Prof. MARCO URBANO SPERANDIO

QualificaProfessore Associato
Settore Scientifico DisciplinareIUS/18
Cellulare aziendale81937
Emailmarcourbano.sperandio@uniroma3.it
IndirizzoVia Ostiense 161
Struttura/Afferenza
  • Dipartimento di Giurisprudenza
Altre informazioniCurriculum
foto profilo
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Profilo INSEGNAMENTI Prodotti della ricerca Avvisi Ricevimento e materiale didattico

Profilo

Titoli e cariche

  • Il sottoscritto Marco Urbano Sperandio è attualmente professore associato di Diritto Romano presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi Roma ‘Tre’, dove insegna Storia del diritto privato romano ed Esegesi delle fonti del diritto romano.
  • Nell’ottobre 2014 egli ha conseguito l’idoneità alla I fascia docente (‘professore ordinario’), avendo superato la procedura per l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) con cinque giudizi positivi su cinque.
  • Il 1 settembre 1998 ha preso servizio presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma – Istituto di Diritto Romano e Diritti dell’Oriente mediterraneo, avendo superato il concorso a un posto di ricercatore universitario per il S.S.D N18 X (poi IUS 18), ruolo nel quale è stato confermato il 1 settembre 2001.
  • Grazie a una borsa di studio del CNR (cd. ‘short-term mobility’), ha frequentato, nell’autunno del 1999, l’Institut für Rechtsgeschichte und geschichtliche Rechtsvergleichung della Albert-Lüdwigs Universität di Freiburg im Breisgau (Germania), ove ha svolto una parte delle sue ricerche sul ‘Codex Gregorianus’ sotto la guida del Prof. Dr. Detlef Liebs.
  • Il 3 marzo 2006 è risultato vincitore della procedura di valutazione comparativa per il S.S.D. IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’antichità), bandita il 12 aprile 2005 presso l’Università degli Studi di Verona – Facoltà di Giurisprudenza, per due posti di professore di seconda fascia.
  • Ricercatore dal 1998 al 2006 presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’, è stato, dal 2007 al 2011, professore associato di Diritto Romano presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria, dove ha preso servizio il 1 novembre 2007, insegnando Storia del Diritto Romano, Istituzioni di Diritto Romano, Diritto Romano ed Esegesi delle Fonti del Diritto Romano.
  • Nel marzo 2007, su invito della Faculté du Droit dell’Università di Tours ‘François Rabelais’ (Francia), ha tenuto, in francese, un seminario presso l’IEJ («Institut des études juridiques ‘François Grua’») sulla storia delle codificazioni (‘L’art de la codification dans l’histoire juridique européenne’).
  • Membro dell’Accademia Romanistica Costantiniana, ha partecipato, quale relatore, ai Convegni Internazionali XV (‘Testi giuridici e letterari per la storia del diritto tardoantico’: ottobre 2001), XVI (‘Formazione giuridica e attività codificatoria nel quadro della cultura tardoantica’: giugno 2003), XVIII (‘Persona e persone nella società e nel diritto della tarda antichità’: giugno 2007) e XIX (‘Organizzare, Sorvegliare, Punire: il controllo dei corpi e delle menti nel diritto della tarda antichità’: giugno 2009).
  • Nel 2011, per l’Università telematica internazionale non statale ‘Uninettuno’, ha tenuto un corso di lezioni videoregistrate relativo alla Storia del diritto privato romano.
  • Dal 2010 al 2011 ha svolto per supplenza l’insegnamento di Storia del Diritto Privato Romano (Canale E–O) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi ‘Roma Tre’.
  • Confermato nel ruolo di professore associato il 14 dicembre 2010, egli ha preso servizio presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi ‘Roma Tre’ il 1 novembre 2011, insegnandovi, negli a.a 2011 – 2012 e 2012 – 2013, Diritto Romano (Canale M–Z), quindi, a partire dal 1 ottobre 2013, Storia del Diritto Privato Romano ed Esegesi delle fonti del Diritto Romano.
  • Dall’ottobre 2013 egli è membro del Comitato scientifico e del Comitato di redazione degli ‘Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana’ (Perugia).
  • Dal 2013 è membro del Consiglio del ‘Centro interdipartimentale per lo Studio di Roma’ (CROMA), nonché membro del ‘Gruppo di Lavoro per l’Orientamento di Ateneo’ (GLOA), quale delegato del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università Roma ‘Tre’.
  • Negli anni 2013 – 2017, è stato membro del Consiglio scientifico della Biblioteca d’Area giuridica del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università ‘Roma Tre’.
  • Nell’ottobre 2015 ha partecipato, in qualità di coordinatore, al tredicesimo colloquio italo-francese ‘Formalisme et néoformalisme’. XIII Journées d’études Poitiers – Roma ‘Tre’, tenendo una relazione su ‘Formalismo e antiformalismo in alcune costituzioni dell’imperatore Costantino’.
  • Il 24 novembre 2016 ha partecipato al colloquio internazionale organizzato dall’Université Paris Descartes sul tema ‘Droit public/droit privé dans l’histoire des systèmes juridiques en Europe (XIXe – XXIe siècles’), tenendo, in francese, una relazione su ‘Une règle de Papinien sur le ius publicum et son histoire (D. 2, 14, 38: ius publicum privatorum pactis mutari non potest)’.
  • Nei mesi febbraio – maggio 2018, insieme al Prof. Paolo Alvazzi del Frate, ha organizzato, presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università Roma ‘Tre’, un seminario su ‘Diritto e natura nella storia del pensiero giuridico’, tenendo lezioni su ‘Natura e proprietà in Gaio’.
  • Dal 5 al 30 giugno 2019 è stato ‘Professeur invité’ presso la ‘Faculté de Droit et Sciences Sociales’ dell’Università di Poitiers (Francia), tenendo, il 28 giugno, una conferenza su ‘Quelques problèmes sur l’usufruit en droit romain’.
  • Dal 6 al 9 settembre 2019 ha partecipato al Séminaire de Droit privé comparé des biens et de la propriété intellectuelle organizzato dalla Équipe de Recherche en Droit privé (ERDP EA 1230) della Faculté de Droit et des Sciences sociales de Poitiers (Francia), tenendo, il 9 settembre, una relazione sul tema Modes d’acquérir la propriété iure naturali.
  • Dal 27 al 28 settembre 2019 ha coordinato le ‘17èmes Journées Poitiers – Roma Tre. Autour de l’usufruit’ organizzate dalla ‘Faculté de Droit et des Sciences sociales de Poitiers’ (Francia), tenendo, il 27 settembre, una relazione sul tema ‘Ususfructs et pars dominii’.

