pubblico-privato.
L’obiettivo del corso, in sinergia con gli altri moduli del Laboratorio, è l’elaborazione di un progetto paesaggistico per la nuova realizzazione e/o riqualificazione di aree verdi e spazi aperti per la socialità. Attraverso le lezioni, le esercitazioni, le visite, gli approfondimenti, le revisioni, si incoraggerà la partecipazione attiva degli studenti e la loro interazione. Il progetto sarà definito nella sua consistenza architettonica fino alla individuazione delle scelte caratterizzanti e delle relativa modalità di realizzazione, nelle seguenti fasi:
- analisi tematica del sistema degli spazi aperti;
- sintesi delle criticità e delle opportunità del tema;
- progettazione alla scala urbana, architettonica e di definizione delle tecniche, materiali, piante.
- BIANCO, G. [a cura di] (2008), Marmi e Pietre, Mancosu
- BRUSCHI, S. & M. DI GIOVINE (1998), Il verde pubblico, NIS
- ZAGARI, F. [a cura di] (2009), Manuale di progettazione Giardini, Mancosu
Programma
Nel Laboratorio 3M coordinato dal prof. Palmieri, il modulo di Progettazione degli Spazi Aperti è dedicato all’approfondimento delle conoscenze paesaggistiche alle scale del progetto architettonico e urbano.Il corso affronta sia in termini teorici che applicativo-progettuali le principali tecniche di analisi e progettazione contemporanee, con riguardo a tematiche quali l’identità del paesaggio urbano e periurbano, la riqualificazione urbana, la valorizzazione del patrimonio architettonico e ambientale, la sostenibilità nelle regioni mediterranee, la gestione del verde, la dialettica pubblico-privato.
L’obiettivo del corso, in sinergia con gli altri moduli del Laboratorio, è l’elaborazione di un progetto paesaggistico per la nuova realizzazione e/o riqualificazione di aree verdi e spazi aperti per la socialità. Attraverso le lezioni, le esercitazioni, le visite, gli approfondimenti, le revisioni, si incoraggerà la partecipazione attiva degli studenti e la loro interazione. Il progetto sarà definito nella sua consistenza architettonica fino alla individuazione delle scelte caratterizzanti e delle relativa modalità di realizzazione, nelle seguenti fasi:
- analisi tematica del sistema degli spazi aperti;
- sintesi delle criticità e delle opportunità del tema;
- progettazione alla scala urbana, architettonica e di definizione delle tecniche, materiali, piante.
Testi Adottati
- AGOSTONI, F. & C.M. MARINONI (1987), Manuale di progettazione di spazi verdi, Zanichelli- BIANCO, G. [a cura di] (2008), Marmi e Pietre, Mancosu
- BRUSCHI, S. & M. DI GIOVINE (1998), Il verde pubblico, NIS
- ZAGARI, F. [a cura di] (2009), Manuale di progettazione Giardini, Mancosu
Bibliografia Di Riferimento
- CANIGGIA, G. e G.L. MAFFEI (1979), Lettura dell’edilizia di base, Venezia, Marsilio - GILDEMEISTER, H. (2000), Giardinaggio Mediterraneo, Calderini Edagricole - LITTLEWOOD, M. (1986), Landscape Detailing, The Architectural Press - McHARG, I.L. (1989), Progettare con la natura, Franco Muzzio Editore - NORBERG-SCHULZ, C. (1979), Genius Loci, Electa - PANZINI, F. (1993), Per i piaceri del popolo, Zanichelli - PANZINI, F. (2005), Progettare la natura, Zanichelli - PELLEGRINI, P.C. (2005), Piazze e spazi pubblici, Motta - PICCAROLO, P. & G. SALA (1995), Spazi verdi pubblici e privati, Hoepli - SAUNDERS, W.S. [ed. by] (2008), Nature, Landscape, and Building for Sustainability, University of Minnesota Press - ZOPPI, M. et al. (1989), Progettare con il verde 2. Vuoti urbani, AlineaModalità Erogazione
Il laboratorio si svolgerà con lezioni frontali di inquadramento del tema d'anno e sulle problematiche relative al dibattito architettonico contemporaneo. E' prevista un'attività seminariale a supporto dello sviluppo del progetto. Sono altresì previste consegne periodiche atte a cadenzare lo sviluppo del progetto stesso. Scale di elaborazione previste: 1:20.000; 1:10000; 1:5000; 1:1000; 1:500; 1: 200.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria.Modalità Valutazione
Prova orale e progettuale di Laboratorio scheda docente materiale didattico
Il sistema degli spazi aperti urbani e peri-urbani, a carattere antropico e naturale, rappresenta il tema centrale del corso su cui si incardinano varie declinazioni. Particolare rilevanza è data all’analisi, valutazione e progettazione paesaggistica, con attenzione sia alle componenti fisiografiche, storico-culturali e visuali dei luoghi che alle loro dinamiche insediative ed ecologiche. Queste rappresentano l’identità locale e sono capaci di stimolare strategie di piano e progettuali, anche a carattere molto innovativo, in sinergia con i connotati del contesto territoriale, sia alla scala vasta che di dettaglio. Le lezioni frontali e le esercitazioni possono così sviluppare negli studenti sia competenze conoscitive e valutative che progettuali, basate sulla comprensione e costruzione di relazioni tra le architetture e gli spazi aperti, tra i caratteri identitari e le trasformazioni contemporanee, tra l’articolazione spaziale del paesaggio e le sue dinamiche evolutive e involutive.
