Il corso di Laurea Magistrale in Storia dell'arte è finalizzato alla formazione di laureati con competenze avanzate nelle tematiche e nelle metodologie delle discipline storico artistiche nei diversi settori delle arti visive dal medioevo all'età moderna e contemporanea.
Il corso offre una solida formazione nelle discipline storico-artistiche, vòlta al conseguimento di professionalità di alto livello nei diversi ambiti della ricerca, della didattica, della tutela, della valorizzazione e gestione del patrimonio culturale e della progettazione di eventi ad esso relati, da esercitare sia nel settore pubblico che in quello privato. Il percorso formativo prevede un livello di specializzazione adeguato alle esigenze di apprendimento degli studenti di un corso di laurea magistrale e capace di tenere conto sia delle recenti normative varate dal MiC, sia di un mercato del lavoro diversificato, sia infine dell'aspirazione alla prosecuzione degli studi. A questo fine il corso si articola in insegnamenti scelti tra le discipline caratterizzanti finalizzate all'acquisizione di conoscenze e competenze nelle discipline storico-artistiche, metodologiche e in quelle storico-letterarie, con possibili integrazioni tra le discipline archeologiche e architettoniche, e relative all'economia e alla gestione dei beni culturali; le discipline affini e integrative, finalizzate all'acquisizione di conoscenze specifiche; e idoneità da maturare in attività di laboratorio, stage, e di tirocinio. Infine, 30 CFU sono riservati alla prova finale, ossia alla tesi di ricerca concordata con il relatore, che lo studente potrà elaborare in modo critico e autonomo. L'articolazione degli insegnamenti permette di disegnare percorsi volti alla professionalizzazione o alla ricerca, e di focalizzare su una macro-area cronologica (medioevo, moderno, contemporaneo) ovvero su un ambito tematico. Al fine di garantire l'accesso a una bibliografia internazionale e dell'implementazione degli scambi internazionali, è richiesta la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano a un livello pari o superiore a B2, con padronanza dei lessici disciplinari. Per alcuni insegnamenti non si esclude l'erogazione di corsi in lingua inglese.
La formazione dello studente si attuerà sia attraverso la frequenza dei corsi teorici e lo studio individuale, sia attraverso il confronto e il dialogo con i docenti. L'acquisizione delle conoscenze sarà accertata mediante le prove di profitto. Alle lezioni frontali sono affiancate esercitazioni, seminari, escursioni e visite guidate, esperienze di stage e laboratori. L'integrazione fra lezioni frontali, attività seminariali e di laboratorio garantisce una migliore efficacia formativa e permette di raggiungere una qualificazione professionale in linea con gli standard richiesti dal mercato del lavoro. I laureati del corso di Laurea Magistrale in Storia dell'arte avranno la possibilità di accedere a un corso di Dottorato di ricerca, secondo le disposizioni dei regolamenti ministeriali e dei singoli Atenei, o a un Master anche di secondo livello secondo le normative vigenti.
Storia dell'arte
- Link identifier #identifier__180110-1OBIETTIVI
- Link identifier #identifier__92858-2Informazioni utili
- Link identifier #identifier__57141-3soddisfazione degli studenti
OBIETTIVI
OBIETTIVI
Professionista del patrimonio storico-artistico di elevata qualificazione: a) storico dell’arte, esperto d’arte
Individuare, analizzare e documentare i beni artistici; svolgere attività di studio, ricerca, formazione ed educazione nel campo della storia dell'arte e delle discipline affini e collegate.
Analizzare e descrivere i beni storico-artistici; saper inventariare e catalogare i beni storico –artistici secondo gli standard vigenti; saper utilizzare strumenti di ricerca disciplinari e metodologie di ricerca bibliografiche, documentali, iconografiche nel settore della storia dell'arte.
I laureati magistrali in Storia dell'arte possono svolgere professioni intellettuali, scientifiche e di alta specializzazione nonché funzioni e ruoli operativi di elevata responsabilità, nei settori della ricerca, della tutela, della promozione e della gestione del patrimonio storico-artistico, finalizzati alla salvaguardia, alla valorizzazione culturale e scientifica e alla divulgazione e promozione dei beni storico-artistici.