 

Didattica

Gli insegnamenti impartiti sono Storia del diritto privato romano (canale E – O) ed Esegesi delle fonti del diritto romano (canale unico). I principali obiettivi del corso di Storia del diritto privato romano sono l’acquisizione delle conoscenze fondamentali del diritto privato romano in connessione con gli ordinamenti giuridici moderni e contemporanei e l’introduzione al ragionamento giuridico mediante la storia del diritto. Il corso deve fornire le conoscenze di base del diritto privato e del processo civile romano, con riferimento a tutti i temi più rilevanti, compresi le fonti romane del diritto e il ruolo dei giuristi. Lo studio del diritto romano viene sempre collegato da una parte al generale contesto sociale, politico ed economico, dall’altra ai moderni ordinamenti giuridici. Gli argomenti sono: Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano. Le fonti del diritto romano. Processo civile. Diritto delle persone e della famiglia. Diritto della proprietà e del possesso. Diritto delle obbligazioni. Diritto delle successioni. I giuristi romani ed i loro metodi. La struttura fondamentale del corso è costituita dalle lezioni; le lezioni si seguono in una prospettiva diacronica, attraverso la ragionata proposta di una periodizzazione che consenta di acquisire la conoscenza dei momenti e delle fasi più significativi (periodo antico; periodo preclassico, classico e tardoclassico; periodo postclassico, tardopostclassico e giustinianeo). Le lezioni sono integrate da seminari sugli argomenti più difficili del corso. L’esame consiste in una prova orale. I testi adottati sono: (a)  G. Pugliese – F. Sitzia – L. Vacca e altri, Manuale di Istituzioni di Diritto Romano, Torino, Giappichelli, 2012; (b) Le Istituzioni di Gaio. Traduzione italiana a cura di M. Balzarini, Torino, Giappichelli 2000.

Il corso di Esegesi delle fonti del diritto romano, è volto ad affinare la capacità di interpretare le diverse fonti di produzione del Diritto romano, con particolare riguardo alla tecnica di analisi dei testi giuridici e al rapporto tra le soluzioni dei giuristi romani e l’evoluzione del diritto. Il corso ha per oggetto l’analisi della struttura delle fonti di produzione del diritto nei diversi periodi storici dell’evoluzione del diritto romano, con particolare riguardo all’attività dei giuristi ed alle loro tecniche argomentative in tema di modi di acquisto della proprietà iure gentium; è di norma richiesta la frequenza, in considerazione del suo carattere prevalentemente seminariale. I testi per sostenere la prova di esame sono: (a) C.A. Cannata, Per una storia della scienza giuridica europea.I. Dalle origini all'opera di Labeone, Torino, Giappichelli, 1997; (b) P. Voci, Modi di acquisto della proprietà (corso di diritto romano), Milano, Giuffré, 1952 (ristampa su richiesta a cura della Casa editrice Giuffrè), oppure, in alternativa,  C.A. Cannata, Corso di Istituzioni di diritto romano, I, Torino, Giappichelli, 2001, pp. 151 – 555.

