A Roma Tre si impara a tramandare la memoria

COMUNICATO STAMPA

·      I racconti di famiglia di 500 liceali di Roma; il concerto diretto da Claudio di Segni
·      La lettura di Edith Bruck da parte dei detenuti della compagnia teatrale di Rebibbia
·      La mostra personale di Eva Fischer
·      La testimonianza di Edith Bruck
 
Roma, 25 gennaio 2020 - “Mai cedere all’indifferenza. Bisogna conoscere, denunciare, reagire. I care come si dice in inglese, prendersi cura, interessarsi. Buona Giornata della Memoria a tutti”. Così la senatrice Liliana Segre scrive nella sua lettera accorata all’Università Roma Tre in occasione delle commemorazioni del Giorno della Memoria, in programma lunedì 27 presso l’Aula Magna della Scuola di Lettere Filosofia Lingue dell’Ateneo capitolino.
 
Una giornata speciale per gli studenti e per la comunità tutta durante la quale si insegnerà e si imparerà a tramandare la memoria attraverso la riscoperta della tradizione orale, dei racconti tramandati in famiglia di generazione in generazione e testimoniati da alcuni dei 500 studenti dei licei romani che interverranno; ma anche attraverso la letteratura, l’arte e la musica.

Tutto questo sarà “Tramandiamo la Memoria. Testimonianze in parole e musica”, l’iniziativa che si aprirà con i saluti del Rettore Luca Pietromarchi, della Presidente della Scuola di Lettere Filosofia Lingue Mara Frascarelli e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Giovanni Serges, alla presenza di Luciano Violante, Presidente emerito della Camera dei Deputati.
 
«Sempre di più avvertiamo l’esigenza di ricordare, avendo consapevolezza di quanto sia pericoloso restare indifferenti nei confronti di nuovi e vecchi razzismi. La storia – ha dichiarato Marco Ruotolo, Prorettore di Roma Tre - ci ha dimostrato come possa succedere ciò che Cesare Beccaria pretendeva non accadesse mai, ossia che le leggi possano permettere che in alcuni eventi l’uomo cessi di essere persona e diventi cosa. Perché ciò non accada – perché non siano nei fatti negati i valori fondanti della libertà e della dignità – non bastano le leggi e nemmeno le costituzioni, occorre il contributo di tutti, a partire da quello dei più giovani».
 
«La memoria è la base di una qualsiasi democrazia che voglia fondarsi sullo Stato di diritto e sui diritti umani. Per questo CILD, che è una coalizione di associazioni che si occupano di libertà civili, anche quest’anno ha voluto co-promuovere un evento con gli studenti nel Giorno della Memoria», ha sottolineato Patrizio Gonnella, Presidente della Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili (CILD).
 
Arte come la musica per tramandare la memoria con il Concerto “Suoni della memoria” diretto da Claudio di Segni e la lettura di alcuni passi tratti da Signora Auschwitz di Edith Bruck, da parte di due detenuti della compagnia teatrale di Rebibbia. Arte come la pittura di Eva Fischer e i colori vividi delle sue opere che non permettono allo spettatore di distogliere lo sguardo e la mente dagli orrori della storia: per l’occasione verrà inaugurata la personale, a cura di Yad Vaashem, dell’artista nativa di Daruvar ma riconosciuta dalla critica come l’ultima rappresentante della Scuola Romana del dopoguerra. Sono più di trenta i suoi familiari scomparsi nei lager, compreso suo padre Leopoldo, Rabbino Capo e talmudista. Ha mantenuto segrete le sue opere sulla Shoah fino al 1989. Nell’ultimo periodo di vita la Fischer decise di “parlare ad ognuno la sua lingua” – ne conosceva otto – e si rammaricava di poter dipingere solo con la mente.
Il racconto orale come arte della memoria scandirà lo spazio intitolato Gli studenti tramandano la memoria dove alcuni alunni dei licei di Roma daranno voce alle testimonianze raccolte tramite i racconti dei loro familiari: alcuni ripercorreranno dirette esperienze familiari, come quella del bisnonno "scampato" all'Olocausto o del prozìo che, per essere noto partigiano, ha subito episodi di brutale violenza da parte delle milizie nazi-fasciste. Uno studente parlerà dell’esperienza del suo bisnonno nei "Giusti". Per riflettere sul concetto di solidarietà, poi, un altro ragazzo racconterà la storia del nonno, ufficiale fascista, che salvò un amico ebreo da un rastrellamento. Gli alunni delle scuole si metteranno a nudo: ci sarà chi racconterà ciò che ha lasciato la visita presso la sua scuola di Sami Modiano; e chi confesserà le emozioni provate durante la visita ad Auschwitz.
La giornata, presentata dal Prorettore di Roma Tre Marco Ruotolo, introdotta da David Meghnagi e coordinata da Patrizio Gonnella, si concluderà con una testimonianza dello scrittore Aldo Zargani e il toccante intervento di Edith Bruck, di recente insignita dall’Ateneo della laurea honoris causa in “Informazione, editoria e giornalismo”.

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