In particolare, possono:
- svolgere attività di ricerca e di studio, schedatura e catalogazione di opere d'arte per gli istituti preposti alla tutela, e per il mercato dell'arte;
- fornire consulenze ed effettuare stime e perizie in qualità di esperti per valutare, identificare e promuovere opere d'arte e artisti;
- accedere, previo superamento dell'esame di abilitazione secondo la normativa vigente, alla categoria professionale delle guide turistiche;
- accedere, previo superamento delle prove di ammissione, alle specifiche Scuole di Specializzazione in Beni Storico-Artistici, alla Scuola del Patrimonio, per la formazione dei dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei Musei e Gallerie pubbliche;
- accedere a master universitari di secondo livello e al ciclo di formazione di terzo livello relativo alla ricerca (Dottorato).
- intraprendere il percorso formativo per l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola secondaria.
Professionista del patrimonio storico-artistico di elevata qualificazione: b) curatore e conservatore di musei e collezioni
Curare le collezioni museali di beni storico-artistici; curare le collezioni di enti o fondazioni pubblici o privati; svolgere attività di studio, ricerca, formazione ed educazione nel campo della storia dell'arte e delle discipline affini e collegate.
Analizzare e descrivere i beni storico-artistici; saper inventariare e catalogare i beni storico –artistici secondo gli standard vigenti; saper utilizzare strumenti di ricerca disciplinari e metodologie di ricerca bibliografiche, documentali, iconografiche nel settore della storia dell'arte; saper applicare criteri di selezione delle opere da esporre; saper applicare tecniche di selezione degli spazi espositivi; saper applicare tecniche di pianificazione delle attività; saper lavorare in gruppo di pari e in gruppi multi-professionali.
I laureati magistrali in Storia dell'arte possono svolgere professioni intellettuali, scientifiche e di alta specializzazione nonché funzioni e ruoli operativi di elevata responsabilità, nei settori della promozione e della gestione del patrimonio storico-artistico, finalizzati alla salvaguardia, alla valorizzazione culturale e scientifica e alla divulgazione e promozione dei beni storico-artistici, anche in relazione alla curatela di collezioni pubbliche e private e alla organizzazione e cura scientifica di mostre.
In particolare, possono:
- svolgere attività di progettazione e realizzazione di mostre, eventi e manifestazioni culturali, di allestimenti e percorsi museali ed espositivi, permanenti e temporanei, curatela delle relative produzioni editoriali e progettazione e gestione delle attività didattiche connesse;
- svolgere attività di ricerca e di studio e catalogazione delle opere d'arte utile alla cura dell'attività scientifica del museo o della collezione privata;
- trovare impiego nel settore delle società di servizio specializzate nella progettazione e gestione delle mostre;
- accedere, previo superamento dell'esame di abilitazione secondo la normativa vigente, alla categoria professionale delle guide turistiche;
- accedere, previo superamento delle prove di ammissione, alle specifiche Scuole di Specializzazione in Beni Storico-Artistici, alla Scuola del Patrimonio, per la formazione dei dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei Musei e Gallerie pubbliche;
- accedere a master universitari di secondo livello e al ciclo di formazione di terzo livello relativo alla ricerca (Dottorato).
- intraprendere il percorso formativo per l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola secondaria.
Professionista del patrimonio storico-artistico di elevata qualificazione: c) redattore e revisore di editoria d’arte
Svolgere attività di studio e ricerca nel campo della storia dell'arte e delle discipline affini e collegate; redigere e revisionare testi per pubblicazioni d'arte a carattere scientifico e di alta divulgazione.
Analizzare e descrivere i beni storico-artistici; saper inventariare e catalogare i beni storico –artistici secondo gli standard vigenti; saper utilizzare strumenti di ricerca disciplinari e metodologie di ricerca bibliografiche, documentali, iconografiche nel settore della storia dell'arte; saper applicare tecniche di scrittura e di redazione, saper applicare tecniche di pianificazione delle attività; saper lavorare in gruppo di pari e in gruppi multi-professionali.
I laureati magistrali in Storia dell'arte possono svolgere professioni intellettuali, scientifiche e di alta specializzazione nonché funzioni e ruoli operativi di elevata responsabilità, nei settori della divulgazione e promozione dei beni storico-artistici, nella redazione e revisione di testi per pubblicazioni d'arte a carattere scientifico e di alta divulgazione.
