Prof. ANTONIO PUGLIANO

QualificaProfessore Ordinario
Settore Scientifico DisciplinareICAR/19
Telefono0657332930
Cellulare aziendale82146
Emailantonio.pugliano@uniroma3.it
IndirizzoVia della Madonna dei Monti 40
Struttura/Afferenza
  • Dipartimento di Architettura
Altre informazioniSito web personale
Curriculum
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Profilo

Titoli e cariche

Antonio Pugliano è Professore Ordinario di Restauro presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre. Studioso e architetto, professionista nel campo del restauro dell’architettura, Antonio Pugliano si è formato nella scuola romana, con Paolo Marconi e Antonino Giuffrè, sperimentando gli orientamenti metodologici e le scelte tecniche propri al processo conoscitivo e all’elaborazione critica e progettuale del restauro filologico. In veste di architetto ha partecipato alla progettazione e, sovente, all’esecuzione cantieristica del restauro di importanti architetture antiche, medioevali e moderne: la Casa delle Nozze d’Argento in Pompei, la Fontana Maggiore di Perugia, il Palazzo Chigi di Ariccia e, a Roma, la copertura dell’Ala Lancisi nell’Ospedale Santo Spirito, la Chiesa di San Pancrazio al Gianicolo, la torre dell’Orologio del Convento dei Filippini, la Palazzina dei Bagni Zootermici nel Mattatoio di Testaccio, gli affreschi absidali della chiesa di San Nicola dei Lorenesi.

Didattica

Pugliano è docente del ‘Laboratorio di Restauro’ posto al secondo anno della Laurea Magistrale in Architettura-Restauro e, nelle tre Lauree Magistrali, del Corso ‘Progetti e cantieri per il Restauro’; per il rango post lauream magistrale svolge didattica nei Master di II livello annuale e biennale, dell’Università Roma Tre e nei Dottorati di Ricerca. In relazione alla formazione dottorale, nello scenario delle relazioni internazionali interuniversitarie, Antonio Pugliano è membro del Profesorado del Doctorado di Estudios Avanzados en Humanidades presso il Campus de Excelencia Internacional de L’Universidad de Malaga. In detto contesto accademico e presso altre università spagnole, quali l’Università di Cordoba e la Politecnica di Madrid, nel ruolo di Esperto europeo, è membro di commissioni d’esame dottorale e svolge seminari e conferenze, anche con il supporto di Borse di Docenza erogate dalle Università ospitanti. Autore di numerose pubblicazioni, Antonio Pugliano è membro di comitati scientifici di riviste internazionali e di società scientifiche attive negli ambiti della Storia dell’Architettura e del Restauro. Nell’attività didattica, Antonio Pugliano tende a coniugare la prassi della formazione universitaria alla pratica della ricerca scientifica, secondo una consuetudine culturale peculiare alla disciplina del restauro architettonico. Come ricercatore si occupa prevalentemente della messa e a punto e della sperimentazione di strumenti e metodi progettuali per la conoscenza storica processuale, il restauro e la valorizzazione di architetture antiche, medievali e moderne e di siti, anche d’interesse archeologico, che determinano il Paesaggio storico urbano.

Ricerca

Esperto di tecniche costruttive tradizionali anche antisismiche e di processi di formazione di architetture e insediamenti storici, Pugliano ha contribuito allo sviluppo di manuali contemporanei sul restauro architettonico e il recupero edilizio. Egli è tra gli estensori dei Manuali del Recupero di Roma e Palermo, della Guida ai Colori di Roma, dei Codici di Pratica di Castelvetere e Ortygia. Nella sua produzione si colloca un Thesaurus di termini architettonici per il MiBACT-Iccd che, in armonia con le indicazioni della Convenzione Quadro sul valore del patrimonio culturale per la società (Council of Europe, Framework Convention on the Value of Cultural Heritage for Society STCE n°199/2006), pone in essere strumenti di condivisione linguistica a supporto della pianificazione del restauro urbano e per la valorizzazione dell’architettura tradizionale italiana.

In detto ambito scientifico si pongono ricerche svolte, con ruoli di responsabilità scientifica e di coordinamento, in ambito istituzionale e in regime di convenzione con il MiBACT per la formazione di un “Lemmario dei Termini Architettonici e, ancora, per il “Programma di Azioni Integrate di ricerca e formazione per la valorizzazione del sito archeologico di Ostia” al quale si affianca, attualmente, una Convenzione tra Roma Tre e la Fondazione Portus Onlus per una ricerca progettuale sul territorio degli antichi Porti  Imperiali di Claudio e di Traiano.

Analoga iniziativa è in corso con il Parco Archeologico dell’Appia Antica e con il Digilab di Sapienza in due recenti Accordi di Programma (2019-2020) propedeutici al partenariato in bandi di ricerca competitivi di rango nazionale e internazionale. L’attività attuale è rivolta allo studio sistematico dell’intero suburbio sudoccidentale di Roma e della sua Area Metropolitana, condotto attraverso la formazione di un Atlante Dinamico (DynASK) descrittivo delle peculiarità di quel paesaggio culturale e dei modi per la sua conservazione, per il restauro e la valorizzazione. Un’applicazione dell’Atlante Dinamico, in corso di sperimentazione, consiste nella redazione di un Manuale digitale del Recupero, con oggetto Roma, che tenga conto anche degli aspetti della fruizione in sicurezza della città attraverso itinerari museali urbani (http://www.uniroma3.it/ricerca/eventi-e-notizie/giornata-della-ricerca-la-call-for- ideas-di-ateneo/).