Ricerca

Gli ambiti di ricerca riguardano il diritto e il processo penale romano (‘Exitus rerum’ e ‘hominum consilia’ in Cicerone, in «Bullettino dell’Istituto di Diritto Romano», Milano, Giuffré, 98/99  (1995 – 1996), 303 – 335; ‘Dolus pro facto’. Alle radici del problema giuridico del tentativo, Napoli, Jovene, 1998; ‘Accusatio’ – ‘Inquisitio’. Modelli romani di giurisdizione criminale, in «Studia et Documenta Historiae et Iuris», Romae, Apollinaris, 67 (2001), 593 – 600), il problema della ‘codificazione’ in età dioclezianea (Il ‘codex’ delle leggi imperiali, in ‘Iuris vincula’. Studi in onore di M. Talamanca, VIII, Napoli, Jovene, 2001, 98 – 127; ‘Codex Gregorianus’. Origini e vicende, Napoli, Jovene, 2005; La ‘Consultatio veteris cuiusdam iurisconsulti’ e alcuni problemi del ‘Codex Gregorianus’, in «Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana», XV, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2005, 37 – 56; Il ‘codex’ e la divisione per ‘tituli’, in «Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana», XVI, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2007, 435 – 472; Sullo scopo delle codificazioni tardoantiche, I: i ‘codices’ dell’età dioclezianea, in «Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana», XVII/2, Roma, Aracne, 2010, 975 – 997), il fondamento giuridico delle persecuzioni contro i cristiani (‘Nomen Christianum’.I. La persecuzione come guerra al nome cristiano, Torino, Giappichelli, 2009; Diocleziano e i quattro editti della ‘grande persecuzione’, in K.-H. Muscheler (Hrsg.), Römische Jurisprudenz – Dogmatik, Überlieferung, Rezeption. Festschrift für D. Liebs, Berlin, Duncker & Humblot, 2011, 637 – 611; Diocleziano e i cristiani. Diritto, religione, politica nell’era dei martiri, Napoli, Jovene, 2013; ‘Una cum abominandis scripturis’. Le ‘religioni del libro’ e la ‘teologia politica’ di Diocleziano, in «Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana», XIX, Roma, Aracne, 2013, 505 – 540), la giurisprudenza romana  (‘Gai scripta universa’. Note su Gaio e la ‘legge delle citazioni’, in «Studia et Documenta Historiae et Iuris», Romae, Apollinaris, 79 (2013), 153 – 189), l’attività normativa dell’imperatore Costantino (Costantino ‘vescovo universale’, in «Historia et Ius. Rivista di Storia giuridica dell’età medievale e moderna», Roma, 7 (2015), 1 – 17; L’impero e la ‘ripa Gothica’: vicende belliche, ‘foedus’ costantiniano, consacrazione ed esilio del ‘vescovo dei cristiani in terra getica’ (322 – 348 d.C.), in «Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana», XXI, Roma, Aracne, 2016, 539 – 570; Formalismo e antiformalismo in alcune costituzioni dell’imperatore Costantino, in M. Boudot – M. Faure-Abbad – M.U. Sperandio – D. Veillon (éds.), Formalisme et néoformalisme, Poitiers, Presses universitaires juridiques de Poitiers/LGDJ, 2017, 5 – 24), il diritto pubblico romano (Une règle de Papinien sur le ius publicum et son histoire (D. 2, 14, 38: ‘ius publicum privatorum pactis mutari non potest’), in P. Alvazzi del Frate – S. Bloquet – A. Vergne (éds.), La ‘summa divisio’ droit public/droit privé dans l’histoire des systèmes juridiques en Europe (XIXe – XXIe siècles), Paris, Institut Universitaire Varenne, 2018, 71 – 92), le fonti giuridiche tardoantiche ((‘Incip(iunt) Tituli ex corpore Ulpiani’. Il ‘liber singularis regularum’ pseudoulpianeo e il ‘Codex Vaticanus Reginae 1128’, in «Revue Internationale des Droits de l’Antiquité», Bruxelles, Service des Publications des Facultés universitaires Saint-Louis, 58 (2011), 357 – 392; Il ‘Digesto Antegiustinianeo’. Osservazioni sui ‘Fragmenta iuris’ del Codex Vaticanus Latinus N. 5766, in «Historia et Ius. Rivista di Storia giuridica dell’età medievale e moderna», Roma, 15 (2019), 1 – 25). Da ultimo, i problemi relativi ai modi di acquisto della proprietà iure naturali (Natura, ragione e proprietà in Gaio, monografia che sarà pubblicata nel 2020) e all’usufrutto (‘Ususfructus’ et ‘pars domini’, relazione tenuta alle ‘17èmes Journées Poitiers – Roma Tre. Autour de l’usufruit’ organizzate dalla ‘Faculté de Droit et des Sciences sociales de Poitiers’).