In particolare, possono:
- svolgere attività di ricerca e di studio per conto di case editrici, società di servizi per il web, per il turismo culturale;
- trovare impiego presso ditte e imprese private operanti nei settori dell'editoria, della pubblicistica, dell'informazione e della comunicazione multimediale specializzate in campo storico-artistico e architettonico;
- accedere, previo superamento dell'esame di abilitazione secondo la normativa vigente, alla categoria professionale delle guide turistiche;
- accedere, previo superamento delle prove di ammissione, alle specifiche Scuole di Specializzazione in Beni Storico-Artistici, alla Scuola del Patrimonio, per la formazione dei dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei Musei e Gallerie pubbliche;
- accedere a master universitari di secondo livello e al ciclo di formazione di terzo livello relativo alla ricerca (Dottorato).
- intraprendere il percorso formativo per l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola secondaria.
Individuare, analizzare e documentare i beni artistici; svolgere attività di studio, ricerca, formazione ed educazione nel campo della storia dell'arte e delle discipline affini e collegate.
Analizzare e descrivere i beni storico-artistici; saper inventariare e catalogare i beni storico –artistici secondo gli standard vigenti; saper utilizzare strumenti di ricerca disciplinari e metodologie di ricerca bibliografiche, documentali, iconografiche nel settore della storia dell'arte.
I laureati magistrali in Storia dell'arte possono svolgere professioni intellettuali, scientifiche e di alta specializzazione nonché funzioni e ruoli operativi di elevata responsabilità, nei settori della ricerca, della tutela, della promozione e della gestione del patrimonio storico-artistico, finalizzati alla salvaguardia, alla valorizzazione culturale e scientifica e alla divulgazione e promozione dei beni storico-artistici.
In particolare, possono:
- svolgere attività di ricerca e di studio, schedatura e catalogazione di opere d'arte per gli istituti preposti alla tutela, e per il mercato dell'arte;
- fornire consulenze ed effettuare stime e perizie in qualità di esperti per valutare, identificare e promuovere opere d'arte e artisti;
- accedere, previo superamento dell'esame di abilitazione secondo la normativa vigente, alla categoria professionale delle guide turistiche;
- accedere, previo superamento delle prove di ammissione, alle specifiche Scuole di Specializzazione in Beni Storico-Artistici, alla Scuola del Patrimonio, per la formazione dei dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei Musei e Gallerie pubbliche;
- accedere a master universitari di secondo livello e al ciclo di formazione di terzo livello relativo alla ricerca (Dottorato).
- intraprendere il percorso formativo per l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola secondaria.
Professionista del patrimonio storico-artistico di elevata qualificazione: b) curatore e conservatore di musei e collezioni
Curare le collezioni museali di beni storico-artistici; curare le collezioni di enti o fondazioni pubblici o privati; svolgere attività di studio, ricerca, formazione ed educazione nel campo della storia dell'arte e delle discipline affini e collegate.
Analizzare e descrivere i beni storico-artistici; saper inventariare e catalogare i beni storico –artistici secondo gli standard vigenti; saper utilizzare strumenti di ricerca disciplinari e metodologie di ricerca bibliografiche, documentali, iconografiche nel settore della storia dell'arte; saper applicare criteri di selezione delle opere da esporre; saper applicare tecniche di selezione degli spazi espositivi; saper applicare tecniche di pianificazione delle attività; saper lavorare in gruppo di pari e in gruppi multi-professionali.
I laureati magistrali in Storia dell'arte possono svolgere professioni intellettuali, scientifiche e di alta specializzazione nonché funzioni e ruoli operativi di elevata responsabilità, nei settori della promozione e della gestione del patrimonio storico-artistico, finalizzati alla salvaguardia, alla valorizzazione culturale e scientifica e alla divulgazione e promozione dei beni storico-artistici, anche in relazione alla curatela di collezioni pubbliche e private e alla organizzazione e cura scientifica di mostre.
In particolare, possono:
- svolgere attività di progettazione e realizzazione di mostre, eventi e manifestazioni culturali, di allestimenti e percorsi museali ed espositivi, permanenti e temporanei, curatela delle relative produzioni editoriali e progettazione e gestione delle attività didattiche connesse;
- svolgere attività di ricerca e di studio e catalogazione delle opere d'arte utile alla cura dell'attività scientifica del museo o della collezione privata;
- trovare impiego nel settore delle società di servizio specializzate nella progettazione e gestione delle mostre;
- accedere, previo superamento dell'esame di abilitazione secondo la normativa vigente, alla categoria professionale delle guide turistiche;
- accedere, previo superamento delle prove di ammissione, alle specifiche Scuole di Specializzazione in Beni Storico-Artistici, alla Scuola del Patrimonio, per la formazione dei dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei Musei e Gallerie pubbliche;
- accedere a master universitari di secondo livello e al ciclo di formazione di terzo livello relativo alla ricerca (Dottorato).