- Cinti D. (2008), Questioni di metodo, in Cinti D., Progetto di paesaggio. Il bacino di Montedoglio e la golena del Tevere, Firenze, pp. 17-71
- Giacomini V., Romani V. (1982), Uomini e parchi, Milano.
- McHarg I.L., Progettare con la natura, 1989.
- Lingiardi V. (2017), Mindscapes. Psiche nel paesaggio, Varese.
- Lynch K. (1964), L’immagine della città, Venezia, 1964.
- Nogué J. (2017), Paesaggio, Territorio, Società civile. Il senso del luogo nel contemporaneo, Melfi.
- Pandakovic D., Dal Sasso A. (2009), Saper vedere il paesaggio, Milano.
- Romani V. (2008), Il paesaggio. Percorsi di studio, Milano.
Sui parchi urbani
- Cortesi I. (2004), Il progetto del vuoto. Public Space in Motion, Firenze.
- Ippolito A.M. (2006), Il parco urbano contemporaneo, notomia e riflessioni, Firenze.
- Panzini F. (1993), Per i piaceri del popolo. L’evoluzione del giardino pubblico in Europa dalle origini al XX secolo, Bologna.
Programma
Il corso di “Progettazione degli spazi aperti” affronta tematiche strettamente relazionate a quelle sviluppate dagli altri moduli del Laboratorio di Progettazione Architettonica 3M, coordinato dal prof. Carlo Prati. Le attività formative, svolte nell’arco del primo semestre, sono articolate in lezioni frontali ed esercitazioni.Il sistema degli spazi aperti urbani e peri-urbani, a carattere antropico e naturale, rappresenta il tema centrale del corso su cui si incardinano varie declinazioni. Particolare rilevanza è data all’analisi, valutazione e progettazione paesaggistica, con attenzione sia alle componenti fisiografiche, storico-culturali e visuali dei luoghi che alle loro dinamiche insediative ed ecologiche. Queste rappresentano l’identità locale e sono capaci di stimolare strategie di piano e progettuali, anche a carattere molto innovativo, in sinergia con i connotati del contesto territoriale, sia alla scala vasta che di dettaglio. Le lezioni frontali e le esercitazioni possono così sviluppare negli studenti sia competenze conoscitive e valutative che progettuali, basate sulla comprensione e costruzione di relazioni tra le architetture e gli spazi aperti, tra i caratteri identitari e le trasformazioni contemporanee, tra l’articolazione spaziale del paesaggio e le sue dinamiche evolutive e involutive.
Testi Adottati
Sul paesaggio- Cinti D. (2008), Questioni di metodo, in Cinti D., Progetto di paesaggio. Il bacino di Montedoglio e la golena del Tevere, Firenze, pp. 17-71
- Giacomini V., Romani V. (1982), Uomini e parchi, Milano.
- McHarg I.L., Progettare con la natura, 1989.
- Lingiardi V. (2017), Mindscapes. Psiche nel paesaggio, Varese.
- Lynch K. (1964), L’immagine della città, Venezia, 1964.
- Nogué J. (2017), Paesaggio, Territorio, Società civile. Il senso del luogo nel contemporaneo, Melfi.
- Pandakovic D., Dal Sasso A. (2009), Saper vedere il paesaggio, Milano.
- Romani V. (2008), Il paesaggio. Percorsi di studio, Milano.
Sui parchi urbani
- Cortesi I. (2004), Il progetto del vuoto. Public Space in Motion, Firenze.
- Ippolito A.M. (2006), Il parco urbano contemporaneo, notomia e riflessioni, Firenze.
- Panzini F. (1993), Per i piaceri del popolo. L’evoluzione del giardino pubblico in Europa dalle origini al XX secolo, Bologna.
Bibliografia Di Riferimento
Paesaggio - Giacomini V., Romani V. (1982), Uomini e parchi, Milano. - Lingiardi V. (2017), Mindscapes. Psiche nel paesaggio, Varese. McHarg I.L., Progettare con la natura, 1989. - Nogué J. (2017), Paesaggio, Territorio, Società civile. Il senso del luogo nel contemporaneo, Melfi. - Romani V. (2008), Il paesaggio. Percorsi di studio, Milano. Parchi urbani - Cortesi I. (2004), Il progetto del vuoto. Public Space in Motion, Firenze.Modalità Erogazione
L’attività didattica comprende lezioni frontali, seminari tematici, sopralluoghi, revisioni e momenti di condivisione delle varie fasi di lavoro degli studenti.Modalità Frequenza
si richiede la frequenza ad almeno il 75% delle lezioniModalità Valutazione
valutazione delle esercitazioni di analisi-interpretazione del paesaggio urbano e del progetto degli spazi aperti