20711238 - STORIA DELLA CONSERVAZIONE E DEL RESTAURO - LM

Conoscenza delle tematiche teoriche e metodologiche che connotano la cultura del restauro del Novecento e fino alla contemporaneità; conoscenze metodologiche ed operative per la ricerca delle fonti relative ai restauri, per l’analisi dei testi e per la schedatura della storia conservativa delle opere; conoscenze necessarie ad impostare l’analisi storico-critica di interventi di restauro; capacità di impostare un confronto interdisciplinare finalizzato all’assunzione di decisioni per la conservazione di manufatti artistici; conoscenze necessarie ad integrare, nell’analisi dell’opera, la storia della sua ricezione, la storia delle tecniche artistiche, dei restauri, dei processi di deterioramento dei materiali.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Titolo: La storia del restauro dall’inizio del Novecento ad oggi
A quali paradigmi teorici e culturali fa riferimento il restauro delle opere d’arte nella società in cui viviamo? Il corso prende avvio dall’osservazione della contemporaneità ed è introdotto da un’analisi critica di fattori influenti sull’attuale cultura del restauro con riferimenti all’arte contemporanea, alla museologia e all’uso del virtuale.
Percorreremo momenti della storia del restauro e della conservazione, nazionale e internazionale, a partire dall’inizio del Novecento e fino ad arrivare alla contemporaneità, con attenzione anche all’analisi dell'opera d'arte nella sua materialità, fondamentale per la comprensione dell'immagine.
Il restauro, momento cruciale per la trasmissione delle opere al futuro, è processo di incontro e dialogo tra diverse professionalità, e il corso offrirà quindi l’opportunità di partecipare a questo dialogo, a partire da incontri seminariali dedicati all’analisi di restauri storici e attuali, e visite a laboratori di restauro.



Testi Adottati

Sezione a: testi da studiare

• C. Brandi, Teoria del restauro, Einaudi 1977 o edizioni successive, capitoli 1-8.
• M. Ciatti, Sul restauro dei beni culturali. Viatico per gli studenti, Edifir, Firenze 2022
• G. Urbani, Il restauro e la storia dell’arte; Problemi di conservazione; Dal restauro alla manutenzione, in Intorno al restauro, a cura di Bruno Zanardi,
Skira, Milano 2000, pp. 15-18, 25-29, 31-35.
• C. Bon Valsassina, Longhi e Brandi a confronto intorno al restauro e ai restauratori, in Longhi-Brandi. Convergenze divergenze, a cura di M. C. Bandera
e G. Basile, Il Prato, Saonara (PD) 2010, pp. 45-115.
• S. Cecchini, Premessa; Comunicare. La manutenzione del significato (cap. 3); Società di massa. Conservazione e manutenzione secondo Giovanni Urbani
(cap. 4), in Trasmettere al futuro. Tutela, manutenzione, conservazione programmata, Gengemi, Roma 2012, pp. 15-26, 141-160, 161-211.
• B. Zanardi, Introduzione. Le attività di tutela dopo il 1963, in Bruno Zanardi, Conservazione, restauro e tutela. 24 dialoghi, Skira, Milano 1999, pp. 9-
52.
• M.B. De Ruggieri, Per una storia delle indagini diagnostiche, in Diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell’arte e per la conservazione,
Palombi, Roma 2002, pp. 41-64.
• M. Cordaro, Introduzione e articoli nn. 1, 4, 6, 10, 11, in Cesare Brandi. Il restauro, teoria e pratica, Editori Riuniti, Roma 1999, pp. XI-XXXVI.

Sezione b: letture da analizzare sul piano metodologico:
• Silvia Cecchini, Costruir su macerie. Il Cenacolo di Leonardo nella prima metà del Novecento, SAGEP, Genova 2021.
• I restauri di Assisi. La realtà dell’utopia, atti del I convegno internazionale di Primavera sul restauro, a cura di G. Basile, in “Kermes Quaderni”, supplemento al n. 47, 2011.


Modalità Erogazione

Lezioni frontali, seminari, visite in musei, chiese, laboratori di restauro.

Modalità Valutazione

Lo studente dovrà dimostrare, attraverso colloquio orale, di aver studiato criticamente la bibliografia indicata e di aver acquisito conoscenze e capacità metodologiche indicate negli obiettivi del corso. Durante le lezioni sarà inoltre richiesto agli studenti di partecipare ad un’esercitazione sulla schedatura della storia conservativa di un’opera e l’elaborato, da consegnare a conclusione del corso, sarà oggetto di valutazione finale.