- intraprendere il percorso formativo per l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola secondaria.
Professionista del patrimonio storico-artistico di elevata qualificazione: c) redattore e revisore di editoria d’arte
Svolgere attività di studio e ricerca nel campo della storia dell'arte e delle discipline affini e collegate; redigere e revisionare testi per pubblicazioni d'arte a carattere scientifico e di alta divulgazione.
Analizzare e descrivere i beni storico-artistici; saper inventariare e catalogare i beni storico –artistici secondo gli standard vigenti; saper utilizzare strumenti di ricerca disciplinari e metodologie di ricerca bibliografiche, documentali, iconografiche nel settore della storia dell'arte; saper applicare tecniche di scrittura e di redazione, saper applicare tecniche di pianificazione delle attività; saper lavorare in gruppo di pari e in gruppi multi-professionali.
I laureati magistrali in Storia dell'arte possono svolgere professioni intellettuali, scientifiche e di alta specializzazione nonché funzioni e ruoli operativi di elevata responsabilità, nei settori della divulgazione e promozione dei beni storico-artistici, nella redazione e revisione di testi per pubblicazioni d'arte a carattere scientifico e di alta divulgazione.
In particolare, possono:
- svolgere attività di ricerca e di studio per conto di case editrici, società di servizi per il web, per il turismo culturale;
- trovare impiego presso ditte e imprese private operanti nei settori dell'editoria, della pubblicistica, dell'informazione e della comunicazione multimediale specializzate in campo storico-artistico e architettonico;
- accedere, previo superamento dell'esame di abilitazione secondo la normativa vigente, alla categoria professionale delle guide turistiche;
- accedere, previo superamento delle prove di ammissione, alle specifiche Scuole di Specializzazione in Beni Storico-Artistici, alla Scuola del Patrimonio, per la formazione dei dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei Musei e Gallerie pubbliche;
- accedere a master universitari di secondo livello e al ciclo di formazione di terzo livello relativo alla ricerca (Dottorato).
- intraprendere il percorso formativo per l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola secondaria.
Il corso di Laurea Magistrale in Storia dell'arte è finalizzato alla formazione di laureati con competenze avanzate nelle tematiche e nelle metodologie delle discipline storico artistiche nei diversi settori delle arti visive dal medioevo all'età moderna e contemporanea, dal mondo bizantino a quello occidentale. L'articolazione degli studi tiene conto delle funzioni previste dalla nuova normativa del MIBACT, in linea dunque con i profili degli storici dell'arte di I e di II livello disegnati dall'allegato 7 al DM 244 del 20 maggio 2019, e considerando che funzioni analoghe potranno essere svolte anche presso enti privati (musei, fondazioni, case d'asta) preposti alla tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
Data per acquisita una solida preparazione di base (culturale, storica, metodologica e tecnica) nel primo ciclo di istruzione, garantita dai requisiti di accesso, il percorso formativo è improntato su un'opportuna specializzazione tale da rispondere a esigenze di apprendimento già mature e definite e a domande sempre più puntuali del mercato locale e globale. Per i vari ambiti cronologici vengono fornite conoscenze e competenze nei diversi settori delle arti visive col supporto di discipline di approfondimento di carattere storico e metodologico.
L'articolazione tra discipline caratterizzanti e discipline affini e integrative secondo range diversi permette una focalizzazione su macro-aree cronologiche (medioevo, età moderna, età contemporanea), ovvero su un ambito tematico suscettibile di approfondimenti sia nelle discipline propriamente storiche che in quelle metodologiche. Queste ultime sono organizzate in modo da fornire una preparazione sulle problematiche relative alla storia della critica e delle istituzioni museali; conoscenze teoriche e pratiche sulle tecniche, da verificare nell'ambito dei laboratori; una consistente apertura sui settori della economia e della sociologia dei processi culturali, della padronanza dei media e delle tecnologie digitali in rapporto ai saperi tradizionali e nuovi.
Alle lezioni frontali sono affiancate esercitazioni, seminari, sopralluoghi ed escursioni didattiche, esperienze di stage e laboratori. L'integrazione fra lezioni frontali, attività seminariali e di laboratorio garantisce una migliore efficacia formativa e permette di raggiungere una qualificazione professionale in linea con gli standard richiesti dal mercato del lavoro.
