20710119 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA 2 B

Approfondimento di alcuni aspetti linguistici della prima lingua; rilevazione da un punto di vista diacronico dei tratti tipologicamente rilevanti all'interno delle famiglie linguistiche germaniche o romanze, quali la tipologia dei mutamenti fonetici, fonologici, morfologici e sintattici; la stratificazione del lessico (prestiti, neoformazioni, processi di composizione etc.); il mutamento semantico.
Approfondimento degli aspetti storico-letterari e analitico-testuali relativi alle culture romanze o germaniche delle origini.
scheda docente | materiale didattico

Programma

"Volgarizzare e tradurre". Lingua volgare e riflessione linguistica nel medioevo romanzo e in Dante

Il corso presenterà alcuni dei momenti fondamentali attraverso i quali, fra XII e XV secolo, le lingue romanze acquisiscono uno statuto sempre più stabile, affermandosi quale veicolo di contenuti culturali alti, sia sul versante letterario, sia su quello della trattatistica scientifica e filosofica. Particolare attenzione sarà dedicata, nel percorso proposto, al concetto medievale di traduzione e alla concezione del rapporto fra latino e volgare che emerge attraverso le sue diverse declinazioni storiche nel periodo indicato. Sarà inoltre approfondita, nei suoi aspetti originali e innovativi, la teoria linguistica di Dante, quale si sviluppa fra il primo trattato specificamente dedicato al ruolo e all’“eccellenza” del volgare, il De vulgari eloquentia, attraverso il Convivio, fino alla Commedia, quale vertice di maturazione del volgare illustre nell’Europa del Medioevo.


Testi Adottati

Bibliografia:

Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, a cura di Mirko Tavoni, Milano, Mondadori, 2017;
Gianfranco Folena, Volgarizzare e tradurre, Torino, Einaudi, 1994;
F. Brugnolo, Traduzioni poetiche nella Scuola siciliana, in Premio “Città di Monselice” per la traduzione letteraria e scientifica – 31-32-33, a cura di G. Peron, Padova, Il Poligrafo, 2004, pp. 270-91 (dispensa).
AA. VV., Dante e la lingua italiana, a cura di Mirko Tavoni, Ravenna, Longo, 2013;
Giovanna Frosini, Volgarizzamenti, in Storia dell’italiano scritto, a cura di Giuseppe Antonelli, Matteo Motolese e Lorenzo Tomasin, Roma, Carocci, 2014, vol. II (Prosa letteraria), pp. 17-72.

Altri testi saranno messi a disposizione durante le lezioni.

Modalità Erogazione

La prima parte del corso sarà costituita da lezioni frontali, durante le quali si approfondiranno i fondamenti teorici e metodologici degli argomenti trattati. La seconda parte del corso sarà organizzata in forma seminariale, con interventi degli studenti su argomenti specifici precedentemente assegnati. Anche se una parte delle lezioni sarà dedicata al rapporto fra latino e volgare, la conoscenza del latino, pur caldamente auspicata, non costituisce un prerequisito alla frequenza del corso, dal momento che si rifletterà prevalentemente dal punto di vista teorico sulle nozioni e le categorie linguistiche implicate nella definizione del rapporto fra latino e volgare.

Modalità Valutazione

Prova orale di verifica delle nozioni acquisite, mirata ad accertare la conoscenza dei temi e degli autori proposti, nonché la capacità di storicizzarli, mediante anche dei pertinenti confronti fra documenti. Può prevedere l’analisi di singoli brani scelti fra quelli affrontati nel programma d’esame, oppure l’illustrazione di un tema generale, anche attraverso l’ausilio della bibliografia critica proposta.