Per consentire la padronanza di una bibliografia scientifica aggiornata di carattere internazionale, potenziare le capacità comunicative, e per incrementare e migliorare in maniera significativa gli scambi in ambito Erasmus, è resa obbligatoria la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano a un livello pari o superiore a B2, con padronanza dei lessici disciplinari.
Momento fondamentale del percorso formativo è l'elaborazione della tesi di laurea, intesa come banco di prova per la maturazione di un'autonoma capacità di ricerca, valutativa, critica e di giudizio.
Data per acquisita una solida preparazione di base (culturale, storica, metodologica e tecnica) nel primo ciclo di istruzione, garantita dai requisiti di accesso, il percorso formativo è improntato su un'opportuna specializzazione tale da rispondere a esigenze di apprendimento già mature e definite e a domande sempre più puntuali del mercato locale e globale. Per i vari ambiti cronologici vengono fornite conoscenze e competenze nei diversi settori delle arti visive col supporto di discipline di approfondimento di carattere storico e metodologico.
L'articolazione tra discipline caratterizzanti e discipline affini e integrative secondo range diversi permette una focalizzazione su macro-aree cronologiche (medioevo, età moderna, età contemporanea), ovvero su un ambito tematico suscettibile di approfondimenti sia nelle discipline propriamente storiche che in quelle metodologiche. Queste ultime sono organizzate in modo da fornire una preparazione sulle problematiche relative alla storia della critica e delle istituzioni museali; conoscenze teoriche e pratiche sulle tecniche, da verificare nell'ambito dei laboratori; una consistente apertura sui settori della economia e della sociologia dei processi culturali, della padronanza dei media e delle tecnologie digitali in rapporto ai saperi tradizionali e nuovi.
Alle lezioni frontali sono affiancate esercitazioni, seminari, sopralluoghi ed escursioni didattiche, esperienze di stage e laboratori. L'integrazione fra lezioni frontali, attività seminariali e di laboratorio garantisce una migliore efficacia formativa e permette di raggiungere una qualificazione professionale in linea con gli standard richiesti dal mercato del lavoro.
Per consentire la padronanza di una bibliografia scientifica aggiornata di carattere internazionale, potenziare le capacità comunicative, e per incrementare e migliorare in maniera significativa gli scambi in ambito Erasmus, è resa obbligatoria la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano a un livello pari o superiore a B2, con padronanza dei lessici disciplinari.
Momento fondamentale del percorso formativo è l'elaborazione della tesi di laurea, intesa come banco di prova per la maturazione di un'autonoma capacità di ricerca, valutativa, critica e di giudizio.
Ai sensi dell'articolo 6, comma 2 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, per essere ammessi a un corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, o di un titolo di studio a essi equipollente o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo dalla vigente normativa.
Le conoscenze richieste per l'ammissione sono accertate da:
a) conseguimento del titolo di I livello in una delle seguenti classi di laurea: L-1 Beni culturali, L-10 Lettere, L-42 Storia; oppure nelle classi 13 Scienze dei beni culturali; 23 Scienze e tecnologie delle arti visive, della musica, dello spettacolo e della moda; 41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (ex D.M. 509/1999); oppure aver conseguito il diploma accademico di primo livello dell'Accademia di belle arti (ex lege 509/1999); il percorso formativo pregresso deve in ogni caso includere 60 CFU complessivi nei settori scientifico-disciplinari indicati nella tabella B (almeno 18 CFU nei SSD indicati nella tabella A).
b) conseguimento del titolo di I livello in una classe diversa da quelle al punto a), comprensivo di almeno 90 CFU complessivi nei settori indicati nella tabella B (almeno 18 CFU nei SSD indicati nella tabella A).
Tabella A
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
Tabella B
ICAR/18 Storia dell'architettura
IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico
IUS/10 Diritto amministrativo
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ANT/08 – Archeologia cristiana e medievale
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/05 – Discipline dello spettacolo
L-ART/06 – Cinema, fotografia, televisione
L-ART/07 – Musicologia e storia della musica
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana
L-FIL-LET/11 – Letteratura italiana contemporanea
L-FIL-LET/12 – Linguistica italiana
L-FIL-LET/14 – Teoria della Letteratura
M-DEA-01 Discipline demo-etno-antropologiche
M-STO/01 - Storia medievale
M-STO/02 - Storia moderna
M-STO/04 - Storia contemporanea
M-GGR/01 - Geografia
Per gli studenti in possesso dei requisiti curriculari è prevista la verifica della personale preparazione, che è obbligatoria per tutti ed è prevista con modalità che saranno opportunamente definite nel regolamento didattico del corso di studio. La personale preparazione deve in ogni caso comprendere il possesso o l'acquisizione di una solida preparazione e di competenze scientifiche e teoriche di base relative al settore della storia dell'arte e delle relative metodologie d'indagine, il possesso di una buona formazione storica e letteraria; la capacità di utilizzare in modo adeguato i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza nonché la conoscenza del grado B2 in una lingua straniera parlata nella Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Eventuali modalità di verifica delle competenze linguistiche avanzate sono rinviate al Regolamento Didattico del CdSM.
Le conoscenze richieste per l'ammissione sono accertate da:
a) conseguimento del titolo di I livello in una delle seguenti classi di laurea: L-1 Beni culturali, L-10 Lettere, L-42 Storia; oppure nelle classi 13 Scienze dei beni culturali; 23 Scienze e tecnologie delle arti visive, della musica, dello spettacolo e della moda; 41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (ex D.M. 509/1999); oppure aver conseguito il diploma accademico di primo livello dell'Accademia di belle arti (ex lege 509/1999); il percorso formativo pregresso deve in ogni caso includere 60 CFU complessivi nei settori scientifico-disciplinari indicati nella tabella B (almeno 18 CFU nei SSD indicati nella tabella A).
b) conseguimento del titolo di I livello in una classe diversa da quelle al punto a), comprensivo di almeno 90 CFU complessivi nei settori indicati nella tabella B (almeno 18 CFU nei SSD indicati nella tabella A).
Tabella A
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
Tabella B
ICAR/18 Storia dell'architettura
IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico
IUS/10 Diritto amministrativo
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ANT/08 – Archeologia cristiana e medievale
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/05 – Discipline dello spettacolo
L-ART/06 – Cinema, fotografia, televisione
L-ART/07 – Musicologia e storia della musica
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana
L-FIL-LET/11 – Letteratura italiana contemporanea
L-FIL-LET/12 – Linguistica italiana
L-FIL-LET/14 – Teoria della Letteratura
M-DEA-01 Discipline demo-etno-antropologiche
M-STO/01 - Storia medievale
M-STO/02 - Storia moderna
M-STO/04 - Storia contemporanea
M-GGR/01 - Geografia
Per gli studenti in possesso dei requisiti curriculari è prevista la verifica della personale preparazione, che è obbligatoria per tutti ed è prevista con modalità che saranno opportunamente definite nel regolamento didattico del corso di studio. La personale preparazione deve in ogni caso comprendere il possesso o l'acquisizione di una solida preparazione e di competenze scientifiche e teoriche di base relative al settore della storia dell'arte e delle relative metodologie d'indagine, il possesso di una buona formazione storica e letteraria; la capacità di utilizzare in modo adeguato i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza nonché la conoscenza del grado B2 in una lingua straniera parlata nella Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Eventuali modalità di verifica delle competenze linguistiche avanzate sono rinviate al Regolamento Didattico del CdSM.
Autonomia di giudizio
A conclusione del percorso formativo il laureato magistrale deve essere in grado di
- esercitare un'autonoma capacità valutativa, critica e di giudizio nell'ambito del settore di specializzazione, anche su temi complessi e con carattere di originalità;
- esercitare una matura riflessione sul concetto di patrimonio culturale nell'ottica della salvaguardia e della valorizzazione del bene e, per quanto possibile, del suo contesto ambientale.
Strumenti: attività seminariali, laboratori, tirocini e sopralluoghi con finalità didattiche presso musei, monumenti e Istituti di Ricerca.
La verifica avverrà tramite l'analisi della carriera del singolo studente, in relazione al risultato delle singole prove d'esame, e alla valutazione delle autonome capacità di apprendimento maturate durante la stesura dell'elaborato finale.
- esercitare un'autonoma capacità valutativa, critica e di giudizio nell'ambito del settore di specializzazione, anche su temi complessi e con carattere di originalità;
- esercitare una matura riflessione sul concetto di patrimonio culturale nell'ottica della salvaguardia e della valorizzazione del bene e, per quanto possibile, del suo contesto ambientale.
Strumenti: attività seminariali, laboratori, tirocini e sopralluoghi con finalità didattiche presso musei, monumenti e Istituti di Ricerca.
La verifica avverrà tramite l'analisi della carriera del singolo studente, in relazione al risultato delle singole prove d'esame, e alla valutazione delle autonome capacità di apprendimento maturate durante la stesura dell'elaborato finale.
Abilità comunicative
A conclusione del percorso formativo il laureato magistrale deve avere acquisito buone capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
Strumenti: attività seminariali, laboratori, tirocini.
L'acquisizione delle abilità comunicative sarà sottoposta a verifica periodica nel corso di appositi incontri seminariali tramite elaborati, colloqui, prove in itinere; attraverso l'uso dei principali strumenti informatici specialistici; attraverso il controllo delle varie fasi della redazione dell'elaborato finale.
Strumenti: attività seminariali, laboratori, tirocini.
L'acquisizione delle abilità comunicative sarà sottoposta a verifica periodica nel corso di appositi incontri seminariali tramite elaborati, colloqui, prove in itinere; attraverso l'uso dei principali strumenti informatici specialistici; attraverso il controllo delle varie fasi della redazione dell'elaborato finale.
Capacità di apprendimento
Al termine del percorso formativo i laureati devono aver acquisito capacità di apprendimento che consentano loro di maturare e sviluppare percorsi di studio autonomo e in particolare:
- applicare operativamente e in piena autonomia metodi e procedure di studio in attività culturali, testuali, comunicative, editoriali;
- collaborare non solo alla realizzazione ma anche all'ideazione e all'organizzazione di programmi di ricerca, di manifestazioni culturali e di altre operazioni che nella formazione storica hanno un caposaldo di solidità scientifica;
- affrontare il terzo livello di istruzione, ossia Scuole di specializzazione e il Dottorato di ricerca.
Strumenti: studio individuale, attività seminariali, laboratori, tirocini e sopralluoghi con finalità didattiche presso musei, monumenti, organizzazioni culturali e scientifiche, istituti di ricerca; eventuali periodi di studio all'estero, attività finalizzate alla preparazione della tesi di laurea.
Le capacità di apprendimento raggiunte saranno verificate attraverso prove orali e/o scritte anche in itinere; lo studente dovrà mostrare nella tesi finale di essere in grado di elaborare un testo di carattere argomentativo coeso e coerente, che dimostri un sicuro possesso delle conoscenze e delle metodologie richieste nel campo di studi prescelto.
- applicare operativamente e in piena autonomia metodi e procedure di studio in attività culturali, testuali, comunicative, editoriali;
- collaborare non solo alla realizzazione ma anche all'ideazione e all'organizzazione di programmi di ricerca, di manifestazioni culturali e di altre operazioni che nella formazione storica hanno un caposaldo di solidità scientifica;
- affrontare il terzo livello di istruzione, ossia Scuole di specializzazione e il Dottorato di ricerca.
Strumenti: studio individuale, attività seminariali, laboratori, tirocini e sopralluoghi con finalità didattiche presso musei, monumenti, organizzazioni culturali e scientifiche, istituti di ricerca; eventuali periodi di studio all'estero, attività finalizzate alla preparazione della tesi di laurea.
Le capacità di apprendimento raggiunte saranno verificate attraverso prove orali e/o scritte anche in itinere; lo studente dovrà mostrare nella tesi finale di essere in grado di elaborare un testo di carattere argomentativo coeso e coerente, che dimostri un sicuro possesso delle conoscenze e delle metodologie richieste nel campo di studi prescelto.
La Laurea Magistrale in Storia dell'arte si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore, nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento del corso di Laurea, per il quale sono previsti insegnamenti nel regolamento del corso di Laurea e nel quale lo studente ha conseguito crediti.
Per essere ammesso alla discussione dell'elaborato per la prova finale, che porta all'acquisizione di 30 crediti, lo studente deve aver conseguito 90 crediti.
Per essere ammesso alla discussione dell'elaborato per la prova finale, che porta all'acquisizione di 30 crediti, lo studente deve aver conseguito 90 crediti.
Informazioni utili
Informazioni utili
- Link identifier #identifier__183013-0Iscriversi
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- Link identifier #identifier__58145-7Job PlacementLink identifier #identifier__170619-
- Link identifier #identifier__9744-9Link identifier #identifier__177081-2Regolamenti in materia di Didattica e Studenti
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